Omaggio a Gian Maria Volonté e Pietro Germi
Il Circolo dei lettori e l’Associazione Museo Nazionale del Cinema, nell’ambito del progetto Parole&Cinema, promuovono la presentazione di due testi dedicati all’attore Gian Maria Volonté, e al regista Pietro Germi.
Il primo appuntamento a ingresso libero è in programma presso lunedì 2 dicembre alle ore 18,00 presso la Sala Gioco del Circolo dei lettori (Via Gianbattista Bogino 9, Torino) con la presentazione del libro L’ultimo sguardo. Vita e morte di Gian Maria Volonté di Stefano Loparco (Bietti) alla presenza di Mirko Capozzoli, Alejandro de la Fuente e Ilaria Floreano, con contributi video di Stefano Loparco. Nel corso dell’incontro sarà reso omaggio a uno degli attori più poliedrici, versatili e incisivi del cinema italiano a trent’anni dalla morte, a partire dal testo di Stefano Loparco e Gian Maria Volonté di Mirko Capozzoli (add), e dal documentario Indagine su un cittadino di nome Volonté, scritto e prodotto da Alejandro de la Fuente.
Il secondo appuntamento a ingresso libero è in programma presso mercoledì 18 dicembre alle ore 18,00 presso la Sala Musica del Circolo dei lettori (Via Gianbattista Bogino 9, Torino) con la presentazione del libro Pietro Germi. Un maledetto imbroglio a cura di Roberto Lasagna (Profondo rosso) alla presenza di Linda Germi, figlia di Pietro Germi, Alessandro Amato, Roberto Lasagna, modera Edoardo Peretti.
Il genovese Pietro Germi è stato uno dei registi italiani più apprezzati e amati nel mondo, un autore centrale tanto nella stagione neorealista quanto in quella della commedia all’italiana; è stato regista, sceneggiatore, attore e sin dall’esordio nel 1946 con Il testimone ha saputo rivelare un talento originale, che ha affinato nel tempo affrontando temi di vasta portata. Germi conduce infatti le sue indagini sociali manifestando sempre uno spiccato gusto per lo spettacolo intelligente, e il suo stile, costantemente alla ricerca di un linguaggio in grado di cambiare ed evolversi, si arricchisce di notazioni realistiche, psicologiche e drammatiche grazie a titoli come Il ferroviere (1956) e L’uomo di paglia (1957) dei quali è anche interprete, così come lui stesso recita nel ruolo del commissario protagonista anche nello splendido Un maledetto imbroglio (1957), che è forse il miglior giallo all’italiana di sempre, tanto ammirato persino dallo stesso Dario Argento. Nella seconda parte della carriera Germi è stato poi l’autore di commedie ferocemente satiriche in cui ha rappresentato con una forte dose di cinismo le arretratezze psicologiche e culturali del nostro paese, in particolare con film di enorme successo quali Divorzio all’italiana (1961), Sedotta e abbandonata (1964), Signore & signori (1966), Serafino (1968) e l’ultima pellicola da lui preparata ma non girata per l’aggravarsi della malattia che l’aveva colto, il mitico Amici miei (1975).
Con scritti di Roberto Lasagna, Alessandro Amato, Fabio Cassano, Mario Galeotti, Giuseppe Gangi, Lapo Gresleri, Anton Giulio Mancino, Francesco Saverio Marzaduri, Benedetta Pallavidino, Antonio Pettierre, Emanuele Rauco, Tonino Repetto, Giorgio Simonelli. Il curatore di questo volume è Roberto Lasagna, saggista e psicologo, autore di numerosi libri sul cinema, tra cui: Martin Scorsese del 1998; Walt Disney e il cinema del 2001; Il mondo di Kubrick. Cinema, estetica, filosofia del 2015; Nanni Moretti. Il cinema come cura e Dario Argento. Le tenebre del mondo, questi ultimi due editi nel corso del 2021. Nel 2023 Lasagna ha inoltre curato la raccolta di saggi Corea Shock. Il nuovo cinema horror della Corea del Sud e nel 2024 il volume Peter Lorre. Il sorriso del male.
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