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News

Proiezione di Un ospedale in guerra di Nico Piro

Venerdì 6 marzo 2020, alle ore 20,30, all‘Infopoint Emergency Torino – Corso Valdocco 3, proiezione in anteprima del nuovo documentario di Nico Piro, Un ospedale in guerra – Emergency in Afghanistan, con la presenza dell’autore.

Alle ore 19,00, la proiezione sarà preceduta da un piccolo buffet vegetariano Afghano (offerta libera – prenotazione obbligatoria entro Mercoledì 4 Marzo).

Il conflitto afghano non è mai stato così tragico e feroce come in questi anni. Nonostante ci è stato colpevolmente fatto scivolare nella categoria delle crisi dimenticate, quelle di cui non parla più nessuno.Eppure le vittime civili sono al loro massimo storico; la produzione di oppio è da record, tra corruzione e brogli il modello democratico ”esportato” dopo il 2001 è a pezzi; il governo continua a perdere terreno a favore dei talebani; sul campo di battaglia c’è un nuovo protagonista: il braccio locale dell’Isis. Il documentario di Nico Piro non esprime giudizi, non articola analisi geo-poliiche, non sostiene tesi ideologiche ma prende posizione. Assume il punto di vista delle vittime e di chi lavora per curarle. Racconta la guerra vista dall’ospedale di Emergency, racconta cosa accade durante una ”mass casualty” quando al pronto soccorso arrivano decine e decine di feriti dopo un attentato o una battaglia, racconta cosa significhi per un paramedico vedere arrivare tra le vittime un proprio parente o così significhi passare giornate a rimettere insieme corpi fatti a brandelli da un’esplosione. Il racconto non si limita alle corsie dell’ospedale, l’autore ci porta nei bazar di Kabul; allo stadio dove si gioca la finale di calcio; in una palestra riaperta da poco dopo un attacco suicida; ci porta in mezzo agli afghani che provano a vivere una vita normale pur sapendo che ogni giorno può essere l’ultimo, pur sapendo che potrebbero trovarsi sul pianale di un pick up – feriti – in una corsa folle per raggiungere l’ospedale di Emergency nel cuore di Kabul.

Un Ospedale in Guerra – Italia 2020 – Durata: 45 minuti circa
Scritto, girato e prodotto da Nico Piro
Montaggio: Martina Rafanelli – Musiche composte e prodotte da Virginia Guastella – Supervisione musicale: Giovanni Guardi – Grafica: Giuseppe Formica – Color Grading: Crescenzo Mazza
Voce Narrante: Nico Piro
Voci: Pierfelice Bernacchi (Dejar) – Tiziana Avarista (Leila) – Paola Favaro (Meena) – Paola Favaro (Monika) – Pietro Plastina (Jamshid) – Alessandro Quarta (Said Faqir)
Nico Piro è un inviato speciale della Rai. Si occupa di conflitti e crisi dimenticate. Da anni segue l’Afghanistan, Paese a cui ha dedicato due dei suoi libri: ”Afghanistan. Missione Incompiuta” (2015), ”Corrispondenze Afghane” (2019).

Nel 2015 ha autoprodotto ”Killa Dizez” un documentario sull’epidemia di Ebola in Sierra Leone e sugli Ebola fighters (medici e paramedici) dell’ospedale di Emergency a Goderich. ”Killa Dizez” è stato proiettato e premiato in tutto il mondo. Per il suo lavoro ha ricevuto diversi premi, tra i quali: il Premiolino, il Premio Ilaria Alpi, il Premio Luchetta, il Premio Paolo Frajese.

