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News

Legalità come metodo

L’Associazione Museo Nazionale del Cinema (AMNC), in collaborazione con il Centro Studi Sereno Regis e la Fondazione Montessori Italia, cura il progetto Legalità come metodo in programma dal 21 ottobre al 9 novembre grazie al sostegno della Città di Torino e della Fondazione per la Cultura Torino nell’ambito della seconda edizione del bando Bruno Caccia.

Il progetto si ispira all’eredità culturale lasciata dallo scrittore e giornalista Luca Rastello autore tra gli altri de La guerra in casa, Piove all’insù e I buoni, che in più di un’occasione ha ribadito come la legalità non sia un valore in sé, ma un metodo per fare bene le cose. Le attività proposte si basano su due assi: condividere con le nuove generazioni della città le esperienze maturate negli ultimi anni dall’AMNC e alla sua rete intorno alle questioni nodali poste dal bando, utilizzando come linguaggio privilegiato il cinema; diffondere un programma culturale gratuito rivolto alle scuole e alla cittadinanza per far conoscere spazi di partecipazione attiva del territorio dove poter potenzialmente seminare nuove progettualità condivise da parte del pubblico delle iniziative. Gli appuntamenti sono a ingresso libero ed è possibile prenotarsi gratuitamente QUI sulla pagina Eventbrite di Associazione Museo Nazionale del Cinema.

Lunedì 21 ottobre ore 21,00 | DIRITTI LGBTQIA+ Centro Studi Sereno Regis, Via Giuseppe Garibaldi 13, Torino Proiezione del videoritratto Andres di Valentina Noya e Vieri Brini (Italia 2022, 7′) realizzato nell’ambito del progetto A Perdita d’Odio curato da Emergency e di 20.000 specie di api di Estibaliz Urresola Solaguren (Spagna 2023, 110′, v.o.sott.ita.); è possibile prenotarsi gratuitamente QUI sulla pagina Eventbrite di AMNC.

Cocó, otto anni (Sofia Otero, Orso d’Argento a Berlino 2023 per la migliore interpretazione), si sente fuori posto e non capisce perché. Non si riconosce nel suo nome di battesimo, Aitor, né nello sguardo e nelle aspettative di chi ha intorno. Nel corso di un’estate nella campagna basca a casa della nonna – tra le gite al fiume, l’apicoltura e i saggi consigli di sua zia Lourdes – Cocò riuscirà forse finalmente ad affrontare i propri dubbi e le proprie paure, trovare la sua vera identità e decidere così qual è il suo nome. “Ho sempre riflettuto sull’identità, – dichiara la regista di Estibaliz Urresola Solaguren – sul corpo e sul genere, come anche sulle relazioni familiari, esprimendo questo argomento attraverso il mio lavoro. Nei miei lavori precedenti ho posto domande ricorrenti come: Da quando sappiamo chi siamo? Qual è la relazione tra la nostra idea di identità e il nostro corpo? L’auto-identità è soltanto un’esperienza intima e personale o è influenzata dallo sguardo esterno? L’identità di genere mi ha sempre interessato. Sono la quinta di sei figli e la maggior parte sono femmine. Ho sempre sentito una frattura tra i ruoli che mi venivano assegnati a casa e il comportamento che avrei dovuto tenere fuori. Ho praticato nuoto dai 6 ai 13 anni. Mi allenavo quotidianamente, gareggiavo nella categoria femminile e mi cambiavo in spogliatoi separati per genere. La differenza sessuale e simbolica del mio corpo ha segnato il mio passaggio dall’infanzia all’adolescenza. Siccome mi piaceva lo sport, ho trascorso la maggior parte della mia infanzia circondata da ragazzi. Ero più adatta all’azione, alla competrzione, al gioco… Ma allo stesso tempo, non mi sono mai sentita veramente inclusa in quel gruppo. Questa differenza è diventata ancora più grande quando sono entrata nell’adolescenza e quando il mio corpo è cambiato.”

Lunedì 28 ottobre ore 21,00 | OMAGGIO A LUCA RASTELLO Centro Studi Sereno Regis, Via Garibaldi 13, Torino Proiezione di Goleador di Francesca Frigo (Italia 2022, 15′) e di Una stanza di casa mia. Val di Susa e Dintorni: una conversazione con Luca Rastello di Daniele Gaglianone (Italia 2015, 61′), alla presenza degli autori in sala; è possibile prenotarsi gratuitamente QUI sulla pagina Eventbrite di AMNC.

Apre il programma il cortometraggio diretto Francesca Frigo: Steven gioca a calcio in una squadra composta da ragazzi con disabilità intellettiva. Quando un uomo misterioso si presenta agli allenamenti inizia a girare la voce che Steven stia per essere acquistato da una squadra di Serie A. Nel frattempo l’arrivo dell’uomo turba la madre del ragazzo che ne conosce la vera identità. “Il film nasce da un laboratorio cinematografico di tre anni compiuto insieme alla squadra di calcio per disabili intellettivi del Valsusa Team FD. L’obiettivo era di costruire insieme un percorso creativo che superasse i confini della documentazione sociale, per diventare un compiuto e coinvolgente racconto filmico. Questo percorso di relazione, di scrittura, di training attoriale fatto coi ragazzi ha dato vita, dopo un lungo lavoro di preparazione, a un set del tutto particolare dove autori, produttori, attori, ragazzi con disabilità, troupe, hanno vissuto un’esperienza umana e artistica che ha portato tutti a superare i propri limiti consueti grazie al cinema. Il risultato è un film basato su una struttura che guarda alla commedia degli equivoci per raccontare in chiave paradossale e originale il tema fondamentale della conquista di una vita autonoma e indipendente”. Andrea Parena, Francesca Frigo ed Evandro Fornasier

A seguire Una stanza di casa mia. Val di Susa e Dintorni di Daniele Gaglianone: il film raccoglie la testimonianza del viaggio-inchiesta che Rastello fece nel 2012 con l’amico e collega Andrea De Benedetti, percorrendo, da Lisbona a Kiev, l’intero corridoio 5, di cui la tratta Torino-Lione fa parte. Ne emerge, ancora una volta, la grande capacità di Rastello di raccontare e spiegare in maniera analitica, storica, onesta i fenomeni politici e sociali del mondo contemporaneo. “Incontrai Luca Rastello per raccogliere la sua testimonianza preziosa intorno alle vicende della Valle e al suo viaggio, a tratti picaresco ma sempre lucido e meticoloso, che aveva fatto qualche mese prima con Andrea De Benedetti portando – finalmente! – una merce tra Lisbona e Kiev: Luca e Andrea trasportarono via terra un pacco di caffè dall’Oceano Atlantico fino alla capitale ucraina attraversando l’Europa da ovest a est per verificare lo stato operativo (e/o intenzionale) del corridoio 5. Fino ad allora – come una sorta di mantra retorico, la “politica” parlava ancora con grande veemenza della necessità europea di realizzare il corridoio 5 Lisbona-Kiev, veemenza che si è spenta nel frattempo con grande disinvoltura, la stessa disinvoltura con la quale si continua imperterriti a procedere nello scavo del tunnel geognostico di Chiomonte nonostante sia sempre più arduo giustificare la necessità e i costi dell’opera. Durante la chiacchierata con Luca emersero molti aspetti, anche intimi, del suo legame con la Val di Susa e il movimento NO TAV”. Daniele Gaglianone

Lunedì 4 novembre ore 21,00 | CONTRASTO ALLA LUDOPATIA E ALLO SPRECO Centro Studi Sereno Regis, Via Giuseppe Garibaldi 13, Torino, ingresso libero. Proiezione di Raccontiamo la Bontà di Vieri Brini (2024, 20′) e di Rifiutati dalla sorte e dagli uomini di Vieri Brini ed Emanuele Policante (2014, 70′), alla presenza degli autori in sala; è possibile prenotarsi gratuitamente QUI sulla pagina Eventbrite di AMNC.

