Dopo il passaggio al Festival di Cannes con Rai Cinema Channel, ritorna la possibilità di immergersi attraverso l’esperienza di VR Free: il primo film interamente girato in carcere in Italia con la tecnologia 360º (VR).
Da martedì 11 a mercoledì 19 giugno sarà possibile prendere visione di frammenti del documentario con i visori presso la sede torinese di Emergency di Corso Valdocco 3. Il regista Milad Tangshir e la produttrice Valentina Noya saranno sempre presenti.
Queste le date:
martedì 11 e mercoledì 12 giugno h 17-19 martedì 18 e mercoledì 19 giugno h 17-19
–> Posti limitati, prenotazione obbligatoria scrivendo a liberazioni.torino@gmail.com
Questa notte ci ha lasciato il nostro amico e filmmaker Corrado Iannelli; non è semplice raccontare una persona così eclettica, ironica e colta come Corrado che fin da subito ha intuito le opportunità del video principalmente per facilitare le relazioni umane e creare comunità. Negli anni Corrado ha lavorato in maniera generosa in differenti contesti come il mondo della scuola, in particolare la Parini, le periferie abitate dai nuovi cittadini, le piazze e gli spazi di detenzione riuscendo sempre a cogliere la speranza e la vitalità di chi vive ai margini. Corrado, spesso con la collaborazione di persone più giovani, ha documentato feste religiose, l’accoglienza dei migranti, manifestazioni culturali, scambi tra differenti lingue e tradizioni: il suo archivio e la sua esperienza rappresentano un patrimonio unico per la nostra città e ci lascia la responsabilità di continuare il suo percorso teso al dialogo con l’altro per continuare a costruire una memoria comune e condivisa.
Quando si parla di realtà virtuale, di questi tempi, si pensa quasi esclusivamente alle esperienze interattive offerte dai videogiochi VR. Esistono
invece vari progetti che utilizzano le nuove tecnologie di visione, sempre più
diffuse ed accessibili, per attività a sfondo sociale. Ne
è un esempio VR Free, documentario girato con riprese a 360
gradi all’interno della casa circondariale Lorusso e Cutugno di
Torino dal regista Milad Tangshir. Dal 21 al 24 maggio 2019,
presso l’Emergency infopoint di corso Valdocco a Torino, si potrà
indossare un visore e calarsi per qualche minuto nella realtà del carcere,
attraverso la visione di alcune sequenze del film. Alle serate saranno presenti
il regista e la produttrice Valentina Noya, che introdurranno la visione e
risponderanno alle curiosità del pubblico.
«Con
VR FREE vogliamo portare “fuori” gli spazi chiusi del carcere» spiega Milad
Tangshir. «Attraverso un’esperienza immersiva, emotiva e inedita si stimola
nello spettatore “libero” una consapevolezza maggiore delle condizioni di vita
e della realtà della detenzione, così vicina a noi eppure poco conosciuta.»
Girato
lo scorso autunno con la collaborazione di Stefano Sburlati (fotografia
e post produzione), VR Free è una vera e propria esperienza
multisensoriale con un impatto realistico molto forte, grazie anche
all’importante lavoro sull’audio condotto da Vito Martinelli.
La
realizzazione del documentario è parte di un progetto più ampio, beneficiario del contributo del bando Under35 Digital
Video Contest promosso da Film Commission Torino Piemonte, finalizzato ad aprire, attraverso il video,
una finestra di comunicazione tra il carcere e il mondo esterno. Per questo ai
detenuti è stata data la possibilità di provare, sempre grazie ai visori, la
sensazione virtuale di trovarsi ancora nel mondo libero.
«Abbiamo mostrato loro riprese realizzate in situazioni quotidiane,
banali per noi, ma che ai detenuti sono precluse– racconta Valentina
Noya, produttrice del film con l’Associazione Museo Nazionale del Cinema
e responsabile del progetto –come una domenica pomeriggio al parco del
Valentino, o una partita di calcio allo stadio. Per i detenuti è stata una
sorta di “liberazione virtuale”, un valido antidoto alla deprivazione
affettiva».
I limiti imposti dall’esperienza della reclusione non hanno solo
conseguenze psicologiche ed emotive, ma anche fisiche. Basti pensare che, per
il fatto di non poter osservare orizzonti o punti lontani, la vista dei
detenuti è spesso soggetta a rapidi peggioramenti. Per questo, sperimentare
anche solo virtualmente e per pochi minuti la sensazione di una vita “chiusa”
può davvero aiutare il pubblico dei liberi a comprendere meglio il significato
della detenzione.
