7 giorni per festeggiare i 70 anni dell’AMNC
L’Associazione Museo Nazionale del Cinema (AMNC) è stata fondata il 7 luglio 1953, da 7 intellettuali riuniti da Maria Adriana Prolo a Torino in Via Riberi 7. Il numero 7 aveva un valore simbolico per la visionaria fondatrice di musei nata a Romagnano Sesia. Ed è per sottolineare la forza e la vocazione di una donna tanto temeraria quanto lungimirante che per una ricorrenza così importante come il 70° anniversario l’AMNC ha organizzato 7 giorni non stop per festeggiare la propria storia, passata e recente, da sempre attraversata da passione e inclusione con il cinema.
Dal 2 all’8 luglio 2023 sono in programma numerosi appuntamenti, la maggior parte dei quali gratuiti, per la cittadinanza che da una parte raccontano le molteplici attività curate dall’AMNC e dall’altra restituiscono il grande lavoro di rete condotto da anni sul territorio: una vera e propria cinghia di trasmissione tra la città e il Museo per citare il regista Davide Ferrario, Presidente Onorario dell’AMNC da quest’anno.
La maratona di cinema e cultura inizia domenica 2 luglio ai MagazziniOz con il pluripremiato film d’animazione Mary & Max, grande classico della rassegna cinemAutismo, che quest’anno ha festeggiato la sua 15esima edizione, preceduto da Tapum, primo cortometraggio firmato da Bruno Bozzetto, che è stato uno degli importanti personaggi di cinema che negli anni hanno ricevuto il Premio Maria Adriana Prolo. Si prosegue lunedì 3 luglio presso l’Arena Monterosa con la proiezione de Il legionario di Hleb Papou, film premiato al Festival di Locarno nel 2021. Il giorno successivo il regista italo-bielorusso Hleb Papou terrà un workshop di regia gratuito al Centro Interculturale.La sera di martedì 4 luglio il palinsesto del 70° sarà ospitato dal centro giovanile Comala con un appuntamento speciale del progetto Parole&Cinema attraverso la presentazione del libro Werner Herzog. L’anacronismo delle immagini di Daniele Dottorini; a seguire la proiezione del leggendario film entrato con forza nella storia del cinema, Fitzcarraldo di Werner Herzog, Palma d’Oro per la Miglior Regia a Cannes nel 1982, nella recente versione restaurata in 4K. L’eredità del nuovo cinema tedesco sarà protagonista anche mercoledì 5 luglio con una serata presso la sede dell’housing sociale Luoghi Comuni Porta Palazzo con la proiezione del visionario Lisbon Story di Wim Wenders. Giovedì 6 luglio la Piazza Commerciale Botticelli ospiterà la proiezione dei film prodotti dalla Cooperativa Arcobaleno, una delle realtà sociali più vivaci che da anni si occupa di reinserimenti lavorativi di persone in difficoltà, anche ex detenute; questo appuntamento ci permetterà di condividere con la cittadinanza le attività culturali portate avanti da LiberAzioni – festival delle arti dentro e fuori. Venerdì 7 luglio si tornerà all’Arena Monterosa con il film muto torinese Maciste in vacanza, conservato dalla Cineteca del Museo Nazionale del Cinema; per l’occasione la proiezione sarà sonorizzata dal vivo grazie all’improvvisazione e alla ricerca sonora dall’ensemble di musicisti torinesi Pietra Tonale. La settimana si chiude sabato 8 luglio con un doppio appuntamento: alle 18.00 Simona Galassi presenterà presso la Libreria Bodoni il libro Anna Karina. La musa inquieta della Nouvelle Vague, mentre dalle 20.00 i festeggiamenti si concluderanno in forma conviviale presso il Community Hub di Via Baltea che dalle 21.00 accoglierà le proiezioni di LEGOVIDEOinBVU di Alberto Ruffino e di Anna Karina. Il volto della Nouvelle Vague di Armando Ceste, autore di cui l’AMNC conserva e promuove l’intero archivio.
“Confesso che nel lontano 1989 -commenta Davide Ferrario, Presidente Onorario dell’AMNC – quando Daniele Segre filmava Occhi che videro, di cui ero sceneggiatore, non mi sarei mai immaginato che, 34 anni dopo, mi sarei trovato al posto di quell’anziana, ma ancora temibile, signora. Adriana Prolo, per il giovanotto che ero, incarnava insieme un mondo di sogni come è il cinema, ma anche la concretissima determinazione che ci vuole per farlo. Che 70 anni dopo siamo ancora qui a continuare il suo lavoro è motivo di orgoglio e di responsabilità”.
