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Addio ad Alfieri Canavero

Direttore della fotografia, operatore e regista, Alfieri Canavero, socio onorario dell’Associazione Museo Nazionale del Cinema, è scomparso lunedì 7 dicembre 2020 all’età di 93 anni. Lo ricordiamo con una sua testimonianza, pubblicata sul numero 78 di Mondo Niovo 18/24 ft-s nell’aprile del 2007.

“Sono “nato” alla FERT nel 1941 grazie a mio padre, che è stato uno dei primi tecnici del suono. All’inizio mi diedero un bastone con una calamita e la sera facevo il giro degli studi raccogliendo tutti i chiodi storti per raddrizzarli, dato che servivano il mattino dopo per allestire le scene. Ho poi avuto la fortuna, durante il periodo della guerra, di stare sempre negli studi e ho imparato tutto dal macchinista, dall’elettricista, dal montatore, dal proiezionista, dal fonico… sono così diventato il primo assistente operatore, quello che caricava con la pellicola le macchine da presa. Per quanto riguarda “Fuga in Francia”, ricordo che mi chiamarono chiedendomi se me la sentissi di fare l’operatore e io decisi di provare, l’esperienza ce l’avevo… Iniziammo a Moncalieri, girando nella piazza. Ricordo che Mario Soldati si avvicinò a me e, sapendo che ero alle prime armi, mi disse: “Lavora tranquillo e se hai qualcosa da dire vieni da me che ti sarò sempre vicino”. Si girava senza avere molti soldi, con una troupe torinese composta da tecnici molto bravi ed esperti che riuscivano sempre a soddisfare tutte le richieste dell’architetto e del regista. Soldati si lamentava che per ragioni economiche non gli avessero dato la possibilità di andare a fare i sopralluoghi a Bardonecchia o in alta montagna per conoscere i posti e la gente. Del film infatti non era soddisfatto proprio per questo motivo. Non ho più avuto occasione di incontrare Soldati; a Moncalieri ho poi girato varie sequenze de “La pattuglia sperduta” di Pietro Nelli.”

Nella fotografia Canavero è sul set insieme a Oscar Navarro, attore e co-sceneggiatore de “La pattuglia sperduta” il primo lungometraggio prodotto dalla Vides di Franco Cristaldi.

12 Dicembre 2020/0 Commenti/da Davide Mazzocco
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Liberazioni in emergenza: votate su GivingTuesday

LiberAzioni è un progetto di laboratori artistici dentro e fuori dal carcere di Torino e un grande festival biennale. In collaborazione con una rete di realtà e il Garante delle persone private della libertà personale del Comune di Torino, l’AMNC ha avviato in primavera una prima campagna di raccolta fondi per fornire un domicilio ai detenuti scarcerati definitivamente e in cerca di una casa, impresa ancora più complessa in un periodo come quello attuale.Il progetto si occupa di identificare una sistemazione, sostenerla e avviare un percorso di accompagnamento per il reinserimento formativo e lavorativo degli ex detenuti insieme al supporto di legali, cooperative e housing sociali. Alla prima campagna hanno aderito testimonial del mondo dell’arte e dello spettacolo che hanno realizzato video per sostenere il crowdfunding e promuovere l’hashtag #iorestoincarcere, per sensibilizzare l’opinione pubblica rispetto alla situazione dei detenuti durante l’emergenza Covid-19.Abbiamo deciso di condividere LiberAzioni in emergenza nell’ambito del GivingTuesday 2020 per cui vi chiediamo di esprimere un semplice voto QUI.

Intendiamo continuare a fornire assistenza a chi rimane dentro, a chi è tornato dentro dopo essere uscito solo per affrontare la malattia in solitudine o soggiornare in un reparto di terapia intensiva, a chi esce solo in un contesto sociale sempre più difficile che offre sempre meno opportunità, in una città come Torino, sempre più povera. Per il supporto alimentare grazie a Nova Coop saranno destinati 2.000 Euro di buoni spesa con il coordinamento dell’Ufficio della Garante dei diritti delle persone private della libertà della Città di Torino.

