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News

un’Estate al Cinema 2025: il programma completo

un’Estate al Cinema continua a portare avanti la visione di una cultura accessibile e partecipata attraverso un ampio programma GRATUITO composto quest’anno da ben 27 appuntamenti diffusi sul territorio tra Torino e Moncalieri in 12 spazi per un totale di 30 film in programma dal 10 giugno al 31 luglio.

  • Martedì 10 giugno ore 21.00, Pastorale Migranti, Giardino della Magnolia, Via Cottolengo 24/A, Torino

Anywhere Anytime di Milad Tangshir (Italia 2024, 80’) interviene il regista. Issa è un giovane immigrato clandestino che a Torino cerca di sopravvivere come può. Licenziato dal suo vecchio datore di lavoro, grazie a un amico inizia a fare il rider. Ma l’equilibrio appena conquistato crolla quando, durante una consegna, gli viene rubata la bicicletta appena comprata. Issa intraprende così un’odissea disperata per le strade della città, per ritrovare la sua bici. >>PRENOTA QUI<<

  • Venerdì 13 giugno ore 21.00, CineTeatro Baretti, Via Giuseppe Baretti 4, Torino

ANTEPRIMA Bosco Grande di Giuseppe Schillaci (Francia, Italia 2024, 77’) interviene il regista. La proiezione sarà preceduta da una masterclass gratuita condotta da Giuseppe Schillaci dalle 18.00 alle 20.00; per partecipare scrivere a enigma.residente.torino@gmail.com

Sergione, tatuatore cinquantenne di 260 kg, ha vissuto tutta la vita a Palermo, nel quartiere popolare di Bosco Grande. È uno dei punk leggendari della città, in rivolta contro la cultura borghese e mafiosa degli anni ’80. Trent’anni dopo, Sergio è ancora là: seduto davanti alla porta della casa materna, a bere e scherzare con gli amici del quartiere. Ogni volta che il regista torna nella sua città natale, ascolta i suoi aneddoti tragicomici e i sogni di una vita diversa, fuori dalla prigione che si è costruito. >>PRENOTA QUI<<

  • Martedì 17 giugno ore 21.00, Pastorale Migranti, Giardino della Magnolia, Via Cottolengo 24/A, Torino

Tam Tam Basket di Mohamed Kenawi (Italia 2021, 49’); il film sarà preceduto dal cortometraggio Sonybou e la maranza realizzato dagli studenti della Scuola secondaria di I grado G.B. Viotti di Torino. Dal cuore della povertà, rovine e miseria di Castel Volturno, una piccola città vicino a Napoli, nacque un sogno: TamTam, una squadra locale di basket, composta interamente da giovani provenienti da famiglie migranti. Il sogno si scontra con lo scoglio delle leggi nazionali e di classe. I problemi, ma anche la squadra, vanno avanti e il sogno aspetta ancora la sua realizzazione e vittoria. >>PRENOTA QUI<<

  • Mercoledì 18 giugno ore 17.30, Polo del ‘900, sala Conferenze di Palazzo San Celso, corso Valdocco 4/A

Presentazione dell’Annale numero 23 dell’AAMOD Labanta! Ex colonie portoghesi e cinema italiano a cura di Andrea Gelardi, Luca Peretti e Paola Scaranti dell’Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico (AAMOD). Intervengono Andrea Gelardi (co-curatore del volume), Luca Peretti (co-curatore del volume), Elena Bedei (regista e autrice), Daniela Ricci (autrice e docente), Francesco Ambrosini (saggista e traduttore, Associazione italo-portoghese Tucátulá). Coordina Cecilia Pennacini (presidente Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza). A seguire roiezione del cortometraggio Maputo. Una città che rinasce di Elena Bedei (Italia 1977, 12’).

  • Giovedì 19 giugno ore 21.30, Sa lolla, C.so Umbria 28, Torino

Into Paradiso di Paola Randi (Italia 2010, 104’) interviene la regista. In collaborazione con Mosaico, Associazione Antonio Gramsci e Les Petites Madeleines in occasione della Giornata mondiale del rifugiato. Alfonso (Gianfelice Imparato) è uno scienziato napoletano, timido e impacciato, che ha appena perso il lavoro. Gayan è un affascinante ex campione di cricket srilankese che non ha più un soldo, è appena arrivato a Napoli ed è convinto di trovare il Paradiso. Alfonso ha passato tutta la vita a studiare la migrazione delle cellule e a guardare telenovelas con la madre. Gayan ha viaggiato, ha conosciuto fama, gloria e denaro. Cosa c’entrano questi due uomini l’uno con l’altro? Com’è possibile che due persone tanto diverse vengano a contatto e le rispettive vite si leghino in modo indissolubile l’una all’altra? In una Napoli multietnica, s’intrecciano i destini di Alfonso e Gayan, che si ritrovano a condividere giocoforza una catapecchia eretta abusivamente su un tetto di un palazzo nel cuore del quartiere srilankese della città.

Alle 20.00 di giovedì 19 giugno, sempre da Sa Lolla, è in programma una Pastasciutta solidale con Gaza con il ricavato che sarà interamente devoluto a favore di due organizzazioni: Gaza Sunbirds e al progetto RIFQA. Gaza Sunbirds è una squadra di paraciclisti che porta aiuti alla popolazione di Gaza, mentre il progetto RIFQA si occupa di distribuire generi alimentari e di conforto. Piatto di pasta 5 €, piatto di pasta + vino 7 €, con possibilità di pagare in contanti o Satspay. Per prenotare scrivere entro il 16 giugno a nico@lespetitesmadeleines.it indicando il numero delle persone partecipanti alla cena.

  • Venerdì 20 giugno ore 21.30, InformaGiovani Il Punto, Via Fagnano 30/2, Torino

Oltre la valle di Virginia Bellizzi (Italia 2023, 80’) interviene la regista. >>PRENOTA QUI<<

La proiezione sarà preceduta da una masterclass sul cinema documentario condotto da Virginia Bellizzi e dalla direttrice della fotografia Giulia Scintu dalle 18.00 alle 20.00; per partecipare scrivere a enigma.residente.torino@gmail.com

In una valle al confine fra Italia e Francia, da sempre terra di transito, si incrociano le vite dei migranti e quelle degli operatori di un centro di accoglienza. I migranti cercano di attraversare il confine e di arrivare in Francia, consapevoli di poter essere respinti alla frontiera. Le stagioni si susseguono, il presente e il passato si sovrappongono, le traiettorie umane si snodano, sospese nell’atto irreversibile di cercare uno spazio migliore in cui esistere.

Virginia Bellizzi ha lavorato per varie società di produzione cinematografica e televisiva, e come creativa per la pubblicità. Ha scritto e diretto cortometraggi indipendenti che hanno partecipato a festival nazionali e internazionali. Il cortometraggio Silent ha vinto l’Escamontage, Ivelise Cinefestival, Valle d’Itria Corto Festival, è stato finalista al Los Angeles Cinefest ed è stato selezionato per la selezione ufficiale del Festival di Spello, Corto Villese, Ortigia Film Festival, Inventa un Film. Il documentario The Other Side, sulla storia di una giovane donna italiana di origine bengalese, ha vinto il premio della giuria al Festival internazionale Prospettive 2019, e la menzione speciale al Festival Docucity di Milano nel 2022. Il documentario Oltre la valle è il suo primo lungometraggio in concorso al Torino Film Festival 2023.

  • Sabato 21 giugno dalle 15.30 alle 19.30 Lacumbia Film, Via Tesso 30, Torino

Insediamento instabile. Masterclass gratuita condotta da Francesco Di Tillo, artista visivo e multimediale. Un incontro che esplora l’incertezza e l’indomabilità della natura, attraverso il dialogo con le sue manifestazioni più spontanee e inattese. Un percorso attraverso i concetti e la sua metodologia artistica per indagare come l’imprevedibile possa diventare materia narrativa e poetica nella produzione audio-visiva. Per partecipare scrivere a enigma.residente.torino@gmail.com

  • Sabato 21 giugno ore 17.00 Laboratori di Barriera, Via Baltea 3, Torino

AspieO2 con Enrico Valtellina si festeggia l’appuntamento finale del progetto AspieO2 – respirare aria di cambiamento sostenuto da Fondazione Time2

  • Mercoledì 25 giugno ore 21.30, InformaGiovani Il Punto, Via Fagnano 30/2, Torino

Proiezione dei brevi documentari di Motore di Ricerca. Aperitivo dalle 20.00 e proiezione dei video realizzati per il progetto Cinema Plurale che raccontano artisti outsider e il mondo associativo che lavora nell’ambito della disabilità e dell’inclusione; intervengono gli auotri Angelo D’Agostino e Irene Conti Mosca. A seguire proiezione di Real Guadagna di Laura D’Angeli e Giusi Restifo (Italia 2024, 24’) premiato durante l’ultima edizione di Lavori in Corto.

