Coabitare Impresa sociale e l’Associazione Museo Nazionale del Cinema promuovono la rassegna Una città, una casa, un viaggio, tre serate di cinema che si svolgeranno da giugno a settembre, presso le strutture di housing sociale Luoghi Comuni Porta Palazzo e Housing Giulia. Gli incontri a ingresso libero offriranno l’opportunità di esplorare tre tappe della cultura mediterranea attraverso film, testimonianze e storie coinvolgenti. Saranno tre le città protagoniste della rassegna: Marsiglia, Lisbona e Atene.
Si parte martedì 20 giugno alle 21,00 presso Housing Giulia (Via Francesco Cigna 14 L, Torino) dove interverranno l’ex amministratrice pubblica e progettista culturale Ilda Curti e l’antropologa Ambra Zambernardi. Seguirà la proiezione del film La donna dello scrittore di Christian Petzold (Transit, Germania/Francia 2018, 101′) introdotta dal critico cinematografico Edoardo Peretti. Il film è tratto dal romanzo Transito di Anna Seghers, scritto nel 1942. Utilizzando un originale parallelismo tra i fatti storici del passato e la Marsiglia dei giorni nostri, Petzold racconta la storia di un grande amore impossibile fra la fuga, l’esilio e il desiderio di raggiungere un luogo che possiamo chiamare casa. Franz Rogowski e Paula Beer interpretano i due protagonisti.
Il secondo appuntamento è in programma mercoledì 5 luglio alle 21,00 presso la sede di Luoghi Comuni Porta Palazzo (Via Clemente Damiano Priocca 3, Torino) con una serata dedicata alla città di Lisbona con l’intervento dello scrittore Alessio Romano e della regista Rossella Schillaci; a seguire proiezione del film Lisbon Story di Wim Wenders; l’appuntamento è inserito nell’ambito delle iniziative promosse per festeggiare il 70° anniversario dell’AMNC.
Il terzo e ultimo appuntamento è fissato per giovedì 21 settembre alle 21,00 sempre a Luoghi Comuni Porta Palazzo (Via Clemente Damiano Priocca 3, Torino) con una serata dedicata ad Atene e la proiezione del film Semi di girasole di Antonis Tolakis.
“In Coabitare – dichiarano i promotori del progetto – promuoviamo la cultura partecipata e cerchiamo di portare l’arte anche in luoghi diversi dai contesti comuni. Crediamo nell’importanza di coinvolgere gli abitanti e promuoviamo l’abitare attivo e partecipato. Una città, una casa, un viaggio rappresenta un’ulteriore espressione di questo impegno, offrendo una piattaforma per condividere storie e conoscenze tra le comunità. La rassegna mette in evidenza l’importanza dei luoghi e delle persone che li abitano“.
L’Associazione Museo Nazionale del Cinema (AMNC) è stata fondata il 7 luglio 1953, da 7 intellettuali riuniti da Maria Adriana Prolo a Torino in Via Riberi 7. Il numero 7 aveva un valore simbolico per la visionaria fondatrice di musei nata a Romagnano Sesia. Ed è per sottolineare la forza e la vocazione di una donna tanto temeraria quanto lungimirante che per una ricorrenza così importante come il 70° anniversario l’AMNC ha organizzato 7 giorni non stop per festeggiare la propria storia, passata e recente, da sempre attraversata da passione e inclusione con il cinema.
Dal 2 all’8 luglio 2023 sono in programma numerosi appuntamenti, la maggior parte dei quali gratuiti, per la cittadinanza che da una parte raccontano le molteplici attività curate dall’AMNC e dall’altra restituiscono il grande lavoro di rete condotto da anni sul territorio: una vera e propria cinghia di trasmissione tra la città e il Museo per citare il regista Davide Ferrario, Presidente Onorario dell’AMNC da quest’anno.