Vogliamo iniziare a dare assistenza ai bambini dell’ICAM, ossia il carcere per mamme e i loro figli che in questi mesi hanno difficoltà a frequentare la scuola, nonostante sia un loro diritto poter uscire ogni mattina. Vogliamo fornire il nostro appoggio a tutte le detenute e i detenuti che si sentono sempre più isolati e soli, a fronte della completa interruzione dei rapporti con il mondo esterno in questa fase di nuova ondata del virus. Aiutateci a portare un po’ di umanità in una parte della nostra società – il carcere – nascosta e fredda, dove basta veramente poco per ricreare un po’ di speranza e fiducia in se stessi e nel prossimo: questa è la base di ogni forma di riabilitazione a cui dovrebbe tendere il senso di ogni pena detentiva.

1 Dicembre 2020/0 Commenti/da Davide Mazzocco
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Filmare la storia: il bando della 18esima edizione

L’Archivio nazionale cinematografico della Resistenza ha pubblicato sul suo sito il nuovo bando del concorso nazionale Filmare la storia giunto alla Diciottesima edizione. Destinato alle scuole di ogni ordine e grado, alle Università, agli enti e agli Istituti storici e culturali e ai videomaker, il concorso promuove lo studio della storia attraverso la realizzazione di opere audiovisive sui temi della storia del Novecento e della contemporaneità.


L’iscrizione al concorso è gratuita e le opere dovranno essere inviate entro il 31 marzo 2021. È un progetto Polo creativo inserito nel programma integrato delle attività didattiche del Polo del ‘900 ed è realizzato con il contributo del Mibact Direzione Generale Cinema. Il progetto si avvale del sostegno e della collaborazione di Film Commission Torino Piemonte, che rende disponibile un premio in denaro per ciascuna delle quattro categorie del premio “Filmare la Storia – Paolo Gobetti” e un riconoscimento per la nuova sezione “Il mondo da questo 2020” , dedicata alle narrazioni audiovisive in tempo di isolamento e post-isolamento causato dall’emergenza sanitaria, con attenzione ai temi della scuola, della salute e del lavoro.


La 18ma edizione di Filmare la storia si avvale anche della collaborazione dell’Istituto Luce che concederà ai vincitori l’utilizzo del proprio patrimonio filmico fino ad una durata massima di 5 minuti non a scopo commerciale. Sono confermati il Premio 25 aprile-Anpi, il Premio Città di Torino, il Premio Polo del ‘900 e il Premio Giuria Giovani. Il bando è disponibile su http://www.ancr.to.it/wp/filmare-la-storia-18-il-nuovo-bando/


Filmare la storia nasce nell’a.s. 2003/2004 e può contare su un archivio di 1500 opere audiovisive, un patrimonio filmico di sicuro interesse per la ricerca storica e per la didattica della storia. Per valorizzare le opere premiate l’Ancr in collaborazione con gli enti partner del Polo
del ‘900 ha realizzato nel corso delle ultime due edizioni, sei kit didattici che contengono materiali e strumenti di approfondimento storico e cinematografico sui temi affrontati dalle opere premiate. Sono disponibili gratuitamente sul sito del Polo del ‘900 nella sezione Servizi educativi/Scuola/Unità-kit didattici. Al fine di diffondere il bando e promuovere la realizzazione di opere audiovisive sui temi del concorso l’Archivio nazionale cinematografico della Resistenza ha organizzato un ciclo di webinar:

Lunedì 30/11
ore 17-17.30
Presentazione del bando a cura della direzione Filmare la storia

Lunedì 14/12
ore 17-18
Realizzare un film con materiali d’archivio, con Rossella Schillaci, regista

Martedì 15/12
ore 17-18
Realizzare l’intervista, con Rossella Schillaci, regista

Mercoledì 16/12
ore 17-18 oppure 18-19
Realizzare un video a distanza, con Asia Gandoglia, insegnante

Per partecipare è necessaria l’iscrizione. Il modulo è disponibile sul sito www.ancr.to.it

Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza, via del Carmine 13, Torino, tel. 011 4380111, www.ancr.to.it – info@ancr.to.it – filmarelastoria@ancr.to.it

1 Dicembre 2020/0 Commenti/da Davide Mazzocco
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Premio Maria Adriana Prolo 2020 a Cecilia Mangini: il video della cerimonia di consegna

“Un premio alla coerenza di una regista che stimola a entrare in empatia con gli ultimi e insegna la capacità e la possibilità di capire gli altri” con queste parole Micaela Veronesi, curatrice dell’ultimo numero di Mondo Niovo, ha commentato, insieme alla direttrice della rivista, Caterina Taricano, la scelta dell’Associazione Museo Nazionale del Cinema di assegnare a Cecilia Mangini il Premio Maria Adriana Prolo 2020.