Valentino e Gabriele non hanno mai avuto una vera casa, sanno però che il Centro Arcobaleno ci somiglia molto. Ciro, custode e anima di questo spazio occupato, è invece preoccupato per il destino dei due fratelli, consapevole delle condizioni precarie del luogo. Grazie a lui, Valentino e Gabriele per la prima volta si chiedono cosa significhi avere una casa. La Guadagna che dà il nome alla squadra di calcio di cui fanno parte i due ragazzini e al film, è un quartiere nella periferia di Palermo che rappresenta un microcosmo chiuso e autonomo.

  • Giovedì 26 giugno ore 21.30 Sa lolla, C.so Umbria 28, Torino

La canzone del mare di Tomm Moore (Irlanda, Belgio, Francia2014, 93’), introduce Edoardo Peretti. In un’isola del Mare del Nord nel giorno del suo compleanno Saorsie scopre che la mamma le ha lasciato in eredità un mantello bianco che la trasforma in una una creatura magica che vive nel mare come foca e sulla terra come essere umano con un importante destino.

  • Mercoledì 2 luglio ore 20.30, Cinema Massimo, Via Giuseppe Verdi 18, Torino

ANTEPRIMA Ciao Bambino di Edgardo Pistone (Italia 2025, 100’) >>PRENOTA QUI<<

Interviene il regista in videocollegamento dalla cerimonia del Globo d’Oro. Il film sarà preceduto dalla proiezione in anteprima del corto Da famiglia a famiglia (Italia 2025, 10’) realizzato nell’ambito del progetto AffiDarsi 7 promosso da Casa dell’Affidamento del Comune di Torino.

Sul finire dell’estate dei suoi diciannove anni Attilio (Marco Adamo), un ragazzo che vive nel rione Traiano, un quartiere popolare di Napoli, viene incaricato di proteggere Anastasia (Anastasia Kaletchuk) una giovane prostituta ucraina. Attilio, senza poterlo ammettere apertamente, se ne innamora. Quando il padre esce dal carcere ed è costretto a ripagare un debito consistente, Attilio si trova a scegliere tra l’amore per la ragazza e quello per il padre, mettendo in gioco la sua libertà e la sua vita fino a quel momento.

  • – EVENTO RIMANDATO – Giovedì 3 luglio, Centro Studi Sereno Regis, Via Giuseppe Garibaldi 13, Torino

Il Workshop di regia condotto da Edgardo Pistone è stato RIMANDATO in data da destinarsi; Edgardo Pistone, candidato nel 2025 a due David di Donatello come miglior esordio e miglior produzione. Il regista, nato nel 1990, dopo essersi formato all’Accademia di belle Arti di Napoli, inizia a lavorare come autore, avvicinandosi al mondo dell’educazione portando il cinema nelle periferie della sua città. Nel 2019 partecipa come aiuto regista a Selfie di Agostino Ferrente; il suo corto Le Mosche (2020) ha vinto il premio per la miglior regia alla SIC di Venezia.

  • Giovedì 3 luglio ore 21.30, Sa lolla, C.so Umbria 28, Torino

Le vacanze del signor Hulot di Jacques Tati (Francia 1953, 96‘) omaggio a Gianpaolo Ormezzano alla presenza dei familiari di GPO; il film sarà preceduto dalla proiezione di alcuni estratti in 16mm appena restaurati della stagione 1984-’85 del Toro filmati da Luca Pron.

A bordo della sua vecchia automobile Amilcar, il signor Hulot parte per le sospirate vacanze al mare, portando gran scompiglio nella ridente località bretone. Les vacances de Monsieur Hulot fa conoscere al mondo la figura impacciata e inconsapevolmente sovversiva del mitico personaggio incarnato da Jacques Tati. Una splendida satira gentile, musicata dalle voci in sottofondo dei bambini che giocano in spiaggia, sull’incapacità degli adulti di godersi le vacanze.

  • Venerdì 4 luglio ore 21.30, InformaGiovani Il Punto, Via Fagnano 30/2, Torino

Il legionario di Hleb Papou (Italia Francia 2021, 82’) interviene il regista. La proiezione sarà preceduta da una masterclass gratuita sul cinema di genere condotta da Hleb Papou dalle 17.00 alle 20.00; per partecipare scrivere a enigma.residente.torino@gmail.com

Daniel è un “ragazzo preciso” secondo Aquila, il suo capo del Reparto Mobile di Roma, ma è anche l’unico poliziotto di colore all’interno della Celere, soprannominato scherzosamente da tutti Chobar. Quando arriva la notizia che il prossimo intervento sarà lo sgombero del palazzo occupato dove vive da sempre la sua famiglia, la dedizione per il suo lavoro e l’amore per sua madre entreranno in crisi, costringendolo a confrontarsi con il fratello Patrick, dall’altra parte della barricata.

Hleb Papou (1991), nato in Bielorussia, vive in Italia dal 2003. Si diploma in Regia al Centro Sperimentale nel 2017 con il cortometraggio di diploma Il legionario, presentato alla SIC di Venezia 2017 ed entrato nel programma Future Frames, 10 nuovi registi da seguire, del Karlovy Vary Film Festival 2018. Nel 2017 con il suo gruppo di scrittura vince il nono Premio Mutti, un fondo per lo sviluppo di un’opera audiovisiva promosso dalla Cineteca di Bologna, con il soggetto del cortometraggio L’interprete. Nel 2021 viene presentato il suo lungometraggio d’esordio Il legionario (tratto dall’omonimo corto) a Locarno, nella sezione Cineasti del Presente, dove si aggiudica il premio come Miglior regista emergente. Prodotto dalla Clemart srl, il film esce nelle sale italiane a febbraio 2022 ed entra nella cinquina dei Nastri d’argento come Miglior esordio. Lettera di un sicario è prodotto da AAMOD con il sostegno di Notte Americana e dopo essere stato selezionato a Filmmaker Festival è ora distribuito dalla neonata EarlyBird.

  • Sabato 5 e domenica 6 luglio dalle 11.00 alle 16.00, Centro Studi Sereno Regis, Via Giuseppe Garibaldi 13, Torino

Workshop gratuito sulla direzione della fotografia condotto da Giovanni C. Lorusso; per partecipare scrivere a enigma.residente.torino@gmail.com

Giovanni C. Lorusso è nato a Sassari nel 1981. Ha una formazione universitaria in letteratura a Roma, in filosofia a Londra e in regia cinematografica alla Sydney Film School; lavora come direttore della fotografia da quindici anni tra Oceania, Europa e Africa. Il suo primo film da regista, Song of All Ends, ha avuto la sua prima nel 2024 al Rotterdam International Film Festival ed è stato presentato a Bellaria e al Festival del Cinema Africano, Asia e America Latina di Milano, dove ha ottenuto il Premio della Critica SNCCI; sempre nel 2024 presenta alle Giornate degli Autori di Venezia A Man Fell. Lorusso è membro accreditato dell’Australian Cinematographers Society e ha pubblicato tre libri di fotografia: The Limits of Rupture, Keep Fire Burning e VOCI.

  • Sabato 5 luglio ore 21.00, CineTeatro Baretti, Via Giuseppe Baretti 4, Torino >>PRENOTA QUI<<

Via Campegna 58, Scala I, Interno 8, 80421, Napoli di Donatella Di Cicco (Italia 2024, 78’) intervengono la regista insieme al montatore Guglielmo Trupia e al regista Giovanni C. Lorusso. In una casa che un tempo era piena di vita, gli oggetti ora giacciono in un tranquillo disordine, in attesa di essere toccati per l’ultima volta. Dopo la scomparsa di suo padre, la regista torna nella casa dove è nata e cresciuta. Attraverso le sue mani, i resti materiali della vita dei suoi genitori si trasformano in una forma di eredità immateriale che proietta nel futuro. La casa a Napoli, una volta la pietra angolare della sua esistenza, diventa ormai un’eco lontana, eppure la sua eredità risuona attraverso le sue figlie, dove i legami familiari vengono riconfigurati come una forza magnetica che unisce attraverso il tempo e lo spazio. >>PRENOTA QUI<<

  • Martedì 8 luglio ore 17.00, Laboratori di Barriera, Via Baltea 3, Torino

Marasma: Alessandro Rivoir, Isabella Von Hellborn e I Diseigi di Elle inaugurano la mostra collettiva Marasma con banchetti di autoproduzione

  • Martedì 8 luglio ore 21.30, Cascina Roccafranca, Via Edoardo Rubino 45, Torino

Un mondo a parte di Riccardo Milani (Italia 2024, 113’) Per il maestro elementare Michele Cortese (Antonio Albanese) sembra aprirsi una nuova vita. Dopo quarant’anni di insegnamento nella giungla romana, riesce a farsi assegnare all’Istituto Cesidio Gentile detto Jurico: una scuola composta da un’unica pluriclasse, con bambini dai 7 ai 10 anni, nel cuore del Parco Nazionale d’Abruzzo. Grazie all’aiuto della vicepreside Agnese (Virginia Raffaele) e dei bambini, supera la sua inadeguatezza metropolitana e diventa uno di loro. Quando tutto sembra andare per il meglio però, arriva la notizia che la scuola, per mancanza di iscrizioni, a giugno chiuderà. Inizia così una corsa contro il tempo per evitarne la chiusura in qualsiasi modo.