“L’interesse per il gioco d’azzardo, e le sue complicazioni socio-economiche, si è materializzato in un’immagine una mattina di alcuni anni fa, – dichiarano gli autori Vieri Brini ed Emanuele Policante – quando in un bar abbiamo osservato un uomo che, nella mezz’ora in cui siamo stati seduti al nostro tavolino, aveva bruciato una quantità considerevole di soldi nella Newslot davanti alla quale si era pietrificato per tutto il tempo dal suo ingresso nel locale. Con un primo lavoro di ricerca abbiamo scoperto un mondo tanto visibile quanto nascosto: la liberalizzazione delle “macchinette” a metà degli Novanta aveva sviluppato dei fenomeni assolutamente inediti nel panorama sociologico italiano. I bar da luoghi sociali stavano diventando dei piccoli casinò, con una parte della clientela che, completamente alienata da ciò che gli stava intorno, non partecipava alla vita collettiva ma dedicava tutto il tempo libero, e non solo, alla Newslot installata nel locale. Il passaggio successivo è stato quello di incontrare Mauro Croce, uno dei massimi esperti sulla dipendenza legata al gioco, che in Italia è considerata malattia solo dal 2013. Mauro ci ha aperto ulteriormente la prospettiva e ci ha seguito lungo tutto il percorso intrapreso, condividendo con noi dati e contatti. In questi anni di lavoro abbiamo costruito una rete che ci ha permesso di leggere il fenomeno al di là degli episodi più eclatanti arrivati alla ribalta mediatica per concentrarci sul rapporto fra gioco e vita quotidiana: ed è proprio lì che si nasconde il vero cuore del problema e molto probabilmente la sua soluzione. Solo un’azione consapevole, sia individuale che collettiva, di prevenzione e di attenzione può sinceramente azzerare la pressione che il mercato del gioco sta compiendo ai danni di tantissime persone e più in generale alla qualità della vita di tutta la popolazione italiana”. Il film sarà preceduto dalla proiezione del breve documentario Raccontiamo la Bontà che documenta un’importante rete di realtà sul territorio piemontese attive per contrastare lo spreco alimentare e che in modo virtuoso danno sostegno a tante persone in difficoltà.

Sabato 9 novembre ore 11,00 | NUOVE TECNOLOGIE Spazio Momag, Corso Palermo 93/G, Torino; è possibile prenotarsi gratuitamente QUI sulla pagina Eventbrite della Fondazione Montessori Italia.

Cosa sono le tecnologie educative? Il cellulare non è un libro né un puzzle. Incontro con Rossella Trombacco e Andrea Lupi della Fondazione Montessori Italia sui rischi e sulle potenzialità dell’utilizzo delle nuove tecnologie. Incontro rivolto alle famiglie della città con figli che frequentano la scuola dell’infanzia dedicato alle metodologie educative portate avanti dalla Fondazione Montessori. La Fondazione sensibilizzerà i genitori, insegnanti e i caregivers sull’utilizzo consapevole dei mobile phones come strumenti per la realizzazione di video narrazioni dello sviluppo infantile, degli apprendimenti infantili e del contesto culturale, emotivo e sociale della famiglia in cui è inserito il minore.

Info Instagram @associazionemuseodelcinema | Facebook @associazionemuseodelcinema | info@amnc.it | amnc.it

15 Ottobre 2024
News

Campagna a sostegno di Neuroflix

L’Associazione Museo Nazionale del Cinema partecipa al crowdfunding a sostegno del progetto curato da Dear Onlus: Neuroflix, un piccolo cinema per il reparto di Neuropsichiatria Infantile dell’Ospedale Regina Margherita di Torino, la campagna è attiva sulla piattaforma eppela al seguente link:

https://www.eppela.com/projects/11205

“Da anni Dear Onlus operiamo nel reparto di Neuropsichiatria Infantile, dove i ragazzi trascorrono degenze molto lunghe e proposte di svago limitate. Sappiamo quanto sia importante offrire loro opportunità diversificate e ci stiamo dando da fare per trasformare le strutture esistenti in luoghi dove potersi divertire, imparare e, perché no, sognare. Stiamo realizzando una biblioteca nel reparto, ma vogliamo pensare ancora più in grande: creare una sala video con attrezzature di alta qualità. Attualmente, i 18 ragazzi del reparto si ritrovano a condividere un pc portatile e gli account delle piattaforme delle educatrici. Questo ci fa capire quanto sia necessario creare un ambiente adatto a loro; un posto dove possano scoprire, interagire e mantenere aperto un canale con il mondo esterno.

I film sono una finestra sul mondo, capace di arricchire la nostra vita e il nostro benessere. Con Neuroflix, vogliamo creare una programmazione su misura per i giovani pazienti, che risponda alle loro curiosità e ai loro interessi, in continuità con le proposte già offerte negli anni passati. Immaginiamo la sala piena di ragazzi che si emozionano e imparano attraverso film, documentari e cortometraggi scelti apposta per loro. Grazie alla collaborazione con l’Associazione Museo Nazionale del Cinema, arricchiremo l’offerta con laboratori guidati da professionisti del settore, per esplorare i segreti del cinema, e sviluppare competenze pratiche e creatività. Non mancheranno le occasioni per dibattiti di gruppo per condividere idee, emozioni e riflessioni, per migliorare la propria capacità comunicativa e di ascolto, in un ambiente accogliente e stimolante.

Con il tuo sostegno, possiamo trasformare una semplice sala in un mondo di possibilità. Aiutaci a regalare ai ragazzi del reparto momenti di evasione, apprendimento e crescita personale. Ogni donazione, grande o piccola, ci avvicina all’obiettivo di rendere Neuroflix una realtà. Insieme, possiamo fare la differenza: con la tua donazione Neuroflix sarà anche il “tuo” progetto:

https://www.eppela.com/projects/11205

Con lo staff del reparto abbiamo individuato la sala comune come spazio da attezzare, un’area già adibita ad accogliere tutte le attività di gruppo del reparto. Con pochi semplici accorgimenti il nuovo allestimento trasformerà questa stanza in una sala visione raccolta e accogliente.

Tutte le attività si inseriscono nel programma di didattica laboratoriale Project Room, pensato per trasformare l’esperienza negativa della malattia e dell’ospedalizzazione in un’occasione per fare nuovi apprendimenti nell’ambito delle discipline creative e culturali. L’obiettivo è sempre quello di intervenire sulla qualità del tempo della cura offrendo ai ragazzi l’opportunità di fare esperienze di qualità e acquisire nuove competenze anche durante l’ospedalizzazione, mantenendo attivo il dialogo con il mondo fuori dall’ospedale.

