Ricordo di Daniele Segre

L’Associazione Museo Nazionale del Cinema (AMNC) si unisce , alla famiglia e al comunità dei cineasti indipendenti, nel cordoglio per la scomparsa di Daniele Segre. Il regista di Manila Paloma Blanca nel 2012 ha ricevuto il Premio Maria Adriana Prolo nell’ambito del Torino Film Festival con la partecipazione di Luciana Castellina e la pubblicazione del numero monografico 90 della rivista Mondo Niovo 18-24 ft/s curato da Marco Mastino. La fondatrice dell’Associazione è stata protagonista del suo documentario Occhi che videro del 1989. Per ricordarlo pubblichiamo un testo scritto dal socio e consigliere dell’AMNC Alberto Ruffino, allievo di Daniele Segre.

Domenica 4 febbraio 2024, alle ore 15,16 è mancato il fotografo, regista, documentarista, montatore e docente Daniele Segre.
Ho avuto la fortuna di far parte del gruppo dei suoi allievi del 1993 presso la Scuola Video di Documentazione Sociale – I Cammelli.
In quei mesi Daniele ci ha rivoltati, come solo lui sapeva fare, alternando a una grandissima dolcezza e sensibilità, molti momenti duri, difficili, spigolosi. Ma è riuscito a tirarci fuori quella determinazione, quella cattiveria, quell’impegno, misto a una granitica serietà e integrità che era lui il primo a pretendere, anche per la più banale esercitazione da svolgere a margine del corso. Un altro aspetto che ci ha trasmesso senza mezzi termini è la sua grande pignoleria, l’attenzione al dettaglio, in fase di riprese ma anche e soprattutto al montaggio, arte che lui padroneggiava in maniera magistrale.
Ci ha insegnato l’attenzione e il rispetto verso il soggetto intervistato, di cui lui, anche forse maliziosamente, diventava praticamente amico per tutto il tempo della lavorazione del film, riuscendo così a raccogliere testimonianze uniche, profonde e sincere. Che Daniele faceva sue, e ci trasmetteva durante le sue lezioni e i suoi continui richiami all’attenzione, al rispetto e all’impegno.
Verso la fine del corso sono stato assistente al montaggio del suo documentario Crotone, Italia, quando Daniele mi ha voluto con sé, forse per potermi dare un’ultima enorme, unica, utilissima e pesantissima lezione sul montaggio. Con lui ho imparato a montare i parlati, le interviste, il che è alla base di qualsiasi attività di montaggio documentaristico.
Finito il corso, ho avuto la possibilità di lavorare direttamente con lui per la Cammelli S.n.c.: Daniele mi affidò l’organizzazione del suo intero archivio video, indirizzandomi ancora una volta verso quello che sarebbe stato il mio destino, non solo di montatore, ma di curatore di archivi attraverso la mia attuale attività di digitalizzazione. Forse, ancora una volta, ci aveva visto lungo.
Questo, tutti noi del ’93 gli riconosciamo: il fatto di aver dato una violenta scossa alle nostre vite, e averci spinto ad andarci a prendere quello che volevamo essere, e quello che volevamo fare, senza aspettare che ci venisse gentilmente concesso da qualcuno.

Ciao Daniele

Alberto Ruffino

Rivoli, lunedì 5 febbraio 2024

Per chi volesse salutare Daniele Segre, la cerimonia funebre si terrà al campo terra del reparto israelitico presso il Cimitero Monumentale di Torino, corso Regio Parco 90, mercoledì 7 febbraio alle ore 11,00. Essendo una cerimonia ebraica è gradito, non obbligatorio, il copricapo per gli uomini. Non fiori, ma sassolini da lasciare sulla tomba.

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