Lunedì 11 e martedì 12 luglio si svolgerà nelle sedi di Cascina Roccafranca, del Centro Interculturale della Città di Torino e dell’Arena Monterosa l’edizione 2022 di Lavori in corto-gli occhiali di Gandhi.
Cascina Roccafranca, Via Edoardo Rubino 45, Torino
Lunedì 11 luglio ore 21,30
Primo slot dei film finalisti; ingresso libero.
Sbagliando s’inventa di Alice Sagrati (2022, 11’25”) Anteprima regionale
Mario, un uomo solitario e nostalgico, riceve una chiamata sbagliata nella quale lo scambiano per un bambino, così si ritrova ad ascoltare una favola di Gianni Rodari. Quest’episodio innescherà una serie di riflessioni sul suo passato, la fantasia e l’amicizia.
Fili di memoriedi Marco Latina (2022, 19’55”) Anteprima nazionale
Sergio, avvocato di successo, uomo senza scrupoli, torna in Sicilia nel luogo in cui è nato e cresciuto e da cui è fuggito. La morte della madre, i ricordi d’infanzia e gli affetti più cari proveranno a far crollare le sue certezze.
Il custode e il fantasmadi Christian Filippi (2021, 15’20”)
È il primo giorno di lavoro per Claudio (Simone Liberati) come nuovo guardiano di un grande cimitero. L’ex guardiano (Federico Pacifici) lo avverte che alcuni fantasmi si aggirano di notte. Scioccato ma allo stesso tempo curioso, Claudio affronterà questi fantasmi. I suoi e i nostri fantasmi.
The Border Line di Gabriele Campanella e Guglielmo Brancato (2022, 27’25”)
The Border Line è un documentario che racconta i drammi del confine tra la Polonia e l’Ucraina durante l’inizio del conflitto che coinvolge quest’ultima. Una troupe di due operatori (Gabriele Campanella e Guglielmo Brancato) e di due fonici (Vincenzo Lo Iacono e Nicola Pergolini), dopo cinque giorni sul territorio di confine, raccontano due viaggi: quello dei profughi che dall’Ucraina scappano in Polonia, e quello dei volontari che dall’Europa partono verso i territori di guerra per portare un aiuto
Cromosoma X di Lucia Bulgheroni (2021, 9′)
Durante la pausa in ufficio, Rich e i suoi colleghi scherzano sulla nuova collega donna commentando alcune sue foto con allusioni e battute maschiliste. Un fumogeno rosa lanciato da alcune manifestanti femministe entra dalla finestra dell’ufficio e colpisce Rich, che viene così catapultato in un sogno profondo e infernale.
Ofelia di Pierfrancesco Bigazzi (2021, 11′)
Ofelia ha 92 anni, i suoi ricordi ormai confusi continuano a svanire. L’unico modo per frenare l’azione inarrestabile del tempo è documentare il presente e riscoprire il passato nei vecchi Super8.
Centro Interculturale della Città di Torino, Corso Taranto 160
Martedì 12 luglio dalle 14,30 alle 18,30
Cineritidoplastica – Il Botox del materiale audiovisivo.
Workshop di cinema a cura di Emanuele Policante nell’ambito del concorso Lavori in Corto – gli occhiali di Gandhi.
Partecipazione gratuita su prenotazione al seguente indirizzo mail lavorincorto@gmail.com
Arena Monterosa, Via Brandizzo 65
Martedì 12 luglio ore 21,30
Secondo slot dei film finalisti e premiazione; ingresso libero.
Con i miei occhidi Silvia Nobili (2022, 5’40”) Anteprima nazionale
La protagonista, Noah, è un’adolescente, si piace e nonostante il giudizio degli altri non cambierebbe nulla di sé. Tuttavia, per poter essere a tutti gli effetti se stessa, ha bisogno di qualcuno disposto ad ascoltarla e ad aiutarla.
Tra la montagna e il mare, tra il barocco e l’ edilizia popolare, due ragazzi, appartenenti a mondi opposti, si innamorano. Un amore ingenuo che dovrà fare i conti con la realtà di una città ricca di pregiudizi, affascinante, ma crudele.
