Gli occhiali di Gandhi 2020: le date e i film della rassegna

+++LA RASSEGNA È STATA RINVIATA A DATA DA DESTINARSI+++

Il Centro Studi Sereno Regis presenta a partire da giovedì 27 febbraio alle ore 21,00 presso la sala Gabriella Poli (via Garibaldi 13, Torino) la terza rassegna cinematografica ispirata al premio gli occhiali di Gandhi, con l’anteprima regionale di Pino. Vita accidentale di un anarchico di Claudia Cipriani. La rassegna quest’anno festeggia i dieci anni di presenza al Torino Film Festival è sostenuta dal Convitto Nazionale Umberto I a cui si affianca la collaborazione con l’Associazione Museo Nazionale del Cinema, Cinemambiente e l’Associazione Mosaico.

Una selezione che spazia dalla storia civile italiana alle anteprime curde, passando per la questione ambientale sempre più urgente e, su un tono più intimo, il delicato ritratto della artista lituana Nijole Siveckas – dichiara Dario Cambiano, responsabile del settore cinema per il Centro Studi Sereno Regis – una rassegna di film originali, che denunciano la violenza nei conflitti della nostra società, e che provano a proporre soluzioni nonviolente: film che ci possono educare alla pace”.

L’inaugurazione del 27 febbraio sarà affidata a Pino, vita accidentale di un anarchico evento che vedrà la presenza in sala della regista Claudia Cipriani e di Silvia e Claudia Pinelli, figlie di Pino: il documentario infatti racconta, attraverso lo sguardo delle figlie, la vita del ferroviere anarchico ucciso mentre era nella Questura di Milano, il 15 dicembre del 1969. Un ritratto commosso di un uomo che viveva con passione l’impegno politico.

Pino. Vita accidentale di un anarchico

La rassegna prosegue giovedì 5 marzo con una serata sperimentale: la proiezione pubblica di un web doc, Lontano dai confini di Karim Metref e Mauro Ravarino; un modo diverso, più partecipato, di raccontare una storia. Un webdoc interattivo che riflette sul tema del diritto alla mobilità e sulle ragioni profonde che portano le persone a partire, a decidere di rimanere dove sono, a ritornare, attraverso un percorso interattivo, fatto di interviste, dati, immagini, parole.

Giovedì 12 marzo è la volta del documentario The climate limbo di Paolo Caselli, Francesco Ferri e Elena Brunello. Il film racconta il nesso tra cambiamento climatico e migrazioni. Attraverso le storie di Queen, fuggita dalla Nigeria a causa dei danni causati dal petrolio sull’ambiente, di Rubel, scappato dalle feroci inondazioni del Bangladesh e le voci di Francesco, Luigi e Carlotta, agricoltori e allevatori italiani che si confrontano con il problema della desertificazione e della perdita di biodiversità in Italia, il film vuole documentare come il cambiamento climatico spingerà sempre più persone a lasciare la propria terra. A fare da cornice scientifica sono un glaciologo, un fisico climatologo e un avvocato che si occupa di diritti dell’immigrazione.

Nijole

Giovedì 19 marzo un’anteprima torinese: il documentario di Sandro Bozzolo Nijole che ci porta a casa di Nijole Sivickas, l’artista lituana emigrata in Colombia e madre di Antanas Mockus, lo straordinario e nonviolento sindaco di Bogotà, che sostituì i vigili urbani corrotti con un esercito di clown, mimi e performers e che spronò la cittadinanza alla partecipazione attiva alla cosa pubblica. Una riflessione su arte e impegno politico.

Giovedì 9 aprile il documentario Rotta Contraria di Stefano Grossi. Un’opera lucida e analitica sulle motivazioni che spingono tanti italiani a cercare lavoro in Albania, la terra dalla quale migliaia di persone scapparono trent’anni fa, dando di fatto inizio alla lunga stagione delle emigrazioni economiche verso l’Occidente. Ora, gli italiani vanno là per cercare lavori che in Italia non sono più disponibili. La globalizzazione del migrante!

Ingresso unico a 5,00 Euro per ogni singola proiezione. Per studenti, docenti, educatori e personale del Convitto Nazionale Umberto I sarà possibile acquistare l’abbonamento alle cinque proiezioni al prezzo speciale di 15,00 Euro.

Il programma della rassegna in dettaglio:

Giovedì 27 febbraio ore 21,00

PINO, VITA ACCIDENTALE DI UN ANARCHICO

di Claudia Cipriani, Silvia e Claudia Pinelli (Italia, 2019, 55’)

Anteprima regionale. La regista e le figlie di Giuseppe Pinelli saranno presenti in sala.

Era la notte tra il 15 e il 16 dicembre 1969 quando il ferroviere, anarchico e partigiano Giuseppe Pinelli, detto “Pino”, moriva a 41 anni precipitando da una finestra della questura di Milano, dove era trattenuto per accertamenti dopo l’esplosione della bomba alla Banca Nazionale dell’Agricoltura di Milano: il documentario va alla scoperta dell’uomo, del marito e del padre, con le sue idee, le sue passioni, i suoi affetti, attraverso il racconto delle figlie, partendo proprio da quel fatidico 1969, quando avevano 8 e 9 anni.

Giovedì 5 marzo, ore 21,00

LONTANO DAI CONFINI di Karim Metref e Mauro Ravarino (Italia, 2019, 70’)

Il web doc dei due giornalisti approfondisce le ragioni dei migranti, riflettendo sul diritto alla mobilità e ai vincoli di classe che ormai sono evidenti a chiunque: sono i poveri soltanto che non hanno il diritto di viaggiare. E poi ancora: partire o cercare di cambiare le cose dove si è nati? Quanto costa partire, in termini economici e umani?

Giovedi 12 marzo ore 21,00

THE CLIMATE LIMBO di Paolo Caselli, Francesco Ferri, Elena Brunello (Italia, 2013, 58’)

In collaborazione con Associazione Mosaico e Cinemambiente

Quando discutiamo di migranti, soprattutto in Italia dove il dibattito è avvelenato dall’opportunismo politico, spesso dimentichiamo il ruolo che i cambiamenti climatici oggi rivestono nell’innescare le migrazioni umane. È su questo tema che vuole riflettere The Climate Limbo, il documentario che racconta le storie di quanti hanno abbandonato le loro terre perché diventate impossibili da vivere, ma anche di tutti quegli agricoltori e allevatori italiani sul cui lavoro influiscono sempre di più i cambiamenti del clima.

Giovedi 19 marzo ore 21,00

NIJOLE di Sandro Bozzolo (Italia, 2019, 69’)

Prima Visione. Il regista sarà presente in sala.

Rettore dell’Università di Bogotà e due volte sindaco della città, Antanas Mockus  è stato inventore di un nuovo modo di comunicare e fare politica, partendo dai  più piccoli problemi ed ottenendo risultati straordinari. Dietro di lui, una  donna forte e determinata, che ha lasciato la Lituania per vivere in Colombia. Un ritratto prezioso.

Giovedi 9 aprile ore 21,00   

ROTTA CONTRARIA di Stefano Grossi (Italia, 2019, 80’)

Il viaggio degli italiani verso l’Albania, trent’anni dopo le migrazioni albanesi, è lo svelamento delle storture del mercato globale e della crisi sistemica del sistema economico. Andare a trovare lavoro in Albania perché in Italia non ce n’è più è ironico e triste. Uno sguardo analitico, appassionato e partecipe, sulle vite di chi sceglie di andare dall’altra parte dell’Adriatico.

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