Flow Time al Profondo Umano Festival

Dopo essere stato inserito in anteprima mondiale nel programma degli eventi ufficiali delle Resilient Communities – Padiglione Italia alla 17esima Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia, Flow Time si può nuovamente sperimentare dal 18 al 30 settembre presso il Teatro Sociale “Giorgio Busca” di Alba nell’ambito del Profondo Umano Festival.

La giornata del 26 settembre vedrà protagonista Flow Time con due eventi imperdibili:

  • dalle 15:00 alle 17:00 inspirational talk dedicato alla depredazione del tempo con vari ospiti tra cui lo scrittore e giornalista Davide Mazzocco, autore del saggio Cronofagia edito da D Editore, e Davide Monopoli e Silvia Casolari, fondatori del Museo del Fantastico e della Fantascienza di Torino;
  • tra le 17:00 e le 18:30 performance del ballerino Daniele Renzi con le musiche di Flavio Ferri (cofondatore della storica band DeltaV), che accompagnerà dal foyer al palco del Teatro gli spettatori in un viaggio emozionale alla scoperta del proprio tempo perduto.

Flow Time è un progetto sperimentale artistico e scientifico di Diego Repetto, Marco Brianza, Flavio Ferri, Davide Mazzocco, Fabrizio Rossetti e Fabrizio Aimar.

Flow Time è patrocinato scientificamente e moralmente da:

Il concept

La tecnica è il linguaggio universale che ha accelerato il ritmo delle nostre esistenze, comprimendo gli spazi e colonizzando ogni aspetto della nostra quotidianità. Velocità, produttività, dinamismo e competenza sono le qualità che mostriamo sulle bacheche dei nostri account social, questo perché nelle interazioni sociali mediate dalle tecnologie la rapidità è un valore dominante.

Ma la necessità di renderci visibili ha un prezzo: quello del nostro tempo.

Cosa accade quando gli esseri umani provano ad adattarsi a tecnologie che accelerano i ritmi della vita a livelli insostenibili?

Quali errori, nevrosi e patologie vengono generate da questa asincronia fra tempo biologico e tempo tecnologico?

Il progetto Flow Time nasce per riflettere sulle strategie di resilienza che siamo chiamati a mettere in atto per difenderci dalla costante predazione di tempo messa in atto dall’attuale sistema socio-economico e per generare, negli attori-spettatori di questa esperienza, uno sguardo più profondo sugli aspetti critici del progresso tecnologico.

Flow Time è un’installazione interattiva in cui gli spettatori/attori si trovano di fronte a uno schermo che cattura la loro immagine in tempo reale. Attraverso un software appositamente realizzato l’immagine riflessa si modifica in base ai movimenti.

Quando si resta fermi la nostra figura appare definita, ma nel momento in cui ci si muove e incrementiamo la nostra velocità lasciamo una scia nello spazio fino a scomparire del tutto.

Con questo artificio il visitatore è portato a rallentare il proprio movimento in modo da comparire nella parete specchio.

Nella performance sperimentale visiva e sonora Flow Time l’essere umano è l’algoritmo che determina il tempo!

Foto di Artur Akhmetov

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