La maratona di cinema e cultura inizia domenica 2 luglio ai MagazziniOz con il pluripremiato film d’animazione Mary & Max, grande classico della rassegna cinemAutismo, che quest’anno ha festeggiato la sua 15esima edizione, preceduto da Tapum, primo cortometraggio firmato da Bruno Bozzetto, che è stato uno degli importanti personaggi di cinema che negli anni hanno ricevuto il Premio Maria Adriana Prolo. Si prosegue lunedì 3 luglio presso l’Arena Monterosa con la proiezione de Il legionario di Hleb Papou, film premiato al Festival di Locarno nel 2021. Il giorno successivo il regista italo-bielorusso Hleb Papou terrà un workshop di regia gratuito al Centro Interculturale.La sera di martedì 4 luglio il palinsesto del 70° sarà ospitato dal centro giovanile Comala con un appuntamento speciale del progetto Parole&Cinema attraverso la presentazione del libro Werner Herzog. L’anacronismo delle immagini di Daniele Dottorini; a seguire la proiezione del leggendario film entrato con forza nella storia del cinema, Fitzcarraldo di Werner Herzog, Palma d’Oro per la Miglior Regia a Cannes nel 1982, nella recente versione restaurata in 4K. L’eredità del nuovo cinema tedesco sarà protagonista anche mercoledì 5 luglio con una serata presso la sede dell’housing sociale Luoghi Comuni Porta Palazzo con la proiezione del visionario Lisbon Story di Wim Wenders. Giovedì 6 luglio la Piazza Commerciale Botticelli ospiterà la proiezione dei film prodotti dalla Cooperativa Arcobaleno, una delle realtà sociali più vivaci che da anni si occupa di reinserimenti lavorativi di persone in difficoltà, anche ex detenute; questo appuntamento ci permetterà di condividere con la cittadinanza le attività culturali portate avanti da LiberAzioni – festival delle arti dentro e fuori. Venerdì 7 luglio si tornerà all’Arena Monterosa con il film muto torinese Maciste in vacanza, conservato dalla Cineteca del Museo Nazionale del Cinema; per l’occasione la proiezione sarà sonorizzata dal vivo grazie all’improvvisazione e alla ricerca sonora dall’ensemble di musicisti torinesi Pietra Tonale. La settimana si chiude sabato 8 luglio con un doppio appuntamento: alle 18.00 Simona Galassi presenterà presso la Libreria Bodoni il libro Anna Karina. La musa inquieta della Nouvelle Vague, mentre dalle 20.00 i festeggiamenti si concluderanno in forma conviviale presso il Community Hub di Via Baltea che dalle 21.00 accoglierà le proiezioni di LEGOVIDEOinBVU di Alberto Ruffino e di Anna Karina. Il volto della Nouvelle Vague di Armando Ceste, autore di cui l’AMNC conserva e promuove l’intero archivio.
“Confesso che nel lontano 1989 -commenta Davide Ferrario, Presidente Onorario dell’AMNC – quando Daniele Segre filmava Occhi che videro, di cui ero sceneggiatore, non mi sarei mai immaginato che, 34 anni dopo, mi sarei trovato al posto di quell’anziana, ma ancora temibile, signora. Adriana Prolo, per il giovanotto che ero, incarnava insieme un mondo di sogni come è il cinema, ma anche la concretissima determinazione che ci vuole per farlo. Che 70 anni dopo siamo ancora qui a continuare il suo lavoro è motivo di orgoglio e di responsabilità”.
“Attraverso il nostro lavoro quotidiano – dichiara Vittorio Sclaverani, Presidente dell’AMNC dal 2010 – siamo consapevoli della grande eredità culturale che ha generato Maria Adriana Prolo: per questa ragione portiamo avanti con passione e determinazione progetti condivisi con diversi attori del territorio, ponendo sempre al centro la memoria, l’attenzione ai nuovi linguaggi e un approccio inclusivo che possa potenzialmente abbattare barriere fisiche, culturali e sociali nell’accesso alla cultura. Crediamo che il cinema possa essere uno strumento privilegiato per ragionare sulle contraddizioni conteporanee e un’occasione per creare nuove comunità che crescono e si confronto in forma democratica, a partire dai più giovani. La ricca settimana dedicata al 70° racconta il nostro percorso, ma soprattutto traccia una linea per il nostro futuro”.
Il 70° anniversario dell’AMNC è sostenuto da Regione Piemonte, Città di Torino, Fondazione CRT, Fondazione per la Cultura, Novacoop, Coabitare realizzato con la collaborazione di Museo Nazionale del Cinema, CasaOz, MagazziniOz, Centro Interculturale, Comala, CineTeatro Monteorsa, Cooperativa Arcobaleno, Libreria Bodoni, Rewind Digital, Laboratori di Barriera ed è dedicato a Paola Mottura Gargale.
