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News

Valentina Noya di AMNC al Monza International PV FESTIVAL 2020

Sabato 17 e domenica 18 ottobre si terrà la seconda edizione del Monza International PV FESTIVAL 2020, Festival Internazionale di Video Partecipativo www.liberisvincoli.it/pvfestival2020.

Sarà un’opportunità di visione dei lavori filmici realizzati in Italia e all’estero, ma anche un’occasione di formazione, confronto e analisi per educatori, formatori, ricercatori, insegnanti studenti e appassionati di cinema. Si svolgerà quest’anno al teatro Binario 7 di Monza e anche online: sarà infatti integralmente trasmesso in diretta streaming e con traduzione simultanea in italiano e inglese: una scelta dettata dai limiti alla capienza delle sale imposti dalle normative di sicurezza, ma anche dal livello dei relatori internazionali.

La partecipazione è gratuita, sia al Binario 7 che online.

Numerosi gli esperti che interverranno. Si segnalano, tra loro, alcuni dei più noti a livello mondiale: Jackie Shaw, Institute of Development Studies (IDS), Regno Unito; Ioana Literat, Columbia University di New York, Stati Uniti; Chris High, Linnaeus University, Svezia; Chris Lunch, InsightShare, Regno Unito; Angelo Loy, documentarista, Italia; Emanuela Mancino, Università degli Studi di Milano Bicocca, Italia; la direttrice artistica del festival Cristina Maurelli, Università degli Studi di Brescia.

Non mancherà anche la progettista dell’Associazione Museo Nazionale del Cinema, Valentina Noya che alle 10.30 del 18 ottobre discuterà nel panel previsto per le esperienze italiane in particolar modo dello stato dell’arte del video partecipativo in Piemonte.

Per ottenere il biglietto d’ingresso o il link dello streaming è necessario registrarsi su www.liberisvincoli.it/pvfestival2020/

12 Ottobre 2020/0 Commenti/da Davide Mazzocco
News

Gli occhiali di Gandhi 2020: il programma, le date e i film

È doveroso partire da quanto è capitato nel mondo a partire dallo scorso gennaio. Quasi tutte le attività hanno subito un brusco rallentamento, alcune, legate alla cultura e all’intrattenimento, si sono addirittura fermate per mesi. Questa rassegna, che doveva partire proprio lo scorso febbraio, ritorna quest’autunno che speriamo segni la ripresa della scuola, dell’economia, della cultura, ma soprattutto del nostro stare insieme. La rassegna Gli occhiali di Gandhi, giunta alla sua quarta edizione, è curata dal Centro Studi Sereno Regis che quest’anno si avvale della collaborazione dell’Associazione Museo Nazionale del Cinema (AMNC).

I film che presenteremo presso il Cinema Massimo, il Cinema Lux e la Sala Gabriella Poli, spazi in cui saranno rispettate rigorosamente le norme anti-Covid, non sono semplicemente la riproposizione di quelli che avremmo programmato a febbraio: abbiamo tratto vantaggio dai mesi passati per restare aggiornati, attenti alle nuove produzioni. Siamo quindi in grado di offrire una selezione ragionata e attuale dei film che accolgono la visione gandhiana del mondo e la rappresentano al cinema. La rassegna si inserisce nell’ambito del Festival della Nonviolenza e della Resistenza Civile 2020.  Tutte le proiezioni hanno un biglietto d’ingresso intero di 6,00 Euro, 4,00 Euro il ridotto.

Il primo appuntamento è in programma lunedì 5 ottobre, alle ore 21,00, presso il Cinema Massimo (via Verdi 18, Torino), con Pietro Neggio. Il re dei ciarlatani. Il lungometraggio, realizzato con la conduzione poetica di Giacomo Pugliese e Luca Lusso, parte da un’esperienza scenica curata dalla compagnia integrata di teatro sociale I Sognattori. Saranno presenti gli autori, il cast tecnico e artistico. Alla serata parteciperà Sonia Schellino, Vicesindaca e Assessora al Welfare della Città di Torino. Introdurranno Dario Cambiano del Centro Studi Sereno Regis (CSSR) e Vittorio Sclaverani, Presidente dell’AMNC. Al termine della proiezione ci sarà un momento di discussione in cui interverranno Fabrizio Bragastini, presidente della Cooperativa L’Arcobaleno, Cristina Garetto, presidente del Tiglio Onlus, Epaminondas Thomos del Circolo poetico urbano Orfeo e Giordano Amato, regista teatrale e Direttore Artistico de Il Mutamento Zona Castalia.

La rassegna prosegue lunedì 12 ottobre alle 21,00 al Cinema Lux (Galleria San Federico 33, Torino) dove si ricorderà l’autunno di quarant’anni fa, una lotta a oltranza contro il licenziamento di migliaia di operai da parte della Fiat. In solidarietà e sostegno si schierarono il consiglio comunale, la Regione Piemonte e moltissimi cittadini; il 10 ottobre 1980 con lo sciopero generale nazionale di tutte le categorie si sono coinvolti più di nove milioni di lavoratori. Per non dimenticare quello che è stato uno dei più alti momenti di soggettività operaia nella storia del nostro paese sarà proiettato il documentario Fiat, Autunno 1980 di Pietro Perotti e Pier Milanese (2000, 60′) alla presenza degli autori. Il film, presentato durante il 18° Torino Film Festival, sarà mostrato in una nuova versione che comprenderà le immagini firmate da Roberto Buttafarro (Uomini in carne e ossa del 1981). L’appuntamento è organizzato in collaborazione con Volere la luna e Streeen, la piattaforma per lo streaming del cinema indipendente e d’autore.

Il terzo appuntamento lunedì 19 ottobre alle 21,00 al Cinema Lux (Galleria San Federico 33, Torino) prevede l’anteprima regionale di The Cave di Feras Fayyad e Alizar Hasan (2019, 95′), candidato agli Oscar e vincitoredel Premio del pubblico alla VI edizione del Mese del Documentario. Feras Fayyad (Last Men in Aleppo) torna nel suo paese natale per seguire una squadra di dottoresse che curano instancabilmente le vittime in un ospedale ospitato in un bunker mentre combattono il sessismo sistemico. La camera porta lo spettatore in un paesaggio sotterraneo, una rete di tunnel segreti sotto Ghouta, nei pressi di Damasco. Girato nell’arco degli ultimi due anni in condizioni difficilissime, il film offre un punto di vista unico sulle vicende drammatiche della Siria che sono alla base anche dei fenomeni migratori contemporanei.