Unisciti a noi per regalare al reparto storie avvincenti, esperienze coinvolgenti e attrezzature tecnologiche innovative. I ragazzi hanno bisogno di attività ed esperienze che stimolino la loro mente e il loro cuore, anche durante la degenza in ospedale. Attraverso il nostro intervento, puoi regalare loro momenti di divertimento, gioia e apprendimento. Ogni donazione farà una differenza significativa nella vita di questi ragazzi. Insieme possiamo creare un luogo straordinario, dove i ragazzi possono dimenticare per un po’ la routine ospedaliera e immergersi in mondi fantastici attraverso il cinema.

Noi siamo Dear Onlus, un’organizzazione non profit che si occupa di umanizzazione dei luoghi di cura, declinata su più livelli: un intervento sullo spazio, sulle modalità con cui questo viene vissuto, sulla qualità del tempo e delle relazioni. I nostri valori sono la cura,  l’inclusione, e la professionalità; crediamo che umanizzare significhi prendersi cura delle persone e dei luoghi, includendo tutti gli attori degli ecosistemi in cui interveniamo (pazienti, caregiver, personale sanitario ecc.) e che per farlo sia necessario il coinvolgimento di diverse figure professionali, chiamate di volta in volta a confrontarsi e mettere in rete i propri saperi“.

Sostieni il progetto su eppela: https://www.eppela.com/projects/11205

14 Ottobre 2024
News

Palmares della decima edizione di Lavori in Corto

Le giurie che per la decima edizione di Lavori in Corto, diretta da Vittorio Canavese, assegnano i tre premi in denaro sono due: la prima, formata da professionisti del settore cinematografico e del terzo settore, conferisce il primo premio Armando Ceste da 2.000 euro e il premio Marina Panarese da 1.500 euro dedicato a regist3 stranier3 o di seconda generazione.

La giuria di professionisti è nello specifico di otto componenti: la presidente Lia Furxhi, direttrice di CinemAmbiente; Yagoub Kibeida, direttore esecutivo di Mosaico Refugees e Vice-presidente di ECRE – European Council on Refugees and Exiles a Bruxelles; Francesca Frigo, regista e produttrice di BabyDoc Film; Luciano Cannone, co-fondatore di NEMO – In.Forma.Citt@, direttore di unità locale per Arcobaleno scs e local coordinator del programma UNHCR di Community Matching per CIAC onlus; Sara Sanna, insegnante, mediatrice e traduttrice dal cinese; Moritz Ceste, artista e figlio di Armando Ceste a cui è dedicato il primo premio; Hanane Makhloufi, scrittrice di poesia ed editor, curatrice del Black History Month Torino; Giuseppe Garau, regista di cortometraggi e documentari premiati, il suo primo film di finzione L’incidente vince il Grand Jury Prize allo Slamdance Film Festival 2024.

La giuria Giovani invece è composta da un gruppo eterogeneo di quattordici under30 appassionati e studenti di cinema, giovanissimi film-maker e critici e assegna il premio Vittorio Arrigoni da 1.000 euro destinato a regist3 under35.

MENZIONI SPECIALI

Nada e Jamila di Hajar Farmaki e Meryem Lemaaoui. Un racconto fresco e divertente che catapulta lo spettatore dentro un “pomeriggio tipo” di due ragazze di seconda generazione a Torino, tra selfie, social e confidenze. I temi che fanno emergere le due registe sono quelli legati all’integrazione con i compagni di scuola e ai rapporti non sempre facili con le famiglie. La menzione speciale per il premio Panarese va a questo corto poiché racchiude pienamente il lavoro di accoglienza che Marina ha portato avanti per tutta la vita: attraverso laboratori organizzati da associazioni del territorio, molti giovani di origine straniera realizzano progetti impegnativi, scoprono nuove potenzialità, passioni e possibilità per il loro futuro.

No Name di Silvia Estella Ondina Sanna. Ottiene la menzione speciale al festival Lavori in Corto per la sua forza visiva ed emotiva. Il cortometraggio d’animazione colpisce per la prospettiva dall’alto, che mostra una barca carica di migranti ridotti a figure anonime. La scelta del titolo riflette la condizione di invisibilità e mancanza di identità di queste persone. L’uso della tecnica dello stop-motion, pur nella sua semplicità, risulta potente e funzionale, rafforzata da un ottimo design sonoro. Il cortometraggio ha una qualità che lo rende simile a una campagna di sensibilizzazione, evidenziando l’indifferenza e la disumanizzazione che spesso circondano il tema delle migrazioni. Un’opera breve, ma potente.

 Amina di Serena Tondo. Un film che riesce a coniugare un alto investimento produttivo a una cura formale. Colpisce soprattutto, nonostante la giovane età, l’intensità della performance che tiene sulle spalle il peso emotivo dell’opera. La visibilità data ai temi trattati è non solo necessaria, ma viene espressa con una grande e rara sensazione di autenticità. Per questi e per altri motivi, la Giuria di Lavori in Corto decide di conferire una Menzione d’Onore al film di Serena Tondo.

MOTIVAZIONI PREMI

PREMIO GIOVANI VITTORIO ARRIGONI da 1.000 euro

Real Guadagna di Giusi Restifo e Laura D’Angeli. Perché si è distinto per la cura nella fotografia e l’originalità della messa in scena, ma non solo. Ogni ottima storia deve aprirci gli occhi su un frammento di vita altrui con delicatezza ma, allo stesso tempo, con risolutezza. E questo è ciò che hanno fatto le autrici con maestria e dedizione, portando sullo schermo il loro punto di vista autoriale. La riflessione profonda che accompagna tutto il corto è basata sulla ricerca di un luogo da considerarsi “casa”, mettendo al centro della narrazione l’identità di una famiglia, intesa anche come comunità, che resiste e cerca di sopravvivere. Con questo premio, quindi, vogliamo celebrare un racconto d’infanzia che sia un inno alla speranza, un’esaltazione dei rapporti umani, un mezzo fondamentale per affrontare questioni sociali e politiche, perché se è vero che tutte le storie meritano di essere raccontate, questa riesce a emanare luce fin dentro la nostra anima. Come Giuria Giovani, abbiamo scelto di premiare Real Guadagna come miglior corto diretto da due registe under 35 per il Premio Vittorio Arrigoni della decima edizione di Lavori in Corto.

PREMIO MARINA PANARESE da 1.500 euro

Nonno di Nikolas Candido. Il film, attraverso un originale ed elaborato utilizzo delle immagini e del montaggio, ci restituisce plasticamente l’importanza dei luoghi e delle persone che li vivono. Nella vita di tutti noi, i luoghi, le “terre dei sogni”, ci definiscono. In particolare le inquadrature del porto catturano l’attenzione con una risonanza poetica, il porto qui è simbolo centrale per chi migra e per chi giunge, un luogo di accoglienza e di partenza, un crocevia di incontri e separazioni. Cercando di ricostruire il passato migrante della propria famiglia, attraverso immagini montate in grado di ricreare lo spaesamento causato dalla perdita della memoria, il regista sottolinea come i luoghi, i volti e anche le canzoni, siano elementi fondamentali per il nostro sentirci a casa in qualsiasi parte del mondo. La Giuria ha deciso di conferire il premio Marina Panarese dedicato ad autrici e autori stranieri della 10ma edizione di Lavori in corto al film di Nikolas Candido.

