Barriera Film Festival
Cinema oltre i confini
La prima edizione del festival di cinema contemporaneo e indipendente per “superare i confini”
Tre giorni di proiezioni, workshop e dibattiti dal 24 al 26 maggio @Lacumbia Film,
lo spazio creativo in via Tesso 30 a Torino, ingresso libero
Cinema e tematiche sociali si intrecciano in un ricco programma per discutere e far riflettere. È la prima edizione di Barriera Film Festival – Cinema oltre i confini, organizzato dall’associazione Lacumbia Film in partenariato con l’Associazione Museo Nazionale del Cinema, Streeen!, ZARATAN, Ruta, Isophonic Studio, Forword e La Tana che andrà in scena dal 24 al 26 maggio 2024.
Da più di dieci anni la sede di Lacumbia Film in via Tesso 30 accoglie eventi di connessione e scambio creativo nel mondo audiovisivo. Lo spazio si rivela quindi casa ideale per la rassegna, che punta a “superare i confini”, le barriere (ideali e immaginarie che spesso impediscono connessioni e ponti) e che nasce proprio dalla volontà degli ideatori di creare nuove relazioni e celebrare storiche sinergie.
“C’è la voglia di mettere insieme figure del panorama cinematografico piemontese”, spiegano gli organizzatori dell’evento Silvia Pesce, presidente del Lacumbia Film, Andrea De Benedictis, project manager dell’evento, Tiziana D’Urso, marketing e communication manager, Angelo D’Agostino, responsabile degli spazi, e Alessandro Amato, moderatore. “Il contesto è una rete di discorsi sulla complessità del reale. È un festival (re)attivo, rivolto a tutte le fasce d’età, di sesso e di religione per superare ogni barriera e confine”.
I temi trattati nella tre giorni saranno tra i più svariati: dai diritti civili alle migrazioni, passando per tematiche femminili, del lavoro, ma anche inerenti al concetto della cultura con la riscoperta delle tradizioni popolari, e non ultima l’attenzione all’inclusività tramite la sottotitolatura in italiano di quasi tutte le opere in programma (dettagli sul catalogo).
L’evento si presenta fin dalle sue origini con l’obiettivo di far immergere i e le partecipanti in modo dinamico e coinvolgente nel mondo del cinema raccontando, al contempo, quello contemporaneo.
I biglietti sono disponibili su Evenbrite, accedendo tramite il QUESTO link, oppure dal sito o dai canali social dell’associazione. L’ingresso è gratuito (in loco verranno accettate possibili donazioni).
Il programma
Venerdì 24 maggio
Il Barriera Film Festival prende ufficialmente il via venerdì 24 maggio, alle ore 20.00, con l’evento di apertura della rassegna, a cura degli organizzatori e dei partner.
A seguire, la prima nazionale del cortometraggio sperimentale di Andrea De Benedictis, La Strada della Caduta (vincitore del “Golden Lion International Film Festival” nella sezione “Miglior Cortometraggio Muto”), e il film documentario Chant a Batànt di Flavio Giacchero e Luca Percivalle dedicato ai canti battenti, una pratica di canto spontaneo originaria della Valle di Viù, al confine con la Francia.
Sabato 25 maggio
La giornata comincerà con la proiezione dei cortometraggi selezionati dal progetto Ruta, nato con l’obiettivo di proporre un percorso formativo che metta in relazione produzione cinematografica e sostenibilità facendo cultura prendendosi cura del bello che ci circonda. In programma Verdeacciaio di Camilla Morino ed Eugenio Goria; Mario di Andrea Bagnasco e Caterina Nonis; Mira-Futuro di Andrea Ventura e Martina Martinelli; Non Muore Mai di Francesco Dubini e Vittorio Zampinetti; Ritratto Poetico a Mirafiori Sud di Giovanni Astorino, Matilde Messina e Giovanni Russo; Here di Pasquale Pellegrino e Martina Tomaiuolo.
Alle 11.50 la première di Richiesta Inoltrata, diretto da Virginia e Beatrice Orlando.
Nel pomeriggio invece spazio ai dibattiti con l’incontro condotto da Daniele Giario, Alla scoperta del sound design, e quello moderato da Alessandro Amato con gli enti Associazione Museo Nazionale del Cinema, Streeen! e Centro Nazionale del Cortometraggio sullo stato del cinema indipendente a Torino e non solo.
Il sabato sera si apre, alle 18.00, con la proiezione di Àprile – storia di una masnada, diretto da Silvia Pesce, seguito da Shared visions, di Francesco Dragone.
Domenica 26 maggio
La mattinata di domenica è dedicata ai più piccoli, con il laboratorio Giochiamo con il Cinema di Silvia Pesce in cui si potrà sperimentare il linguaggio audiovisivo e imparare a raccontare una storia con le immagini.
Alle 15.00 si segnala l’interessante panel dedicato all’accessibilità nel cinema, condotto da Marta Bressello, dell’associazione Forword, sul tema dei prodotti audiovisivi concepiti con soluzioni destinate principalmente a pubblici con disabilità sensoriali. Seguirà la proiezione dello short doc Franco e Gianni – una storia di Torino, diretto da Angelo D’Agostino e Marta Lombardelli.
Alle 18.00 il dibattito con Angelo D’Agostino sulla creazione e lo sviluppo di un film documentario.
In conclusione della giornata e dell’evento verrà presentato il lungometraggio La voce di chi non ha voce di Andrea Fantino che racconta la storia del CoroMoro, un gruppo di richiedenti asilo africani che canta canzoni in dialetto piemontese nelle Valli di Lanzo e che, nel corso degli anni, è diventato un vero e proprio laboratorio di integrazione e convivenza. Modererà Vittorio Sclaverani, presidente di Associazione Museo Nazionale del Cinema, che da sempre si occupa di divulgare il cinema attento ai diritti umani e alla giustizia sociale.
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