“Attraverso il nostro lavoro quotidiano – dichiara Vittorio Sclaverani, Presidente dell’AMNC dal 2010 – siamo consapevoli della grande eredità culturale che ha generato Maria Adriana Prolo: per questa ragione portiamo avanti con passione e determinazione progetti condivisi con diversi attori del territorio, ponendo sempre al centro la memoria, l’attenzione ai nuovi linguaggi e un approccio inclusivo che possa potenzialmente abbattare barriere fisiche, culturali e sociali nell’accesso alla cultura. Crediamo che il cinema possa essere uno strumento privilegiato per ragionare sulle contraddizioni conteporanee e un’occasione per creare nuove comunità che crescono e si confronto in forma democratica, a partire dai più giovani. La ricca settimana dedicata al 70° racconta il nostro percorso, ma soprattutto traccia una linea per il nostro futuro”.
Il 70° anniversario dell’AMNC è sostenuto da Regione Piemonte, Città di Torino, Fondazione CRT, Fondazione per la Cultura, Novacoop, Coabitare realizzato con la collaborazione di Museo Nazionale del Cinema, CasaOz, MagazziniOz, Centro Interculturale, Comala, CineTeatro Monteorsa, Cooperativa Arcobaleno, Libreria Bodoni, Rewind Digital, Laboratori di Barriera ed è dedicato a Paola Mottura Gargale.
Il programma completo:
Domenica 2 luglio ore 21.00
MagazziniOz, Via Giovanni Giolitti 19/A, Torino, ingresso libero
Mary & Max di Adam Elliot (Australia 2009, 88’)
Titolo cult di CinemAutismo: film girato in claymotion che narra la storia dell’amicizia epistolare tra Mary, una bambina timida e solitaria che vive nella periferia di Melbourne, e Max, un newyorkese di 44 anni con Sindrome di Asperger. Il film ha vinto il Gran premio all’Ottawa International Animation Festival, l’Orso di cristallo a Berlino, la miglior regia all’Australian Director’s Guide e il Primo premio all’Annecy International Animated Film Festival. La proiezione sarà preceduta da Tapum! La storia delle armi di Bruno Bozzetto (Italia 1958, 11′).
Lunedì 3 luglio alle 21.30
Arena Monterosa, Via Brandizzo 65, Torino, ingresso 3,50 Euro
Il legionario di Hleb Papou (Italia 2021, 82′)
Daniel, italiano di seconda generazione, fa l’agente di polizia nella Mobile, parte di una squadra di celerini spesso chiamata a eseguire sgomberi a Roma. Daniel ha però anche una famiglia vera che cerca di tenere nascosta ai colleghi, una madre e un fratello che vivono proprio in un palazzo occupato. Interviene il regista che il giorno successivo terrà un workshop gratuito al Centro Interculturale
Martedì 4 luglio dalle 14.30 alle 18.30
Centro Interculturale della Città di Torino, Corso Taranto 160
Ingresso libero, necessaria prenotazione a info@amnc.it Workshop di cinema condotto da Hleb Papou, regista de Il legionario, premiato al festival di Locarno, miglior regia per Cineasti del presente.
Martedì 4 luglio ore 21.00
Comala, C.so Francesco Ferrucci 65/a, Torino, ingresso libero
Fitzcarraldo di Werner Herzog (Germania 1982, 157’)
Brian Sweene Fitzgerald (Klaus Kinski), meglio conosciuto come Fitzcarraldo, vuole costruire a Iquitos, proprio al centro dell’Amazzonia, il più grande teatro d’opera mai esistito e a inaugurarlo vuole Caruso, che ha avuto modo di ascoltare a Manaus. Per poter riuscire nel suo intento, accetta di guidare una spedizione a bordo di un battello verso una zona ricchissima di alberi della gomma che intende sfruttare e con il ricavato dare vita a questo suo grande sogno. Sarà proiettata la versione restaurata in 4K del film.
A precedere la proiezione del film, si terrò la presentazione del libro Werner Herzog. L’anacronismo delle immagini di Daniele Dottorini (Luigi Pellegrini Editore 2022); intervengono l’autore ed Edoardo Peretti.
Mercoledì 5 luglio ore 21.00
Luoghi Comuni Porta Palazzo, Via Clemente Damiano Priocca 3, Torino, ingresso libero
Una città, una casa, un viaggio, appuntamento dedicato alla città di Lisbona con la proiezione di Lisbon Story di Wim Wenders (Germania/Portogallo 1994, 105′)
Intervengono Alessio Romano e Rossella Schillaci.
Chiamato a Lisbona dal regista Friedrich Monroe (Patrick Bauchau) per lavorare a un nuovo film, il fonico Philip Winter (Rüdiger Vogler) giunge nella capitale portoghese e qui scopre che l’amico è scomparso da giorni. Messosi alla sua ricerca, vaga per la città registrando suoni e rumori e fraternizza con un gruppo di ragazzini. Seguendo uno di loro, riesce a scovare Friedrich che vive in un’auto abbandonata e accumula ore di riprese video nella speranza di regalare ai posteri immagini pure, libere, mai viste da alcun occhio e perciò prive di qualsiasi forma di intervento culturale. Grazie al suo pragmatismo, Winter saprà distogliere l’amico dalle sue ossessioni facendogli riscoprire un diverso approccio al reale, nonché il piacere del cinema delle origini.