  • Giovedì 10 luglio ore 21.00, Cinema Magicampestre di Val Cenasco Landhouse, Strada Cenasco 92, Moncalieri (TO)

Gloria! di Margherita Vicario (Italia, Svizzera 2024, 105’), interviene il compositore Dade, vincitore di due David di Donatello per la miglior canzone e la miglior colonna sonora. Prenotazione obbligatoria scrivendo a info@valcenasco.com oppure ai numeri 3336395831 o 3339874230.

Ambientato in un istituto femminile nella Venezia di fine ‘700, Gloria! racconta la storia di Teresa, una giovane dal talento visionario che, insieme a un gruppetto di straordinarie musiciste, scavalca i secoli e sfida i polverosi catafalchi dell’Ancien Régime inventando una musica ribelle, leggera e moderna. Pop! Tre David di Donatello: miglior esordio, miglior colonna sonora e miglior canzone.

  • Venerdì 11 luglio ore 21.30, InformaGiovani Il Punto, Via Fagnano 30/2, Torino

About last year di Dunja Lavecchia, Beatrice Surano e Morena Terranova (Italia 2023, 80’) intervengono le registe. La proiezione sarà preceduta da una masterclass gratuita sul documentario condotta da Dunja Lavecchia e Morena Terranova dalle 18.00 alle 20.00; per partecipare scrivere a enigma.residente.torino@gmail.com

Periferia di Torino. Celeste, Giorgia e Letizia, tra i 20 e i 27, sono unite da una consapevolezza: in quanto donne cisgender, sono ospiti nel mondo del ballroom. Fenomeno nato a New York nella comunità LGBT latina e afro-americana, oggi presente e radicato anche in Italia. Qui hanno trovato uno spazio in cui essere padrone del proprio corpo al riparo da giudizi, pregiudizi o provocazioni. Le tre stanno per iniziare un viaggio che le porterà ad affrontare importanti decisioni. Giorgia è legata al suo luogo d’origine, Celeste e Letizia vogliono partire. Un coming of age attraverso un anno di vita, dove si incontrano e si scontrano sogni, desideri, dubbi e una voglia di lotta e di vita.

  • Martedì 15 luglio ore 21.30, Cascina Roccafranca, Via Edoardo Rubino 45, Torino

Leggere Lolita a Teheran di Eran Riklis (Italia, Israele 2024, 108’). La scrittrtice Azar Nafisi torna insieme a suo marito a Teheran, per insegnare all’Università dopo la rivoluzione di Khomeini. Mentre il fondamentalismo prende sempre più piede nella capitale iraniana, un piccolo formato con sei delle sue studentesse si ritrova per condividere i loro pensieri più intimi e per farsi forza attraverso alcuni classici della letteratura. Tratto dall’omonimo libro, un’occasione da non perdere grazie a questo adattamento per gli amanti dell’opera e per chi non l’ha mai letta, per ritrovare o scoprire la storia di uno dei bestseller più amati degli ultimi anni. Presentazione del film a cura dello Spazio Donne della Cascina Roccafranca.

  • Giovedì 17 luglio ore 21.00, Cinema Magicampestre di Val Cenasco Landhouse, Strada Cenasco 92, Moncalieri (TO)

Gadjo dilo – Lo straniero pazzo di Tony Gatlif (Francia, Romania 1997, 104’). Prenotazione obbligatoria scrivendo a info@valcenasco.com oppure ai numeri 3336395831 o 3339874230. Stephane, un giovane francese, parte alla ricerca di un cantante di cui ha ascoltato la voce in una cassetta musicale. Cercherà a lungo in un viaggio attraverso l’Europa che è anche un viaggio nell’anima umana, alla ricerca del significato della vita. Troverà, infine, la sua musa in un villaggio di zingari in Romania.

  • Venerdì 18 luglio ore 21.30, UP Centro Abitato della Cooperativa Arcobaleno, Via Casteldelfino 64, Torino

La battaglia dei sessi di Jonathan Dayton e Valerie Faris (UK, USA 2017, 100’). Nel 1973 la TV americana trasmise uno degli eventi sportivi più attesi di tutti i tempi, con un seguito da milioni di spettatori in tutto il mondo: una partita di tennis fra la campionessa del mondo Billie Jean King e l’ex campione e scommettitore seriale Bobby Riggs. L’evento, denominato “La battaglia dei sessi”, ebbe una grande risonanza in un periodo caratterizzato dalla rivoluzione sessuale e della nascita del movimento per i diritti delle donne nonché la nascita della WTA (Women’s Tennis Association).

  • Martedì 22 luglio ore 21.30, Cascina Roccafranca, Via Edoardo Rubino 45, Torino

L’odio di Mathieu Kassovitz (Francia 1995, 98’) VERSIONE RESTAURATA Ventiquattr’ore nella vita di Vinz, Hubert e Saïd, tre amici della banlieue parigina all’indomani degli scontri tra forze dell’ordine e civili dopo i quali un ragazzo del quartiere, Abdel, si ritrova in fin di vita a causa dei soprusi violenti della polizia. I tre, carichi di rabbia e con una pistola tra le mani, meditano su come vendicarsi. Tre protagonisti dai caratteri opposti, tre modi di affrontare la vita, tre modi di essere incazzati e una sempre personalissima idea di rivalsa. Una vicenda che ancora oggi è cronaca quasi quotidiana, raccontata in modo tanto accattivante da ricevere il premio per la miglior regia al Festival di Cannes nel 1995 e diventare punto di riferimento della cultura urban da lì a venire.

  • Giovedì 24 luglio ore 21.00, Cinema Magicampestre di Val Cenasco Landhouse, Strada Cenasco 92, Moncalieri (TO)

La voce Stratos di Monica Affatato e Luciano D’Onofrio (Italia 2009, 110’) intervengono gli autori. Prenotazione obbligatoria scrivendo a info@valcenasco.com oppure ai numeri 3336395831 o 3339874230. Documentario a più voci che unisce interviste e filmati d’archivio indagando anche la sperimentazione vocale di Demetrio Stratos, affrontata sia da un punto di vista scientifico che da quello artistico grazie all’intervento di alcune tra le “voci” più significative del panorama della musica contemporanea per i quali il lavoro unico ed estremo di Strato rappresenta un punto di riferimento fondamentale.

  • Venerdì 25 luglio ore 21.30, UP Centro Abitato della Cooperativa Arcobaleno, Via Casteldelfino 64, Torino

Borg McEnroe di Janus Metz (Svezia, Danimarca, Finlandia 2017, 100’). La calma glaciale del tennista Björn Borg contro il temperamento impetuoso dell’avversario John McEnroe; i movimenti rigidi e calibrati del giocatore svedese contro il gioco nervoso e dinamico dello statunitense, preda di frequenti attacchi d’ira ai danni degli spettatori e dell’arbitro di turno. La contrapposizione tra i due atleti non si esaurisce sul campo da tennis: le personalità opposte, gli stili diversi e l’imprevedibilità dei risultati rendono il confronto ancora più serrato e avvincente, proiettando i due campioni tra le stelle del firmamento sportivo. Fino alla finale di Wimbledon del 1980, considerata una delle partite più belle della storia del tennis.

