Sintesi delle attività 2024
Il 2024 è stato un altro anno importante per l’Associazione Museo Nazionale del Cinema (AMNC) in cui è stato possibile far crescere le principali linee progettuali portate avanti dalla realtà fondata da Maria Adriana Prolo nel 1953. I nostri obiettivi si consolidano nel continuare a offrire momenti culturali e formativi accessibili a tutte e tutti, nel creare comunità capaci di scambiarsi idee e pratiche tra differenti generazioni e nel continuare a lavorare in forma capillare e cooperativa sul territorio in sinergia con il Museo del Cinema, ora diretto da Carlo Chatrian.
Per ciò che pertiene la valorizzazione della memoria cinematografica, in attesa della 42a edizione del festival diretto da Giulio Base, abbiamo curato il ciclo diffuso Due o tre cose sul TFF dove sono stati resi omaggi a Franco Cristaldi, Giovanna Marini, Marcello Mastroianni e Armando Ceste, nel quindicesimo anniversario della sua scomparsa. L’AMNC cura l’Archivio Ceste e quest’anno sono state molteplici le occasioni per valorizzare la sua eredità culturale grazie alla direttrice di CinemAmbiente Lia Furxhi, con l’anteprima di ArmandoCeste2024 di Alberto Ruffino, presso Spazio Musa con la proiezione dell’intervista integrale ad Augusto Daolio dei Nomadi realizzata per I migliori anni della vostra vita in occasione del ventesimo anniversario dell’occupazione di Palazzo Campana e il Festival delle Migrazioni attraverso i film realizzati insieme a Beppe Rosso. Il 2024 è stato un anno significativo anche per Parole&Cinema, condiviso insieme al Circolo dei lettori, avendo avuto la possibilità di dialogore con autori come Gabriele Salvatores, Bruno Bozzetto, Isabella Sandri, Giuseppe M. Gaudino, gli attori Tiziana Paola Cruciani e Claudio Pallottini che hanno raccontato il loro maestro Gigi Proietti e di ricordare figure nodali per il nostro cinema come Pietro Germi e Gian Maria Volontè. Il progetto dedicato ai libri è stato ospitato da altre sedi come il Cinema Massimo, l’Agnelli e la Cascina Roccafranca dove si è ragionato sull’opera di Robert Mulligan, quella di Ken Loach, sul romanzo di Nicoletta Bortolotti che ha ispirato il film I bambini di Gaza e la ricerca curata da Luca Rondi per Altraeconomia, Chiusi dentro – I campi di confinamento nell’Europa del XXI secolo, che ha accompagnato la proiezione di Mur di Kasia Smutniak. La memoria audiovisiva per raccontare il Paese è stata al centro degli appuntamenti ospitati alle Gallerie d’Italia attraverso la proiezione di San Remo canta, alla presenza di Aldo Grasso, e del documentario Letizia Battaglia. Shooting the Mafia.
Negli ultimi mesi l’Associazione ha investito energie per offrire momenti formativi gratuiti sia alle scuole del territorio, grazie alla preziosa sinergia con i Servizi educativi del Museo del Cinema, sia a giovani studenti e professionisti grazie ai workshop condotti da Gianfilippo Pedote, Giuseppe Garau, Enrica Capra, Enrico De Lotto, Francesca Frigo e Andrea Parena. In quest’ambito è nodale la collaborazione con Film Commission Torino Piemonte, un’istituzione che crede profondamente nel lavoro di rete sul territorio.
Sono proseguiti i progetti dedicati all’inclusione sociale con le attività curate da cinemAutismo rivolte alle scuole, le proiezioni gratuite per famiglie nell’ambito di AffiDarsi, la documentazione video condotta con Lacumbia Film delle associazioni legate a Motore di ricerca che si occupano di disabilità e il percorso Legalità come metodo, sostenuto dalla Città di Torino e dalla Fondazione per la Cultura, nel quale si è parlato di diritti ispirandosi all’opera del giornalista e scrittore Luca Rastello. A breve riprenderanno i laboratori a beneficio della popolazione detenuta all’interno della Casa Circondariale di Torino in vista della quinta edizione di LiberAzioni festival che si svolgerà nell’ottobre del 2025; da segnalare la produzione di Ora d’aria, il primo podcast originale dell’AMNC curato da Giorgio Santise e dedicato all’attività dell’Ufficio della Garante dei diritti delle persone private della libertà personale del Comune di Torino.