25 Febbraio 2020
News

Proiezione di Omicron di Ugo Gregoretti per Parole&Cinema

+++LA PROIEZIONE È STATA RINVIATA A DATA DA DESTINARSI+++

L’Associazione Museo Nazionale del Cinema (AMNC), nell’ambito della rassegna dedicata alla presentazione di libri sulla settima arte Parole&Cinema, presenta uno dei meno celebrati grandi classici della storia del cinema italiano: Omicron  di Ugo Gregoretti (1963), prodotto da Franco Cristaldi, con Renato Salvatori e Rosemarie Dexter, un curioso mix di commedia, fantascienza, satira e denuncia sociale e opera difficile da incasellare nelle categorie con cui il nostro cinema viene solitamente raccontato. La proiezione sarà preceduta dalla presentazione del volume La dissolvenza del lavoro. Crisi e disoccupazione attraverso il cinema (Ediesse edizioni, 2019), saggio dedicato dal giornalista e critico Emanuele Di Nicola al tema scottante e urgente della rappresentazione del lavoro nel cinema.L’autore dialogherà con Edoardo Peretti dell’AMNC e Claudio Panella dell’Unione culturale Franco Antonicelli. Sarà presente anche, con la sua testimonianza e i suoi ricordi, il filmmaker (Senzachiederepermesso,2015 e Compagni, 2019), ex operaio e memoria storica del lavoro Pietro Perotti che ha ricevuto il Premio Maria Adriana Prolo alla carriera nel 2018. L’appuntamento è fissato per lunedì 9 marzo alle ore 20,45 presso la sala 3 del Cinema Massimo di Torino (Via Verdi 18) e si inserisce nella programmazione di Torino Città del Cinema 2020. La proiezione sarà preceduta dalla presentazione del libro La dissolvenza del lavoro. Crisi e disoccupazione attraverso il cinema di Emanuele Di Nicola. Intervengono l’autore, Claudio Panella, Edoardo Peretti e Pietro Perotti. Ingresso 6,00 Euro intero e 4,00 Euro ridotto.

Ugo Gregoretti

Omicron

(Italia 1963, 95′, 35mm, b/n)

Sulla riva del Po viene rinvenuto il corpo di un operaio, Trabucco. Ritenuto morto, è invece  soltanto bloccato in tutti i suoi organi da Omicron, un abitante invisibile proveniente dal pianeta Ultra, il cui popolo intende invadere la Terra. Prima di essere sottoposto all’autopsia Trabucco-Omicron riesce a far funzionare buona parte delle funzioni corporali. Non è ancora in grado di risvegliare la conoscenza, ma intanto, per le sue straordinarie capacità automatiche, viene riassunto nella fabbrica in cui lavorava.

17 Febbraio 2020
News

Festa post Carnevale con i personaggi di Altan al Parco della Tesoriera

+++L’EVENTO È STATO RINVIATO A DATA DA DESTINARSI+++

Nell’ambito delle iniziative per festeggiare il Carnevale 2020 l’Officina Creativa, Volere la luna e l’Associazione Museo Nazionale del Cinema organizzano un momento d’incontro fra realtà socio-culturali attive sul territorio e cittadini all’insegna della convivialità e del divertimento: la Festa post Carnevale con i personaggi di Altan è l’occasione per animare con colori, musica, danze e teatro di strada il Parco della Tesoriera (C.so Francia 186/192, Torino), spazio verde unico all’interno della città, domenica 22 marzo dalle ore 14,00 dove sono tutti invitati a partecipare liberamente e sfilare con le maschere di gommapiuma ispirate ad Altan e i pupazzi originali realizzati da Pietro Perotti collaboratore e amico di figure come Piero Gilardi, Stefano Benni, Altan, Jacovitti e Mordillo.

Il 22 marzo, oltre a essere il secondo giorno di primavera, è la Giornata mondiale dell’acqua. Quello dell’acqua è uno dei temi ambientali più importanti, fra quelli che Pietro segue con passione da anni.

Per l’occasione sfileranno gli straordinari personaggi disegnati da Francesco Tullio Altan come la Pimpa, Armando e il Coccodrillo, Cristoforo Colombo, Franz (San Francesco d’Assisi), Kika, Kamillo Kromo, l’operaio Cipputi, Italo, ecc. Altan collaboratore fisso de «la Repubblica» e de «l’Espresso» è stato recentemente protagonista di una  mostra ospitata al MAXXI di Roma e omaggiato al Torino Film Festival con il documentario diretto da Stefano Consiglio, Mi chiamo Altan e faccio vignette.