Il programma completo:
Domenica 2 luglio ore 21.00
MagazziniOz, Via Giovanni Giolitti 19/A, Torino, ingresso libero
Mary & Max di Adam Elliot (Australia 2009, 88’)
Titolo cult di CinemAutismo: film girato in claymotion che narra la storia dell’amicizia epistolare tra Mary, una bambina timida e solitaria che vive nella periferia di Melbourne, e Max, un newyorkese di 44 anni con Sindrome di Asperger. Il film ha vinto il Gran premio all’Ottawa International Animation Festival, l’Orso di cristallo a Berlino, la miglior regia all’Australian Director’s Guide e il Primo premio all’Annecy International Animated Film Festival. La proiezione sarà preceduta da Tapum! La storia delle armi di Bruno Bozzetto (Italia 1958, 11′).
Lunedì 3 luglio alle 21.30 Arena Monterosa, Via Brandizzo 65, Torino, ingresso 3,50 Euro
Il legionario di Hleb Papou (Italia 2021, 82′)
Daniel, italiano di seconda generazione, fa l’agente di polizia nella Mobile, parte di una squadra di celerini spesso chiamata a eseguire sgomberi a Roma. Daniel ha però anche una famiglia vera che cerca di tenere nascosta ai colleghi, una madre e un fratello che vivono proprio in un palazzo occupato. Interviene il regista che il giorno successivo terrà un workshop gratuito al Centro Interculturale
Martedì 4 luglio dalle 14.30 alle 18.30 Centro Interculturale della Città di Torino, Corso Taranto 160
Ingresso libero, necessaria prenotazione a info@amnc.it Workshop di cinema condotto da Hleb Papou, regista de Il legionario, premiato al festival di Locarno, miglior regia per Cineasti del presente.
Martedì 4 luglio ore 21.00
Comala, C.so Francesco Ferrucci 65/a, Torino, ingresso libero
Fitzcarraldo di Werner Herzog (Germania 1982, 157’)
Brian Sweene Fitzgerald (Klaus Kinski), meglio conosciuto come Fitzcarraldo, vuole costruire a Iquitos, proprio al centro dell’Amazzonia, il più grande teatro d’opera mai esistito e a inaugurarlo vuole Caruso, che ha avuto modo di ascoltare a Manaus. Per poter riuscire nel suo intento, accetta di guidare una spedizione a bordo di un battello verso una zona ricchissima di alberi della gomma che intende sfruttare e con il ricavato dare vita a questo suo grande sogno. Sarà proiettata la versione restaurata in 4K del film.
A precedere la proiezione del film, si terrò la presentazione del libro Werner Herzog. L’anacronismo delle immagini di Daniele Dottorini (Luigi Pellegrini Editore 2022); intervengono l’autore ed Edoardo Peretti.
Mercoledì 5 luglio ore 21.00
Luoghi Comuni Porta Palazzo, Via Clemente Damiano Priocca 3, Torino, ingresso libero
Una città, una casa, un viaggio, appuntamento dedicato alla città di Lisbona con la proiezione di Lisbon Story di Wim Wenders (Germania/Portogallo 1994, 105′)
Intervengono Alessio Romano e Rossella Schillaci.
Chiamato a Lisbona dal regista Friedrich Monroe (Patrick Bauchau) per lavorare a un nuovo film, il fonico Philip Winter (Rüdiger Vogler) giunge nella capitale portoghese e qui scopre che l’amico è scomparso da giorni. Messosi alla sua ricerca, vaga per la città registrando suoni e rumori e fraternizza con un gruppo di ragazzini. Seguendo uno di loro, riesce a scovare Friedrich che vive in un’auto abbandonata e accumula ore di riprese video nella speranza di regalare ai posteri immagini pure, libere, mai viste da alcun occhio e perciò prive di qualsiasi forma di intervento culturale. Grazie al suo pragmatismo, Winter saprà distogliere l’amico dalle sue ossessioni facendogli riscoprire un diverso approccio al reale, nonché il piacere del cinema delle origini.