Ecco il video della consegna del premio avvenuta in streaming nell’ambito della sesta giornata del Torino Film Festival 2020.  

Tutti i vincitori del Premio Maria Adriana Prolo

2002 Elio Pandolfi
2003 Lucia Bosè
2004 Ottavia Piccolo
2005 Manuel De Sica
2006 Ugo Gregoretti
2007 Giuliano Montaldo
2008 Massimo Scaglione
2009 Marco Bellocchio
2010 Giuseppe Bertolucci
2011 Roberto Herlitzka

2012 Daniele Segre
2013 Piera Degli Esposti
2014 Bruno Bozzetto
2015 Lorenza Mazzetti
2016 Costa-Gavras
2017 David Grieco
2018 Pietro Perotti e Giorgio Arlorio
2019 Lorenzo Ventavoli
2020 Cecilia Mangini

Dal 2003 al 2008 il premio è stato consegnato a Gavi, al Festival Internazionale AF Lavagnino – Sezione Cinema, in tutte le altre edizioni durante il Torino Film Festival.

25 Novembre 2020/0 Commenti/da Davide Mazzocco
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Una risata vi con/vincerà: al TFF un convegno sul cinema comico

“Una risata vi con/vincerà” il convegno che festeggia i 10 anni del premio “gli occhiali di Gandhi” all’interno del TFF

Per festeggiare i 10 anni di vita del premio, in associazione con lo storico sponsor, Aurora, e il nuovo compagno di viaggio, la cooperativa vitivinicola Pertinace, la collaborazione dell’Associazione Nazionale Museo del Cinema, con il sostegno della VII Circoscrizione, del Convitto Nazionale Umberto I e della cooperativa Triciclo, il Centro Studi Sereno Regis, con il patrocinio del Torino Film Festival, organizza il primo convegno nazionale sulla relazione tra cinema e nonviolenza:

Una risata vi con/vincerà

Il cinema comico come strumento di risoluzione nonviolenta dei conflitti

Sabato 28 novembre, ore 16, in streaming su Youtube Live e Facebook Live

Conduce Emanuela Martini. Intervengono Mario Blaconà, Domenico De Gaetano, Erika Degortes, Steve della Casa, Roy Menarini, Pat Patfoort, Vittorio Sclaverani e con la partecipazione straordinaria di Bruno Bozzetto e Maurizio Nichetti.

Il convegno si terrà online, sui canali social del Centro Studi Sereno Regis, della Associazione Nazionale Museo del Cinema e dell’Agenda del Cinema a Torino

«Promuovere la nonviolenza nel cinema – afferma Enzo Ferrara, presidente del centro – aiuta a svelare nuovi mondi possibili, nuove strade per una possibile convivenza pacifica tra le società e tra umanità e natura».

Era il novembre 2011 e l’allora direttore del TFF, Gianni Amelio, accettò di portare all’interno del festival un premio nuovo: “gli occhiali di Gandhi”, un riconoscimento ai film che educano alla pace, che insegnano la trasformazione nonviolenta dei conflitti, che documentano conflitti e ingiustizie. Da allora sono passati dieci anni, e l’attenta direzione del Torino Film Festival ha sempre sostenuto il premio, ospitandolo di edizione in edizione.

Molti le personalità del mondo della cultura che hanno accettato di testimoniare l’importanza di questo premio innovativo, unico nel panorama cinematografico italiano: da Bruno Bozzetto a Werner Weick, Paolo Virzì, Moni Ovadia, Maurizio Nichetti, Daniele Gaglianone, Silvio Soldini, Claudia e Silvia Pinelli, Michelangelo Tallone, Stefano Grossi.