La manifestazione carnevalesca consisterà in una sfilata di personaggi mascherati, come in grande teatro di strada, molto più dinamico e coinvolgente rispetto alle tradizionali manifestazioni e vedrà la partecipazione attiva della cittadinanza, anche di ragazzi e bambini. In un momento storico in cui sembra prevalere il sentimento della paura, la Carnevalata con i personaggi di Altan sarà l’occasione per riscoprire antiche forme di socialità e condivisione nello spazio pubblico provando a esorcizzare il rancore e l’egoismo. Dopo un anno segnato dalla consapevolezza del riscaldamento globale con l’inquinamento che colpisce sempre di più i grandi agglomerati urbani, portare il Carnevale in uno dei parchi pubblici più belli di Torino è particolarmente significativo, così come coinvolgere gli studenti delle scuole che hanno aderito in forma attiva al movimento dei Fridays for Future tanto da convincere Greta Thunberg a venire a Torino a fine 2019 per conoscere i giovani attivisti per l’ambiente.

Nell’ambito del progetto sono previsti una serie di eventi collaterali tra cui segnaliamo giovedì 20 febbraio ore 21,00 presso il Circolo Antonio Gramsci (Via Musiné 7, Torino) la proiezione del documentario L’uso della gommapiuma nel carnevale di Pietro Perotti; il giorno successivo lo stesso film verrà mostrato nello Scuola Dewey. Martedì 25 febbraio nel pomeriggio ci sarà un’anteprima del Carnevale con gli studenti della Scuola Calvino sempre al Parco della Tesoriera. Lunedì 9 marzo alle ore 20,45 al Cinema Massimo (Via Verdi 18, Torino), nell’ambito di una serata dedicata alle tematiche del lavoro, Pietro Perotti presenterà in anteprima il video che documenta la parata del primo marzo. A fine mese verrà riproposto Senzachiederepermesso presso la Soms De Amicis (C.so Casale 134, Torino).

Carnevalata con i personaggi di Altan è un’iniziativa sostenuta dalla Città di Torino – Area Sport e Tempo libero, tramite il bando pubblico dedicato al Carnevale e rappresenta la naturale evoluzione del laboratorio curato dall’Officina Creativa e realizzato grazie alla Circoscrizione 4 (San Donato, Campidoglio e Parella) nel 2018 dove persone di diverse età, formazione ed esperienze hanno imparato la tecnica della gommapiuma costruendo marionette, copricapo, mascheroni colorati, per momenti di animazione, spettacoli e feste pubbliche. Questo gruppo ha poi realizzato la Carnevalata con Mondo Babonzo lo scorso anno in Piazza Risorgimento e per le vie di Borgo Campidoglio.

L’iniziativa gode del patrocinio della Circoscrizione 4 della Città di Torino ed è realizzata grazie alla fondamentale collaborazione di Carlo Minoli, Roberto Patrucco e delle seguenti realtà: Officina Creativa, Volere la luna, Associazione Museo Nazionale del Cinema Associazione Ecoborgo Campidoglio, Associazione ArTeMuDa, libreria La Gang del Pensiero, Associazione dei Sardi in Torino “Antonio Gramsci” e Rete delle Case del Quartiere di Torino.

Info: www.amnc.it – info@amnc.it – 347 56 46 645 – facebook AMNC

Pietro Perotti operaio alla Fiat Mirafiori dal 1969 al 1985, Pietro Perotti ha partecipato a tutte le lotte operaie occupandosi da subito di comunicazione all’interno della fabbrica, realizzando adesivi, giornali murali, scritte e disegni nei bagni, pupazzi di cartapesta, poi gommapiuma, che hanno fatto diventare i cortei “teatro di strada”. Con la sua cinepresa super8 ha ripreso situazioni e lotte operaie a Mirafiori dal 1974 a oggi. Collabora tra gli altri con artisti e scrittori importanti come Stefano Benni, Altan, Marco Revelli e Piero Gilardi, fondatore del PAV di Torino. Nel 2014 ha realizzato insieme a Pier Milanese il film documentario Senzachiederepermesso, attualmente è fase di realizzazione del nuovo progetto dal titolo Compagni. A fine novembre del 2018 ha ricevuto dall’AMNC il Premio Maria Adriana Prolo alla carriera 2018 nell’ambito del XXXVI Torino Film Festival. A fine 2019 ha presentato un anteprima del documentario Compagni, in occasione del cinquantesimo anniversario “dell’autunno caldo”, realizzato insieme a Ruggero Alfano.