PRIMO PREMIO ARMANDO CESTE da 2.000 euro

Non piangere di Niccolò Corti. Esplora un dramma familiare e sociale poco conosciuto: il rito di sepoltura musulmana in un paese come l’Italia. Il cortometraggio si distingue per la sensibilità con cui affronta temi delicati come la morte, la separazione e l’integrazione. La fotografia, che ricorda un road movie, avvolge il viaggio di un padre e un figlio nei paesaggi della campagna del Nord Italia, in un luogo imprecisato e immerso nella nebbia. Notevoli le interpretazioni degli attori, capaci di trasmettere emozioni profonde con pochi dialoghi, mentre il silenzio, le chiamate e i brevi dialoghi giocano un ruolo chiave nella narrazione. La suspense si scioglie solo nel toccante epilogo, rendendo questo cortometraggio un’opera preziosa e sensibile. Non piangere di Niccolò Corti, è il vincitore del Primo Premio Armando Ceste alla decima edizione del festival Lavori in Corto.

13 Ottobre 2024
News

Programma della 10a edizione di Lavori in Corto

Lunedì 7 ottobre, ore 21.00 | CineTeatro Baretti, Via Giuseppe Baretti 4, Torino

Ninna nanna prigioniera di Rossella Schillaci (2016, 82’), interviene la regista; proiezione realizzata nell’ambito del progetto PRIN 2022, CAMBIARE – Change Again: Mothers and Babies In A Right Environment. The external implementation of sentencing for women with children, finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU curato dall’Università degli Studi di Torino

Martedì 8 ottobre, ore 18.30 | Libreria Il Ponte sulla Dora, Via Pisa 46, Torino

Presentazione del libro Ho visto la neve di Roberto Micali e Renato Sibille (Baima Ronchetti) alla presenza degli autori. Ahmed è un quattordicenne curdo che vive in un istituto a Torino. Un giorno visita con i suoi compagni la cima della Mole dove scopre che non lontano ci sono le montagne, come nel suo paese da cui è dovuto fuggire. Decide allora di andare a vedere la neve e scappa; si uniscono a lui tre compagni: il siciliano Luigi, il rom Zoran e Tuane della Val Thuras. Ho visto la neve è la storia delle loro vite difficili e della loro fuga con un finale a sorpresa. Il testo teatrale, messo in scena da ArTeMuDa, è liberamente tratto dal romanzo La neve di Ahmed di Francesca Caminoli. Nel corso dell’incontro sarà presentato l’ultimo numero della rivista «Mondo Niovo 18-24 ft/s» edita dall’AMNC con il patrocinio di Amnesty International Italia e dedicata all’attivista Mamadou Kouassi che ha ispirato Io Capitano di Matteo Garrone; nella pubblicazione è raccolta un’antologia dedicata al rapporto tra cinema e migrazioni con le testimonianze scritte da registe e registi torinesi tra cui Andrea Deaglio, Irene Dionisio, Valerio Filardo, Francesca Frigo, Rossella Schillaci e Matteo Tortone.

Mercoledì 9 ottobre, ore 9.30 | Cinema Massimo, Via Giuseppe Verdi 18, Torino

Oltre la valle di Virginia Bellizzi (2023, 80’), interviene la regista; proiezione per le scuole

Giovedì 10 ottobre, ore 21.00 | Lacumbia film, Via Tesso 30, Torino

Mimmolumano di Vincenzo Caricari (2023, 50’), alla presenza del regista. Appuntamento speciale di InCORTIamoci; ingresso libero con prenotazione su Eventbrite di Lacumbia Film.

Venerdì 11 ottobre, dalle ore 18.00 alle 21.00 | Centro Studi Sereno Regis, Sala Magosso, Via Giuseppe Garibaldi 13, Torino

Saliamo virtualmente a bordo dell’imbarcazione Life Support di Emergency con il visore VR a 360° che documenta un’operazione di ricerca e soccorso nel Mediterraneo Centrale, attiva dal dicembre 2022. Interviene Franca Mangiameli del Direttivo nazionale di Emergency.

Venerdì 11 ottobre, ore 18.30 | Centro Studi Sereno Regis, Sala Gabriella Poli, Via Giuseppe Garibaldi 13, Torino

La casa delle mamme di Eva Bearzatti e Giorgio Santise (2018, 43’), intervengono gli autori, Andrea Tollis, Direttore della Casa-famiglia protetta per madri detenute e figli di Milano gestita dall’Associazione C.I.A.O. e Bruno Mellano, Garante regionale delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale; evento in collaborazione con l’Università di Torino.

Venerdì 11 ottobre, ore 21.00 | Centro Studi Sereno Regis, Sala Gabriella Poli, Via Giuseppe Garibaldi 13, Torino

Anteprima di Song of all ends di Giovanni C. Lorusso (Francia, Italia, Libano 2024, 73′), intervengono il regista, Davide Ferrario, Presidente onorario dell’AMNC e Maria Elena Delia della Fondazione Vittorio Arrigoni – Vik Utopia Onlus; ingresso libero con prenotazione su Eventbrite di Associazione Museo Nazionale del Cinema.

Sabato 12 ottobre, dalle 15.00 alle 18.00 | Centro Studi Sereno Regis, Sala Gabriella Poli, Via Giuseppe Garibaldi 13, Torino

Workshop di produzione cinematografica condotto da Enrica Capra ed Enrico De Lotto di GraffitiDoc; ingresso libero con prenotazione obbligatoria su Eventbrite di Associazione Museo Nazionale del Cinema.

Sabato 12 ottobre, ore 18.30 | Centro Studi Sereno Regis, Sala Gabriella Poli, Via Giuseppe Garibaldi 13, Torino

Proiezione dei film fuori concorso, Focus Torino: Saxman di Wacoubo Steven Franck (2024, 6’), Don Chisciotte. Vinto ma mai sconfitto della 3^C della Scuola primaria Aurora di Torino (2023, 7’), Aurora di Ikram Chaffoui (2024, 5’), Jan Karolczack. Un racconto libero di Alessandro Orlando (2024, 29’); chiude il programma il film in concorso Faghan. Figlie dell’Afghanistan di Emanuela Zuccalà (2024, 21’).

Sabato 12 ottobre, ore 21.00 | Centro Studi Sereno Regis, Sala Gabriella Poli, Via Giuseppe Garibaldi 13, Torino

Proiezione del primo programma dei film in concorso alla presenza degli autori in sala: Sulla punta della tua lingua di Éric Tellitocci (2024, 15’), Ignoti di Giuseppe Brigante (2023, 13’), In una goccia di Valeria Weerasinghe (2023, 8’), Il mondo salvato dalle ragazzine di Maria Luisa Usai (2023, 20’), La ragazza di Praga di Andree Lucini (2023, 20’), Eldorado di Mathieu Volpe (2023, 19’), Kvara. Una storia d’amore e pallone di Mario Leombruno e Raffaele Iardino (2023, 11’), Lo sguardo strano di Ashwanth Ramkumar (2024, 8’).