La serata di lunedì 26 ottobre alle 21,00 al Cinema Lux (Galleria San Federico 33, Torino) è dedicata ai temi dell’immigrazione con Ghiaccio di Tomaso Clavarino (2019, 80′), alla presenza del regista e di Daniela Berta, direttrice del Museo Nazionale della Montagna di Torino. Il documentario prodotto da ActingOUT racconta la storia di sei richiedenti asilo che dall’Africa sono arrivati in una valle piemontese e in attesa di conoscere il loro futuro fondano la prima squadra di curling di rifugiati. Il film segue le vicende del gruppo, tra integrazione e burocrazia, mantenendo l’attenzione sullo sport come mezzo di riscatto sociale e umano; l’appuntamento è organizzato in collaborazione con Museo Nazionale della Montagna.

Giovedì 29 ottobre alle 21,00 ci si sposterà nella sala Gabriella Poli del Centro Studi Sereno Regis (Via Garibaldi 13, Torino) con la proiezione di The climate limbo di Francesco Ferri, Elena Brunello e Paolo Caselli (2019, 40′) alla presenza dei registi in sala. Il film affronta la complessa connessione tra disastri ambientali e migrazioni attraverso le storie di Queen, fuggita dalla Nigeria a causa dei danni causati dal petrolio sull’ambiente, di Rubel, scappato dalle inondazioni del Bangladesh, e le voci di Francesco, Luigi e Carlotta, agricoltori e allevatori italiani che si confrontano con il problema della desertificazione e della perdita di biodiversità in Italia, il film documenta come il cambiamento climatico spingerà sempre più persone a lasciare la propria terra. Intervengono Mara Alaqua di Cambalache, l’associazione che ha prodotto il documentario e Nouhoum Traoré dell’Associazione Mosaico.

Giovedì 5 novembre alle 21,00 presso la sala Gabriella Poli (Via Garibaldi 13, Torino) sarà la volta di Millions Can Walk di Christoph Schaub e Kamal Musale (2015, 88′); il documentario racconta un episodio della storia degli Adivaso, una popolazione indigena dell’India che nell’ottobre del 2012 si mise in marcia, attraversando villaggi e città, per protestare in forma nonviolenta per i propri diritti contro i continui espropri e la costruzione selvaggia di grattacieli e infrastrutture sui terreni che erano stati loro. Introduce la giornalista Daniela Bezzi.

La rassegna prosegue giovedì 12 novembre alle 21,00 nella sala Gabriella Poli (Via Garibaldi 13, Torino) con Non è un pranzo di gala di Stefano Grossi (2018, 50′), il primo film italiano sulla storia della nonviolenza, realizzato con i giovani attori del Liceo Coreutico Germana Erba di Torino nell’ambito della mostra 100 anni di pace, dove sono messe in scena in forma molto intensa le vite di chi ha lottato per un mondo migliore con la solo forza delle idee e della giustizia.

La rassegna si concluderà giovedì 19 novembre alle 21,00 presso la sala Gabriella Poli (Via Garibaldi 13, Torino) con The Milky Way di Luigi D’Alife (2020, 84′), alla presenza dell’autore. Di giorno le montagne tra Clavière e Monginevro sono attraversate da migliaia di sciatori in vacanza sulla neve nel comprensorio sciistico “La Via Lattea”; di notte, sono percorse di nascosto tra i boschi da decine di migranti che lasciano l’Italia per proseguire il loro viaggio oltre il confine con la Francia. The Milky Way prodotto da SMK factory è la storia della solidarietà degli abitanti e dei pericoli affrontati dai migranti raccontata attraverso scorci di vita e graphic novel animate sullo sfondo del mondo di montagna con la consapevolezza che qui come in mare nessuno si lascia da solo.

La quarta edizione de Gli occhiali di Gandhi è curata dal Centro Studi Sereno Regis e dall’Associazione Museo Nazionale del Cinema con la preziosa collaborazione del Convitto Nazionale Umberto I, Cinema Lux – Movie Planet Cinemas, Volere la luna, Streeen e Museo Nazionale della Montagna.

Per maggiori info: info@amnc.it – info@serenoregis.org – 3475646645

2 Ottobre 2020/0 Commenti/da Davide Mazzocco
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Anteprima work in progress di Pietro Neggio. Il re dei ciarlatani

L’Associazione Museo Nazionale del Cinema (AMNC), dopo un periodo molto complesso per tutti, è lieta di inaugurare la stagione culturale 2020/21 con l’anteprima work in progress del film indipendente Pietro Neggio. Il re dei ciarlatani (2020, 76′) prodotto dall’Associazione il Tiglio Onlus e dalla Cooperativa Sociale L’Arcobaleno grazie al sostegno della Fondazione CRT.

L’appuntamento è in programma lunedì 5 ottobre alle ore 21,00 presso la sala 1 del Cinema Massimo (Via Verdi 18, Torino), il biglietto intero ha il costo di 6,00 Euro, 4,00 Euro il ridotto. Il lungometraggio, realizzato con la conduzione poetica di Giacomo Pugliese e Luca Lusso, parte da un’esperienza scenica curata dalla compagnia integrata di teatro sociale I Sognattori; alla serata parteciperanno gli autori, il cast tecnico e artistico e Sonia Schellino, Vice Sindaca e Assessora alle Politiche Sociali della Città di Torino; introducono Dario Cambiano del Centro Studi Sereno Regis (CSSR) e Vittorio Sclaverani, Presidente dell’AMNC. Al termine della proiezione ci sarà un momento di discussione in cui intervengono Fabrizio Bragastini, presidente della Cooperativa L’Arcobaleno, Cristina Garetto, presidente del Tiglio Onlus, Epaminondas Thomos del Circolo poetico urbano Orfeo e Giordano Amato, regista teatrale e Direttore Artistico de Il Mutamento Zona Castalia.

La proiezione è inserita nell’ambito del Festival della Nonviolenza e della Resistenza Civile 2020 coordinato dal CSSR in sinergia con molteplici attori socio-culturali del territorio che si svolgerà a Torino dal 2 al 17 ottobre e rappresenta il primo appuntamento della rassegna Gli occhiali di Gandhi che si articolerà tra il Cinema Lux e la Sala Gabriella Poli fino al 12 novembre.

