Omaggio a Carlo Alberto dalla Chiesa a quarant’anni dalla sua morte

Sabato 3 settembre, alle ore 21.00, da Comala, proiezione a ingresso libero di “Generale”

Il 3 settembre 1982, poco dopo essere stato nominato prefetto di Palermo con l’incarico di contrastare Cosa nostra, il Generale Carlo Alberto dalla Chiesa cadde vittima della strage di via Carini, dove persero la vita anche la moglie Emanuela Setti Carraro e l’agente di scorta Domenico Russo. A quarant’anni dalla morte, Torino rende omaggio a un importante servitore dello Stato attraverso un appuntamento speciale con la proiezione del film Generale – Rivivendo Carlo Alberto dalla Chiesa di Lorenzo Rossi Espagne realizzato in collaborazione con Dora Dalla Chiesa prodotto da Emma Film e Own Air. L’appuntamento è fissato per sabato 3 settembre alle ore 21,00 presso Comala (C.so Ferrucci 65/A, Torino); l’ingresso è libero fino a esaurimento posti.

Un ritratto personale dove la vita quotidiana e i sentimenti intimi si intrecciano strettamente con le vicende storiche, un documentario alla ricerca del nonno mai conosciuto e delle ragioni del suo omicidio: Dora è la più giovane dei nipoti di Carlo Alberto dalla Chiesa, nata poco dopo la sua morte; alla soglia dei trent’anni decide di condurre una ricerca sulla vita di un uomo “severo, ma di una tenerezza infinita” che ha dedicato la sua vita alla lotta al terrorismo e alla mafia.

Sono nata quattro mesi dopo la morte del nonno – dichiara Dora dalla Chiesa che sarà ospite della serata insieme ai giovani ragazzi e alle giovani ragazze del Presidio universitario di Libera Hyso Telharaj – quello che sapevo sul suo conto l’ho sentito dire dagli altri. Non ho mai chiesto di lui a casa però, un po’ per pudore e un po’ per non riaprire una ferita dolorosa”.

Per ricostruire i fatti che lo portarono a quella morte chiede l’aiuto dei familiari più stretti e raccoglie le testimonianze di chi lo ha accompagnato in quei duri anni di vita professionale, come i giudici Gian Carlo Caselli e Armando Spataro, l’ex Generale dei Carabinieri e dei servizi Giampaolo Sechi, l’ex ministro democristiano Virginio Rognoni; ma anche i racconti di alcuni uomini le cui vite hanno incrociato la sua in momenti cruciali come il giornalista Attilio Bolzoni, il figlio di Pio La Torre, Franco, e il giudice che svelò le attività della loggia P2 Giuliano Turone.

Particolarmente significativa la sede di proiezione, il Centro di Protagonismo Giovanile Comala, presso l’ex Caserma La Marmora che nel 1978 ospitò il primo maxi processo alle BR in cui il Generale, nato a Saluzzo il 27 settembre 1920, ebbe un ruolo fondamentale a Torino dal 1973 grazie al coordinamento del Nucleo Speciale Antiterrorismo; a pochi passi da Comala, la scorsa primavera, l’ex carcere Le Nuove ha invece accolto alcune sequenze della nuova fiction Rai, Il nostro generale, dedicata a dalla Chiesa e interpretata da Sergio Castellitto e Teresa Saponangelo che andrà prossimamente in onda sul primo canale.

L’omaggio a dalla Chiesa è un’anteprima del progetto Le cose che abbiamo in comune, finanziato dalla Città di Torino finanziato nell’ambito della risposta dell’Unione europea al Covid 19. Il progetto è coordinato da Associazione Comala, in partenariato con Fondazione Merz, Associazione Museo Nazionale del Cinema, Associazione Zampanò e Zoe-Ex Caserma La Marmora. Il progetto si pone l’obiettivo di sviluppare presidi culturali di comunità sull’asse che va da piazza Benefica (Cit Turin) alla Fondazione Merz e i giardini Chiribiri (San Paolo) passando per l’ex Caserma La Marmora di Corso Ferrucci, punto di congiunzione tra i due quartieri, con un programma ampio, continuativo ed eterogeneo di eventi e appuntamenti culturali che si svilupperanno fino all’estate del 2023.

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