Anteprima del nuovo film di Donatella Di Cicco

Il film di Donatella Di Cicco, dopo l’anteprima di maggio, è nuovamente programmato a Torino sabato 5 luglio alle 21,00 presso il CineTeatro Baretti (Via Giuseppe Baretti 4) alla presenza in sala della regista, del montatore Guglielmo Trupia di Enece e di Severine Petit del TorinoFilmLab; per prenotare gratuitamente clicca QUESTO LINK di Eventbrite.
L’Associazione Museo Nazionale del Cinema (AMNC) promuove l’anteprima regionale del nuovo film di Donatella Di Cicco prodotto da Enece, Via Campegna 58, Scala I, Interno 8, 80421, Napoli (Italia 2024, 78′, DCP, col.), vincitore del Premio della Giuria all’ultima edizione di Filmmaker. La proiezione è in programma martedì 13 maggio alle ore 20.30 presso il Cinema Massimo di Torino (Via Verdi 18), con ingresso a 6,00 euro. Intervengono la regista Donatella Di Cicco, il produttore Tommaso Perfetti, il produttore e montatore Guglielmo Trupia, modera Valentina Noya progettista e Vice Presidente dell’AMNC.
In una casa che un tempo era piena di vita, gli oggetti ora giacciono in un tranquillo disordine, in attesa di essere toccati per l’ultima volta. Dopo la scomparsa di suo padre, la regista torna nella casa dove è nata e cresciuta. Attraverso le sue mani, i resti materiali della vita dei suoi genitori si trasformano in una forma di eredità immateriale che proietta nel futuro. La casa a Napoli, una volta la pietra angolare della sua esistenza, diventa ormai un’eco lontana, eppure la sua eredità risuona attraverso le sue figlie, dove i legami familiari vengono riconfigurati come una forza magnetica che unisce attraverso il tempo e lo spazio.
“Questi beni, una volta semplici strumenti, – dichiara la regista Donatella Di Cicco – si sono trasformati in cose amate accumulando strati di significato personale nel tempo. In questa transizione hanno trasceso la loro funzione quotidiana, diventando compagni tranquilli nella vita domestica riposti nei cassetti o osservati silenziosamente da armadi alti. Come nota Remo Bodei, le cose rappresentano nodi e relazioni con la vita degli altri, ponti di collegamento noi a storie individuali e collettive, legami di continuità tra generazioni. Nell’atto di chiudere la casa dei genitori, i bambini diventano gli ultimi testimoni di un mondo che, senza le loro cure, svanirebbe nell’oblio”.
Donatella Di Cicco è nata a Napoli e vive a Torino: è un’artista, fotografa e regista il cui lavoro esplora i problemi sociali realtà all’intersezione tra catalogazione antropologica e intimità personale. Dopo averla iniziata carriera nella fotografia, dove ha esaminato l’interazione tra finzione e realismo nel contemporaneo contesti della collettività e dell’individuo, la sua pratica si è gradualmente spostata verso immagini in movimento, con una crescente attenzione alle storie personali e intime.
Il suo primo film Molto visibile segretamente nascosto, vincitore del Premio per il Migliore documentario alla 27a edizione del Bellaria Film Festival, ha segnato l’inizio di una serie di progetti che si evolvono in un ampio racconto familiare, che spazia dal 2008 al suo ultimo lavoro, Via Campegna 58, Scala I, Interno 8, 80421, Napoli.
Attraverso la sua ossessiva esplorazione della sua vita privata, Di Cicco approfondisce temi universali come il dolore, la maternità e passaggi generazionali: tra i suoi film degni di nota figurano Daimon (2016), presentato al Biografilm Festival e Ventisette (2021), presentato in anteprima al Museo Nazionale del Cinema a Torino e alla Fondazione Merz. I suoi cortometraggi e video sono stati presentati in diversi contesti, tra cui il Laceno d’Oro Festival Internazionale del Cinema, Lago Film Festival, Filmmaker Festival, Museo Madre di Napoli, Cinemateca Uruguaya di Montevideo, Museo MACRO di Roma e Fondazione B.A.D. di Rotterdam.




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