Forze a cura del Laboratorio teatrale Liceo Scientifico Isaac Newton di Chivasso (TO) condotto da Giulia Tonello (2022, 2’40”) Anteprima nazionale
Un veicolo che con rammarico vediamo troppo spesso utilizzato con finalità di imposizione sociale e conflitto, ha al contempo in sé la capacità di essere mezzo di aggregazione culturale, creazione di legami e sostegno reciproco fra persone tramite la nonviolenza: la forza.
Inchei di Federico Demattè (2021, 17’14”) Anteprima ragionale
Armando, ragazzo rom di quindici anni, vive con la madre e i fratelli nella periferia di Milano. La famiglia sta per lasciare le baracche alla volta di Berlino, dove il nuovo compagno della madre è riuscito a trovare un lavoro. Armando trascorre i giorni prima della partenza tra gli amici di sempre, i primi amori e la nostalgia verso una Milano che ormai era diventata casa.
L’avversario di Federico Russotto (2021, 17’52”) Anteprima regionale
Aureliano e Simone sembrano appartenere a due mondi diversi. Parlano poco, la loro lingua comune è la scherma. A ogni affondo metteranno alla prova il loro talento e la loro lealtà.
Nell’ambito della nona edizione di Lavori in Corto – gli occhiali di Gandhi, l’Associazione Museo Nazionale del Cinema promuove il workshop Cineritidoplastica, il Botox del materiale audiovisivo condotto dal regista Emanuele Policante. L’appuntamento è in programma martedì 12 luglio dalle ore 14,30 alle 18,30 presso il Centro Interculturale della Città di Torino (C.so Taranto 160, Torino); la partecipazione è gratuita, ma è richiesta l’iscrizione tramite mail a lavorincorto@gmail.com
Il laboratorio si inserisce nell’ambito del progetto più ampio Barriera a Cielo Aperto 2022.
Oggi con la tecnologia a nostra disposizione possiamo manipolare un’immagine in tantissimi modi. L’intelligenza artificiale sta facendo passi da gigante in questa direzione. Ma come tutti gli strumenti anche questo non è né buono né cattivo. L’uso che se ne può fare invece è molto differente. La manipolazione può essere fatta su vecchi filmati come su spezzoni di video appena trasmessi via tv o web. I risultati sono stupefacenti e inquietanti in eguale misura.
Per natura siamo dei manipolatori – esordisce il regista – I nostri predecessori su questo pianeta hanno fatto tutto quello che potevano per assicurarsi un pasto al giorno facendo meno fatica possibile. La soluzione è stata quella di modificare tutto quello che li circondava: le pietre, il legno, il paesaggio, gli animali, le piante da frutto e le piante in generale, i corsi d’acqua, le sorgenti, le foci, gli estuari, le paludi, i laghi, ecc. A mano a mano che le nostre capacità di manipolazione aumentavano, aumentava naturalmente anche l’impatto che avevamo sull’ecosistema. Ma ci siamo chiamati talmente fuori che abbiamo smesso di pensarci e immaginarci parte dell’ecosistema stesso. E ora eccoci qua. La storia della manipolazione è la nostra storia, di come modifichiamo il nostro mondo esterno e la percezione di esso a seconda dei nostri bisogni, spesso senza pensare troppo alle conseguenze sul breve e lungo periodo, sull’origine di quello che modifichiamo e sull’impatto che produce e produrrà. Proveremo – conclude Policante – attraverso film, documentari, archivi e altro materiale audiovisivo, a capire come unire i puntini e farci un’idea più precisa.
Emanuele Policante, regista e sceneggiatore è nato a Biella nel 1978. Laureato in Lettere all’Università di Torino, inizia a lavorare nel campo dell’audiovisivo, realizzando le videoscenografie per gli spettacoli Biblioetica di Luca Ronconi e Bookstock di Gabriele Vacis. Successivamente gira alcuni cortometraggi che sono stati presentati in numerosi festival nazionali e internazionali. A giugno del 2014 esce nelle sale Rifiutati dalla sorte e dagli uomini un documentario, diretto insieme a Vieri Brini, sul gioco d’azzardo patologico, che ha esordito al cinema Massino di Torino ed è stato in programmazione nei cinema italiani per un anno e mezzo. Dalla fine dal 2015 a oggi è impegnato nella preparazione dei lungometraggi di finzione AL PIì HASHEM – una confessione (titolo provvisorio) e Somma e Sottrazione. Gli ultimi lavori per il teatro sono la drammaturgia per la performance D.A.K.I.N.I. una Co-produzione del Nordisk Teaterlaboratorium (NTL) esordita a Holstebro (Dk) a febbraio 2019 e sviluppata tra il 2018 e il 2019 in diverse residenze artistiche e la drammaturgia per D.A.K.I.N.I suit(e) (2020) e la videoperformance Digital Sabbath (2021/22) con il collettivo Ajariot in fase di studio.