Il premio, nonostante le difficoltà per la pandemia, continua a essere occasione di formazione, una delle mission del Centro Studi Sereno Regis: ogni anno vengono formati all’analisi cinematografica 12 studenti del Convitto Nazionale Umberto I, che quest’anno parteciperanno all’organizzazione della quarta rassegna del cinema nonviolento, “gli occhiali di Gandhi 2021”.

12 Novembre 2020/0 Commenti/da Davide Mazzocco
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Premio Maria Adriana Prolo alla carriera 2020 a Cecilia Mangini

Mercoledì 25 novembre, cerimonia online a seguire, proiezione di Due scatole dimenticate di Cecilia Mangini e Paolo Pisanelli

In occasione del 38° Torino Film Festival, l’Associazione Museo Nazionale del Cinema (AMNC) è lieta di annunciare il conferimento del PREMIO MARIA ADRIANA PROLO ALLA CARRIERA 2020 a Cecilia Mangini, fotografa, documentarista, critico cinematografico, giornalista e sceneggiatrice.

Il Premio sarà consegnato nell’ambito di una cerimonia che sarà ospitata sulla piattaforma online dedicata al TFF alle ore 17.15 di mercoledì 25 novembre. Alla premiazione seguirà la proiezione del film Due scatole dimenticate – Viaggio in Vietnam (2020, 57′) di Cecilia Mangini e Paolo Pisanelli. Il film sarà visibile per 48 ore su Mymovies a partire dalle ore 14.00 di martedì 24 novembre.

Intitolato a Maria Adriana Prolo, fondatrice del Museo Nazionale del Cinema, il premio è un riconoscimento assegnato a una personalità del mondo del cinema che si è particolarmente distinta nel panorama italiano. In passato, il premio è stato conferito ai registi Giuseppe Bertolucci, Marco Bellocchio, Ugo Gregoretti, Giuliano Montaldo, Massimo Scaglione, Daniele Segre, Bruno Bozzetto, Lorenza Mazzetti, Costa-Gavras, David Grieco, agli attori e attrici Piera Degli Esposti, Lucia Bosè, Ottavia Piccolo, Roberto Herlitzka, Elio Pandolfi, al compositore Manuel De Sica,allo sceneggiatore Giorgio Arlorio, al film-maker, artista e operaio Pietro Perotti, all’esercente e storico del cinema Lorenzo Ventavoli.

La diciannovesima edizione del premio ha come protagonista Cecilia Mangini: nata a Mola di Bari nel 1927, fin dall’inizio del suo lavoro porta uno sguardo impegnato, attento e personale sugli individui e sulla società, dedicando un’attenzione particolare ai temi della marginalità, dell’immigrazione e delle ingiustizie sociali. Prima donna a girare documentari nel dopoguerra, sceneggiatrice di alcuni lungometraggi e di più di quaranta cortometraggi, in gran parte realizzati insieme al marito Lino Del Fra, ha esplorato con la sua macchina da presa l’Italia dalla fine degli anni Cinquanta fino ai primi anni Settanta, spesso volgendo lo sguardo al Sud Italia e alla Puglia, per cercare i rituali di una cultura antica che scompariva travolta dalle veloci trasformazioni imposte dal boom economico. Nel 2009 Cecilia ha ricevuto a Firenze la Medaglia del Presidente della Repubblica, «per aver trasmesso alle generazioni future, attraverso la sua attività di cineasta documentarista, alcune delle più belle immagini dell’Italia degli anni ‘50 e ‘60». Nell’ultimo decennio le sono state dedicate numerose mostre fotografiche: nel 2008 a Trieste; nel 2010 in Francia, a Créteil nel corso della retrospettiva che le ha dedicato il 33° Festival de Films des Femmes; nel 2011 a Barcellona nel corso della sua retrospettiva al Festival de Dones; nel 2015 a Lipari, nel 2016 a Bari, nell’ambito del BIF&ST e nei Cineporti di Puglia (Lecce e Foggia), nel 2017 al Museo  Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari a Roma, nel 2017 la mostra CECILIA MANGINI – visioni e passioni, a cura di Claudio Domini e Paolo Pisanelli, realizzata da Big Sur, Erratacorrige, Cinema del reale, OfficinaVisioni. Dal 2013 è tornata alla regia grazie al coinvolgimento della regista Mariangela Barbanente con la quale ha realizzato il documentario In viaggio con Cecilia. Recentemente Cecilia Mangini ha inoltre stretto un sodalizio artistico con il regista Paolo Pisanelli, con il quale ha realizzato i film: Il Vietnam sera libre (2018), Due scatole dimenticate (2020), e ha in lavorazione un nuovo film dedicato a Grazia Deledda, dal titolo Grazia Deledda, la rivoluzionaria.