  • Giovedì 31 luglio ore 21.00, Cinema Magicampestre di Val Cenasco Landhouse, Strada Cenasco 92, Moncalieri (TO)

Il sogno basterà? di Azzurra Fragale (Italia 2025, 62’) intervengono la regista e il direttore di fotografia Marco Armanni. Prenotazione obbligatoria scrivendo a info@valcenasco.com oppure ai numeri 3336395831 o 3339874230.

l sogno basterà? rimette al centro il rapporto tra uomo e natura, attraverso uno dei sensi che viene spesso tenuto in scarsa considerazione: l’udito. L’universo scelto come oggetto d’ascolto è il paesaggio sonoro delle api, che sono il simbolo della conservazione della biodiversità. Il paesaggio è un sistema in cui gli elementi si relazionano tra di loro in un rapporto di interdipendenza; e il termine paesaggio sonoro indica, nello specifico, l’insieme dei suoni che circondano un determinato soggetto – l’uomo che ascolta – in un dato tempo.

un’Estate al Cinema – 13a edizione è un progetto curato da Associazione Museo Nazionale del Cinema sostenuto da Ministero della Cultura, Per Chi Crea, SIAE, Città di Torino, Fondazione CRT, NovaCoop, Cascina Roccafranca realizzato in collaborazione con Informagiovani Diffusi Torino, Il Punto, Si Può Fare Onlus, Ufficio Pastorale Migranti, Film Commission Torino Piemonte, Cooperativa Arcobaleno, Motore di Ricerca, Casa Affido, Associazione Gramsci, Les Petites Madeleines, Mosaico Refugees, Val Cenasco Landhouse, Lacumbia Film, Folk Club, Centro Studi Sereno Regis, Fondazione Montessori Italia, Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza, Associazione Baretti, Via Baltea, Agenda del Cinema a Torino.

Le proiezioni cinematografiche si svolgono all’aperto, fatta eccezione per quelle programmate al Cinema Massimo e CineTeatro Baretti; in caso di maltempo tutti gli altri spazi prevedono un’alternativa al chiuso.

L’immagine guida è un’opera di Lorenzo Filardi, La Mole al Centro, 2025, acquarello. Si ringrazia Stranaidea per la gentile concessione; l’artista è presente nella collezione di Arte Irregolare della Città di Torino, progetto Mai Visti.

un’Estate al Cinema 2025 è dedicata a Riccardo Bonacina, Antonino Natale, Piera Ghirardi, Gianpaolo Ormezzano, Sergio Ricciardone, Antonio Sancassani, Jerzy Stuhr, Silvia Toso, Matteo Veronesi, Ramy e i suoi fratelli.

26 Giugno 2025
News

Intitolazione piazzetta a Maria Adriana Prolo

“Quelli che creano i musei sono i Davide contro i Golia, sono intellettuali che si mettonoin imprese che gli altri considerano folli“.

Architetto Leonardo Mosso, socio fondatore

La Città di Torino ha deciso di intitolare a Maria Adriana Prolo, fondatrice dell’Associazione Museo Nazionale del Cinema (AMNC), la piazzetta antistante i civici 2/b e 4 bis/c di piazza Vincenzo Arbarello a Torino; la cerimonia si terrà venerdì 27 giugno alle 11.00 alla presenza del Sindaco e della Presidente del Consiglio Comunale.

“Il luogo scelto dall’amministrazione comunale per ricordare Maria Adriana Prolo – commenta il Consiglio Direttivo dell’AMNC – è ricco di memoria per la nostra città, perché si trova davanti alla storica sede universitaria della Facoltà di Economia, a due passi dalla casa di Piero Gobetti in Via Fabro 6 e vicino alla ex sala cinematografica Charlie Chaplin, in precedenza Alpi, di Via Garibaldi. Piazza Arbarello è nota per essere il punto di partenza della maggior parte delle manifestazioni sindacali e studentesche della città oltre a essere il ritrovo per la fiaccolata del 24 aprile per celebrare ogni anno la Festa della Liberazione“.

Maria Adriana Prolo (Romagnano Sesia, 20 maggio 1908 – Novara, 20 febbraio 1991), donna colta, appassionata e determinata, fin da bambina si dedica a quello che lei stessa definisce il “gioco dell’esposizione”: la raccolta e messa in mostra di oggetti, con uno sguardo attento e preciso alla cura di ogni dettaglio. Una passione in divenire per il collezionismo che conserverà inalterata per tutta la vita. In gioventù frequenta corsi di archivistica e paleografia, laureandosi a pieni voti presso l’Università degli Studi di Torino nel 1929 e iniziando a lavorare presso la Biblioteca Reale.

Nel corso della sua attività coltiva due anime: quella di studiosa specializzata in Storia del Risorgimento e quella di appassionata di Storia del Cinema. Nel 1938, una ricerca sulla letteratura e sulla storia contemporanea piemontese le permette di scoprire il ruolo fondamentale di Torino nella prima produzione foto-cinematografica. Da lì prende avvio un’incessante ricerca di vecchie pellicole, macchine da presa, sceneggiature, fotografie di scena, spartiti musicali e memorabilia del mondo del cinema. I suoi primi acquisti li effettua proprio al Balon di Torino, storico mercato delle pulci della città, dando così inizio a una collezione che negli anni si arricchisce di migliaia di film, oggetti d’arte, fotografie e manifesti. L’amico e stretto collaboratore Giorgio Cattarello amava dire che Maria Adriana Prolo aveva un profondo spirito brocante.

Pensa alla costituzione di un museo già nel giugno del 1941; nel secondo dopoguerra la Prolo si circonda di una folta schiera, eterogenea ma rigorosamente ben selezionata, di intellettuali e personalità del mondo del cinema. A questo proposito va ricordata la profonda amicizia con Henri Langlois, fondatore con Georges Franju della Cinémathèque française. Il 7 luglio 1953 in Via Riberi 7 a Torino fonda l’Associazione Museo del Cinema insieme ad Augusto Sebastiano Ferraris (Arrigo Frusta), Carlo Giacheri, Mario Gromo, Leonardo Mosso, Giovanni Pastrone e Giordano Bruno Ventavoli. Sotto la sua scrupolosa direzione, i materiali e i documenti raccolti prendono forma come Museo del Cinema inaugurato a Palazzo Chiablese il 27 settembre 1958; la sede espositiva era dotata anche di una sala di proiezione.

Sette anni più tardi, a seguito del riconoscimento del Ministero della Pubblica Istruzione e degli Interni, il Museo diventerà Museo Nazionale del Cinema. Nel 1974 riceve la Medaglia d’Oro dal Centro di Cultura Cinematografica di Roma e nel 1988 viene nominata, prima donna, Cavaliere dell’Ordine delle Arti e delle Scienze in Francia. Nell’esporre le sue collezioni affianca il rigore della ricerca a un approccio moderno e creativo. La sede museale di Palazzo Chiablese chiude nel 1985 in seguito alle nuove norme sulla sicurezza nate dopo la tragedia del Cinema Statuto.

Nel 1992, un anno dopo la sua scomparsa, grazie alla donazione dell’intero patrimonio raccolto dalla Prolo da parte dell’Associazione Museo Nazionale del Cinema (AMNC), nasce la Fondazione Maria Adriana Prolo – Museo Nazionale del Cinema che dal 20 luglio 2000 trova sede all’interno della Mole Antonelliana, simbolo della città di Torino. Dal 2002 l’AMNC cura il Premio Maria Adriana Prolo che dal 2022 è realizzato in collaborazione con Amnesty International Italia.

25 Giugno 2025
News

Esiti selezione progetto Enigma Residente

L’Associazione Museo Nazionale del Cinema (AMNC) annuncia la lista delle persone selezionate dalla Call nazionale rivolta ad artiste e artisti under35 per il progetto ENIGMA RESIDENTE sostenuto dal bando Per Chi Crea edizione 2024, promosso dal Ministero della Cultura e SIAE nell’ambito della linea dedicata alla Professionalizzazione degli artisti Creatività Under35 per il settore Cinema.

Ci teniamo a precisare che la selezione è stata molto dura, complessa e per questo lunga. Molte candidature sono arrivate a ridosso della scadenza per cui i tempi tecnici per prendere visione di tutti i materiali si sono necessariamente protratti. Siamo felici perché la commissione formata dai tutor e dagli organizzatori dell’AMNC ha deciso di discutere a lungo e valutare di dare occasioni di crescita a profili di valore che non avessero ancora avuto un’occasione di maturazione pubblica o in taluni casi, di ibridare profili più professionali ad altri più acerbi. Speriamo che questa residenza sia un’occasione di crescita per tutte le persone che ne faranno parte.

Sono giunte oltre 150 candidature da tutta Italia e sono state selezionate 27 persone sotto i 35 anni di diverse professionalità del cinema, per formare 3 piccole troupe che saranno tutorate da 3 coppie di formatori (Giulia Scintu insieme a Hleb Papou, Dunja Lavecchia insieme a Giuseppe Garau, Virginia Bellizzi insieme a Vieri Brini) che le condurranno a girare 3 opere delle 3 registe selezionate questo autunno.

Le tre registe di cui abbiamo apprezzato il percorso e i soggetti proposti che saranno realizzati sono: Radhe Gallardo (seguita dalla coppia Scintu – Papou), Francesca Lepore (seguita dalla coppia Lavecchia – Garau) e Oleksandra Izotova (seguita dalla coppia Bellizzi – Brini).

Le altre 24 persone selezionate per la residenza sono le seguenti.

Per il reparto produzione: Luisa Capuani, Vittoria Citerni di Siena e Valentina Velardi.