In questi giorni VR Free è all’Italian Pavilion del Festival di Cannes
Le serate di visione all’Emergency Point si inseriscono nel
calendario del progetto LiberAzioni – festival della arti dentro e fuori, un complesso di iniziative volto a creare un
dialogo tra interno ed esterno del carcere grazie agli strumenti dell’arte e
della tecnologia. Tra le varie iniziative promosse da LiberAzioni c’è anche un concorso
nazionale di cinema sul tema della libertà e dei suoi limiti, che nella
scorsa edizione ha visto la partecipazione dello stesso Tangshir, vincitore del
premio “Diritti globali” con il cortometraggio Displaced. Attualmente è aperto il bando per la seconda
edizione del concorso: fino al 21
luglio 2019 è possibile inviare video della durata massima di 30 minuti, che
saranno visionati e premiati da una giuria composta da professionisti del
settore e detenuti. Il festival si svolgerà quest’anno dal 18 al 20 ottobre
2019.
Sarà possibile provare l’esperienza immersiva di VRFREE da martedì 21 a venerdì 24 maggio dalle ore 17 alle 19 presso l’Emergency Infopoint di Corso Valdocco 3, Torino. La durata media dell’esperienza è di 15 minuti. La partecipazione è gratuita ma è necessaria la prenotazione alla mail liberazioni.torino@gmail.com , visto il limitato numero di visori a disposizione.
IL REGISTA
Milad Tangshir nasce a Teheran il 19 settembre 1983. Si laurea in ingegneria in
Iran nel 2005, ma si trasferisce ben presto in Italia, nel 2011, spinto dal
desiderio di fare e studiare cinema in Europa. Si laurea in cinema al DAMS di
Torino. Ha da poco terminato la postproduzione del suo primo lungometraggio di
genere documentario, “Star stuff”, prodotto da Davide Ferrario.
Martedì 21 maggio h 21, Centro Studi Sereno Regis, Via Garibaldi 13, Torino, ingresso libero
Anteprima nazionale del documentario Debo Bamtare. Donna vettore di sviluppo (2019, 51′) realizzato da APDAM in collaborazione con H12,l’Associazione senegalese ADEVA e il giornalista Luca Mario Nejrotti. L’obiettivo del progetto è sensibilizzare la cittadinanza italiana sul ruolo della donna nella società senegalese, leggendo l’attuale situazione attraverso gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile stilati dall’ONU per il 2030. Le riprese sono state realizzate da Damiano Monaco e Gabriele Monaco nel mese di novembre 2018, principalmente nel villaggio di Aram nella provincia di Saint-Louis. Il film si propone di far sentire le voci dal Sud del mondo attraverso le testimonianze di persone comuni, imprenditori, agricoltori, istituzioni, operatori sociali ed esperti, che affrontano il tema della parità di genere attraverso sguardi sul lavoro, l’istruzione e la salute.
Per festeggiare la trasmissione radiofonica pubblichiamo on line il numero 87 della rivista.
Venerdì 12 aprile 2019 Hollywwod Party, la prima grande trasmissione della radio dai tempi di Marconi, ha compiuto 25 anni di attività. Per festeggiare questo importante traguardo l’AMNC pubblica on line il numero 87 della rivista Mondo Niovocon un’intervista a Silvia Toso, la prima curatrice della trasmissione che ha ricevuto un riconoscimento in occasione della consegna del Premio Maria Adriana Prolo a Giuseppe Bertolucci nel 2010 durante il XXVIII TFF.
All’interno del numero potrete leggere uno speciale sui film usciti in sala in occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, un estratto di un’intervista a Lorenzo Ventavoli, un’intervista a Ettore Scola e tanti altri approfondimenti che vi invitiamo a scoprire.
Spettacolo teatrale ispitrato alla storia di Giorgio Perlasca per la Festa della Liberazione
Martedì 23 aprile alle 18,30 presso il Centro Studi Sereno Regis (Via Garibaldi 13, Torino) è in programma Un magnifico impostore. Spettacolo teatrale ispitrato alla storia di Giorgio Perlasca di e con Alessandro Curti. Una storia affascinante, a lungo dimenticata, quella di Giorgio Jorge Perlasca, Giusto tra le Nazioni. A metà degli anni ’80 a Berlino, un gruppo di signore si ricorda di lui che quarant’anni prima, durante la guerra a Budapest, abbracciò un destino che lo portò a fingersi diplomatico spagnolo salvando così oltre 5000 ebrei ungheresi. Una vicenda che ci riguarda tutti perché più che di giustizia ci parla di giustezza, di scelte personali che non possiamo delegare ad altri che a noi stessi.
L’ingresso è libero con la possibilità di fare un’offerta.L’appuntamento si inserisce nell’ambito delle iniziative organizzate per la Festa della Liberazione 2019promosse dalla Città di Torino. Evento facebook.