Il film si sviluppa nell’arco di un secolo: nel 1917 Pietro Neggio prova a fermare la guerra con uno spettacolo teatrale, il suo tentativo fallisce, viene scacciato e deriso. Pietro non si arrende, così comincia il suo viaggio alla ricerca di altre persone, per lo più ai margini, con cui condividere questa disobbedienza e costruire la possibilità di creare qualcosa in grado di illuminare le coscienze e fermare la guerra. Oggi, un altro uomo, Angelino Neggio, sta perdendo il lavoro quando viene contattato per recuperare il diario del suo antenato. Attraverso l’incontro con l’altro e la ricostruzione della storia del bisnonno Angelino riuscirà a trovare l’ispirazione per affrontare i grandi fantasmi del suo presente: delocalizzazione, disoccupazione, sgretolamento della collettività. Anche la storia di Angelino e del suo gruppo si trasforma in una storia artistica e di disobbedienza che si muove contro l’omologazione e le altre forme di dominio, fino all’impossibile, fino a piegare il tempo.

“Che cosa è il tempo e come trasforma la qualità dei nostri desideri? Le nostre azioni possono influenzare la vita dei nostri antenati? La guerra e gli altri accidenti possono avvelenare le nostre anime? Dove finisce un’anima e dove inizia un ego? La morte può insegnarci l’amore? Sono solo alcune delle domande che i personaggi del racconto cinematografico ci pongono: – dichiarano Luca Lusso e Giacomo Pugliese  – Pietro il teatrante anarchico che nel 1917 tenta di far disertare i suoi compaesani e il nipote Angelino che nel 2017 entra nel vasto esercito dei disoccupati grazie a scelte economiche dissennate. Riusciranno i due ad aiutarsi oltre i confini del tempo?”

Lunedì 5 ottobre 2020 ore 21,00

Cinema Massimo, Via Verdi 18, Torino

Ingresso 6,00 Euro, ridotto 4,00 Euro

Per maggiori info: http://amnc.it/ – info@amnc.it – 3475646645

26 Settembre 2020/0 Commenti/da Davide Mazzocco
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La Guaritrice di Maria Rebecca Ballestra a Palazzo Barolo

“La Guaritrice” 2020 Video HD
Rebecca Ballestra. Regia Giuseppe Laspada

Domenica 20 settembre alle ore 16.00 (obbligatoria la prenotazione che sarà confermata all’indirizzo mail info@mbrart.com o al link: https://forms.gle/DPKsQH58tdmLNq9b7
entro le 18.00 di venerdì 18 settembre), a Palazzo Barolo, salone d’onore: “La Guaritrice”. Opera di Maria Rebecca Ballestra
ingresso da Via delle Orfane, 7


Introduce Tea Taramino, curatrice del PARI, Polo delle Arti Relazionali e Irregolari
Intervento degli artisti
Amalia Cangiano, Loredana Galante, Franca Fioravanti, Julien Friedler
Concerto di Emiliano Toso

L’artista Maria Rebecca Ballestra, dopo la produzione dell’opera video “Conversazione sul tempo” (2019) commissionata dalla Comunità Europea ed esposta al Museo BOZAR di
Bruxelles nell’ambito del progetto Resonance Festival, si è dedicata alla creazione di un’opera video incentrata sul binomio Sofferenza e Cura.

Nata da una riflessione in occasione del bicentenario della nascita di Florence Nightngale, l’opera affonda le sue radici nel vissuto personale di Maria Rebecca Ballestra, che ha lottato con una
lunga malattia, facendo esperienza diretta della sofferenza ma anche del sollievo che la cura può portare.

E’ in una stanza di ospedale, infatti, che è nata l’idea di mettere in dialogo le diverse sensibilità degli artisti coinvolti, per rendere omaggio a Florence Nightingale (Firenze, 12 maggio 1820 –
Londra, 13 agosto 1910), considerata la fondatrice dell’assistenza infermieristica moderna e nota come “la signora con la lanterna”. Quando nel 1872 Henry Dunant crea la Croce Rossa Internazionale, si dice ispirato dal lavoro della Nightingale.

L’opera fonde un’intervista a Julien Friedler, che ha fatto di sofferenza e cura gli elementi centrali della sua ricerca artistica, le performances di Maria Amalia Cangiano, incentrata sul tema del prendersi cura di se stessi per poter curare anche gli altri, e Loredana Galante, basata sul togliere le spine della sofferenza ai malati, e una selezione di testi scelti e adattati dal drammaturgo Marco Romei, inframmezzati dai contributi raccolti da Maria Rebecca Ballestra tra le molte testimonianze personali ricevute tramite i social, recitati dall’attrice Franca Fioravanti. Il video creato a rappresentazione metaforica e simbolica della trasformazione interiore con brani musicali di Emiliano Toso e la regia di Giuseppe Laspada.

Evento promosso da Espoarte Contemporary Art magazine e NM>Contemporary di Monaco in collaborazione con Città di Torino/GiovanixTorino; Opera Barolo; ASL Città di Torino/Gruppo Formazione Lavoro; Associazioni: Artenne, Forme in bilico, Cultural Welfare Center e Associazione Museo Nazionale del Cinema.


INFO
Da mercoledì 23 settembre a domenica 18 ottobre l’opera sarà visibile nella sala video delle cantine di Palazzo Barolo
Orario: mercoledì, giovedì, venerdì ore 15.00 – 17.30; sabato e domenica ore 15.00 – 18.30
con ingresso da Via Corte d’Appello 20/c
www.artenne.it – artenne@gmail.com

17 Settembre 2020/0 Commenti/da Davide Mazzocco
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Una giusta causa alla Casa del Quartiere per i due anni di StraLi

StraLi ha compiuto due anni e per festeggiare ha scelto il cinema!

Mercoledì 16 settembre alle ore 21 sarà proiettato il film “Una Giusta Causa”, (2018, Stati Uniti, regia di Mimi Leder) presso la Casa del Quartiere di San Salvario, in via Morgari 14. 

Perché StraLi ha scelto questo film? “Una giusta causa” (il titolo originale, meno azzeccato, è On the basis of sex) é la storia di uno dei primi casi di strategic litigation in America: è la storia di Ruth Bader Ginsburg, avvocato, e ora primo giudice donna della Corte Suprema americana, che non si è mai arresa di fronte allo status quo della legge e con la sua professione ha spinto l’intero sistema legislativo verso l’uguaglianza e la giustizia. In altre parole è il film che meglio può rappresentare e descrivere l’attività che si propone di portare avanti StraLi.