Filmografia parziale
Digital Sabbath – videoperformance (in lavorazione) (2021/2) Angry – videoclip (2019) Incontro – short-film 2’ VR (2017) Rifiutati dalla sorte e dagli uomini – doc, 70′ (2014) Irresponsabile – videoclip 3’ (2013) Sguardi Altrove – short-film, 24′ (2010) E l’amore vero male – short-film, 12′ (2009) Nostalgico Avvenire – short-film, 14′ (2008) Mantra d’attesa – short-film, 7′ (2007) Eppure erano pochi minuti fa – doc, 30’ (2006)
Il Maestro della fotografia cinematografica a Torino avrebbe oggi 95 anni: se n’è andato nel 2020 durante il Covid. Il suo insegnamento è più vivo che mai nell’epoca digitale, perché lui la leggerezza la gestiva magistralmente, anche quando pareva impossibile. Direttore di fotografia con una formazione poliedrica, figlio del primo fonico italiano, era cresciuto nello studio Fert di Torino, dove da ragazzo si era formato alle luci, alle macchine, alle sonorizzazioni, al montaggio, alla camera, per poi assistere i direttori di fotografia nella grande stagione Fert del secondo dopoguerra. Passato alla direzione di fotografia, è poi pioniere della pubblicità, di cui si innamora dal lancio delle prime Cinquecento.
L’Associazione F.E.R.T. – Filming with a European Regard in Turin e il Museo Nazionale del Cinema in collaborazione con Associazione Museo Nazionale del Cinema, Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza, Associazione Piemonte Movie, Associazione Streeen-Lab, Film Commission Torino Piemonte e Torino Film Festival dedicano a Canavero una giornata di proiezioni che apre un percorso di studio e di ricerca con professionisti e studiosi che si terrà nell’autunno 2022.
Franco Rossi Il seduttore (Italia 1954, 90′, 35mm, b/n)
“Pur sposato con una donna con la testa sulle spalle, Alberto è un sottaniere accanito e vanaglorioso. Quando i suoi sogni di conquista si traducono in realtà, combina un pastrocchio. Controllato da un regista fine e sensibile come Rossi, Sordi dà una delle interpretazioni più calibrate e sfumate del suo periodo giovanile.” (M. Morandini).
Mar 21, h. 16.00
Alfieri Canavero/Giovanni Canavero/Gianni Dolino/Isacco Nahoum Giorni di furore (Italia 1963-2013, 75′, HD, b/n e col.)
Realizzato nel 1963 in previsione del ventennale della Liberazione, utilizza materiali di repertorio di prima mano, per lo più inediti. Il documentario prende avvio dagli albori del fascismo in Italia e illustra i principali avvenimenti politici e sociali per arrivare all’8 settembre 1943 e alla lotta partigiana, sino alla Liberazione. Con testi di Italo Calvino e Paolo Spriano. Questa versione è una riduzione dell’originale del 1963 (106′), approntata nel 2013 per fini divulgativi dall’Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza.
Mar 21, h. 18.00
Alessandro Gaido Filastrock – Il giro del mondo con le filastrocche (Italia 2014, 29′, HD, col.)
Una collezione di filastrocche e ninne-nanne d’Italia e del mondo, un progetto transmediale per leggere e conoscere le proprie radici dalla voce e dai gesti di mamme, di nonne e papà.
Un “atto unico” sul tema del fallimento. Riscrive un mito della modernità, quello di Robinson e Venerdì. Il mare in burrasca che spinge il naufrago sui lidi dell’isola Di-speranza è quello che tutti amiamo ma ancor più temiamo: l’oceano infinito dell’economia, del denaro. Con Loredana Leconte e Massamba Diop.