Domenica 13 ottobre, ore 18.00 | Centro Studi Sereno Regis, Sala Gabriella Poli, Via Giuseppe Garibaldi 13, Torino

Anteprima de La prodigiosa trasformazione della classe operaia in stranieri di Samir (Svizzera, Italia 2024, 130’), intervengono il regista e il produttore Gianfilppo Pedote. A seguire consegna della seconda edizione del Premio Giovanni Panosetti; ingresso libero con prenotazione su Eventbrite di Associazione Museo Nazionale del Cinema.

Domenica 13 ottobre, ore 21.00 | Centro Studi Sereno Regis, Sala Gabriella Poli, Via Giuseppe Garibaldi 13, Torino

Proiezione del secondo programma dei film in concorso alla presenza degli autori in sala: Amina di Serena Tondo (2023, 20’), Nonno di Nikolas Candido (2024, 10’), No Name di Silvia Estella Ondina Sanna (2023, 3’), Real Guadagna di Giusi Restifo e Laura D’Angeli (2023, 25’), Non piangere di Niccolò Corti (2024, 16’), Nada e Jamila di Hajar Farmaki e Meryem Lemaaoui (2024, 6’), Soraya di Maryam Rahimi (2023, 8’), Refugees di Cristiano Carillo (2024, 3’), Real People di Olmo Parenti (2024, 27’); al termine, proclamazione dei vincitori.

Dall’11 al 13 ottobre, presso il foyer della Sala Gabriella Poli del Centro Studi Sereno Regis (Via Giuseppe Garibaldi 13, Torino), sarà allestito un monitor che proietterà in loop il film ArmandoCeste2024 con la regia e il montaggio di Alberto Ruffino (2024, 45′), prodotto dall’AMNC e Rewind Digital.

Instagram @lavorincorto | Facebook @lavorincorto

lavorincorto@gmail.com | www.amnc.it

27 Settembre 2024
News

Lavori in Corto 2024 – il comunicato stampa

L’accoglienza è un pilastro fondamentale della nostra civiltà che si declina in due aspetti indissolubili: da un lato rappresenta un momento cruciale per chi viene accolto, dall’altro un gesto di solidarietà per chi accoglie. È un tema sempre attuale, centrale in molti aspetti della vita di oggi, spesso distorto nel dibattito politico: non solo l’accoglienza è un valore, ma è anche una questione intricata che tocca le fibre più profonde della nostra società. Per la sua decima edizione, il concorso cinematografico nazionale Lavori in Corto sceglie di mettere al centro proprio questo tema. Diretta da Vittorio Canavese, la manifestazione è organizzata dall’Associazione Museo Nazionale del Cinema – AMNC. L’immagine guida scelta quest’anno è un’opera dell’illustratore Andrea Serio dal titolo Assembramenti.

L’edizione 2024 è in programma in diversi luoghi di Torino dal 7 al 13 ottobre, con tutti gli eventi a ingresso gratuito,e propone in totale 26 film, di cui 7 in anteprima assoluta e altri 14 in anteprima regionale. Nel massimo rispetto della parità di genere, la manifestazione coinvolge 14 registe donne e altrettanti uomini. Del totale complessivo dei film, 18 cortometraggi sono in concorso. Fra questi, ci sono 11 registe donne, 14 under 35 e 7 autrici e autori di seconda generazione.

«Per la decima edizione – dichiarano gli organizzatori Valentina Noya e Vittorio Sclaverani – diamo forma, ma soprattutto sostanza, a un traguardo importante per l’Associazione Museo Nazionale del Cinema (AMNC) e alla sua vocazione a richiamare sguardi attenti e vigili verso i mutamenti della società e l’inasprimento delle diseguaglianze, vocazione ben rappresentata dal cinema di Armando Ceste cui è dedicato da un decennio il primo premio. La sostanza è di un festival, indipendente e libero, che copre una settimana di eventi, incontri, matinée con le scuole e la regista Virginia Bellizzi, workshop e piena visibilità ai film in concorso, aperti al pubblico e a ingresso libero, in un percorso che tocca luoghi a noi cari e un’ampia rete di collaborazioni. Da segnalare la serata di venerdì 11 ottobre alle 21.00 con l’anteprima di Song of all ends di Giovanni C. Lorusso (selezione ufficiale a Rotterdam) con Q&A con il regista, il workshop di produzione cinematografica con Enrica Capra ed Enrico De Lotto sabato 12 alle 15.00 e il film La prodigiosa trasformazione della classe operaia in stranieri di Samir (anteprima a Locarno) che interverrà con il produttore Gianfilippo Pedote alle 18.00 di domenica 13 ottobre».

«I 18 corti dell’edizione di Lavori in corto dedicata all’accoglienza – sostiene il direttore artistico Vittorio Canavese – presentano tecniche, sguardi e storie molto eterogenee. La condizione femminile è affrontata con riferimento all’Afghanistan di Faghan. Figlie dell’Afghanistan e Amina o all’Iran di Soraya, ma è anche il tema evocato con l’animazione di In una goccia. L’animazione consente anche di raccontare storie del passato familiare come Refugees o della morte in mare come in No name. La fantasia e la creatività sono alla base dello sguardo dei giovani ne Il mondo salvato dalle ragazzine e Lo sguardo strano; il confronto generazionale è raccontato tramite storie personali ne La ragazza di Praga e Nonno, mentre il rapporto genitori/figli è mediato dall’ironia di Ignoti e Kvara – Una storia d’amore e pallone o dal dolore della perdita in Non piangere ed Eldorado. Real People racconta i salvataggi in mare e Real Guadagna rappresenta il puro documentario sociale, mentre l’autobiografia dà vita a storie di quotidianità giovanile per Nada e Jamila e di legame con le tradizioni per Sulla punta della tua lingua. I racconti del territorio della selezione su Torino utilizzano chiavi diverse: il paradosso per Saxman, la suggestione letteraria interpretata da bambini per Don Chisciotte – Vinto ma mai sconfitto, l’integrazione nella quotidianità in Aurora e la storia personale per Jan Karolczack – Un racconto libero».

Giurie e premi

Due giurie, per la decima edizione di Lavori in Corto, assegneranno i tre premi in denaro. La prima, formata da professionisti del settore cinematografico e del terzo settore, conferirà il primo premio Armando Ceste da 2.000 euro e il premio Marina Panarese da 1.500 euro dedicato a regist3 stranier3 o di seconda generazione.