L’ingresso è libero con tesseramento Strali e volendo arrivare prima della proiezione del film la Casa del Quartiere propone un menù a tema “Una Giusta Causa”: scrivete a info@strali.org per la prenotazione e affrettatevi in quanto sono disponibili solo 100 posti, mentre il tesseramento a StraLi è sempre aperto, online o direttamente all’evento! 

Per quanto riguarda la cena potete invece prenotare mandando una mail a bagnimunicipali@gmail.com o chiamando il numero 3934591027.

Vi aspettiamo numerosi per condividere una serata di cinema e rinnovare la vostra preziosa tessera rossa (o farla per la prima volta), rigorosamente all’aperto e in sicurezza!

La serata è organizzata da StraLi in collaborazione con Associazione Museo Nazionale del Cinema, Cineteatro Baretti e Casa del Quartiere .

13 Settembre 2020/0 Commenti/da Davide Mazzocco
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VR Free: a settembre giro del mondo in sei festival

Sarà un settembre intensissimo per VR Free, un vero e proprio giro del mondo in sei festival. Ecco tutte le rassegne alle quali prenderà parte il cortometraggio in VR diretto da Milad Tangshir e prodotto da AMNC:

– Beldocs / Belgrade, Serbia / 3-10 settembre

– River Film Festival / Padova, Italy / 6-10 settembre

– KO:SH Film Featival / Korça, Albania / 8 – 12 settembre

– Atlanta Film Festival / Atlanta, US / 17-27 settembre

– Share Festival / Turin, Italy / 18 – 20 settembre

– Guanajuato International Film Festival / Guanajuato, Mexico / 18 – 27 settembre

2 Settembre 2020/0 Commenti/da Davide Mazzocco
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ERRE70 torna dal 4 al 6 settembre: il programma dei film e i luoghi delle proiezioni

Parte la VII edizione della rassegna cinematografica ERRE 70 – Cinema di Resistenza in Valle di Susa, che porta il cinema nei comuni della Valle di Susa su tematiche legate alla Resistenza Partigiana. La rassegna, di solito organizzata nel mese di luglio, quest’anno ha subito ritardi a causa delle problematiche legate all’emergenza Coronavirus. Nel tentativo di non interrompere la periodicità della rassegna, abbiamo deciso di organizzare comunque l’evento, seppur in forma ridotta, per mantenere viva la memoria dei fatti legati alla Resistenza Partigiana. La rassegna si svolgerà dal 4 al 6 settembre 2020 presso i comuni di Oulx, Exilles e Avigliana.

La rassegna è realizzata dall’Associazione ArTeMuDa, dall’Associazione Museo Nazionale del Cinema (AMNC) e dall’ANPI Sezione Chiomonte-Alta Valle Susa “Maria Teresa Gorlier e Attilia Ronsil”.

Tutte le proiezioni sono a ingresso gratuito con PRENOTAZIONE CONSIGLIATA. Info: www.artemuda.it, artemuda@yahoo.it, 335-7669611.

Il primo appuntamento, in programma venerdì 4 settembre 2020 alle ore 21 a Oulx in Piazza Mistral, ricorda gli eccidi perpetrati dai nazifascisti dopo l’8 settembre 1943 nel Sud d’Italia, raccontati nel film TERRA BRUCIATA (Italia, 2018, 98’) di Luca Gianfrancesco. Alla serata saranno presenti il regista e il prof. Giovanni Cerchia, docente di Storia Contemporanea presso l’Università del Molise e consulente scientifico del film.

Il film sarà preceduto dal cortometraggio TERESA NOCE – ESTELLA (Italia, 2020, 12’), realizzato dall’Associazione ArTeMuDa e ANPI Sezione Chiomonte-AVS sulla figura di Teresa Noce, Madre Costituente e combattente Partigiana, attraverso le parole tratte dallo spettacolo “Vivere in piedi”, prodotto dall’Associazione ArTeMuDa.  In caso di maltempo le proiezioni saranno realizzate presso la tensostruttura in Regione Sotto la Rocca.

Il secondo appuntamento è in programma sabato 5 settembre 2020 alle ore 21 a Exilles in Piazza Vittorio Emanuele II, con la proiezione di UNA GIORNATA PARTICOLARE(Italia, 1977, 105’) di Ettore Scola, suggestivo film storico magistralmente interpretato da Marcello Mastroianni e Sophia Loren. Per questa occasione verrà proiettata una versione del film restaurata 4K, restauro effettuato nel 2014 dal Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma e da Immagine Ritrovata di Bologna, proiettato a Venezia ricevendo il riconoscimento come uno dei 100 film da salvare. Si ringrazia per la gentile collaborazione Surf Film.

Il film sarà preceduto da un estratto di ALDO DICE 26 X 1 (Italia, 1980, 14’), di Riccardo Humbert. La serata è realizzata in collaborazione con il Comitato Exilles Città. In caso di maltempo le proiezioni saranno realizzate presso l’Area Pagoda del Parco Giochi.

Il terzo appuntamento è previsto per domenica 6 settembre 2020 alle ore 21, a Avigliana presso il Parco Alveare Verde in Corso Laghi (zona Piazza del Popolo), con la proiezione di PARTIGIANE 2.0 – LA LIBERTÀ HA SEMPRE VENT’ANNI (Italia, 2020, 53’), di Malina De Carlo, su soggetto di Didi Gnocchi e Valeria Parisi. Tra le trentacinquemila donne italiane che fecero la Resistenza c’erano anche Laura Wronowski, Ebe Bavestrelli e Dina Croce: con i loro vent’anni ancora negli occhi consegnano il testimone della memoria a due ragazze di oggi, Ilaria Laise e Cecilia Gnocchi, “partigiane 2.0” pronte a salire in sella e restaurare le targhe dei partigiani, umiliate dall’incuria del tempo o dalla violenza di chi vorrebbe cancellare la Storia. Il film è una produzione Associazione Chiamale Storie e Sky Arte, nell’ambito del progetto memoMI, realizzata da 3D Produzioni con il contributo di Comune di Milano e Fondazione Pasquinelli, che si ringraziano per la gentile collaborazione.

Il film sarà preceduto dal cortometraggio IL “NO” DI GIUSEPPE (Italia, 2020, 21’), realizzato dall’Associazione ArTeMuDa e ANPI Sezione Chiomonte-AVS. La storia di Giuseppe, Internato Militare Italiano (IMI) in Austria, catturato nei pressi di Salorno, in Trentino-Alto Adige, immediatamente dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943 e liberato il 5 maggio 1945, dopo quasi due anni di prigionia in diversi campi di lavoro in Austria.