Mar 21, h. 20.30 – Le proiezioni serali sono introdotte con il piccolo ricevimento Sempre Amici con la famiglia Canavero
Piero Nelli La pattuglia sperduta (Italia 1954, 75′, 35mm, b/n)
Un episodio nella guerra tra Piemonte e Austria nel 1849: otto soldati piemontesi sbandati non sanno che la guerra è stata persa e cercano nella nebbia delle risaie di raggiungere i propri commilitoni e il generale Ramorino.
Dall’8 giugno al 24 settembre 5 diversi spazi di Barriera, 8 realtà coinvolte, 60 appuntamenti
Torna per il secondo anno consecutivo la rassegna Barriera a cielo aperto, un’ampia proposta socio-culturale tra cinema, musica, letteratura, sostenibilità ambientale, workshop, performance, talk e concerti accessibile a tutta la cittadinanza e a tutte le generazioni che, tra l’8 giugno e il 24 settembre, animerà cinque diversi spazi di Barriera di Milano a Torino.
Frutto della condivisione progettuale di otto realtà partner – Associazione Museo Nazionale del Cinema, Oratorio Michele Rua, Cooperativa Liberitutti, Cooperativa Sumisura – Risorse per l’ambiente e la città, Sumisura APS, Associazione Banda Larga, Jazz School Torino, Re.Te. Ong – Barriera a cielo apertopropone nell’arco di quattro mesi, 60 appuntamentiin 5 diversi spazi in Barriera di Milanoper un ricco palinsesto di eventi: da film acclamati, a concerti musicali di vari generi dal vivo, a serate di approfondimento e divulgazione su problematiche globali e tutela ambientale, a formazioni sui temi dell’autoproduzione e auto-organizzazione di comunità, a performance teatrali site-specific, fino a sessioni di ascolto, workshop artistici, esposizioni temporanee, talk e concerti in radio con palco su strada.
La programmazione cinematografica è ospitata presso il grande cortile interno dell’Oratorio Michele Rua per dare seguito al grande successo dell’Arena Monterosa attivata nel 2020 nell’ambito di Torino Città del Cinema, tutti gli altri appuntamenti si tengono pressoil Community Hub di Via Baltea 3, la Casa del Quartiere Bagni Pubblici di Via Agliè, il Boschetto – Agribarriera e la new entry del Centro Interculturale della Città di Torino.
All’Arena Monterosa, il cartellone del cinema prevede sei cicli tematici protagonisti per ogni settimana di programmazione: cinema per l’inclusione, sport&integrazione, cinema e relazioni, new generation, pace e diritti, mentre l’ultima settimana vedrà protagoniste figure femminili coraggiose capaci di rompere pregiudizi e disparità. La programmazione cinematografica ospita anche la serata finale di “Lavori in corto – gli occhiali di Gandhi”, concorso rivolto ad autori under35. Via Baltea ospita la ricca programmazione Radio Street Community di Banda Larga con palco su strada e coinvolgimento attivo degli abitanti del quartiere. I Bagni di Via Agliè propongono una rassegna jazz nel cortile della Casa del Quartiere, spettacoli teatrali e ring culturali, mentre i venerdì dell’orto urbano del Boschetto uniscono la musica a serate dedicate alla divulgazione sui temi della sostenibilità e della cooperazione internazionale.
Tra gli ospiti principali per quanto riguarda il cinema all’Arena Monterosa sarà presente il produttore Michele Fornasero che aprirà il ciclo di proiezioni il 15 giugno con il documentario Sul sentiero blu diretto da Gabriele Vacis, parteciperà la Direttrice del Disability Film Festival Carmen Riccato che il 17 giugno presenterà il film Beautiful Minds, Tommaso Caroni proporràil documentario Ghiaccio il 22 giugno in occasione della Giornata Mondiale del rifugiato, mentre Annalisa Lantermo, Direttrice dei Job Film Days, presenterà Un altro mondo, l’ultima pellicola firmata da Stéphane Brizé in programma il 15 luglio.