17 Febbraio 2020
News

Gli occhiali di Gandhi 2020: le date e i film della rassegna

+++LA RASSEGNA È STATA RINVIATA A DATA DA DESTINARSI+++

Il Centro Studi Sereno Regis presenta a partire da giovedì 27 febbraio alle ore 21,00 presso la sala Gabriella Poli (via Garibaldi 13, Torino) la terza rassegna cinematografica ispirata al premio gli occhiali di Gandhi, con l’anteprima regionale di Pino. Vita accidentale di un anarchico di Claudia Cipriani. La rassegna quest’anno festeggia i dieci anni di presenza al Torino Film Festival è sostenuta dal Convitto Nazionale Umberto I a cui si affianca la collaborazione con l’Associazione Museo Nazionale del Cinema, Cinemambiente e l’Associazione Mosaico.

“Una selezione che spazia dalla storia civile italiana alle anteprime curde, passando per la questione ambientale sempre più urgente e, su un tono più intimo, il delicato ritratto della artista lituana Nijole Siveckas – dichiara Dario Cambiano, responsabile del settore cinema per il Centro Studi Sereno Regis – una rassegna di film originali, che denunciano la violenza nei conflitti della nostra società, e che provano a proporre soluzioni nonviolente: film che ci possono educare alla pace”.

L’inaugurazione del 27 febbraio sarà affidata a Pino, vita accidentale di un anarchico evento che vedrà la presenza in sala della regista Claudia Cipriani e di Silvia e Claudia Pinelli, figlie di Pino: il documentario infatti racconta, attraverso lo sguardo delle figlie, la vita del ferroviere anarchico ucciso mentre era nella Questura di Milano, il 15 dicembre del 1969. Un ritratto commosso di un uomo che viveva con passione l’impegno politico.

Pino. Vita accidentale di un anarchico

La rassegna prosegue giovedì 5 marzo con una serata sperimentale: la proiezione pubblica di un web doc, Lontano dai confini di Karim Metref e Mauro Ravarino; un modo diverso, più partecipato, di raccontare una storia. Un webdoc interattivo che riflette sul tema del diritto alla mobilità e sulle ragioni profonde che portano le persone a partire, a decidere di rimanere dove sono, a ritornare, attraverso un percorso interattivo, fatto di interviste, dati, immagini, parole.

Giovedì 12 marzo è la volta del documentario The climate limbo di Paolo Caselli, Francesco Ferri e Elena Brunello. Il film racconta il nesso tra cambiamento climatico e migrazioni. Attraverso le storie di Queen, fuggita dalla Nigeria a causa dei danni causati dal petrolio sull’ambiente, di Rubel, scappato dalle feroci inondazioni del Bangladesh e le voci di Francesco, Luigi e Carlotta, agricoltori e allevatori italiani che si confrontano con il problema della desertificazione e della perdita di biodiversità in Italia, il film vuole documentare come il cambiamento climatico spingerà sempre più persone a lasciare la propria terra. A fare da cornice scientifica sono un glaciologo, un fisico climatologo e un avvocato che si occupa di diritti dell’immigrazione.

Nijole

Giovedì 19 marzo un’anteprima torinese: il documentario di Sandro Bozzolo Nijole che ci porta a casa di Nijole Sivickas, l’artista lituana emigrata in Colombia e madre di Antanas Mockus, lo straordinario e nonviolento sindaco di Bogotà, che sostituì i vigili urbani corrotti con un esercito di clown, mimi e performers e che spronò la cittadinanza alla partecipazione attiva alla cosa pubblica. Una riflessione su arte e impegno politico.

