Proiezione per le scuole di Senzachiederepermesso con Pietro Perotti

Nell’ambito di Ragazzi in città 3 e nelle attività collaterali al Carnevale per l’ambiente di Cit Turin, l’Associazione Museo Nazionale del Cinema promuove una proiezione speciale e gratuita del documentario Senzachiederepermesso di Pietro Perotti e Pier Milanese rivolta alle studentesse e agli studenti delle scuole secondarie di II grado del territorio; all’incontro sarà presente Pietro Perotti per introdurre il film e rispondere alle domande del pubblico.

L’appuntamento è in programma giovedì 9 marzo alle ore 9,30 presso il CineTeatro Baretti (Via Giuseppe Baretti 4, Torino) nel quartiere San Salvario, non lontano dalla fermata Marconi della metropolitana.

I docenti interessati a partecipare dovranno tassativamente mandare una mail all’indirizzo info@amnc.it specificando il nome della scuola, il numero di studenti coinvolti e lasciando un contatto telefonico per agevolare le comunicazioni.

Il film racconta la storia dell’operaio Pietro Perotti, impiegato alla Fiat Mirafiori dal 1969 al 1985, che ha partecipato alle lotte operaie occupandosi di comunicazione all’interno della fabbrica, realizzando adesivi, giornali murali, scritte e disegni nei bagni, pupazzi di cartapesta e gommapiuma, facendo diventare i cortei «teatro di strada». Con la sua cinepresa Perotti ha immortalato situazioni e lotte operaie a Mirafiori fin dal 1974. Grazie a questo materiale inedito il film dipinge un affresco di vita operaia in quella che è stata la più grande fabbrica metalmeccanica d’Europa per arrivare a raccontare il suo attivismo fino ai giorni nostri in difesa dell’ambiente, del lavoro e dei diritti umani.

Pietro Perotti è nato a Ghemme in provincia di Novara, il paese di Alessandro Antonelli, nel 1939; entra in Fiat il 9 luglio 1969, subito dopo gli scontri di Corso Traiano; ha partecipato a tutte le lotte operaie occupandosi da subito di comunicazione all’interno della fabbrica, realizzando adesivi, giornali murali, scritte e disegni nei bagni, pupazzi di cartapesta, poi gommapiuma, che hanno fatto diventare i cortei “teatro di strada”. Con la sua cinepresa super8 ha documentato situazioni e lotte operaie a Mirafiori dal 1974 a oggi. Dopo essersi licenziato dalla Fiat, il 25 Aprile 1985, continua a creare pupazzi e installazioni di gommapiuma per teatri, televisioni e artisti come Stefano Benni, Altan e per tutte le situazioni di lotta e opposizione. Nel 2018 ha ricevuto il Premio Maria Adriana Prolo alla carriera nell’ambito del Torino Film Festival.

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