La serata è organizzata in collaborazione con l’ANPI Sezione di Avigliana.

La rassegna è realizzata con il patrocinio dei Comuni di Oulx, di Exilles e di Avigliana, della Città Metropolitana di Torino. È stato richiesto il patrocinio del Consiglio Regionale del Piemonte.

31 Agosto 2020/0 Commenti/da Davide Mazzocco
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CineComedy a Mirafiori 2020: il programma, le date e il film

CineComedy a Mirafiori 2020 – 9a edizione

@Casa nel Parco, Via Panetti 1, Torino

4 appuntamenti dal 30 luglio al 17 settembre

Ingresso libero

L’estate cinematografica torinese 2020 si arricchisce grazie all’Associazione Museo Nazionale del Cinema (AMNC) e alla Fondazione della Comunità di Mirafiori onlus che rinnovano la loro sinergia organizzando la nona edizione di CineComedy a Mirafiori che si terrà alla Casa nel Parco (Via Modesto Panetti 1, Torino) dal 30 luglio al 17 settembre con quattro proiezioni gratuite in un contesto ideale come il Parco Colonnetti dove sarà garantito il distanziamento fisico. CineComedy fa parte della più ampia programmazione di Estate a sud nell’ambito delle iniziative di Torino a Cielo Aperto.

Ad aprire la rassegna giovedì 30 luglio sarà Domani è un altro giorno di Simone Spada, remake di una fortunata pellicola spagnola, un inno al sentimento dell’amicizia interpretato da due mattatori del cinema italiano come Marco Giallini e Valerio Mastandrea. Nel secondo appuntamento in programma il 13 agosto si celebrerà il doppio centenario che ricorre quest’anno omaggiando Federico Fellini e Alberto Sordi grazie alla versione restaurata dalla Cineteca di Bologna de Lo sceicco bianco. La donna elettrica verrà proiettato il 27 agosto, un film che tratta con ironia e coraggio tematiche nodali per il nostro presente come la tutela dell’ambiente e le questioni di genere. Il 17 settembre sarà proiettato La canzone del mare di Tomm Moore, una storia delicatissima che mette al centro la famiglia partendo dalle tradizioni nordiche; il film, candidato agli Oscar del 2015 come miglior animazione, sarà l’occasione per ricordare Elio Mosso coordinatore del Centro di cultura per l’immagine e il cinema di animazione di via Millelire a cinque anni dalla sua prematura scomparsa.

La donna elettrica

La rassegna CineComedy a Mirafiori attiva dal 2012 che nel corso degli anni ha visto la partecipazione di ospiti molto importanti come il regista ed ex direttore del TFF Paolo Virzì che ha passato parte della sua infanzia in Via Plava, Davide Ferrario che ha anche girato il cortometraggio Lighthouse per la 70a Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, Paola Randi che ha presentato Into Paradiso, Daniele Gaglianone con Dove bisogna stare, Lorenzo Garzella con Il Mundial dimenticato e molti altri giovani autori.

> Giovedì 30 luglio ore 21,30

Domani è un altro giorno di Simone Spada (Italia 2019, 100′)

Tommaso (Valerio Mastandrea) vive da tempo in Canada e insegna robotica. Giuliano (Marco Giallini) è rimasto a Roma e fa l’attore. Entrambi sono romani “dentro”, seppur con caratteri molto diversi: Giuliano estroverso e pirotecnico, Tommaso riservato e taciturno. Giuliano, l’attore vitalista, seduttore e innamorato della vita è condannato da una diagnosi terminale e, dopo un anno di lotta, ha deciso di non combattere più. Ai due amici di una vita rimane un solo compito, il più arduo, quasi impossibile: dirsi addio. E hanno solo il tempo di un lungo weekend, quattro giorni.

Domani è un altro giorno

> Giovedì 13 agosto ore 21,30

Lo sceicco bianco di Federico Fellini (Italia 1952, 86′)

Due sposini in viaggio di nozze dalla provincia a Roma. L’apparizione sull’altalena del bianco sceicco, divo divino solo sulla carta dei fotoromanzi, poi le illusioni del mondo dello spettacolo e della capitale, tra cui la Cabiria di Giulietta Masina. C’è già tutto il mondo felliniano in questo primo film firmato unicamente dal regista riminese. “Per la sceneggiatura mi rifeci ai racconti che avevo scritto per il Marc’Aurelio in cui si riflettevano i miei pensieri sulla natura spietata delle storie d’amore, sull’amore giovanile che si confronta con la realtà dolceamara, sulla luna di miele che si irrancidisce, sulle delusioni dei primi tempi del matrimonio e sull’impossibilità di riuscire a conservare i romantici sogni iniziali.” Federico Fellini

Lo sceicco bianco

> Giovedì 27 agosto ore 21,30

La donna elettrica di Benedikt Erlingsson (Islanda 2018, 101′)

Presentato al  Festival  di  Cannes La donna elettrica è una commedia travolgente e fuori dagli schemi, capace di unire emozione, impegno e divertimento. La protagonista, Halla, sembra una donna come le altre, ma dietro la routine di ogni giorno nasconde una vita segreta: armata di tutto punto compie spericolate azioni di sabotaggio contro le multinazionali che stanno devastando la sua terra, la splendida Islanda. Quando però una sua vecchia richiesta d’adozione va a buon fine e una bambina si  affaccia a sorpresa nella sua vita, Halla dovrà affrontare la sua sfida più grande…

> Giovedì 17 settembre ore 21,00

La canzone del mare di Tomm Moore (Irl, Dan, Lux, Bel, Fra 2014, 93′)

Conor è il guardiano di un faro che vive su un’isola del Mare del Nord insieme al figlio Ben, la moglie incinta Branagh e il cane Cù. Una sera Branagh sparisce nel nulla, presumibilmente morendo nel dare alla nascita la piccola Saorsie. Sei anni più tardi, la vita al faro non procede bene. Conor è un uomo triste, Saorsie è muta e Ben poco sopporta la sorella perché la ritiene colpevole della morte della madre. La sera del suo compleanno, la piccola Saorsie scopre che la mamma le aveva lasciato in eredità un mantello bianco, che il padre ha nascosto a chiave sul fondo di un armadio. Appena indossato il mantello, Saorsie sente un potente richiamo che viene dal mare, va verso la scogliera e si unisce a un gruppo di balene. Si scopre così che la bambina è una selkie, una creatura magica che vive nel mare come foca e sulla terra come umana, e che ha un importante destino: aiutare gli esseri magici a liberarsi del dominio della crudele strega Macha.