Per il reparto fotografia: Margherita Bagnara, Maria Mosso Cassini e Michele Garau (che non è parente del tutor!)

Seconde camere: Margherita Brizzi, Stefano Berrone e Raffaele Narciso.

Suono: Lorenzo Servetti, Pietro Ossola e Andrea Risso.

Scenografie e costumi: Lorenzo Bussone, Matilde Panetta e Linda Borello.

Art direction, storyboard e fotografia di scena: Elia Tonicello e Oleksandra Horobets.

Assistenti alla regia: Roberta Camanni, Augusto Tescione e Marco Di Pasquale.

Montaggio: Noemi Restani, Noemi Muoio, Davide Tiberga e Camilla Pez.

Invitiamo tutte le persone che si sono candidate a partecipare alle seguenti attività gratuite del public program di Enigma Residente aperte a tutte e tutti mandando una mail a enigma.residente.torino@gmail.com

Masterclass sul cinema di genere a cura di Hleb Papou il 4 luglio alle 17.00 @Informagiovani Il Punto in Via Fagnano 30/2, Torino.

Workshop di direzione della fotografia condotto da Giovanni C. Lorusso il 5 e 6 luglio dalle 11.00 alle 16.00 @Centro Studi Sereno Regis in Via Garibaldi 13, Torino.

Incontro e proiezione con Donatella Di Cicco e Séverine Petit del Torino Film Lab il 5 luglio alle 21.00 @CineTeatro Baretti in Via Baretti 4, Torino.

Masterclass a cura di Dunja Lavecchia e Beatrice Surano l’11 luglio alle 18.00 @Informagiovani Il Punto in Via Fagnano 30/2, Torino.

24 Giugno 2025
News

un’Estate al Cinema 2025: il comunicato stampa

Torna un’Estate al Cinema, rassegna promossa dall’Associazione Museo Nazionale del Cinema (AMNC) che si svolgerà dal 10 giugno al 31 luglio. La rassegna porta avanti la visione di una cultura accessibile e partecipata attraverso un ampio programma gratuito. In calendario ci sono 27 appuntamenti in 12 spazi diversi, per un totale di 30 film, di cui due anteprime: Bosco Grande di Giuseppe Schillaci e Ciao Bambino di Edgardo Pistone.

«Come emerge da una recente ricerca condotta da Save the Children e Gruppo Abele, sono le generazioni più giovani a essere escluse dalla fruizione culturale: molti ragazzi non sono mai andati al cinema – dichiara il presidente dell’AMNC Vittorio Sclaverani – Per questo motivo, oltre ai consueti spazi del Massimo, Baretti, Centro Studi Sereno Regis, Cascina Roccafranca e Laboratori di Barriera, in ottica di prossimità come presidi culturali a questa edizione si aggiungono Il Punto, sede di uno degli Informagiovani Diffusi coordinato da Si Può Fare, il Giardino della Magnolia della Pastorale Migranti, ma anche Sa Lolla in Piazza Umbria, nuova casa dell’Associazione Gramsci e Les Petites Madeleines, così come UP, il centro sportivo di Via Casteldelfino che la Cooperativa Arcobaleno ha recentemente rigenerato e restituito alla città. Chiude la rete il Cinema Magicampestre a Moncalieri con quattro proiezioni immerse nella natura a partire da Gloria! alla presenza di Dade. Se UP racconterà storie legate al tennis, il 3 luglio renderemo omaggio a una grande firma del giornalismo: Gianpaolo Ormezzano sarà ricordato attraverso l’ironia di Jacques Tati e le immagini del Toro in 16mm filmate da Luca Pron. Infine, nel corso dell’estate, sono previste le restituzioni dei progetti storici come Cinema Plurale e AffiDarsi».

«Le due principali novità di un’Estate al Cinema sono rappresentate dalla grande offerta formativa gratuita e dalla programmazione attenta ai giovani autori e al cinema indipendente. Grazie al progetto Enigma Residente, con il sostegno di MiC e SIAE nell’ambito di Per Chi Crea abbiamo selezionato 21 giovani professioniste/i da tutta Italia che parteciperanno a otto masterclass e workshop aperti a tutte e tutti – annuncia Valentina Noya, progettista e vicepresidente dell’AMNC –. I momenti formativi tra giugno e luglio saranno condotti da Giuseppe Schillaci, Virginia Bellizzi, Francesco Di Tillo, Edgardo Pistone, Hleb Papou, Donatella Di Cicco, Giovanni C. Lorusso, Dunja Lavecchia e Beatrice Surano. Molti dei tutor presenteranno i loro film: ad esempio Ciao bambino, opera prima di Edgardo Pistone candidato ai David di Donatello, poi Bosco Grande di Giuseppe Schillaci che ha vinto FIPAdoc a Biarritz e About Last Year di Dunja Lavecchia, Beatrice Surano e Morena Terranova che ha vinto il Nastro d’Argento dopo l’anteprima alla SIC di Venezia. Riteniamo importante la sinergia con Mosaico attraverso una doppia proiezione organizzata per la Giornata Mondiale del Rifugiato: Into Paradiso di Paola Randi e Oltre la valle di Virginia Bellizzi dedicato alla rotta alpina percorsa dai minori stranieri non accompagnati».

Le due anteprime

Venerdì 13 giugno alle ore 21 il CineTeatro Baretti ospiterà la proiezione di Bosco Grande di Giuseppe Schillaci, alla presenza del regista. L’opera racconta la storia di Sergione, tatuatore cinquantenne di 260kg che vive in un quartiere popolare. Il film è l’ultimo tassello di una riflessione sulla città di origine del regista, avviata con i romanzi e documentari precedenti. Per partecipare alla visione del film è possibile prenotare attraverso Eventbrite https://bit.ly/3ZBAMwL

La proiezione sarà preceduta da una masterclass gratuita condotta da Giuseppe Schillaci (dalle 18 alle 20), alla quale iscriversi via email all’indirizzo enigma.residente.torino@gmail.com

L’altra anteprima in programma è attesa mercoledì 2 luglio alle ore 20.30 al Cinema Massimmo. Sarà il regista Edgardo Pistone a presentare il proprio film Ciao bambino. La storia è quella di Attilio, diciassettenne napoletano che accetta di fare da guardiano a una giovane prostituta, Anastasia, finché un sentimento nato tra i due spingerà il ragazzo a fare delle scelte. Il film sarà preceduto dalla proiezione in anteprima di Da famiglia a famiglia, cortometraggio realizzato nell’ambito del progetto AffiDarsi 7, promosso dalla Casa dell’Affidamento del Comune di Torino. Per partecipare alla visione del film è possibile prenotare attraverso Eventbrite https://bit.ly/4kCpiRU

Visioni e incontri sulla contemporaneità

Sono 27 gli eventi in calendario per la 13a edizione di un’Estate al Cinema. Due iniziative saranno ospitate dalla Pastorale Migranti (via Cottolengo 24/A) nel suggestivo Giardino della Magnolia, il 10 giugno alle 21, con la proiezione di Anywhere Anytime di Milad Tangshir, alla presenza del regista, e il 17 giugno alle ore 21, con Tam Tam Basket di Mohamed Kenawi, preceduto dal corto Sonybou e la maranza realizzato dagli studenti della scuola media “G.B. Viotti” di Torino.

Il programma cinematografico propone poi altri film, masterclass e incontri con gli autori, dal documentario d’autore alla commedia sociale. Il 25 giugno l’Informagiovani Il Punto vedrà la restituzione del progetto Cinema Plurale con la proiezione dei documentari diretti da Angelo D’Agostino che raccontano il mondo associativo che lavora nell’ambito della disabilità e dell’inclusione grazie alla rete Motore di Ricerca – Comunità attiva del Comune di Torino.

La Cascina Roccafranca il 15 luglio ospiterà l’adattamento cinematografico di Leggere Lolita a Teheran tratto dall’omonimo romanzo della scrittrice iraniana Azar Nafisi,mentre il 22 luglio sarà possibile vedere la versione restaurata de L’odio di Mathieu Kassovitz a trent’anni dall’uscita in sala. Completano il programma incontri dedicati all’animazione, al cinema d’inchiesta, all’inclusione e alla memoria sportiva, con titoli da scoprire in cortili, centri culturali e spazi indipendenti.