Giovedì 6 luglio ore 21.30
Piazza Commerciale Botticelli, Via Botticelli 85, Torino, ingresso libero
40% – Le mani libere del destino di Riccardo Jacopino(Italia 2010, 95′)
Lucio ha passato la prima parte della sua vita a mettersi nei guai. Quando esce dalla comunità di recupero, comincia a lavorare in una cooperativa sociale dove incontra una pittoresca tribù di personaggi con alle spalle storie altrettanto complicate. A precedere la proiezione del lungometraggio prodotto dalla Cooperativa Arcobaleno sarà proiettato Il gusto della libertà di Raffaele Palazzo (2017, 14′) che racconta il valore del cibo nel contesto della detenzione. Iniziativa inserita nell’ambito del progetto im.patto coordinato da Novacoop
Venerdì 7 luglio ore 21.30 Arena Monterosa, Via Brandizzo 65, Torino, ingresso 3,50 Euro
Sonorizzazione dal vivo del film muto torinese Maciste in vacanza di Luigi Romano Borgnetto (Italia 1921, 70′) a cura di Pietra Tonale.
L’episodio più anarchico e surreale della serie vede Maciste (Bartolomeo Pagano) alle prese con i mali che attanagliano l’uomo medio: lo stress, le donne, i motori. Il gigante è felice, accarezza la carrozzeria e parla della sua vetturetta come di una sposa. Ci vuole la luna di miele. Pace e tranquillità, però, non sono facili da conquistare.
Sabato 8 luglio ore 18.00
Libreria Bodoni, Via Carlo Alberto 41, Torino, ingresso libero
Presentazione del libro Anna Karina. La musa inquieta della Nouvelle Vague di Simona Galassi (Alpes 2022)
Biografia dedicata alla vita di Anna Karina, ma anche un libro dove ci si sofferma nell’elaborazione psicologica su alcuni momenti di un vissuto complesso e su alcune scelte difficili nelle quali molte donne e uomini che leggeranno potranno riconoscersi. Nasce così un lavoro innovativo in quanto ad oggi non esiste una biografia narrativa che faccia riferimento alla vita di questa artista unita soprattutto alla psicologia della narrazione. Interviene l’autrice che nella sua ricerca ha utilizzato anche il film Anna Karina. Il volto della Nouvelle Vague di Armando Ceste del 1996.
Sabato 8 luglio dalle ore 20.00
Laboratori di Barriera, Via Baltea 6 Torino, ingresso libero
Festa finale con la proiezione dalle ore 21.00 di LEGOVIDEOin BVU di Alberto Ruffino (Italia 2023, 46′). Concepito come un trittico in split screen, il documentario ripropone i materiali girati e montati all’epoca in U-MATIC / BVU, formato utilizzato dallo studio in un arco di tempo che va dalla sua fondazione ai primi anni Novanta. Attraverso le panoramiche e i campi lunghi dei preziosi girati dei celebri Intervalli italiani (1989 – 1992) realizzati per la Rai di Angelo Guglielmi, viene restituito così il mutare dei tempi e dei suoi paesaggi, che dalla periferia torinese si allarga progressivamente all’Italia tutta.
A seguire, la proiezione del documentario Anna Karina. Il volto della Nouvelle Vague di Armando Ceste (Italia 1996, 38′).
Armando Ceste ha sempre avuto una grande passione per il cinema e in particolare per Jean-Luc Godard, autore simbolo della Nouvelle Vague, che continua ancora oggi a sperimentare e riflettere sul linguaggio audiovisivo e sulla contemporaneità. Più di una volta Ceste ha citato nelle sue opere Godard e Anna Karina, in particolare la sequenza di Vivre sa vie (1962) in cui l’attrice va al cinema a vedere il capolavoro di Carl Theodor Dreyer La passione di Giovanna D’Arco (1928); questa sequenza costituisce anche il perno narrativo e visivo del video-spettacolo Variazioni (2004). Il film viene realizzato in occasione della rassegna dedicata all’attrice, Les Annés Karina, curata dal Museo Nazionale del Cinema che ha avuto luogo presso il Cinema Massimo di Torino tra il 29 maggio e il 3 giugno 1996. Il documentario, prodotto dalla Zenit Arti Audiovisive e montato da Marco Duretti, venne proiettato in anteprima venerdì 31 Maggio al Cinema Massimo di Torino alla presenza dell’attrice.