La serata sarà dedicata a Elio Mosso. Interverranno i suoi amici e colleghi Loredana Bronda, Gabriella Garbarino, Silvana Ferrero e Carlo Rossi, Andrea Serafini che presenterà in anteprima il teaser del suo documentario in lavorazione Primavera a Mirafiori e Marco Giusta, Assessore alle Periferie, alle Politiche giovanili, ai Diritti della Città di Torino.

La canzone del mare

L’ingresso è ad offerta libera, su prenotazione, fino ad esaurimento posti.

Per prenotazioni scrivere a prenotazioni@fondazionemirafiori.it

Per informazioni info@fondazionemirafiori.it

18 Luglio 2020/0 Commenti/da Davide Mazzocco
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Un’estate al cinema – Barriera è casa mia: il programma, il film e le date

Un’estate al cinema – Barriera è casa mia: dal 6 luglio al 12 agosto 2020 diciotto serate di cinema per 21 film in versione silent movie all’Arena Cineteatro Monterosa di Via Brandizzo 65, a Torino. Ingresso a 3,00 euro con possibilità di “biglietto sospeso”. Ecco il programma integrale della rassegna.

Star Stuff

La prima settimana sarà dedicata al cielo e alle stelle.

Lunedì 6 luglio ore 21,30

La luna su Torino di Davide Ferrario (Italia 2014, 90′), alla presenza del regista.

Torino, la città sul quarantacinquesimo parallelo, esattamente a metà strada tra il Polo Nord e l’Equatore: metafora di personaggi che, vivendoci, camminano in equilibrio sul filo della vita.

Mercoledì 8 luglio ore 21,30

Star Stuff di Milad Tangshir (Italia 2019, 87′), alla presenza del regista.

Un viaggio intorno alla vita di tre osservatori astronomici situati negli angoli più remoti del pianeta: il deserto di Atacama in Cile, il Grand Karoo in Sudafrica e l’isola di La Palma, nell’Atlantico.

Il film sarà introdotto da Valentina Noya dell’AMNC, produttrice di VR Free di Milad Tangshir.

Venerdì 10 luglio ore 21,30

Si alza il vento di Hayao Miyazaki (Kaze tachinu, Giappone 2013, 126′)

Jiro sogna di volare e progettare aeroplani ispirandosi all’ingegnere Gianni Caproni. La miopia non gli permette di diventare pilota, nel 1927 entra a lavorare in una delle principali società giapponesi di ingegneria aeronautica. In collaborazione con STEM*Lab – Scoprire Trasmettere Emozionare Motivare, progetto selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

Lontano lontano

La seconda settimana sarà dedicata ai confini e alle connessioni nel nostro presente.

Lunedì 13 luglio ore 21,30

Lontano lontano di Gianni Di Gregorio (Italia 2020, 90′)

Attilio, Giorgetto e il “Professore”, tre pensionati stanchi del loro quotidiano arrabattarsi, sognano di scappare in qualche posto esotico. Cominciano a raccogliere il capitale necessario, ma non è facile lasciare le proprie abitudini. La proiezione sarà preceduta da Movimento di Armando Ceste (Italia 2009, 5′). I film saranno introdotti da Vittorio Sclaverani, Presidente dell’AMNC.

Mercoledì 15 luglio ore 21,30

The Milky Way di Luigi D’Alife (Italia 2020, 105′), alla presenza del regista.

Sulle Alpi tra Italia e Francia ogni giorno decine di persone provano a superare una linea immaginaria chiamata confine. In mezzo alla neve, tra piste da sci e turismo, il racconto di una storia dove nessuno si salva da solo.

Venerdì 17 luglio ore 21,30

Un mondo in pericolo. More than honey di Markus Imhoof (Svizzera 2012, 95′)

Dal regista di Eldorado e de La barca è piena (nomination agli Oscar), un appassionante viaggio nel microcosmo delle api, alla scoperta di un mondo che va ben al di là di fiori e miele.

Il film sarà preceduto dal cortometraggio Looking for bees di Azzurra Fragale (Italia 2020, 6′) alla presenza della regista. L’appuntamento è realizzato in collaborazione con Slow Bees.

Bekas

La terza settimana sarà dedicata all’infanzia e alle nuove generazioni.

Lunedì 20 luglio ore 21,30

Bekas – In viaggio per la felicità di Karzan Kader (Svezia, Finlandia, Iraq 2012, 97′)

Primi anni ’90, il regime di Saddam Hussein esercita una violenta pressione sulla regione curda dell’Iraq. Due piccoli fratelli orfani e senzatetto vedono Superman attraverso un buco nel muro del cinema locale e decidono di andare in America. Il film sarà introdotto dai rappresentanti del Collegio dei partecipanti dei Bagni pubblici di Via Agliè.

Mercoledì 22 luglio ore 21,30

Bangla di Phaim Bhuiyan (Italia 2019, 87′)

Phaim è un giovane musulmano di origini bengalesi nato in Italia che vive con la sua famiglia a Torpignattara, quartiere multiculturale di Roma; lavora come steward in un museo e suona in un gruppo. È proprio in occasione di un concerto che incontra Asia, suo esatto opposto.

Il film sarà introdotto da Massimo Garbi del Cineteatro Monterosa.

Venerdì 24 luglio ore 21,30

Mio fratello rincorre i dinosauri di Stefano Cipani (Italia 2019, 100′)

Jack ha sempre desiderato un fratello con cui giocare e quando nasce Giò, i suoi genitori gli raccontano che è un bambino speciale. Da quel momento, nel suo immaginario, Giò diventa un supereroe, dotato di poteri incredibili, come un personaggio dei fumetti.

Qualcosa di meraviglioso

La quarta settimana sarà dedicata al viaggio e alla ricerca.

Lunedì 27 luglio ore 21,30

Qualcosa di meraviglioso di Pierre-François Martin-Laval (Fahim, Francia 2019, 107′)

Costretto a fuggire dal Bangladesh il giovane Fahim raggiunge Parigi insieme a suo padre. Fin dal  loro arrivo intraprendono un difficile percorso per ottenere asilo politico; grazie alla sua abilità nel giocare a scacchi, Fahim incontra Sylvain (Gérard Depardieu), un bravissimo allenatore.