Presso i Bagni pubblici di Via Agliè saranno protagonisti i linguaggi del teatro, della fotografia e della musica a partire da Giulia D’Amico che il 9 giugno presenterà in concerto Jala, il suo ultimo disco nell’ambito di Gocce di musica che si compone di otto appuntamenti, mentre il 10 giugno e l’8 luglio andrà in scena la rassegna Chourmo grazie agli spettacoli Bang! Bang! e Favola – Storia di un abbraccio; il 24 giugno, in occasione della festività di San Giovanni, i Bagni pubblici ospiteranno un ricco programma multiculturale che unirà tradizioni, musiche, piatti e costumi tipici di diverse nazionalità presenti sul territorio di Barriera di Milano. In quest’ottica corale, il 20 luglio, i Giardini di Piazza Bottesini saranno il set ideale della performance multimediale Luci d’istanti visual concert.
I Laboratori di Barriera accoglieranno molteplici eventi per un totale di quattordici giornate di eventi da inizio giugno a fine settembre. 20 attività diverse ospitate all’interno degli spazi del community hub di via Baltea e nello specifico: 6 happening : 6 giornate culturali tematiche dedicate al jazz, alla scena attivista LGBTQIA+, alla sostenibilità, all’arte pubblica, all’attivismo civico e alla partecipazione popolare ospitate nel community hub di via Baltea; 7 radio live talk : 7 appuntamenti di dibattito e approfondimento su temi culturali e artistici ospitati negli spazi del ch di via Baltea. Un racconto corale ai microfoni di RBL, curato dai protagonisti degli happenings culturali. 7 workshop: laboratori artistici, culturali pensati per i più piccoli e i giovani adolescenti del quartiere (dall’autocostruzione di strumenti musicali alla produzione radiofonica fino all’atelier urbano).
Nel suggestivo spazio di AgroBarriera gestito da RE.TE Ong l’8 luglio si parlerà della rivitalizzazione dei borghi abbandonati attraverso le molteplici progettualità nate negli ultimi anni volte a ripopolare le nostre valli. Il 15 luglio sarà protagonista il Centro America grazie al confronto tra le diverse iniziative promosse dalle ong piemontesi per sostenere i piccoli produttori agricoli. Il 22 luglio ci si sposterà idealmente in Senegal con un approfondimento dedicato ai progetti di cooperazione dedicati alla tutela del diritto del lavoro. Il recupero del cibo sarà al centro di un dibattito tra le associazioni del territorio il 23 settembre per condividere pratiche per contrastare lo spreco alimentare e ridare dignità ai prodotti alimentari recuperati grazie al progetto condiviso Frigo di quartiere.
Il Centro Interculturale della Città di Torino, nuovo spazio di Barriera a Cielo Aperto, ospiterà tre appuntamenti: il 30 giugno il progetto AgroBarriera si sposterà negli spazi di Corso Taranto per incontrare Roberto Mezzalama, autore del libro Il clima che cambia l’Italia. Il 12 luglio l’Associazione Museo Nazionale del Cinema promuove il workshop Cineritodoplastica curato da Emanuele Policante nell’ambito di Lavori in Corto – gli occhiali di Gandhi. Infine il 29 luglio si parlerà della situazione in Bosnia oggi a trent’anni dall’inizio dell’assedio di Sarajevo.
“Siamo molto orgogliosi di poter realizzare per il secondo anno un progetto così ampio e articolato – dichiarano i coordinatori del progetto Valentina Noya e Vittorio Sclaverani dell’AMNC – in un quartiere dove torniamo a portare il cinema come in altre periferie della città, ma non solo. Dopo la fortunata esperienza del 2021 è stato possibile migliorare la collaborazione tra tutti i partner del progetto. Quest’anno la rete di Barriera a Cielo Aperto vede l’ingresso della Jazz School Torino e del Centro Interculturale della Città di Torino, uno degli spazi più vivaci del nostro territorio insieme al coinvolgimento di tante altre realtà che arricchiranno l’estate torinese.
Riteniamo lungimirante, in un periodo ancora molto complesso per la cultura, la decisione della Città di Torino e della Fondazione per la Cultura Torino di voler sostenere un percorso biennale per le attività estive, condizione che ci aiuterà a pianificare in forma sostenibile l’edizione 2023 di Barriera a Cielo Aperto.”