Come di consueto il numero di Mondo Niovo 18-24 ft/s, la rivista dell’AMNC diretta da Caterina Taricano, sarà interamente dedicato alla destinataria del premio, Cecilia Mangini. Curato da Micaela Veronesi con la collaborazione di Maria Giulia Petrini, il numero 105 di Mondo Niovo 18-24 ft/s  sarà presentato in occasione della consegna del Premio Maria Adriana Prolo alla carriera e ospiterà una lunga intervista alla regista che ci racconta il suo lavoro, la sua militanza nei circoli del cinema, la sua attenzione agli ultimi, alle periferie, al Sud, del lavoro con Pier Paolo Pasolini e Lino Del Fra e di cosa ha significato fare cinema documentario ed essere donna in un ambiente fortemente maschile. Il numero raccoglie anche numerose testimonianze di amici e collaboratori tra cui Mariangela Barbanente, Gabriella Gallozzi, Claudio Domini, Davide Barletti, Lorenzo Conte e Paolo Pisanelli, un apparato storico-critico sul lavoro della documentarista e moltissime immagini che raccontano anche il suo interessante lavoro come fotografa, e inoltre saggi e contributi di Silvia Nugara, Anna Masecchia, Daniela Persico e Gianluca Sciannameo.

Dopo la premiazione sarà proiettato Due scatole dimenticate – Viaggio in Vietnam di Cecilia Mangini e Paolo Pisanelli (Italia 2020, 57′, DCP, col.), una produzione OfficinaVisioni in collaborazione con Rai Cinema con il sostegno di Fondazione Sardegna Film Commission con il supporto dell’Istituto Superiore Regionale Etnografico, l’Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico, l’Archivio Cinema del reale, Erratacorrige e Big Sur; la distribuzione è curata da Kiné.

Dimenticate per più di cinquant’anni in un vecchio scaffale sono state inaspettatamente ritrovate due scatole da scarpe piene di negativi fotografici 6×6. Nel 1965-66 Lino Del Fra e Cecilia Mangini hanno vissuto per tre mesi nel Vietnam del Nord in guerra con gli Stati Uniti effettuando i sopralluoghi per un film documentario sulla lotta di quel popolo deciso a conquistare l’unità e l’indipendenza. Dalla frontiera con la Cina fino al confine con il Sud, formalmente filo-statunitense e occupato militarmente dagli americani, Lino e Cecilia hanno esplorato le città, i porti, i paesi, le risaie, i fronti di guerra. Nel tentativo di piegarla, al Sud gli americani incendiavano le foreste con il napalm e al Nord avevano iniziato a fare terra bruciata con i bombardamenti a tappeto di giorno in giorno sempre più vicini alla capitale. Per l’assenza di rifugi antiaerei veri e propri Lino e Cecilia sono stati rimpatriati insieme alle tante delegazioni internazionali e a tutti gli stranieri presenti ad Hanoi. Quelle bombe americane interruppero la lavorazione del film. Durante tutti i sopralluoghi Cecilia Mangini aveva realizzato un grande reportage fotografico, in gran parte ancora inedito. Quella guerra, quella resistenza, quel popolo in armi rivive attraverso foto, scritti, ricordi e vuoti di memoria. 

Il Premio Maria Adriana Prolo è un’iniziativa curata dall’Associazione Museo Nazionale del Cinema nell’ambito del progetto Nuovo Cinema Piemonte 2020 sostenuto dal MiBACT, Regione Piemonte, Fondazione CRT e NovaCoop.