La proiezione sarà preceduta da una pillola di African time di Corrado Iannelli (2009, 5′). La serata sarà introdotta da Erika Mattarella, direttrice dei Bagni pubblici di Via Agliè.

Mercoledì 29 luglio ore 21,30

Il bambino che scoprì il mondo di Alê Abreu (O Menino e o Mundo, Brasile 2013, 80′).

“Questo bambino – dichiara il regista – rappresenta un po’ ognuno di noi: possiamo essere turbati e delusi da ciò che ci circonda, ma una parte infantile, di sogno e speranza continuano a vivere dentro di noi anche una volta diventati adulti.” Il film sarà introdotto da Andrea Lupi, Segretario generale della Fondazione Montessori Italia che da due anni ha aperto lo spazio Un villaggio per crescere in Via Brandizzo 38, Torino.

Venerdì 31 luglio ore 21,30

Il diritto di contare di Theodore Melfi (Hidden Figures, USA 2016, 127′)

Il film svela l’incredibile storia vera e sconosciuta di un gruppo di brillanti donne matematiche afro-americane della NASA che hanno contribuito alla corsa allo spazio negli anni ’60 durante la guerra fredda. In collaborazione con STEM*Lab – Scoprire Trasmettere Emozionare Motivare, progetto selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

Aspromonte

La quinta settimana sarà dedicata a Luis Sepúlveda e ai Sud del mondo.

Lunedì 3 agosto ore 21,30

Aspromonte – La terra degli ultimi di Mimmo Calopresti (Italia 2019, 87′)

Il film, ambientato in Calabria, ad Africo negli anni ’50, è un western atipico sulla fine di un mondo e sul sogno di cambiare il corso degli eventi grazie alla voglia di riscatto di un popolo.

Mercoledì 5 agosto ore 21,30

Santiago Italia di Nanni Moretti (Italia 2018, 80′)

Dopo il colpo di stato di Pinochet in Cile, l’ambasciata italiana a Santiago ha ospitato centinaia di richiedenti asilo. Attraverso interviste ai protagonisti, si racconta la storia di quel periodo drammatico, durante il quale alcuni diplomatici hanno reso possibile la salvezza di tante vite umane.

Il film sarà introdotto dall’artista cileno Mono Carrasco, testimone intervistato dal regista.

Venerdì 7 agosto ore 21,30

Iqbal – Bambini senza paura di Michel Fuzellier e Babak Payami (Italia, Francia 2015, 85′)

Attraverso i toni dell’avventura, l’animazione racconta la storia universale di un bambino e dei suoi compagni sfruttati dal sistema corrotto degli adulti. Con grande forza di volontà e profondo senso di giustizia i piccoli amici si riprenderanno la loro infanzia.

Il film sarà introdotto da Fabrizio Accatino de «La Stampa» e collaboratore dell’ACEC.

La sesta e ultima settimana sarà dedicata alla musica e al territorio.

Lunedì 10 agosto ore 21,30

La mélodie di Rachid Hami (Francia 2017, 102′)

Simon, un famoso musicista ormai disilluso, arriva in una scuola della periferia parigina per dare lezioni di violino. Grazie al talento del timido Arnold e all’incoraggiante energia della sua classe,  Simon riscoprirà a poco a poco le gioie della musica. Il film sarà introdotto da un rappresentante di Orme.

Martedì 11 agosto ore 21,30

Gipo, lo zingaro di Barriera di Alessandro Castelletto (Italia 2016, 90′), alla presenza del regista.

Il film ricorda il percorso umano e artistico di Gipo Farassino. Un vero e proprio viaggio nella sua musica e nei suoi luoghi, a partire dalla sua Barriera, nel quale ci accompagnano Luca Morino, i Subsonica e i Perturbazione. La serata è organizzata in collaborazione con AIACE Torino i cui soci potranno entrare gratuitamente fino a esaurimento dei posti disponibili.

Mercoledì 12 agosto ore 21,30

Un colpo all’italiana di Peter Collinson (The Italian Job, UK 1969, 95′)

Appena uscito di galera Charlie Croker prepara una rapina da compiere a Torino; vuole impadronirsi del denaro versato alla Fiat dalla Cina per l’apertura di un nuovo stabilimento a Pechino. Straordinaria la rocambolesca fuga per le vie della città a bordo delle Mini Morris.

In collaborazione con STEM*Lab – Scoprire Trasmettere Emozionare Motivare, progetto selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

30 Giugno 2020/0 Commenti/da Davide Mazzocco
News

Un’estate al cinema – Barriera è casa mia: 18 serate di cinema in versione silent movie

L’estate sta arrivando e con lei, puntale come tutti gli anni dal 2013, arriva anche l’immancabile appuntamento con i film di UN’ESTATE AL CINEMA – Barriera è casa mia: la rassegna cinematografica organizzata dall’Associazione Museo Nazionale del Cinema (AMNC) e dal Cineteatro Monterosa che ritorna, per la sua ottava edizione, a invadere di proiezioni le serate estive nel quartiere di Barriera di Milano con ospiti e incontri dal 6 luglio al 12 agosto.

La rassegna si compone di 18 appuntamenti – suddivisi in sei percorsi tematici – per un totale di 21 film fra lungometraggi, documentari e cortometraggi che verranno proposti in versione silent movie con l’ausilio di cuffie. Il programma di UN’ESTATE AL CINEMA proporrà una vasta scelta di appuntamenti per gli amanti della settima arte e non solo fra commedie, pellicole d’essai, grandi classici e film indipendenti pressol’Arena Cineteatro Monterosa da 100 posti in via Brandizzo n.65 a Torino; il biglietto d’ingresso è unico e ha un costo di 3.00 Euro, le proiezioni avranno inizio alle ore 21.30.

L’estate cinematografica aprirà i battenti lunedì 6 luglio e come sempre sarà un lungo ed emozionante viaggio nelle storie e nelle immagini del magico mondo del Cinema a partire da La luna su Torino di Davide Ferrario, autore simbolo nell’anno di Torino Città del Cinema 2020 che presenterà il film al suo pubblico, per proseguire mercoledì 8 luglio con il documentario Star Stuff di Milad Tangshir presentato in anteprima durante l’ultimo Torino Film Festival; la prima settimana dedicata al cielo e alle stelle si concluderà venerdì 10 luglio con Si alza il vento, l’ultimo capolavoro firmato dal maestro dell’animazione giapponese Miyazaki.