Importante ricordare anche l’organizzazione dell’anteprima regionale del film Vale – L’ultimo incontro di Teresa Sala e Stefano Zoja promosso in collaborazione con l’Associazione Luca Coscioni – Cellula di Torino e il Disability Film Festival (DFF). Insieme a Dear Onlus è stata promossa la proiezione speciale del film Kripton di Francesco Munzi a sostegno di Neuroflix, un progetto per realizzare un piccolo cinema per il reparto di Neuropsichiatria Infantile dell’Ospedale Regina Margherita di Torino dove è stato girato Un mondo fuori di Paolo Ceretto ed Eleonora Diana con il supporto di Maddalena Medri.
Per promuovere il cinema indipendente, durante l’anno abbiamo avuto la fortuna di ospitare autrici e autori insieme a rappresentanti della socità civile come Pippo Del Bono, Giancarlo Caselli, Antonio Bellia, Daniele Gaglianone, Marcella Piccinini, Samir, Pietro Perotti, Giliano Carli, Marco Santarelli, Ayoub Naseri, Virginia Bellizzi, Giovanni C. Lorusso, Eva Bearzatti, Beatrice Surano, Morena Terranova, Dunja Lavecchia, Vieri Brini, Emanuele Policante, Donatella Di Cicco, Vincenzo Caricari, Emilio Jona, ecc. La rassegna estiva, inaugurata da Tonino De Bernardi, è tornata a essere diffusa con i nuovi spazi di Ma.Ri. House, dell’Associazione Paìs, del Parco Rignon e le storiche location di Barriera di Milano dei Bagni pubblici di Via Agliè e l’Hub di Via Baltea. A ottobre si è svolta la decima edizione di Lavori in Corto, la più ricca e partecipata di sempre grazie a una genorosa campagna di crowdfunding, a partner istituzionali e privati come l’Università degli Studi di Torino, la Cooperativa Arcobaleno, il Centro Studi Sereno Regis, l’Associazione Baretti e Mercuzio & Friends. Il festival diretto da Vittorio Canavese ha ragionato sulle tematiche legate all’accoglienza assegnando i premi dedicati ad Armando Ceste, Vittorio Arrigoni e Marina Panarese; di quest’ultimo siamo particolarmente orgogliosi perché rivolto esclusivamente a registә di seconda o terza generazione e autorә stranierә residenti in Italia.
Cresce l’attività dedicata alla produzione di nuove opere oltre al già citato lavoro di montaggio dedicato a Ceste, l’AMNC negli ultimi mesi ha prodotto due cortometraggi realizzati con il sostegno del Ministero della Cultura e di SIAE nell’ambito del programma Per Chi Crea nato per sostenere la creatività giovanile: La vita magra di Francesca Giuffrida e Oro e contanti di Luca Buzzi Reschini. Il primo ha vinto sia il premio del pubblico che il premio Rai Cinema Channel all’Ortigia Film Festival e sarà distribuito per tre anni dalla Rai. Oro e contanti inizia ora il suo giro festival che auspichiamo di successo grazie al giovane cast di talento che lo compone.
Consapevoli che, nelle nostre vite, lavoro, arte e impegno coesistono, l’Associazione Museo Nazionale del Cinema ha conferito la 23a edizione del Premio Maria Adriana Prolo ad Ariane Ascaride in occasione della Giornata mondiale dei Diritti Umani con il patrocinio di Amnesty International Italia. Ariane, volto principale del cinema di Robert Guédiguian e non solo, attivista per i diritti delle donne e dei migranti, è un’attrice che ha saputo, attraverso i ruoli che ha interpretato, aprire la strada a un immaginario non scontato sul femminile, a partire dal personaggio in Marius et Jeanette che le ha dato fama internazionale e le ha fatto vincere il César nel 1998. Il numero 109 di «Mondo Niovo» pubblicato dall’AMNC rappresenta la prima monografia in Italia dedicata all’attrice che ha vinto la Coppa Volpi alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia nel 2019 per Gloria Mundi.
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