Accanto ai film, il cartellone propone eventi formativi e artistici. Il 21 giugno, dalle 15.30 alle 19.30, Lacumbia Film ospita Insediamento instabile, masterclass gratuita con l’artista visivo Francesco Di Tillo. Il 3 luglio, dalle 11 alle 16, il regista Edgardo Pistone conduce un workshop di regia al Centro Studi Sereno Regis. Il 5 luglio alle 21 al CineTeatro Baretti, Donatella Di Cicco presenta il suo Via Campegna 58, Scala I, Interno 8, 80421, Napoli in dialogo con Severine Petit del TorinoFilmLab, tra ricerca audiovisiva e narrazione autobiografica. Il 5 e 6 luglio il Centro Studi Sereno Regis accoglierà il workshop gratuito sulla direzione della fotografia condotto da Giovanni C. Lorusso. I Laboratori di Barriera di Via Baltea l’8 luglio ospitano la mostra collettiva Marasma grazie alla partecipazione di Alessandro Rivoir, Isabella Von Hellbom e I Diseigi di Elle.

Il 31 luglio chiude il programma presso il Cinema Magicampestre il film Il sogno basterà? di Azzurra Fragale che rimette al centro il rapporto tra uomo e natura, attraverso uno dei sensi tenuto meno in considerazione: l’udito. L’universo scelto come oggetto d’ascolto è il paesaggio sonoro delle api che sono il simbolo della conservazione della biodiversità.

un’Estate al Cinema 2025 – 13a edizione è un progetto curato da Associazione Museo Nazionale del Cinema sostenuto da Ministero della Cultura, Per Chi Crea, SIAE, Città di Torino, Fondazione CRT, NovaCoop e Cascina Roccafranca realizzato in collaborazione con Informagiovani Diffusi Torino, Il Punto, Si Può Fare Onlus, Pastorale Migranti, Film Commission Torino Piemonte, Cooperativa Arcobaleno, Motore di Ricerca, Casa Affido, Associazione Gramsci, Les Petites Madeleines, Mosaico Refugees, Val Cenasco Landhouse, Lacumbia Film, Folk Club, Centro Studi Sereno Regis, Fondazione Montessori Italia, Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza, Associazione Baretti, Via Baltea, Agenda del Cinema a Torino

Le proiezioni cinematografiche si svolgono all’aperto, fatta eccezione per quelle programmate al Cinema Massimo e CineTeatro Baretti; in caso di maltempo tutti gli altri spazi prevedono un’alternativa al chiuso.

L’immagine guida è un’opera di Lorenzo Filardi, La Mole al Centro, 2025, acquarello. Si ringrazia Stranaidea per la gentile concessione; l’artista è presente nella collezione di Arte Irregolare della Città di Torino, progetto Mai Visti

un’Estate al Cinema 2025 è dedicata a Riccardo Bonacina, Antonino Natale, Piera Ghirardi, Gianpaolo Ormezzano, Sergio Ricciardone, Antonio Sancassani, Jerzy Stuhr, Silvia Toso, Matteo Veronesi, Ramy e i suoi fratelli

5 Giugno 2025
News

Bando concorso cinema LiberAzioni 2025

Il concorso cinematografico nazionale è parte del progetto LiberAzioni – festival delle arti dentro e fuori, promosso dall’Associazione Museo Nazionale del Cinema con l’intento di sollecitare e promuovere la creatività riguardo il tema del carcere, della pena e dei diritti. In particolare l’obiettivo è creare – attraverso una serie di percorsi, laboratori ed eventi culturali – opportunità d’incontro, conoscenza e scambio tra chi in carcere vive e il territorio che lo stesso abita. La partecipazione è gratuita; la call è aperta dal 17 marzo al 15 giugno 2025. Sono ammessi i film sotto i 30 minuti realizzati in data non antecedente al 1 gennaio 2024. Di seguito il testo completo del bando:

1) La partecipazione al Concorso cinematografico nazionale di LiberAzioni festival 2025 è gratuita.

2) Sono ammessi al Concorso i cortometraggi di finzione, documentari brevi e film d’animazione realizzati da autrici e autori italiani o residenti stranieri sul territorio nazionale, senza limiti d’età che riflettano sui temi della reclusione, della pena, della libertà, della giustizia sociale e la relazione dentro/fuori così come sui diritti umani e civili.

3) Sono ammessi i film realizzati in data non antecedente al primo gennaio 2024 e la cui durata non sia superiore ai 30 minuti.

4) Le opere superiori ai 30 minuti potranno essere selezionate per la sezione Fuori Concorso.

5) I lavori selezionati saranno valutati dalle giurie che, a insindacabile giudizio, assegneranno tre premi in denaro per un valore complessivo di 3.500,00 € così suddivisi: 1) 1.500,00 € per il Primo Premio LiberAzioni Cinema dedicato al regista Corrado Iannelli, grazie al sostegno di Nova Coop, sarà assegnato da una giuria mista composta da professioniste/i del settore audiovisivo e da detenuti della Casa Circondariale “Lorusso e Cutugno” di Torino; 2) 1.000,00 € per il Premio Marina Panarese destinato esclusivamente ad autrici e autori di origine straniera (seconda generazione) o stranieri, residenti in Italia che sarà assegnato da una giuria mista composta da autrici/autori, amici di Marina Panarese e da detenuti del Polo universitario del carcere di Torino; 3) 1000,00 € per il Premio LiberAzioni Cinema Giovani che sarà assegnato da una giuria mista composta da giovani autrici e autori, promotori culturali nonché critici cinematografici.

6) Per poter partecipare al Concorso, gli autori e le autrici dovranno necessariamente inviare entro e non oltre il 15 giugno 2025 una mail all’indirizzo liberazioni.torino@gmail.com contenente i seguenti materiali:
a) il link non elencato (es. su youtube, vimeo) o privato con password per permettere alla comitato di selezione e alla giuria di visionare il film online;
b) una breve sinossi (max 500 caratteri) con indicazione del/dei nome/i degli autori e del registə;
c) 3 immagini in buona risoluzione relative al film (minimo 300 dpi) e 1 fotografia del registə;
d) indicazione se il film sia o meno libero da diritti e se contenga brani letterari o musicali di cui non sia stata chiesta l’autorizzazione;
e) l’indicazione se il film sia già stato proiettato prima d’ora e in quale occasione; f) data e luogo di nascita;

7) L’iscrizione e l’invio dei materiali richiesti tramite mail dovrà avvenire entro e non oltre il 15 giugno 2025.

8) Solo in caso di selezione al Concorso, sarà richiesto agli autori di condividere tempestivamente una copia digitale del proprio film in alta definizione, nelle modalità e nei tempi indicati dall’organizzazione del Concorso.

9) La partecipazione al bando comporta l’accettazione di tutte le norme contenute nel presente regolamento e implica il rilascio del consenso all’Associazione Museo Nazionale del Cinema di utilizzare le opere ai fini del Concorso anche in eventuali future iniziative senza scopo di lucro, coerenti con lo spirito di LiberAzioni festival, con la citazione della proprietà intellettuale dell’autore che sarà informato preventivamente di ogni eventuale proiezione.

10) Per maggiori informazioni scrivere a liberazioni.torino@gmail.com o contattare le pagine Facebook @liberazionifestival e Instagram @liberazionifestival


LiberAzioni festival è promosso dall’Associazione Museo Nazionale del Cinema grazie al sostegno dell’Otto per Mille Battista e di NovaCoop, oltre alle collaborazioni con Antigone Onlus, Associazione Luca Coscioni, ArTeMuDa, Cellula Coscioni Torino, Cooperativa Arcobaleno, Dear Onlus, Emergency Gruppo Torino, ETABETA scs, Extraliberi scs, Fondazione Montessori Italia, Freedhome – store di economia carceraria, Garante dei diritti delle persone private della libertà personale del Comune di Torino, Kermasofia impresa sociale, KRIOL – studio legale, Lacumbia Film, Mercuzio and Friends, Progetti specifici e Voci erranti.

28 Maggio 2025
News

Cinema in giardino

L’Associazione Museo Nazionale del Cinema collabora con il Festival dell’Accoglienza nell’ambito della rassegna Cinema in giardino che si svolgerà dal 3 al 17 giugno presso la Pastorale Migranti nel suggestivo Giardino della Magnolia con ingresso da Via Cottolengo 24/A, Torino. Cinema in giardino precede la 13a edizione di un’Estate al Cinema attraverso tre appuntamenti a ingresso libero:

Martedì 3 giugno ore 20.30 proiezione di Manodopera di Alain Ughetto (Francia, Italia, Svizzera, Portogallo 2022, 70’), serata dedicata a Marina Panarese con apertura musicale a cura de Le Rinnine per sostenere LiberAzioni festival. In Piemonte, agli inizi del ‘900, la speranza di una vita migliore spinge Luigi Ughetto e sua moglie Cesira a varcare le Alpi e a trasferirsi con tutta la loro famiglia in Francia. Film autobiografico del regista, nipote di Luigi e Cesira, che ricostruisce la vita e le avventure dei suoi nonni, ripercorrendo la storia delle sue origini italiane. Miglior Film di Animazione agli European Film Awards e Premio della Giuria al Festival International du Film d’Animation di Annecy. Per prenotare gratuitamente online CLICCA QUI.

