La Torino migrante di ieri e di oggi al Polo del ‘900
L’Associazione Museo Nazionale del Cinema e l’Archivio Armando Ceste collaborano alla sesta edizione del Festival delle Migrazioni attraverso un incontro in programma giovedì 19 settembre alle ore 17,30 presso il Polo del ‘900 (Piazzetta Franco Antonicelli, Torino). L’appuntamento a ingresso libero prevede delle proiezioni e un talk dal titolo La Torino Migrante di ieri e di oggi: cosa è cambiato nel corso di quasi trent’anni? Intervengono il Consigliere comunale Abdullahi Amhed e il Presidente dell’AMNC Vittorio Sclaverani; a seguire saranno proiettati tre film di Armando Ceste nelle recenti versioni digitalizzate curate da Rewind Digital.
L’ingresso è gratuito, ma è richiesta gentile conferma di partecipazione attraverso QUESTO LINK di Eventbrite.
Romeo & Giulietta. Il gioco del film (Italia 2000, 24’)
Il film di Armando Ceste documenta la preparazione dello spettacolo teatrale Il gioco di Romeo e Giulietta – una storia nel mercato di Porta Palazzo diretto da Beppe Rosso nel 2000. La storia di Shakespeare è servita da sentiero per percorrere un’altra storia, quella di due clan che si contendono lo spazio di Porta Palazzo, vicenda antica qui ambientata tra i banchi del mercato. All’interno del gruppo di attori e ragazzi erano presenti migranti provenienti dal Burkina Faso, Costa d’Avorio, Egitto, Kenya, Marocco, Senegal, Albania, Russia, Brasile, Filippine, Perù.
Abdellah e i suoi fratelli (Italia 2000, 54’)
Torino, Murazzi del Po. Un attore ricostruisce la tragica vicenda della morte di Abdellah Doumi, costretto ad affogare nelle acque del Po da un «branco» di ragazzi normali, una notte di tre anni prima. Ricorda un altro grave episodio: la morte di Khalid, ancora un giovane marocchino obbligato ad annegare, sempre ai Murazzi, due anni prima di Abdellah. Seguono le immagini del mercato di Porta Palazzo, luogo di massima concentrazione multietnica, zona di diseredati, illegalità diffusa, diffidenze e solidarietà, frequentato per la maggior parte da stranieri che vivono senza casa e in condizioni igieniche spaventose. Infine il «Centro di detenzione temporanea per immigrati», il cosiddetto «lager» di corso Brunelleschi.
La morte di Abdellah è il pretesto per descrivere il presente di una città e una società dove si parla ancora di discriminazione, di diritti negati e abusi, dove si sostiene, facendo leva su sentimenti razzisti, l’uguaglianza immigrato/criminale. Un oggi in cui per molti non è possibile ottenere condizioni di vita che permettano un’esistenza libera e dignitosa. Armando Ceste
Movimento (Italia 2008, 5’)
Il canale di Sicilia è diventato il più grande cimitero sottomarino del Mediterraneo. Le stime più prudenti parlano di dodicimila morti annegati negli ultimi dieci anni sulle rotte tra l’Africa e le nostre coste meridionali. Queste parole chiudono Movimento, l’ultimo film di Armando Ceste realizzato nel 2008 e presentato in anteprima al Sottodiciotto Film Festival dello stesso anno. Come ha dichiarato l’autore il film ha preso ispirazione dall’omonima poesia di Aldo Palazzeschi.
L’incontro sarà preceduto, presso la stessa sede e nella stessa data, alle ore 16,30 da un omaggio alla regista Adonella Marena che nel corso della sua carriera ha collaborato più volte con Ceste.
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