“Cinema e vita si intrecciano nelle sei settimane dell’arena cinematografica. – prosegue Massimo Garbi, responsabile del CineTeatro Monterosa – Se da una parte guardiamo all’intrattenimento, dall’altra restiamo con i piedi per terra e ci immergiamo in racconti in cui ritroviamo tanti aspetti del nostro vivere quotidiano. Il cinema diventa così come una grande macchina fotografica che immortala alcuni frammenti della realtà: a volte sono immagini in bianco e nero, a volte a colori! A volte immagini che ci faranno sorridere, altre toccheranno forse i sentimenti più profondi. Il cinema, attraverso il nostro sguardo, ci entrerà dentro e quando ci alzeremo dalla poltroncina dentro di noi ci sarà qualche cosa di più.”
“I Bagni Pubblici di via Agliè, la Casa del Quartiere di Barriera di Milano, rinnovano e arricchiscono la stagione estiva nell’ambito della rete territoriale di Barriera a Cielo Aperto – afferma la Direttrice Erika Mattarella – Oltre alla consolidata rassegna musicale Gocce di Musica, con i più importanti nomi del panorama torinese, in arrivo tante novità che raccontano la valorizzazione di relazioni interne ed esterne alla Casa del Quartiere, la molteplicità di linguaggi artistici, di tematiche e la volontà di tornare a vivere e animare gli spazi pubblici di Barriera di Milano. Il pubblico e gli e le abitanti potranno scegliere tra concerti, spettacoli teatrali, mostre fotografiche, una festa multiculturale negli spazi adiacenti a via Agliè, un videomapping con live music in una speciale piazza del quartiere e i ring culturali, il nuovo format divertente e ironico con cui affronteremo temi d’attualità e gli stereotipi in cui siamo immersi e immerse.”
“La seconda stagione della rassegna estiva Barriera A Cielo Aperto torna anche negli spazi colorati del community hub di via Baltea – raccontano Sara Medici di Sumisura e Lorenzo Ricca di Radio Banda Larga – con 14 giornate di eventi da inizio giugno a fine settembre 2022. Un calendario con 20 attività diverse ospitate fra il salone delle feste, il cortile e la strada pedonale di fronte al centro culturale. Oltre alle consuete Radio Live Talks, appuntamenti di chiacchiere e dibattito su temi culturali e artistici, curate da RBL e i numerosi workshop artistici e musicali su misura per i più piccoli, via Baltea ospiterà 6 grandi happening tematici dedicati alla musica jazz, alla scena attivista LGBTQIA+, all’arte pubblica e all’attivismo civico e popolare. Sei giornate tematiche che animeranno il cortile e la strada pedonale, costruite insieme a una grande rete di partner territoriali.”
“Sono due gli spazi dove si realizzerà la rassegna di eventi estivi organizzata da RETE Ong – conclude Giuseppe Deplano di RE.TE. Ong – l’orto urbano del Boschetto e il giardino del Centro Interculturale della Città di Torino dove si sta realizzando un nuovo orto sociale. Tanti i temi toccati questa stagione estiva, eventi sempre accompagnati da un aperitivo realizzato al Mercato Centrale da Eco dalle Città e da tanta buona musica. La rassegna di eventi porterà testimonianze e darà voce a progetti realizzati da associazioni, gruppi organizzati e individui che ogni giorno sono impegnati a contrastare le tante ingiustizie sociali ed ambientali. RETE. Ong interviene da oltre trent’anni nelle situazioni in cui si manifesta una volontà di cambiamento, di lotta alla povertà, di auto-organizzazione e di sviluppo sostenibile a favore dei soggetti svantaggiati ed esclusi…”
L’Associazione Museo Nazionale del Cinema e il Centro Studi Sereno Regis presentano la nuova edizione di Lavori in Corto, concorso cinematografico per cortometraggi e documentari rivolto a giovani registi italiani e stranieri operanti sul territorio nazionale.
