Anteprima di “Compagni” di Pietro Perotti e Ruggero Alfano

L’Associazione Museo Nazionale del Cinema (AMNC) e Volere la luna organizzano l’anteprima del documentario in fase di lavorazione COMPAGNI di Pietro Perotti e Ruggero Alfano in programma mercoledì 4 dicembre alle ore 21,00 presso il Centro Studi Sereno Regis (Via Garibaldi 13, Torino); l’ingresso è libero con la possibilità di fare un’offerta per sostenere la post-produzione del film.

Dopo Senzachiederepermesso, realizzato insieme a Pier Milanese, Pietro Perotti firma un nuovo film, unendo materiali d’archivio, ma sopratutto i filmati e le interviste inedite che ha realizzato nel corso di  questi anni; ad affiancarlo in questo lavoro il giovane film-maker e delegato sindacale Ruggero Alfano con il quale si sono unite visioni e istanze di due differenti generazioni.

“1969, l’autunno caldo. Alla Fiat Mirafiori di Torino – dichiarano gli autori Pietro Perotti e Ruggero Alfanoiniziano le agitazioni che segneranno la storia della lotta operaia e che culmineranno con la conquista dello Statuto dei lavoratori. Questo grande movimento sociale avrà termine il 14 ottobre del 1980 quando la cosiddetta “marcia dei quarantamila” porterà alla resa del sindacato e alla chiusura di una stagione di di lotte sociali  e di grandi speranze collettive. A cinquant’anni dal ’69 cosa rimane di quelle lotte alle nuove generazioni di lavoratori? Una memoria da coltivare e da trasmettere che come un passaggio di testimone consegni alle nuove generazioni prospettive di lotta per i propri diritti ridotti sempre di più all’osso. Questo documentario vuole raccontare e condividere la memoria di quelle persone che credettero e si impegnarono nell’ideale di una società migliore in cui la classe operaia potesse trovare il suo giusto riconoscimento sociale e politico; persone che ai tempi tra loro si chiamavano semplicemente compagni.”

“Negli ultimi dodici mesi grazie a Pietro Perotti l’AMNC – dichiara il Presidente Vittorio Sclaveranigli ha dedicato un numero monografico di Mondo Niovo, assegnato il Premio Maria Adriana Prolo 2018 durante il TFF, condotto un laboratorio di gommapiuma, promosso un carnevale partecipato con le sue creazioni e proiettato in moteplici occasioni Senzachiedepermesso. È davvero incredibile l’energia che riesce a trasmettere un uomo che sta per compiere ottantuno anni; in estate, grazie agli amici di Tedacà, è stata organizzata una delle proiezione più intense del suo film nel parco della Tesoriera di Torino; in quell’occasione tante persone diverse, tra cui Ruggero Alfano, si sono incontrate riconnettendosi con la grande storia collettiva della nostra città legata in modo imprescindibile con il lavoro in fabbrica e le lotte operaie. Pietro è un testimone diretto, ma soprattutto è un custode generoso di questa memoria comune grazie ai documenti che ha raccolto (film, manifesti, adesivi, giornali, registrazioni audio) e al lavoro costante che continua a fare dagli anni ’60 a oggi nell’animare la cittadinanza sui temi più importanti del nostro presente.”

Il manifesto del film, ispirato a un corteo del 1969, è realizzato da Carlo Minoli, già autore della graphic novel Dante Di Nanni, una storia nell’Italia occupata tra mito e realtà edita dall’omonima sezione torinese dell’ANPI.

Per maggiori informazioni: www.amnc.itinfo@amnc.it – 347 56 46 645

Gli autori

Pietro Perotti è nato a Ghemme in provincia di Novara, il paese di Alessandro Antonelli, nel 1939.

Entra in Fiat il 9 luglio 1969, subito dopo gli scontri di Corso Traiano; ha partecipato a tutte le lotte operaie occupandosi da subito di comunicazione all’interno della fabbrica, realizzando adesivi, giornali murali, scritte e disegni nei bagni, pupazzi di cartapesta, poi gommapiuma, che hanno fatto diventare i cortei un grande teatro di strada. Con la sua cinepresa super8 ha documentato situazioni e lotte operaie a Mirafiori dal 1974 a oggi. Grazie a questo materiale inedito ha realizzato insieme a Pier Milanese Senzachiederepermesso che dipinge un affresco di vita operaia in quella che è stata la più grande fabbrica metalmeccanica d’Europa. Dopo essersi licenziato dalla Fiat, il 25 Aprile 1985, continua a creare pupazzi e installazioni di gommapiuma per teatri, televisioni e artisti come Stefano Benni, Altan e per tutte le occasioni di lotta e opposizione. Nel 2018 ha ricevuto dall’AMNC il Premio Maria Adriana Prolo alla carriera consegnato nell’ambito del 36° TFF.

Ruggero Alfano, trent’anni, laureato al Dams di Torino in Televisione e Nuovi Media, è un film-maker con alle spalle varie esperienze documentaristiche e cinematografiche. Da sempre vicino e interessato ai movimenti sociopolitici della realtà piemontese, è anche delegato sindacale della Fisac-Cgil. Nel 2013 ha vinto il Gran Premio della Giuria della seconda edizione di Lavori in Corto – Abitare si può con il film Art. 34: Verdi 15 realizzato insieme a Emanuele Marchetto.

0 commenti

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Sentitevi liberi di contribuire!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.