Tre film e una mostra a Volere la luna

L’Associazione Museo Nazionale del Cinema collabora a un ciclo di incontri promossi da Volere la luna, un progetto che prevede una serie di incontri, una mostra e tre proiezioni cinematografiche. L’iniziativa è realizzata con il patrocinio della Circoscrizione 4 della Città di Torino e si svolge a ingresso libero fino al 30 ottobre presso lo spazio di Via Trivero 16 a Torino. La mostra fotografica Destra estrema: simboli corpi, rituali a cura di Claudio Rizzini è visitabile nei seguenti orari: lunedì, mercoledì e sabato dalle 15,00 alle 18,00. Per le visite scolastiche, previste in fascia mattutina tra il 21 e il 25 ottobre, occorre prenotare al numero 371 444 22 75 .

Mercoledì 16 ottobre ore 21,00 @Volere la luna, Via Trivero 16, Torino – ingresso libero

Il filo nero del fascismo con una relazione dello storico Marco Revelli e a seguire la proiezione di Bianco e nero di Paolo Pietrangeli (Italia 1975, 85′). Film documentario sul neofascismo nel suo doppio volto: quello violento e quello in doppiopetto. Copre nella sua ricostruzione un arco storico di trent’anni, dall’epoca della guerra fredda alla strategia della tensione degli anni settanta. Inizia rievocando la rottura dell’unità antifascista, in concomitanza con la guerra fredda internazionale e la costituzione del partito neofascista; prosegue con l’illustrazione del periodo di conflitti politici dal 1948 al 1953, attraverso un’intervista di particolare significato all’allora ministro degli interni Mario Scelba; si sofferma sui momenti drammatici vissuti dalla democrazia italiana, durante il governo Tambroni nel 1960 e in occasione del tentativo golpista del SIFAR del 1964. Analizza quindi il quinquennio che va dalle grandi lotte studentesche e operaie del 1968-69 fino al tentativo di controffensiva reazionaria, attraverso la strategia della tensione. Il film si propone come strumento di analisi critica del neofascismo, delle sue cause, dei suoi collegamenti e dei suoi obiettivi, nel quadro della storia dell’Italia repubblicana.

Mercoledì 23 ottobre ore 21,00 @Volere la luna, Via Trivero 16, Torino – ingresso libero

Il delitto Matteotti con una relazione dello storico Alessandro Barbero e a seguire la proiezione del film Libertà, realizzato dalle studentesse e dagli studenti dell’Istituto Comprensivo Matteotti-Pellico di Torino (Italia 2024, 20′). “In occasione del centenario della morte di Giacomo Matteotti, – dichaiara la professoressa Donatella Di Cicco – i ragazzi della classe 3°A del nostro istituto di Torino, hanno fatto un percorso interdisciplinare che è partito dalla biografia di Matteotti, dal discorso pronunciato il 30 maggio 1924 in Parlamento, per finire al suo omicidio a opera degli squadristi fascisti il 10 giugno 1924. I ragazzi hanno riflettuto quindi sulla sua figura, sul significato della sua battaglia per la libertà e il senso di giustizia, per approdare a un senso più ampio del valore della democrazia. Il video fatto di voci, materiali di archivio e dettagli dei loro visi vuole non solo recuperare quei tragici momenti sulla figura dell’uomo, ma anche diffondere i valori fondamentali della nostra costituzione e democrazia alle generazioni future.

Mercoledì 30 ottobre ore 21,00 @Volere la luna, Via Trivero 16, Torino – ingresso libero

Proiezione di Oltre la notte di Fatih Akin (Germania 2017, 106). La vita di Katja (Diane Kruger, premiata per l’occasione al Festival di Cannes) crolla improvvisamente quando il marito Nuri e il figlio Rocco muoiono in un attentato dinamitardo. Gli amici e la famiglia cercano di darle il supporto di cui ha bisogno e Katja riesce ad andare avanti fino al giorno del funerale. Tuttavia, le lungaggini nella ricerca degli attentatori e le ragioni dietro la morte insensata dei suoi cari non rendono semplice la superamento del lutto, aprendo ferite e dubbi. Danilo, un avvocato e migliore amico di Nuri, decide di rappresentare la donna nel processo contro i due sospetti: una giovane coppia appartenente alla scena neo-nazista. Il processo spinge Katja al limite e non c’è un’alternativa: vuole giustizia.

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