Gli occhiali di Gandhi è il titolo scelto per questa edizione segnata dalla terribile attualità della guerra in Ucraina e da tutti i conflitti armati dimenticati in giro per il mondo. La nona edizione pone lo sguardo anche al passato in un anno in cui ricorrono importanti anniversari come i 50 anni dall’approvazione della Legge sull’obiezione di coscienza in Italia, i 40 anni dalla fondazione del Centro Studi Sereno Regis e i 30 anni dall’inizio dell’assedio di Sarajevo.
La speranza è quella di stimolare le autrici e gli autori a condividere opere audiovisive dedicate a storie di non violenza che raccontino pratiche creative nella soluzione dei conflitti; oggi, più che mai, è necessario riconoscere che solo attraverso una costante educazione alla pace sarà possibile garantire alle future generazioni una società realmente inclusiva per tuttə.
Come per l’ultima edizione del concorso dedicata a Vittorio Arrigoni riteniamo necessario continuare a porre l’attenzione ai più fragili, agli ultimi e ai penultimi come i migranti, i minori, le donne, i detenuti, i poveri, le persone con disabilità, le minoranze anche di genere e tutti coloro che chiedono maggiori diritti in ambito politico, civile, sociale, educativo, culturale, lavorativo, religioso e ambientale, senza dimenticare che anche la Natura sta chiedendoci con urgenza di rispettare i suoi diritti.
Tutti i film pervenuti entro il 10 giugno 2022 potranno partecipare alla selezione del Concorso. L’evento festivaliero si terrà a Torino nel corso dell’estate 2022.
IL REGOLAMENTO
La partecipazione al Concorso è gratuita.
2. Sono ammessi al Concorso i cortometraggi e documentari, realizzati da autori italiani e stranieri residenti sul territorio nazionale, che riflettano sul tema dell’edizione in corso.
3. Sono ammessi i film realizzati in data non antecedente al 1°gennaio 2020 e la cui durata non sia superiore ai 30 minuti.
4. Saranno ammessi al Concorso esclusivamente coloro che, alla data di scadenza del bando (10/6/2022), non abbiano compiuto il trentacinquesimo anno di età. Gli autori over 35 e le opere superiori ai 30 minuti potranno essere eventualmente selezionate per la sezione Fuori Concorso.
5. I lavori selezionati saranno valutati da una giuria composta da professionisti che a proprio insindacabile giudizio assegneranno tre premi per un valore complessivo di 2.200 Euro: il Primo Premio Armando Ceste sostenuto dal Convitto Nazionale Umberto I, il Gran Premio della giuria dedicato a Vittorio Arrigoni sostenuto dall’AMNC e il Premio Montessori, dedicato ai diritti dell’infanzia sostenuto dalla Fondazione Montessori Italia. La testata eHabitat assegnerà una menzione speciale al miglior film dedicato alle tematiche ambientali. La premiazione si terrà a Torino nel corso dell’estate 2022.
6. Per poter partecipare al Concorso, gli autori dovranno necessariamente inviare entro e non oltre il 10 giugno2022 una mail all’indirizzo lavorincorto@gmail.com contenente i seguenti materiali: a) il link non elencato (es. su youtube, vimeo) o privato con password per permettere alla comitato di selezione e alla giuria di visionare il film online; b) una breve sinossi (max 500 caratteri) con indicazione del/dei nome/i degli autori e del regista; c) 3 immagini in buona risoluzione relative al film (minimo 300 dpi) e 1 fotografia del regista; d) indicazione se il film sia o meno libero da diritti e se contenga brani letterari o musicali di cui non sia stata chiesta l’autorizzazione; e) l’indicazione se il corto sia già stato proiettato prima d’ora e in quale occasione;
7. Solo in caso di selezione al Concorso sarà richiesto agli autori di inviare tempestivamente il file in alta definizione del proprio film, nelle modalità e nei tempi indicati dall’organizzazione del Concorso.
8. La partecipazione al bando comporta l’accettazione di tutte le norme contenute nel presente regolamento e implica il rilascio del consenso all’Associazione Museo Nazionale del Cinema e al Centro Studi Sereno Regis di utilizzare le opere ai fini del Concorso, anche in eventuali future iniziative senza scopo di lucro, coerenti con lo spirito degli enti proponenti, con la citazione della proprietà intellettuale dell’autore che sarà informato di ogni eventuale proiezione.