La giuria è composta da otto componenti: la presidente Lia Furxhi, direttrice di CinemAmbiente; Yagoub Kibeida, direttore esecutivo di Mosaico Refugees e Vice-presidente di ECRE – European Council on Refugees and Exiles a Bruxelles; Francesca Frigo, regista e produttrice di BabyDoc Film; Luciano Cannone, co-fondatore di NEMO – In.Forma.Citt@, direttore di unità locale per Arcobaleno scs e local coordinator del programma UNHCR di Community Matching per CIAC onlus; Sara Sanna, insegnante, mediatrice e traduttrice dal cinese; Moritz Ceste, artista e figlio di Armando Ceste a cui è dedicato il primo premio; Hanane Makhloufi, scrittrice di poesia ed editor, curatrice del Black History Month Torino; Giuseppe Garau, regista di cortometraggi e documentari premiati (il suo primo film di finzione L’incidente ha vinto il Grand Jury Prize allo Slamdance Film Festival 2024).

Si aggiunge poi la giuria Giovani, composta da un gruppo eterogeneo di quattordici under30 fra appassionati e studenti di cinema, giovanissimi film-maker e critici, che assegnerà il premio Vittorio Arrigoni da 1.000 euro destinato a regist3 under35. La giuria Giovani si inserisce nell’ambito delle Giornate della Legalità, un progetto della Città di Torino realizzato dalla Fondazione per la Cultura Torino, con il patrocinio del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Torino e il sostegno di Camera di Commercio Torino, in collaborazione con Biennale Democrazia, GTT, Torino Futura – Generazione di cultura e Turismo Torino. I premi sono realizzati grazie alla preziosa collaborazione della Cooperativa Sociale l’Arcobaleno – Officina 413.

Lavori in Corto 2024 è un progetto a cura di Associazione Museo Nazionale del Cinema realizzato con il sostegno di Regione Piemonte, Città di Torino, Fondazione per la Cultura Torino, Fondazione CRT, Cooperativa Arcobaleno

In collaborazione con ArTeMuDa, Associazione Socio-Culturale Italo-Cinese Zhisong, Associazione Bizzeffe, Caracol Galleria, Centro di Formazione Musicale Torino, Centro Sociale ex Canapificio Caserta, Centro Studi Sereno Regis, Festival delle Migrazioni, Fondazione Montessori Italia, Fondazione Vik Utopia Onlus, Giornate della legalità, Gruppo Abele Onlus, Gruppo Emergency Torino, Lacumbia film, Mercuzio and Friends, Mosaico Refugees, Porta delle Culture, Refugees Welcome Italia e Gruppo Torino, Scuola Popolare di Musica Torino, Ufficio Pastorale Migranti, NextGenEu, MUR, Università degli Studi di Torino e la Media partnership Agenda del Cinema a Torino

Info: Instagram @lavorincorto Facebook @lavorincorto

lavorincorto@gmail.com | www.amnc.it

Ufficio stampa AMNC – Paolo Morelli

27 Settembre 2024
News

9° MovieSeminario a Mondovì

Per la nona volta torna il MovieSeminario il progetto dedicato all’autismo ideato da Ugo Parenti (lo Gnomo ASPirino); l’appuntamento è realizzato in collaborazione con l’associazione Autismo Help Cuneo. L’edizione 2024 si terrà a Mondovì (CN) sabato 12 ottobre e avrà come tema La gravità nell’autismo – Verso l’inclusione e vedrà alternarsi numerosi relatori e alcuni momenti dedicati al cinema curati da cinemAutismo, storico progetto dell’Associazione Museo Nazionale del Cinema. La partecipazione è gratuita con iscrizione obbligatoria scrivendo a movieseminariomondovi@gmail.com

Scopri il programma completo scaricando la locandina in calce

26 Settembre 2024
News

Tre film e una mostra a Volere la luna

L’Associazione Museo Nazionale del Cinema collabora a un ciclo di incontri promossi da Volere la luna, un progetto che prevede una serie di incontri, una mostra e tre proiezioni cinematografiche. L’iniziativa è realizzata con il patrocinio della Circoscrizione 4 della Città di Torino e si svolge a ingresso libero fino al 30 ottobre presso lo spazio di Via Trivero 16 a Torino. La mostra fotografica Destra estrema: simboli corpi, rituali a cura di Claudio Rizzini è visitabile nei seguenti orari: lunedì, mercoledì e sabato dalle 15,00 alle 18,00. Per le visite scolastiche, previste in fascia mattutina tra il 21 e il 25 ottobre, occorre prenotare al numero 371 444 22 75 .

Mercoledì 16 ottobre ore 21,00 @Volere la luna, Via Trivero 16, Torino – ingresso libero

Il filo nero del fascismo con una relazione dello storico Marco Revelli e a seguire la proiezione di Bianco e nero di Paolo Pietrangeli (Italia 1975, 85′). Film documentario sul neofascismo nel suo doppio volto: quello violento e quello in doppiopetto. Copre nella sua ricostruzione un arco storico di trent’anni, dall’epoca della guerra fredda alla strategia della tensione degli anni settanta. Inizia rievocando la rottura dell’unità antifascista, in concomitanza con la guerra fredda internazionale e la costituzione del partito neofascista; prosegue con l’illustrazione del periodo di conflitti politici dal 1948 al 1953, attraverso un’intervista di particolare significato all’allora ministro degli interni Mario Scelba; si sofferma sui momenti drammatici vissuti dalla democrazia italiana, durante il governo Tambroni nel 1960 e in occasione del tentativo golpista del SIFAR del 1964. Analizza quindi il quinquennio che va dalle grandi lotte studentesche e operaie del 1968-69 fino al tentativo di controffensiva reazionaria, attraverso la strategia della tensione. Il film si propone come strumento di analisi critica del neofascismo, delle sue cause, dei suoi collegamenti e dei suoi obiettivi, nel quadro della storia dell’Italia repubblicana.

Mercoledì 23 ottobre ore 21,00 @Volere la luna, Via Trivero 16, Torino – ingresso libero

Il delitto Matteotti con una relazione dello storico Alessandro Barbero e a seguire la proiezione del film Libertà, realizzato dalle studentesse e dagli studenti dell’Istituto Comprensivo Matteotti-Pellico di Torino (Italia 2024, 20′). “In occasione del centenario della morte di Giacomo Matteotti, – dichaiara la professoressa Donatella Di Cicco – i ragazzi della classe 3°A del nostro istituto di Torino, hanno fatto un percorso interdisciplinare che è partito dalla biografia di Matteotti, dal discorso pronunciato il 30 maggio 1924 in Parlamento, per finire al suo omicidio a opera degli squadristi fascisti il 10 giugno 1924. I ragazzi hanno riflettuto quindi sulla sua figura, sul significato della sua battaglia per la libertà e il senso di giustizia, per approdare a un senso più ampio del valore della democrazia. Il video fatto di voci, materiali di archivio e dettagli dei loro visi vuole non solo recuperare quei tragici momenti sulla figura dell’uomo, ma anche diffondere i valori fondamentali della nostra costituzione e democrazia alle generazioni future.