© Foto di Paolo Pisanelli

11 Novembre 2020/0 Commenti/da Davide Mazzocco
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Biennale Tecnologia 2020: si parla di VR con Arcagni, Noya, Schillaci, Parrello e Rodomonti

Che cos’è la VR? Come si usa? Che tipo di esperienza produce nello spettatore? A queste domande risponde Immersi nel futuro – La realtà virtuale, nuova frontiera del cinema e della TV di Simone Arcagni. Il primo libro bianco sulla VR è un progetto di Rai Cinema in collaborazione con Ufficio Studi Rai che offre un approfondimento critico e aggiornato sulla Realtà virtuale.

L’appuntamento con la presentazione del libro di Simone Arcagni è per domenica 15 novembre, alle ore 16, nel Canale Online Aula 5 del sito di Biennale Tecnologia.

Oltre all’autore, saranno presenti Valentina Noya, progettista culturale dell’Associazione Museo Nazionale del Cinema che ha prodotto VR Free di Milad Tangshir, la regista Rossella Schillaci, il regista Alessandro Parrello e Carlo Rodomonti di Medusa Film.

9 Novembre 2020/0 Commenti/da Davide Mazzocco
News

Cinema chiusi: le proiezioni di AMNC sospese e rimandate a data da destinarsi

Come Associazione Museo Nazionale del Cinema non nascondiamo il rammarico per la decisione, contenuta nel DPCM firmato nel weekend, di chiudere cinema e teatri del territorio nazionale da oggi, lunedì 26 ottobre, a martedì 24 novembre.

Sin da questa primavera, le strutture che ospitano proiezioni cinematografiche e spettacoli dal vivo hanno compiuto un grande sforzo in termini di risorse economiche e umane per garantire agli spettatori di continuare a coltivare la passione per il cinema, il teatro e le altre arti fruibili dal vivo. In un momento di difficoltà questo sforzo ha consentito alle sale cinematografiche di portare avanti il proprio ruolo di poli culturali diffusi e di preservare posti di lavoro e professionalità.

Un’analisi pubblicata dall’AGIS due settimane fa ha reso noto come, nel periodo fra il 15 giugno e l’inizio d’ottobre, su 347.262 spettatori in 2.782 spettacoli monitorati tra lirica, prosa, danza e concerti si sia registrato un solo caso di contagio da Covid-19 sulla base delle segnalazioni pervenute dalle ASL territoriali.

È superfluo aggiungere come le restrizioni imposte dal nuovo DPCM vadano a colpire un settore culturale messo in grande difficoltà già dalla prima ondata pandemica della scorsa primavera.

Tutte le proiezioni organizzate dall’Associazione Museo Nazionale del Cinema sono sospese e rimandate a data da destinarsi. Siamo al lavoro per riprogrammare il più presto possibile le restanti proiezioni della rassegna Gli occhiali di Gandhi organizzata dal Centro Studi Sereno Regis e l’anteprima del film Ventisette di Donatella Di Cicco.

Continuate a seguire gli aggiornamenti sul nostro sito e sulla nostra pagina Facebook.

26 Ottobre 2020/0 Commenti/da Davide Mazzocco
News

Anteprima di Ventisette di Donatella Di Cicco

L’Associazione Museo Nazionale del Cinema (AMNC) organizza per lunedì 16 novembre, alle ore 21.00, al Cinema Massimo, l’anteprima di Ventisette documentario di Donatella Di Cicco prodotto da Enece Film, in occasione della Giornata mondiale della prematurità 2020. Il film racconta una gravidanza nell’intimità di una famiglia che si interrompe a ventisette settimane. Al sesto mese nasce precocemente Anna Mia, a causa di una pre-eclampsia: il suo peso è di settecentoquaranta grammi. Viene ricoverata per tre mesi nel reparto di terapia intensiva neonatale della Clinica Universitaria del Sant’Anna di Torino (TINC). Tre lunghissimi mesi di piccoli progressi, misurati in grammi, passo dopo passo. Il film è diventato lo strumento che l’autrice ha utilizzato per non perdere la fiducia anche quando tutto sembrava andare in una direzione opposta. Un modo per reagire alle avversità senza perdere un innato istinto primordiale verso la vita. Introducono la regista, Davide Oberto responsabile delle sezioni Tffdoc e Italiana.corti del Torino Film Festival e Valentina Noya dell’AMNC. Ospiti della serata anche il professor Enrico Bertino (Direttore della S.C. Neonatologia dell’Università Città della Salute e della Scienza di Torino), la dottoressa Alessandra Coscia (responsabile Terapia Intensiva Neonatale Clinica), il montatore e produttore del film Tommaso Perfetti (Enecefilm) e Cristina Badalau (rappresentante dei Genitori Senior).   La proiezione è organizzata in collaborazione con l’Ospedale Sant’Anna, l’Associazione Piccoli Passi Onlus e il progetto dei Genitori Senior.