Apertura dei bandi di concorso cinema, scrittura e musica fino al 21 luglio
LiberAzioni – festival delle arti dentro e fuori dal carcere dà il via al concorso nazionale di cinemaLe Ali della Creatività, al concorso di scritturaIo sono tante/i e alcontest musicale nel quartiere delle Vallette a Torino: iscrizioni aperte fino al 21 luglio. Tre premi da 1.000,00 € ciascuno sono previsti per le due sezioni di concorso principali. La seconda edizione del festival è in programma dal 18 al 20 ottobre 2019 con ospite d’apertura Paolo Rossi.
Giovedì 11 aprile h 10 – 16, Lacumbia film, Via Tesso 30, Torino, ingresso libero
Nell’ambito del Festival AxTO – Viaggio al centro delle periferie l’AMNC promuove l’incontro LiberAzioni Talks & Reading con letture di Alessio Romano dei racconti scritti nella sezione degli incolumi del carcere di Torino, presentazione del laboratorio di video partecipativo nella sezione Prometeo. Nel pomeriggio Susanna Ronconi presenterà i laboratori di autobiografia nelle sezioni femminili (esperienze plurime). Coordina l’incontro Valentina Noya; la partecipazione gratuita, è molto gradita una conferma tramite mail:liberazioni.torino@gmail.com, evento facebook: https://www.facebook.com/events/2300158446922465/
Lunedì 15 aprile alle ore 21,00 presso il CineTeatro Baretti (via Baretti 4, Torino) GA.TA progetti audiovisivi e Associazione Museo Nazionale del Cinema (AMNC) organizzano la proiezione di Resistenza Creativa di Rodolfo Colombara e Emanuela Peyretti, alla presenza degli autori, ingresso 4 Euro e 3 Euro (under 25 e over 65). La produzione, coordinata da Distretto Cinema, è stata totalmente indipendente ed è stata resa possibile grazie a una campagna di crowdfunding che ha coinvolto molteplici attori culturali del territorio tra cui il Centro Nazionale del Cortometraggio e l’AMNC. Gli autori in questo film raccontano il percorso della malattia di Alberto Damilano colpito dalla SLA. La Sclerosi Laterale Amiotrofica è una malattia neurodegenerativa che immobilizza tutti i muscoli, tranne quelli degli occhi con cui ha scritto, tramite il suo battito di ciglia, Questa notte è la mia edito da Longanesi con la prefazione di Massimo Gramellini e Il valzer di un giorno con Araba Fenice.
“Da quando sono immobilizzato, scrivo. Con gli occhi. Creare è resistere. Resistere è vivere”. Alberto Damilano, medico psichiatra di Settimo Torinese, ha 54 anni quando gli viene diagnosticata la SLA, la sclerosi laterale amiotrofica. Il film racconta la sua ricerca di una nuova dimensione di vita, come medico, marito e padre, che passa anche attraverso la scrittura. Un documentario che riflette, attraverso le parole del protagonista, sull’esperienza della malattia, sulla dignità della persona, sulle passioni, gli affetti e i sogni nel cassetto, sui limiti e i confini del corpo e della mente.
“Siamo stati innanzitutto amici di Alberto. – dichirano Rodolfo Colombara e Emanuela Peyretti – Raccontare il suo modo di reagire alla malattia, qualcosa di così forte ed eccezionale, il suo modo di proporre un punto di vista alternativo sulla propria condizione, è stato per noi necessario. Il film vuole essere la narrazione di un riscatto attraverso la realizzazione creativa, ma anche la storia d’amore di una coppia che trova una nuova intimità, e la storia della lotta anche politica per la dignità della persona. Un insieme di realtà emozionante e finzione autenticamente vera, come solo la vita può essere.“
Workshop gratuito per insegnati e operatori culturali – 17 aprile h 14-18,30 @Unione Culturale di Torino
L’Associazione Museo Nazionale del Cinema e l’Unione Culturale Franco Antonicelli promuovono il seminario gratuito CinEd, il cinema si fa scuola in programma mercoledì 17 aprile, dalle ore 14,00 alle 18,30, presso la sede storica dell’Unione Culturale (Via Cesare Battisti 4, Torino). L’appuntamento si inserisce nell’ambito del progetto Ragazzi in Città sostenuto dal MIUR grazie al bando Cinema per la Scuola.
Il seminario è gratuito ed è rivolto a insegnanti di ogni ordine e grado e a operatori culturali per apprendere a utilizzare la piattaforma CinEd che consente proiezioni pubbliche gratuite a scopo didattico o culturale. Le iscrizioni sono obbligatorie all’indirizzo info@amnc.it indicando: nome, cognome, professione, contatto telefonico, istituto scolastico o associazione socio-culturale di appartenenza. Evento Facebook.
In allegato il comunicato con maggiori informazioni, le locadine e le foto dei due film in programma; la formazione sarà condotta da Vincenzo Ardito, autore e organizzatore culturale, che alla sera del 17 aprile alle 21,00 presenterà i suoi film presso l’Info Point di EMERGENCY (C.so Valdocco 3, Torino). Evento facebook.
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