Mercoledì 30 ottobre ore 21,00 @Volere la luna, Via Trivero 16, Torino – ingresso libero

Proiezione di Oltre la notte di Fatih Akin (Germania 2017, 106). La vita di Katja (Diane Kruger, premiata per l’occasione al Festival di Cannes) crolla improvvisamente quando il marito Nuri e il figlio Rocco muoiono in un attentato dinamitardo. Gli amici e la famiglia cercano di darle il supporto di cui ha bisogno e Katja riesce ad andare avanti fino al giorno del funerale. Tuttavia, le lungaggini nella ricerca degli attentatori e le ragioni dietro la morte insensata dei suoi cari non rendono semplice la superamento del lutto, aprendo ferite e dubbi. Danilo, un avvocato e migliore amico di Nuri, decide di rappresentare la donna nel processo contro i due sospetti: una giovane coppia appartenente alla scena neo-nazista. Il processo spinge Katja al limite e non c’è un’alternativa: vuole giustizia.

25 Settembre 2024
News

Cineforum 2024/25 al Mulino di Piossasco

Anche quest’anno il Cinema Teatro Il Mulino di Piossasco (Via Riva Po 9, Piossasco) propone due rassegne cinematografiche, una in autunno e una in primavera realizzate in collaborazione con l’Associazione Museo Nazionale del Cinema. Nel corso della stagione saranno presentate pellicole che alternano generi e stili diversi: troveranno ampio spazio i titoli italiani, inframmezzati da brillanti commedie francesi e inglesi e altri titoli internazionali premiati nei grandi festival. Di grande rilievo sarà la possibilità di avere ben tre incontri con un autore e due autrici per un momento di approfondimento e dibattito in sala. Come di consueto le proiezioni sono in programma nella giornata di mercoledì, con doppio appuntamento alle 17,00 e alle 21,00. La data di inizio per il Cineforum autunnale è il 25 settembre con uno dei titoli più apprezzati della passata stagione, vincitore di due Nastri d’Argento: Un mondo a parte di Riccardo Milani con Antonio Albanese e Virginia Raffaele.

Abbonamento completo (19 film): Intero € 93 Ridotto € 66; Abbonamento autunno (10 film): Intero € 56 Ridotto € 40; Abbonamento primavera (9 film): Intero € 50 Ridotto € 36. Orari biglietteria presso il Cinema Teatro: martedì 12-14, mercoledì 16-18 e giovedì 16-18.

PROGRAMMA COMPLETO

25 settembre 2024- Un mondo a parte di Riccardo Milani (Italia 2024, 113’). Con Antonio Albanese e Virginia Raffaele, per cercare in tutti i modi di salvare una scuola speciale sulle montagne abruzzesi.

2 ottobre 2024 – Perfect Days di Wim Wenders (Giappone, Germania 2023, 123’). Nello scenario di Tokyo, Wenders ritrae la serena e composta solitudine di un uomo che ha fatto pace con il suo passato.

9 ottobre 2024 – Gloria! di Margherita Vicario (Italia, Svizzera 2024, 100’). La storia di Teresa, una giovane dal talento visionario, che nel 1800 nel convento di Sant’Ignazio a Venezia inventa una musica ribelle, leggera e moderna. Originale esordio alla regia della cantante Margherita Vicario.

16 ottobre 2024 – Fremont di Babak Jalali (USA 2023, 88′). Un racconto dall’anima delicata, tra desideri, speranze e occasioni di Donya è un’ex traduttrice afghana che ha lavorato per il governo degli Stati Uniti.

23 ottobre 2024 – Un altro ferragosto di Paolo Virzì (Italia 2024, 115’). Seguito dell’acclamato Ferie d’Agosto del 1996, il film di Virzì è una commedia che riflette su un paese ormai senza prospettive né vergogna. Con un cast eccezionale.

30 ottobre 2024 – Fuga in Normandia di Oliver Parker (Gran Bretagna, USA 2023 96’). La “grande fuga” del novantenne Bernie Jordan (Michael Caine) per partecipare al 70° anniversario del D-Day. Ispirato a fatti realmente accaduti.

6 novembre 2024 – Volare di Margherita Buy (Italia 2023, 100’). Margherita Buy esordisce nella regia con una commedia per la quale prende ispirazione dalla propria fobia del volo.

13 novembre 2024 – Il gusto delle cose di Tran Anh Hung (Francia 2023, 145’). La storia della stimata cuoca Eugenie (Juliette Binoche), e di Dodin, il raffinato gourmet con cui ha lavorato negli ultimi 20 anni.

20 novembre 2024 – Nata per te di Fabio Mollo (Italia 2023, 113’). In occasione della Giornata Internazionale dell’Infanzia Un film dolce e delicato che affronta a viso aperto il dibattito sulle adozioni per le persone single, ispirato alla storia vera di Luca Trapanese.

27 novembre 2024 – Tango della vita di Erica Liffredo (Italia, Lettonia 2024, 76’), alla presenza dell’autrice in sala. In occasione della Giornata Nazionale della Malattia di Parkinson Un ballo, una vita, un amore. Un documentario sensibile sul potere del tango come espressione passionale e terapeutica.

19 febbraio 2025 – Palazzina Laf di Michele Riondino (Italia. 2023, 99’). Ambientato nel 1997 all’ILVA di Taranto, un film dal solido impianto civile e dagli echi grotteschi e arrabbiati, che mette al centro il diritto dei cittadini al lavoro.

26 febbraio 2025 – L’incidente di Giuseppe Garau (Italia 2023, 72’), alla presenza del regista in sala. Una donna cerca di tenere insieme la propria vita finché non le appare un’opportunità che non può lasciarsi sfuggire. Opera prima che ha vinto numerosi premi internazionali e che propone una Torino poco conosciuta sul grande schermo.

5 marzo 2025 – L’estate di Cléo di Marie Amachoukeli-Barsacq (Francia 2023, 84’). Una tata propone alla bambina che accudisce di seguirla a Capo Verde per un’ultima estate insieme. Un’avventura, tra il letterario e il realistico, che racconta di un amore assoluto e di un momento di crescita. Il film sarà preceduto dalla proiezione del cortometraggi La vita magra di Francesca Giuffrida (Italia 2024, 20’) co-prodotto dall’AMNC e Notte Americana, realizzato con il sostegno del Ministero della Cultura e di SIAE, nell’ambito del programma Per Chi Crea e il supporto Film Commission Torino Piemonte. Intervengono la regista e la produttrice Valentina Noya.

12 marzo 2025 – Tatami – Una donna in lotta per la libertà di Guy Nattiv e Zar Amir Ebrahimi(Georgia, USA 2023, 105′). A metà dei campionati mondiali di Judo, la judoista iraniana Leila e la sua allenatrice Maryam ricevono un ultimatum da parte della Repubblica Islamica, che ordina a Leila di fingere un infortunio e perdere, per evitare di essere bollata come traditrice dello Stato.

19 marzo 2025 78 – Vai piano ma vinci di Alice Filippi (Italia 2017, 52’), alla presenza della regista in sala. In occasione della Giornata nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie La rievocazione di un sequestro della ‘ndrangheta in un apprezzabile ibrido di cronaca, intreccio criminale e dramma familiare. Con Daniele Ronco nei panni del protagonista.

26 marzo 2025 – The Holdovers – Lezioni di vita di Alexander Payne (USA 2023, 133’). Ambientato in un college del New England durante le vacanze di Natale del 1970, il film ci riporta a L’attimo fuggente e a Breakfast Club, con un’atmosfera dolce-amara che abbraccia temi atemporali invitandoci al viaggio.