Giovedì 9 aprile il documentario Rotta Contraria di Stefano Grossi. Un’opera lucida e analitica sulle motivazioni che spingono tanti italiani a cercare lavoro in Albania, la terra dalla quale migliaia di persone scapparono trent’anni fa, dando di fatto inizio alla lunga stagione delle emigrazioni economiche verso l’Occidente. Ora, gli italiani vanno là per cercare lavori che in Italia non sono più disponibili. La globalizzazione del migrante!

Ingresso unico a 5,00 Euro per ogni singola proiezione. Per studenti, docenti, educatori e personale del Convitto Nazionale Umberto I sarà possibile acquistare l’abbonamento alle cinque proiezioni al prezzo speciale di 15,00 Euro.

Il programma della rassegna in dettaglio:

Giovedì 27 febbraio ore 21,00

PINO, VITA ACCIDENTALE DI UN ANARCHICO

di Claudia Cipriani, Silvia e Claudia Pinelli (Italia, 2019, 55’)

Anteprima regionale. La regista e le figlie di Giuseppe Pinelli saranno presenti in sala.

Era la notte tra il 15 e il 16 dicembre 1969 quando il ferroviere, anarchico e partigiano Giuseppe Pinelli, detto “Pino”, moriva a 41 anni precipitando da una finestra della questura di Milano, dove era trattenuto per accertamenti dopo l’esplosione della bomba alla Banca Nazionale dell’Agricoltura di Milano: il documentario va alla scoperta dell’uomo, del marito e del padre, con le sue idee, le sue passioni, i suoi affetti, attraverso il racconto delle figlie, partendo proprio da quel fatidico 1969, quando avevano 8 e 9 anni.

Giovedì 5 marzo, ore 21,00

LONTANO DAI CONFINI di Karim Metref e Mauro Ravarino (Italia, 2019, 70’)

Il web doc dei due giornalisti approfondisce le ragioni dei migranti, riflettendo sul diritto alla mobilità e ai vincoli di classe che ormai sono evidenti a chiunque: sono i poveri soltanto che non hanno il diritto di viaggiare. E poi ancora: partire o cercare di cambiare le cose dove si è nati? Quanto costa partire, in termini economici e umani?

Giovedi 12 marzo ore 21,00

THE CLIMATE LIMBO di Paolo Caselli, Francesco Ferri, Elena Brunello (Italia, 2013, 58’)

In collaborazione con Associazione Mosaico e Cinemambiente

Quando discutiamo di migranti, soprattutto in Italia dove il dibattito è avvelenato dall’opportunismo politico, spesso dimentichiamo il ruolo che i cambiamenti climatici oggi rivestono nell’innescare le migrazioni umane. È su questo tema che vuole riflettere The Climate Limbo, il documentario che racconta le storie di quanti hanno abbandonato le loro terre perché diventate impossibili da vivere, ma anche di tutti quegli agricoltori e allevatori italiani sul cui lavoro influiscono sempre di più i cambiamenti del clima.

Giovedi 19 marzo ore 21,00

NIJOLE di Sandro Bozzolo (Italia, 2019, 69’)

Prima Visione. Il regista sarà presente in sala.

Rettore dell’Università di Bogotà e due volte sindaco della città, Antanas Mockus  è stato inventore di un nuovo modo di comunicare e fare politica, partendo dai  più piccoli problemi ed ottenendo risultati straordinari. Dietro di lui, una  donna forte e determinata, che ha lasciato la Lituania per vivere in Colombia. Un ritratto prezioso.

Giovedi 9 aprile ore 21,00   

ROTTA CONTRARIA di Stefano Grossi (Italia, 2019, 80’)

Il viaggio degli italiani verso l’Albania, trent’anni dopo le migrazioni albanesi, è lo svelamento delle storture del mercato globale e della crisi sistemica del sistema economico. Andare a trovare lavoro in Albania perché in Italia non ce n’è più è ironico e triste. Uno sguardo analitico, appassionato e partecipe, sulle vite di chi sceglie di andare dall’altra parte dell’Adriatico.

17 Febbraio 2020

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