Visages, Villages: alle Gallerie d’Italia il film di Agnès Varda e JR

Mercoledì 22 febbraio, alle 18.30, la proiezione gratuita del documentario in occasione della mostra JR. DÉPLACÉ·E·S

Dopo l’appuntamento inaugurale del 2023, dedicato alla figura di Lisetta Carmi, l’Associazione Museo Nazionale del Cinema (AMNC) prosegue la propria collaborazione con le Gallerie d’Italia di Torino, proiettando in occasione della mostra JR. DÉPLACÉ·E·S il documentario Visages, Villages, girato nel 2017 da Agnès Varda e JR. L’appuntamento è in programma mercoledì 22 febbraio alle 18.30 presso la sala immersiva di Piazza San Carlo 156 e, tramite prenotazione gratuita a torino@gallerieditalia.com, permetterà anche la visita successiva alla prima personale italiana dedicata all’artista francese JR. Il film sarà introdotto da Edoardo Peretti e Marco Mastino dell’AMNC.

Candidato nel 2018 all’Oscar per il miglior documentario, Visages, Villages è l’ironico e poetico racconto di un viaggio nella Francia rurale compiuto dalla grande regista Agnès Varda assieme a JR per narrare il quotidiano. I due protagonisti, appartenenti a due mondi e a due generazioni completamente differenti, partono dal nord di Parigi per arrivare al porto di Le Havre, conoscendo persone e arricchendo ogni località visitata con un’installazione che raffiguri la semplice grandezza dei suoi abitanti. Riflessione sulla società che cambia, omaggio a chi resiste fuori dai grandi centri urbani, Visages, Villages è un’opera rara e unica girata con incredibile freschezza e onestà.

Il film diventa, inoltre, il perfetto riassunto dei due protagonisti: da un lato JR, poliedrico artista francese da sempre attento alla rappresentazione delle fragilità sociali – come si potrà scoprire nella grande mostra curata per le Gallerie d’Italia di Torino da Antonio Galansino e co-organizzata dalla Fondazione Compagnia di San Paolo -; dall’altra Agnès Varda, regista e fotografa di origine belga scomparsa nel 2019 a 90 anni, che, per tutta la propria carriera, ha realizzato un cinema intimo e personale in cui è al centro ci sono le persone. Vincitrice del Leone d’Oro nel 1985 per Senza tetto né legge, personaggio da sempre fuori e dentro il sistema cinema, Agnès Varda ha saputo attraversare il secondo Novecento e i primi anni Duemila, con uno sguardo libero e anticipatore dei tempi. Outsider della Nouvelle Vague – “movimento” che non ha mai davvero amato -, eccentrica osservatrice dei cambiamenti della società, Varda ha saputo raccontare le lotte delle Pantere Nere e le proteste delle donne, passando, tra gli altri, per i potenti ritratti di Jane Birkin e Jacques Demy, suo compagno di vita.

Per l’AMNC, che proprio nel 2023 festeggerà il suo 70° anniversario, la proiezione del 22 febbraio diventa in qualche modo il simbolo delle sue due anime: l’attenzione alla memoria storica, attraverso omaggi e rassegne in differenti luoghi di cinema; il desiderio di dare voce al quotidiano e al reale attraverso i più recenti progetti come Lavori in corto, Liberazioni e cinemAutismo.

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