Martedì 10 giugno ore 21.00 proiezione di Anywhere Anytime di Milad Tangshir (Italia 2024, 80’), interviene il regista. Issa è un giovane immigrato clandestino che a Torino cerca di sopravvivere come può. Licenziato dal suo vecchio datore di lavoro, grazie a un amico inizia a fare il rider. Ma l’equilibrio appena conquistato crolla quando, durante una consegna, gli viene rubata la bicicletta appena comprata. Issa intraprende così un’odissea disperata per le strade della città, per ritrovare la sua bici.Presentato in concorso all’81a Mostra del Cinema di Venezia nell’ambito della Settimana Internazionale della Critica (SIC), il film ha ricevuto il Premio Luciano Sovena alla Miglior Produzione Indipendente. Per prenotare clicca QUI.

Martedì 17 giugno ore 21.00 proiezione di Tam Tam Basket di Mohamed Kenawi (Italia 2021, 49’); il film sarà preceduto dal cortometraggio Sonybou e la maranza realizzato dagli studenti della Scuola secondaria di I grado G.B. Viotti di Torino. Dal cuore della povertà, rovine e miseria di Castel Volturno, una piccola città vicino a Napoli, nacque un sogno: TamTam, una squadra locale di basket, composta interamente da giovani provenienti da famiglie migranti. Il sogno si scontra con “lo scoglio” delle leggi nazionali e di classe. I problemi, ma anche la squadra, vanno avanti e il sogno aspetta ancora la sua realizzazione e vittoria. Per prenotare clicca QUI.

Mohamed Kenawi è nato in Egitto nel 1972, laureato in Lingua e Letteratura italiana presso l’Università Ein Shams del Cairo e successivamente diplomato in regia e montaggio presso l’Istituto Superiore per la Cinematografia e la Televisione.In Italia dal 2000. Assistant Producer presso la sede romana del canale satellitare Orbit – operante in Medio-Oriente, Nord Africa e Asia – dal 2003 al 2006. Fondatore e Film-maker della Domino Film dall’inizio del 2006. Come autore, produttore e regista ha realizzato numerosi documentari girati in varie zone del mondo, affrontando tematiche che trattano di diversità, minoranze etniche, multiculturalità e diritti umani.

27 Maggio 2025
News

PIL di Stefano Di Polito al CineTeatro Monterosa

Mercoledì 21 maggio alle ore 21.00 presso il CineTeatro Monterosa (Via Brandizzo 65, Torino) è in programma una proiezione speciale di PIL – Perché immigrazione è lavoro di Stefano Di Polito (2024, 48′), l’ingresso è libero con la possibilità di fare un’offerta.

PIL è un film nato dalla collaborazione con un gruppo di ragazzi di una classe di terza media della Scuola Aristide Gabelli di Torino: un’inchiesta che affronta il contrasto tra la percezione negativa dell’immigrazione e l’importante contributo che gli immigrati danno alla nostra società. Attraverso dati e testimonianze dirette di nove attivisti immigrati in Italia, il film mira a ribaltare la narrazione dominante mostrando che gli immigrati ci aiutano a casa nostra, nonostante le difficoltà causate dalle crescenti discriminazioni e diseguaglianze sociali. Al film hanno partecipato tra gli altri Suad Omar, formatrice e scrittrice, Lamine Sow, sindacalista CGIL, Jacob Bamba “Muso”, musicista, Karim Metref, giornalista indipendente e Ana Cecilia Ponce, mediatrice interculturale, Faouzi Haj Sassi, titolare di un CAF, Mirela Aurora Rau, mediatrice in un ambulatorio medico, Omar Sillah, responsabile di un progetto contro la povertà e Souad Maddahi, mediatrice con le famiglie.

Intervengono il regista Stefano Di Polito, l’insegnante Andrea Alario, le studentesse e gli studenti della Scuola Gabelli.

20 Maggio 2025
News

La prodigiosa trasformazione della classe operaia in stranieri

Dopo l’anteprima al 77° Locarno Film Festival e un evento speciale alla decima edizione di Lavori in Corto in occasione del Premio Giovanni Panosetti, La prodigiosa trasformazione della classe operaia in stranieri di Samir sarà proiettato domenica 25 maggio alle ore 20,30 a Torino presso il Cinema Massimo di Torino (Via Giuseppe Verdi 18) alla presenza del regista in sala. A conclusione della proiezione parleranno delle migrazioni di ieri e di oggi il regista Samir, Emanuele Maspoli (Porta delle Culture), Younis Tawfik (Scrittore e giornalista), Hassan Khorzom (rifugiato, mediatore culturale per Migrantour e il Museo Egizio) e Gianfilippo Pedote (produttore). Ingresso 8,00 euro l’intero e 5,00 euro i ridotti (tessera Aiace, under18, Over 60 e studenti universitari).

Erano operai, erano sfruttati ma avevano un progetto di trasformazione della società. Oggi sono soltanto stranieri, frammentati, isolati, discriminati. Il film racconta gli anni della grande emigrazione italiana in Svizzera a partire dal secondo dopoguerra, quando centinaia di migliaia di italiani lasciarono i loro paesi e le loro famiglie per sfuggire alla povertà e cercare lavoro dove c’era bisogno di braccia per sostenere un’economia in espansione. Furono anni duri, segnati dall’isolamento sociale, da intolleranza e pregiudizi, da condizioni di vita e di lavoro pesanti e spesso umilianti. La pressione di sindacati e associazioni determinò tuttavia un lento cambiamento politico e culturale e le condizioni dei lavoratori immigrati migliorarono, al punto che i loro discendenti sono oggi cittadini integrati e rispettati. E la classe operaia sembra scomparsa: tutti appartengono alla classe media. Gli altri, gli operai di una volta, sono semplicemente gli stranieri, i nuovi migranti, precari, invisibili, sfruttati e senza tutele. In particolare in Italia, che da terra di emigranti è diventata un paese di immigrazione.

Il film è una produzione svizzera e italiana di DSCHOINT VENTSCHR e CASA DELLE VISONI, in coproduzione con RSI Radiotelevisione svizzera, Schweizer Radio und Fernsehen SRF, Radio Télévision Suisse, SRG SSR con il sostegno di MiC Ministero della Cultura, Regione Lazio, AAMOD, Bundesamt für Kultur, Zürcher Filmstiftung. La distribuzione è curata da MESCALITO FILM.

16 Maggio 2025
News

A Nuclear Journey: cinema e parole sull’atomo di guerra e di pace

Give Peace A Screen, Cinemambiente, Seeyousound, Centro Studi Sereno Regis presentano A Nuclear Journey: cinema e parole sull’atomo di guerra e di pace presso la sala Gabriella Poli (via Garibaldi 13, Torino) nei giorni di venerdì 23 e sabato 24 maggio 2025, con la collaborazione dell’Associazione Museo Nazionale del Cinema, Pro Natura Torino, Osservatorio dei cittadini sul nucleare, Vision of Sustainability.

Give Peace A Screen continua la sua marcia di avvicinamento alla terza edizione del festival con un altro evento OFF dedicato all’energia nucleare. Per l’occasione nasce la collaborazione con due festival storici del panorama torinese, Cinemambiente e See You Sound: tre festival uniti per parlare di energia nucleare in una due giorni di parole e di immagini.

Programma

Il convegno | Energia nucleare: il bisogno e il non detto (prima giornata)

Venerdì 23 maggio | h 14.00

14.00 Accoglienza e introduzione

14.30 Presentazione degli ospiti, dei film e dei Pannelli

Dalla crescita infinita ai vincoli dei limiti

  • Relazioni critiche tra economia ed ecologia, Marino Ruzzenenti, storico dell’età contemporanea, in particolare di temi ambientali, collabora con la Fondazione «Luigi Micheletti» di Brescia.
  • Sufficienza energetica ed equità, Osman Arrobbio, sociologo dell’ambiente e dell’energia, ricercatore presso l’Università di Parma”.

Energia e sicurezza

  • Energia e sicurezza tra tecnocrazia e democrazia: la questione del nucleare, Marco Deriu, sociologo, docente di Comunicazione ambientale presso l’Università di Parma.

17.30 – 18.00 Dibattito

I film

h 18.30

Into eternity: a film for the future di Michael Madsen, Danimarca, Svezia, Finlandia, 2010, 75’

Costruire un luogo che resti intatto centomila anni. Questa è infatti l’aspettativa di vita del primo deposito permanente di scorie radioattive, costruito in Finlandia, 5 km sottoterra. Ma come avvisare del pericolo eventuali visitatori da un futuro remoto? Quali linguaggi potrebbero essere compresi, quali istruzioni rispettate? Una grande sfida comunicativa: parlare a chi ci sarà tra centomila anni. E farsi capire, per scongiurare un disastro radiattivo.

h 20.30

A Body in Fukushima di Eiko Otake, Giappone, 2022, 110’

Il film è stato realizzato a partire da decine di migliaia di fotografie, scattate da William Johnston, che ritraggono Eiko Otake nei paesaggi surreali e irradiati di Fukushima, in Giappone, dopo la fusione nucleare. Un film meditativo, suggestivo, denso di emozioni.