Giovedì 6 luglio ore 21.30
Piazza Commerciale Botticelli, Via Botticelli 85, Torino, ingresso libero
40% – Le mani libere del destino di Riccardo Jacopino(Italia 2010, 95′)
Lucio ha passato la prima parte della sua vita a mettersi nei guai. Quando esce dalla comunità di recupero, comincia a lavorare in una cooperativa sociale dove incontra una pittoresca tribù di personaggi con alle spalle storie altrettanto complicate. A precedere la proiezione del lungometraggio prodotto dalla Cooperativa Arcobaleno sarà proiettato Il gusto della libertà di Raffaele Palazzo (2017, 14′) che racconta il valore del cibo nel contesto della detenzione. Iniziativa inserita nell’ambito del progetto im.patto coordinato da Novacoop
Venerdì 7 luglio ore 21.30
Arena Monterosa, Via Brandizzo 65, Torino, ingresso 3,50 Euro
Sonorizzazione dal vivo del film muto torinese Maciste in vacanza di Luigi Romano Borgnetto (Italia 1921, 70′) a cura di Pietra Tonale.
L’episodio più anarchico e surreale della serie vede Maciste (Bartolomeo Pagano) alle prese con i mali che attanagliano l’uomo medio: lo stress, le donne, i motori. Il gigante è felice, accarezza la carrozzeria e parla della sua vetturetta come di una sposa. Ci vuole la luna di miele. Pace e tranquillità, però, non sono facili da conquistare.
Sabato 8 luglio ore 18.00
Libreria Bodoni, Via Carlo Alberto 41, Torino, ingresso libero
Presentazione del libro Anna Karina. La musa inquieta della Nouvelle Vague di Simona Galassi (Alpes 2022)
Biografia dedicata alla vita di Anna Karina, ma anche un libro dove ci si sofferma nell’elaborazione psicologica su alcuni momenti di un vissuto complesso e su alcune scelte difficili nelle quali molte donne e uomini che leggeranno potranno riconoscersi. Nasce così un lavoro innovativo in quanto ad oggi non esiste una biografia narrativa che faccia riferimento alla vita di questa artista unita soprattutto alla psicologia della narrazione. Interviene l’autrice che nella sua ricerca ha utilizzato anche il film Anna Karina. Il volto della Nouvelle Vague di Armando Ceste del 1996.
Sabato 8 luglio dalle ore 20.00
Laboratori di Barriera, Via Baltea 6 Torino, ingresso libero
Festa finale con la proiezione dalle ore 21.00 di LEGOVIDEOin BVU di Alberto Ruffino (Italia 2023, 46′). Concepito come un trittico in split screen, il documentario ripropone i materiali girati e montati all’epoca in U-MATIC / BVU, formato utilizzato dallo studio in un arco di tempo che va dalla sua fondazione ai primi anni Novanta. Attraverso le panoramiche e i campi lunghi dei preziosi girati dei celebri Intervalli italiani (1989 – 1992) realizzati per la Rai di Angelo Guglielmi, viene restituito così il mutare dei tempi e dei suoi paesaggi, che dalla periferia torinese si allarga progressivamente all’Italia tutta.
A seguire, la proiezione del documentario Anna Karina. Il volto della Nouvelle Vague di Armando Ceste (Italia 1996, 38′).
Armando Ceste ha sempre avuto una grande passione per il cinema e in particolare per Jean-Luc Godard, autore simbolo della Nouvelle Vague, che continua ancora oggi a sperimentare e riflettere sul linguaggio audiovisivo e sulla contemporaneità. Più di una volta Ceste ha citato nelle sue opere Godard e Anna Karina, in particolare la sequenza di Vivre sa vie (1962) in cui l’attrice va al cinema a vedere il capolavoro di Carl Theodor Dreyer La passione di Giovanna D’Arco (1928); questa sequenza costituisce anche il perno narrativo e visivo del video-spettacolo Variazioni (2004). Il film viene realizzato in occasione della rassegna dedicata all’attrice, Les Annés Karina, curata dal Museo Nazionale del Cinema che ha avuto luogo presso il Cinema Massimo di Torino tra il 29 maggio e il 3 giugno 1996. Il documentario, prodotto dalla Zenit Arti Audiovisive e montato da Marco Duretti, venne proiettato in anteprima venerdì 31 Maggio al Cinema Massimo di Torino alla presenza dell’attrice.
Intervengono Simona Galassi, Alessandro Cocito, Luca Pastore e Alberto Ruffino.
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