9. Per informazioni, contattare il seguente indirizzo mail lavorincorto@gmail.com, consultare i siti web https://amnc.it/ e https://serenoregis.org/ o le pagine Facebook di Lavori in Corto e degli occhiali di Gandhi.
L’Associazione Museo Nazionale del Cinema (AMNC), in occasione di Archivissima 2022 – il festival e la notte degli archivi, promuove un appuntamento multimediale dedicato alla Strage di Bologna in programma giovedì 9 giugno ore 21,00 presso la Sala Poli del Centro Studi Sereno Regis (Via Garibaldi 13, Torino); l’ingresso è libero fino a esaurimento posti disponibili in sala.
Per l’occasione sarà presentata l’anteprima di Bologna di Alberto Ruffino (2022, 45′), un film montato su tre schermi che ripercorre la cronaca fedele del 2 agosto 1980, a partire dalle immagini girate alla Stazione di Bologna venti minuti dopo l’esplosione, fino a tarda notte, con il ritrovamento del cratere dell’esplosione. Le immagini documentaristiche sono integrate da molteplici materiali d’archivio composte da stralci dei telegiornali dell’epoca, immagini di costume, filmini familiari in formato Super8, ma anche da frammenti della programmazione televisiva di quel periodo. La struttura portante del film è caratterizzata dal sonoro attraverso la sequenza dei Giornali Radio, con le varie edizioni straordinarie, ma anche attraverso le comunicazioni radio tra i tassisti bolognesi, alcuni dei quali, come si ricorda, investiti in pieno dall’esplosione.
Intervengono il regista e montatore Alberto Ruffino, lo storico Giovanni De Luna dell’Università degli Studi di Torino; modera Vittorio Sclaverani, Presidente dell’AMNC.
Nell’ambito del 25° Festival CinemAmbiente l’Associazione Museo Nazionale del Cinema (AMNC) è lieta di promuovere l’anteprima nazionale del film Dove ti porta il vento (…è tempo di Gru) di Alessandro Ghiggi (Italia 2021, 20′) prodotto dall’Associazione naturalistica Le Gru. L’appuntamento è in programma venerdì 10 giugno alle ore 18,00 presso il Cinema Massimo (Via Verdi 18, Torino); l’ingresso è libero tramite prenotazione online a questo link: https://www.anyticket.it/anyticketprod/Default.aspx
Il territorio che si estende intorno ai Laghi di Caselette e al Lago Borgarino in Piemonte rappresenta un’importante rotta per circa 170 specie di uccelli. Proprio in quest’area, da oltre vent’anni, Daniele Reteuna e l’Associazione che presiede, si occupano in particolare del fenomeno migratorio delle gru.
“Da millenni le vite degli uomini e delle gru si intersecano allo scandire delle stagioni; – dichiara Daniele Reteuna, Presidente dell’Associazione Le Gru – ogni anno il trombettio delle gru avvisa la fine dell’autunno aprendo le porte all’inverno. Negli ultimi decenni il continuo “consumo di suolo” stava riducendo drasticamente il numero delle gru. Grazie anche all’Associazione “ Le Gru” insieme ad altre centinaia di associazioni ambientaliste europee è riuscita a invertire tale tendenza e a oggi le gru sono tornate numerose a riempire i nostri cieli durante le migrazioni. Importante compito del documentario è coinvolgere lo spettatore spesso indifferente e distratto dalla tecnologia ad alzare lo sguardo al cielo e a immedesimarsi nel volo delle gru. L’io e il mio sono vuote parole, vanno fuse nell’unico ambiente possibile da condividere, il nostro. Il nostro progetto intende scuotere gli animi di chi osserva trasferendo intatte le emozioni che solo le gru sanno regalare“.
Il regista Alessandro Ghiggi, laureato in Scienze Naturali, è ornitologo e videomaker. Dal 2021 realizza documentari per il programma “Rai, Geo”. Insieme a Paolo Rossi ha realizzato: Vacche Ribelli (2017), La vendetta del lupo monco (2018), Felis Gatto sarvaego (2020), Sopravvissuti all’Homo Sapiens (2021).
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