Sabato 24 maggio

Il convegno | Energia nucleare: il bisogno e il non detto (seconda giornata)

h 9.30

Un’energia ‘speciale’

  • Gaia irradiata e irradiante. Uno sguardo globale, Giuseppe Barbiero, ricercatore in Ecologia, docente di Biologia e di Ecopsicologia e direttore del GREEN LEAF dell’Università della Valle d’Aosta.
  • Le scorie radioattive, dove nasconderle?, Gian Piero Godio, già tecnico del CNEN di Saluggia, referente dell’Osservatorio sul Nucleare.
  • L’ecopacifismo femminista e il nucleare. (videocall), Bruna Bianchi, Dipartimento di Studi storici, Università di Venezia

12.20 – 13.00 Dibattito

h 14.30

Implicazioni sanitarie, sociali, politiche  

  • Rapsodie fuori stagione. L’imbroglio nucleare fra sicurezza, deterrenza e tassonomia, Enzo Ferrara, presidente del Centro Studi Sereno Regis, ricercatore presso l’Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica (INRIM) di Torino

15.10 – 15,40 Dibattito, con contributo da remoto di Marco Deriu

Il nucleare ‘sostenibile’

  • Troppa energia fa male…, Angelo Tartaglia, professore emerito di Fisica presso il Dipartimento di Scienza Applicata e Tecnologia del Politecnico di Torino.
  • Energia, diritti umani, diritti della Terra, Mario Agostinelli, chimico-fisico, è stato ricercatore all’ENEA,  presidente dell’Associazione Laudato si’

17.30 18.00 Dibattito e Conclusioni

Coordina Angela Dogliotti, vicepresidente del Centro Studi Sereno Regis

I film

h 18.30

Le Polygone, un secret d’État di Cédric Picaud, Francia, 2023, 53’

Nel 1957, la Francia creò segretamente un Poligono per testare i sistemi di detonazione delle bombe nucleari. I lavoratori locali lo costruirono, lo mantennero, lo misero in sicurezza e rimasero in silenzio, subendone gli effetti. Dieci anni dopo la chiusura del Poligono, si vuole sapere quanto il Poligono abbia inquinato l’ambiente e avvelenato le menti.

The Atomic Bowl: football at Ground Zero & The Forgotten Bomb di Greg Mitchell, Usa,  2024, 54’

Un nuovo documentario del pluripremiato scrittore e regista sull’inquietante e a lungo dimenticata partita di calcio a stelle e strisce nel 1946 a Nagasaki, dove 80.000 civili erano morti solo poche settimane prima.

h 20.30

Espana contra el atomo di Sergio Cabezudo e Raul De Isidro, Spagna, 2020, 12’

Nel 1970, una fuga radioattiva nell’ex Junta de Energía Nuclear contaminò il fiume Manzanares e i dintorni della città di Madrid. Cinquant’anni dopo, i residenti e i lavoratori del centro lottano contro qualcosa di più terribile e dannoso delle conseguenze delle radiazioni: l’indifferenza di un’intera società.

Taiwaste di Patrik Thomas, Germania – Taiwan, 2022, 25’

Alla fine degli anni ’70, il governo taiwanese decise di stoccare parte delle scorie nucleari sull’Isola delle Orchidee, 65 km al largo della costa sudorientale di Taiwan, dove viveva il popolo Yami, da secoli una tribù isolata. Ingannato dal governo, il capo tribù firmò un contratto per la costruzione di un “conservificio di pesce”, che si rivelò essere un sito di stoccaggio di scorie nucleari. Dopo oltre 30 anni di proteste da parte degli Yami, il governo approva una nuova decisione per risolvere il problema dell’Isola delle Orchidee con una nuova strategia di stoccaggio decentralizzato. Il film accompagna due impiegati governativi nella loro lotta quotidiana per ridistribuire le scorie nucleari a tutti i cittadini taiwanesi.

Rock contro il nucleare 1983 / 24 min. / col. Regia, sceneggiatura, fotografia, sonoro, montaggio: BLOOD VIDEO. Musica: AA.VV.

Alla fine di maggio del 1983 redattori della fanzine Blood, militanti di Lotta Continua per il Comunismo e studenti del Collettivo Politico di Architettura occupano la Facoltà di Architettura di Torino per organizzare una tre giorni antinucleare di musica, autogestione e politica. Un gruppo di cineasti esordienti gira in quell’occasione un piccolo, imperfetto film da cui nasceranno nel decennio successivo tante cose in città e non solo… Nel collettivo di autoproduzioni Blood Video operarono tra il 1983 e il 1984: Marco Bonvino, Mimmo Calopresti, Pè Calopresti, Pier Milanese, Claudio Paletto, Fred Rotella, Eros Temponi, Enrico Verra.

3 Maggio 2025
News

Tre proiezioni di Parole&Cinema per il Salone OFF

Il Cinema Teatro Agnelli (Via Paolo Sarpi 111, Torino) propone nell’ambito del Programma OFF del Salone Internazionale del Libro la rassegna dal titolo Parole&Cinema in collaborazione con l’Associazione Museo Nazionale del Cinema (AMNC). L’iniziativa, giunta alla seconda edizione, si compone di tre appuntamenti in programma dall’11 al 18 maggio per riflettere su tematiche contemporanee narrate nei libri e sul grande schermo.

La rassegna si apre venerdì 11 maggio alle 21.00 con la proiezione del film Io sono ancora qui di Walter Salles (Brasile, Francia 2024, 137′) tratto dall’omonimo libro scritto da Marcelo Rubens Paiva edito da La Nuova Frontiera; introduce la proiezione Edoardo Peretti dell’AMNC. Ingresso 5,00 euro, ridotto 4,00 euro. Rio de Janeiro, 1971: il Brasile vive nella morsa della dittatura militare. La famiglia Paiva vive nell’unico modo possibile per resistere al clima di oppressione che aleggia sul paese: con ironia e affetto, condividendo la quotidianità con amici e parenti, ma un giorno si ritrovano vittime di un’azione violenta e arbitraria da parte del governo. Eunice resta d’improvviso senza suo marito Rubens, sola e con cinque figli, costretta a reinventarsi per proteggere i suoi cari e disegnare un futuro diverso da quello che la società le prospetta. Il film ha vinto l’Oscar 2025 come miglior film internazionale, un Golden Globe e il Premio per la miglior sceneggiatura al Festival di Venezia.

Venerdì 16 maggio ore 21.00 è in programma il film Pino Daniele – Nero a metà di Marco Spagnoli (Italia 2024, 94′), l’ingresso è libero fino a esaurimento posti disponibili in sala. Introducono la proiezione Paolo Verri e Stefano Senardi autore de La musica è un lampo edito da Fandango Libri. I Say I sto cca‘, A me me piace o’ blues, Quando chiove, Voglio di più: sono solo alcune delle tracce di Nero a metà, l’apprezzato album di Pino Daniele uscito nel 1980. Titolo quanto mai appropriato che riflette la riuscita fusione linguistica e musicale tra la cultura afroamericana e le armonie incastonate nel dialetto di Partenope. Molte immagini d’archivio, soprattutto dei live, fanno da contrappunto alle testimonianze contemporanee di un nutrito coro di musicisti e amici per ricordare Pino Daniele scomparso il 4 gennaio del 2015.

La rassegna si chiude domenica 18 maggio ore 21.00 proiezione de Le assaggiatrici di Silvio Soldini (Italia, Svizzera 2025, 123′) tratto dall’omonimo romanzo di Rosella Postorino edito da Feltrinelli. Introducono la proiezione il regista Silvio Soldini, l’autrice del libro Rosella Postorino, i produttori Cristiana Mainardi, e Lionello Cerri e lo scrittore Alessio Romano; modera Edoardo Peretti. Ingresso 5,00 euro, ridotto 4,00 euro. Autunno 1943, ai confini della Tana del Lupo, Rosa e altre ragazze vengono prelevate dalle SS per diventare le assaggiatrici di Hitler. Nonostante il terrore, le donne stringeranno tra loro alleanze, amicizie e patti segreti. Nel 2012 a 95 anni, poco prima di morire, una donna di nome Margot Wölk ha rivelato di essere stata una delle giovani tedesche costrette ad assaggiare i pasti di Hitler. Nessuno aveva mai saputo dell’esistenza delle assaggiatrici.

2 Maggio 2025
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