La seconda settimana avrà come temi principali i confini e le connessioni nel nostro presente grazie alle opere di Gianni Di Gregorio (Lontano lontano il 13 luglio), Luigi D’Alife (The Milky Way il 15 luglio) e Markus Imhoof (Un mondo in pericolo il 17 luglio con una serata dedicata alle api).

La terza settimana avrà al centro l’infanzia e le nuove generazioni con Bekas di Karzan Kader il 20 luglio, Bangla di Phaim Bhuiyan (David di Donatello come miglior regista esordiente) il 22 luglio e l’inclusivo Mio fratello rincorre i dinosauri di Stefano Cipani il 24 luglio.

Protagonisti della quarta settimana saranno il viaggio e la ricerca con la storia vera raccontata in Qualcosa di meraviglioso di Pierre-François Martin-Laval in programma il 27 luglio, l’animazione brasiliana Il bambino che scoprì il mondo di Alê Abreu il 29 luglio e Il diritto di contare di Theodor Melfi il 31 luglio, pellicola al femminile che ha ricevuto tre candidature agli Oscar che oggi riveste ancora più importanza grazie al movimento internazionale Black Lives Matter.

Il filo rosso della quinta settimana sarà rappresentato dai Sud del mondo con un pensiero allo scrittore Luis Sepúlveda che ci ha lasciato in questi mesi difficili: lunedì 3 agosto sarà proiettato Aspromonte del regista torinese Mimmo Calopresti, candidato a tre Globi d’oro tra cui per la miglior interpretazione di Valeria Bruni Tedeschi e la miglior colonna sonora composta da Nicola Piovani. Mercoledì 5 agosto l’artista cileno Mono Carrasco introdurrà Santiago Italia di Nanni Moretti mentre venerdì 7 agosto sarà la volta dell’animazione Iqbal – Bambini senza paura di Michel Fuzellier e Babak Payami. L’ultima settimana, quella del Ferragosto, accorperà i primi tre giorni con un programma dedicato alla musica e al territorio grazie a La mélodie, Gipo, lo zingaro di Barriera e Un colpo all’italiana la prima versione del 1969 con Michael Caine celebre per le scene di inseguimento in auto con le Mini in giro per Torino.

“’un’Estate al Cinema 2020 – Barriera è casa mia’ è finalmente realtà, – dichiara Massimo Garbi responsabile del Cineteatro Monterosa. Ritorna nel cortile dell’Oratorio Salesiano Michele Rua il cinema all’aperto che aveva avuto il suo lontano inizio negli anni ’50, quando l’esperienza cinematografica era un elemento di fortissima aggregazione sociale. Questo progetto si è potuto realizzare grazie alla sinergia di diverse realtà che hanno trovato come punto comune di collaborazione il desiderio di portare qualcosa di bello all’interno del territorio di Barriera di Milano. Il Monterosa, l’AMNC ed i Bagni Pubblici di Via Agliè hanno messo insieme le loro competenze e i loro ambiti di azione, per dare vita a un progetto culturalmente molto valido, ma accessibile a tutti. Il tutto in modalità silent movie grazie alla collaudata esperienza degli amici del Baretti: cuffie a ogni spettatore per non disturbare il vicinato.”

“Come Associazione Museo Nazionale del Cinema – sottolinea il presidente Vittorio Sclaverani – siamo siamo contenti di aver costruito una partnership con una realtà importante per il territorio come il Cineteatro Monterosa in un momento nodale dove il nostro ruolo principale sarà quello di riavvicinare il pubblico al grande schermo. Attiveremo la pratica del biglietto sospeso, ovvero il pubblico potrà acquistare un biglietto in più da donare a chi non se lo può permettere. Il lunedì sarà dedicato ai film di finzione, il mercoledì ai documentari e al cinema del reale, mentre il venerdì è prevista una proposta dedicata alle famiglie e alle nuove generazioni particolarmente colpite in questi mesi a causa della chiusura delle scuole. Nel corso del programma renderemo omaggio a due autori che amiamo molto come Armando Ceste e Corrado Iannelli che sono stati capaci di raccontare le trasformazioni della città a partire dalle generazioni più giovani e dalle comunità straniere.”

Tra le molteplici sinergie particolare rilievo ha la collaborazione con Stem*Lab – Scoprire Trasmettere Emozionare Motivare*, un progetto coordinato da Kairos scs, selezionato da “Con i Bambini” nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile ed è rivolto a minori dai 5 ai 14 anni. Suo obiettivo principale è quello di offrire una risposta a questa criticità, creando e animando spazi in contesti scolastici aperti al territorio e a tutte le fasce sociali, con attività curriculari ed extracurriculari, che siano luoghi di sviluppo di competenze trasversali attraverso l’apprendimento e la sperimentazione delle materie STEM (Science Technology, Engineering, Mathematics). Le esperienze didattiche proposte alla fine delle proiezioni STEM*Lab (Si alza il vento, Il diritto di contare e Un colpo all’italiana)sono state realizzate in collaborazione con il Dipartimento Educazione del MAUTO Museo dell’Automobile di Torino, l’Ufficio Didattica e Divulgazione di Infini.to – Planetario di Torino e il Dipartimento Educazione della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo.

Tra gli ospiti in programma: Davide Ferrario, Milad Tangshir, Valentina Noya, Luigi D’Alife, Azzurra Fragale, Erika Mattarella, Guido Cortese, Andrea Lupi, Mono Carrasco, Fabrizio Accatino, Nadia Bertuglia, Alessandro Castelletto ed Enrico Verra. La fotografia di UN’ESTATE AL CINEMA 2020 è uno scatto di Michele D’Ottavio, il sottotitolo della rassegna nasce da un’idea di Tazio Brusasco.

UN’ESTATE AL CINEMA – Barriera è casa mia è un iniziativa realizzata nell’ambito di Torino Città del Cinema 2020 e di Torino a Cielo Aperto curata dall’Associazione Museo Nazionale del Cinema, Cineteatro Monterosa, ACEC, Bagni pubblici di Via Agliè, Fondazione Montessori Italia; realizzata con il sostegno di Città di Torino, Fondazione per la Cultura, MiBACT, Miur, Fondazione CRT, Coop Nova Coop, Consorzio Kairos, AIACE Torino con il patrocinio della Circoscrizione 6 della Città di Torino. Media Partnership Agenda del Cinema a Torino.

Si ringrazia per la gentile collaborazione la Film Commission Torino Piemonte e la Fondazione Maria Adriana Prolo.

30 Giugno 2020/0 Commenti/da Davide Mazzocco
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