2 aprile 2025 – C’era una volta in Bhutan di Pawo Choyning Dorji (Taiwan, Francia, USA, Hong Kong, Bhutan 2023, 107’). Lo stesso autore di Lunana questa volta racconta un momento speciale della storia contemporanea del Bhutan: le prime elezioni democratiche indette dal Re nel 2006.

9 aprile 2025 – Cattiverie a domicilio di Thea Sharrock (Gran Bretagna 2023, 100’). 1922, Littlehampton, una città a sud dell’Inghilterra. Una donna devota riceve lettere anonime oscene. La sua vicina ribelle viene sospettata e arrestata. A far luce sulla vicenda una giovane poliziotta poco rispettata.

16 aprile 2025 – Manodopera – Interdit aux chiens et aux Italiens di Alain Ughetto (Francia, Italia, Belgio, Svizzera, Portogallo 2022 70’). Il regista torna a Ughettera, una frazione di Giaveno, per ricostruire le vicende dei suoi antenati e ne nasce un film in stop-motion poetico e personale sull’emigrazione italiana in Francia a inizio del ‘900.

14 Settembre 2024
News

Anteprima torinese de La vita magra a JFD

L’Associazione Museo Nazionale del Cinema è lieta di annunciare l’anteprima torinese del cortometraggio La vita magra (2023, 19’30”) diretto da Francesca Giuffrida e scritto da Giulia Betti, realizzato con il sostegno del Ministero della Cultura e di SIAE, nell’ambito del programma “Per Chi Crea” e il supporto Film Commission Torino Piemonte. Il film è in programma venerdì 4 ottobre alle 17,00 presso la sala 3 del Cinema Massimo (Via Verdi 18, Torino), ingresso 6,00 euro, ridotti 4,00 e 3,00 euro. La proiezione si inserisce nell’ambito del Concorso cortometraggi Job for the Future 2024 promosso all’interno della sesta edizione di Job Film Days. In sala saranno presenti la regista Francesca Giuffrida e le produttrici Valentina Noya e Luciana Dedola.

Il film racconta la storia di Iris (Giorgia Spinelli) e di Lori (Amanda Rabbia): una giovane madre e sua figlia vivono in periferia sole e senza alcun sostegno oltre al lavoro precario di Iris ovvero vendere porta a porta prodotti dimagranti fasulli, con l’aiuto della figlia. A forza di veder mentire la madre, anche la piccola Lori finirà per ordire un piccolo inganno nella ricca dimora dove abitano Mirella (Rita Abela) e suo figlio (Alessio Stan).

“A seguito del successo riscontrato con la selezione in anteprima nazionale de La vita magra alla sedicesima edizione dell’Ortigia Film Festival in cui il film ha ottenuto due premi, ovvero quello del pubblico e l’importante premio di distribuzione Rai Cinema Channel, il corto per la regia di Francesca Giuffrida, dopo altre selezionali nazionali, si appresta ad avere la sua anteprima torinese alla quinta edizione dei Job Film Days in concorso nella sezione internazionale corti. La data del 4 ottobre al cinema Massimo – racconta la produttrice Valentina Noya – è importante e significativa per la nostra produzione poiché il film è stato interamente girato a Torino, nel quartiere di Barriera di Milano e gran parte della troupe coinvolta è torinese. Il quartiere è il più densamente popolato del capoluogo piemontese oltre che attraversato da una grande varietà di culture da tutto il mondo che lo rendono un territorio complesso, ma estremamente vivace che ha fatto da sfondo alla vicenda delle protagoniste della nostra storia, una madre e sua figlia che tentano di sbarcare il lunario in una società che le schiaccia sempre più ai margini”.

Oltre alla già citata partecipazione e vittoria all’Ortigia Film Festival, La vita magra negli ultimi mesi è stato selezionato nelle seguenti competizioni cinematografiche: Social Film Festival Artelesia, Visioni Corte International Film Festival, Corto di Sera, Sezze Film Festival e Foggia Film Festival.

I

12 Settembre 2024
News

Workshop di produzione cinematografica con Enrica Capra ed Enrico De Lotto

Realizzato nell’ambito della decima edizione di Lavori in Corto, concorso su base nazionale di cortometraggi dell’Associazione Museo Nazionale del Cinema dal 7 al 13 ottobre a Torino diffuso in diverse location che quest’anno ha come tema portante il concetto di accoglienza e insieme a Give Peace a Screen, concorso internazionale sui temi della pace e della nonviolenza del Centro Studi Sereno Regis, in collaborazione con il progetto La legalità come metodo in collaborazione con le Giornate della Legalità, progetto della Città di Torino realizzato dalla Fondazione per la Cultura, con il patrocinio del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Torino e il sostegno della Camera di Commercio di Torino, in collaborazione con Biennale Democrazia, GTT – Gruppo torinese trasporti, Torino Futura – Generazione di cultura e Turismo Torino, è offerto a giovani film-maker un workshop gratuito di produzione cinematografica con Enrica Capra ed Enrico De Lotto sabato 12 ottobre dalle 15.00 alle 18.00 presso la Sala Gabriella Poli del Centro Studi Sereno Regis in via Garibaldi 13 a Torino.

Il workshop è a ingresso libero, ma è obbligatoria la prenotazione attraverso QUESTO LINK di Eventbrite.

La produttrice cinematografica Enrica Capra è attiva nel settore da oltre vent’anni, fondatrice della società Graffiti che dirige dal 2004, Enrica ha prodotto e spesso co-prodotto film di respiro internazionale sia per la distribuzione in sala che per i migliori canali pubblici europei, selezionati dai festival più prestigiosi e vincitori di numerosi premi. Tra le sue ultime coproduzioni, il lungometraggio d’animazione vincitore, tra gli altri, del Premio della Giuria al Festival di Annecy 2022 e dell’EFA 2022 come Miglior Film di Animazione Europeo, Manodopera di Alain Ughetto – distribuito nelle sale italiane da Lucky Red, e successi come Dal pianeta degli umani di Giovanni Cioni e One More Jump di Emanuele Gerosa.

È possibile che il cinema possa contribuire ai processi di pace? Alcuni dei film prodotti da Enrica come Manodopera, Polvere, One more jump, Un altro me di Claudio Casazza e Gorgona di Antonio Tibaldi possono schiudere il dibattito su come affrontare il tema della educazione alla pace e propongono in forma artistica l’individuazione di soluzioni nonviolente ai conflitti.

Con lei Enrico De Lotto, ora collaboratore di GraffitiDoc e storico direttore di produzione di Film Commission Torino Piemonte, vogliamo parlare di attenzione e di ascolto, prerequisiti di ogni produzione cinematografica: ma anche di come una casa di produzione possa accompagnare giovani regist3 nel far convivere il rigore della ricerca tematica con la valenza estetica delle loro opere. E di come l’attenzione al sociale, la vocazione alla cinematografia politica e d’inchiesta, alla analisi delle realtà che ci circondano, alle storie minime, diseredate, possa contribuire in maniera determinante alla costruzione di una cultura di pace.

Modererà il workshop con Capra e De Lotto il coordinatore di Give Peace a Screen, Dario Cambiano.

8 Settembre 2024
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