Ingresso 6,00 Euro intero e 4,00 Euro ridotto. Per maggiori informazioni: http://amnc.it/ – info@amnc.it .

Donatella Di Cicco, Ventisette (Italia 2020, 87′, HD, col)

“Negli ultimi anni la mia ricerca – dichiara la regista Donatella Di Cicco – ha esplorato maggiormente la tematica della maternità, nel mio precedente film Daimon così come quello ancora in lavorazione, Lettere a Baby Blue, dove ho approfondito la relazione madre e figlia. I miei lavori nascono spesso da racconti autobiografici, quindi ho documentato tutto il percorso della gravidanza fino al sesto mese, ma ho interrotto le riprese nel momento in cui questa ha avuto un risvolto inedito per la malattia che mi ha colpito. Solo in un secondo momento per elaborare una sorta di distacco emotivo ho ripreso in mano la telecamera e iniziato a filmare mia figlia, nel quotidiano dei giorni passati in ospedale. Tutto ciò mi ha aiutato a gestire in modo migliore questo evento. Ho accompagnato questo tempo raccontando anche il lavoro straordinario del personale medico e infermieristico insieme alle testimonianze dei genitori senior, le mamme e i papà dei bambini prematuri che sono ormai grandi. Da qui l’idea del film è diventata una necessità di cui non ho potuto fare più a meno. Un monito per chi da adulto, dimentica il suo esordio alla vita.”

15 Ottobre 2020/0 Commenti/da Davide Mazzocco
News

Zona 18 Limon al Cinema Centrale e online per i 25 anni di International Help Onlus

Streeen e Associazione Museo Nazionale del Cinema sono liete di organizzare la proiezione evento di Zona 18 Limon, Guatemala di Claudio Paletto (2000, 48′), per festeggiare il 25 anno di attività di International Help Onlus.

Giovedì 22 ottobre alle 20,30 al Cinema Centrale Arthouse di Torino e in contemporanea streaming su streeen.org.

Presentato in anteprima al 18° Torino Film Festival, Zona 18 Limon, Guatemala è la storia di un viaggio. Dal Piemonte e Guatemala, per riannodare i fili di una vita. Negli anni ’70 don Piero Nota è stato un prete scomodo, parroco a Mirafiori sud, quartiere operaio di Torino dove si lottava per la casa. In seguito, la sua coerenza lo ha portato tra le baracche del Limon, zona marginale di Città del Guatemala, dove ha scelto di condividere con altri poveri le tragedie e le sofferenze di un intero popolo. Il documentario di Claudio Paletto, prodotto da International Help per finanziare e promuovere le proprie iniziative, è un film tragicamente anticipatore e attuale che ancora oggi continua a essere visto, a suscitare dibattito, a essere utile alla “causa”. Abbiamo scelto questo film per celebrare il lavoro che International Help, onlus torinese composta da medici e viaggiatori solidali, da un quarto di secolo porta avanti nelle zone più disagiate del mondo. Senza spese di apparato, a fianco degli ultimi, è  attualmente presente con progetti umanitari in Afganistan, Etiopia, Cuba, Kurdistan Irakeno e Rojava, Guatemala. Il Film entrerà a far parte del catalogo on demand di Streeen ed i proventi andranno a sostenere i progetti di International Help Onlus.

La serata è a ingresso gratuito, streaming gratuito in contemporanea.

Info e prenotazioni: centrale.torino@gmail.com  –  011 540110

13 Ottobre 2020/0 Commenti/da Davide Mazzocco
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