Intervengono Simona Galassi, Alessandro Cocito, Luca Pastore e Alberto Ruffino.
Il concorso cinematografico è parte del progetto LiberAzioni – festival delle arti dentro e fuori, promosso con l’intento di sollecitare e promuovere la creatività attorno al tema del carcere e della pena e in particolare creare – attraverso una serie di percorsi, laboratori ed eventi culturali – opportunità di incontro, conoscenza e scambio tra chi in carcere vive e il territorio che il carcere ospita.
Il progetto si svolge a Torino e ha un respiro tanto nazionale quanto di catalizzatore della comunità locale: due i concorsi, di cinema e scrittura – quest’ultimo esclusivamente dedicato alla popolazione detenuta delle carceri italiane, quest’anno in collaborazione con il prestigioso Premio Carlo Castelli per il miglior racconto dagli Istituti Penali Minorili – che sfociano in un festival delle arti dedicato che si terrà in diverse sedi di Torino nel mese di ottobre 2023 in particolare nel quartiere delle Vallette che ospita la Casa Circondariale Lorusso e Cutugno.
Bando di concorso cinema per cortometraggi
La partecipazione al Concorso cinematografico è gratuita.
Sono ammessi al Concorso i cortometraggi di finzione, documentari e film d’animazione realizzati da autrici e autori italiani o residenti sul territorio nazionale, senza limiti d’età che riflettano sui temi della reclusione, della pena, della libertà e la relazione dentro/fuori così come sui diritti umani, sociali e civili.
Sono ammessi i film realizzati in data non antecedente al primo gennaio 2020 e la cui durata non sia superiore ai 30 minuti.
Le opere superiori ai 30 minuti potranno essere eventualmente selezionate per la sezione Fuori Concorso.
I lavori selezionati saranno valutati dalle giurie che, a insindacabile giudizio, assegneranno tre premi in denaro per un valore complessivo lordo di 5.500,00 € così suddivisi: 1) 2.500,00 € lordi per il Primo Premio LiberAzioni Cinema dedicato al regista Corrado Iannelli che sarà assegnato da una giuria mista composta da professioniste/i del settore audiovisivo e da detenuti della Casa Circondariale “Lorusso e Cutugno” di Torino; 2) 2.000,00 € lordi per il Premio Marina Panarese destinato esclusivamente ad autrici e autori di origine straniera (seconda generazione) o stranieri, residenti in Italia che sarà assegnato da una giuria mista composta da autrici/autori, amici di Marina Panarese e da detenuti del Polo universitario del carcere di Torino; 3) 1000,00 € lordi per il Premio LiberAzioni Cinema Giovani che sarà assegnato da una giuria mista composta da giovani autrici e autori nonché critici cinematografici under35 coordinato da Agenda del Cinema a Torino, con il sostegno di Nova Coop.
Per poter partecipare al Concorso, le autrici e gli autori dovranno necessariamente mandare una mail a liberazioni.torino@gmail.com con le seguenti informazioni e materiali:
inserire nell’oggetto Concorso Cinema LiberAzioni, seguito dal nome e cognome di autore/autrice o autori/autrici partecipanti;
nel corpo della mail nome, cognome, data di nascita, indirizzo di residenza e di domicilio, contatti telefonici e mail;
il link non elencato (es. su youtube, vimeo) o privato con password per permettere al comitato di selezione di visionare il film on-line;
una breve sinossi del film (max 500 caratteri) e una breve presentazione dell’autore;
tre immagini in buona risoluzione relative al film (minimo 300 dpi) e una fotografia del regista;
l’indicazione se il film sia o meno libero da diritti e se disponga di autorizzazione per eventuali brani letterari o musicali non originali;
l’indicazione se il film sia inedito o se sia stato già proiettato in quale occasione;
L’iscrizione e l’invio dei materiali richiesti tramite mail dovrà avvenire entro e non oltre il 31 agosto 2023.
Solo in caso di selezione al Concorso, sarà richiesto agli autori di spedire tempestivamente il proprio film su supporto Blu-ray oppure fornire copia digitale in alta definizione, nelle modalità e nei tempi indicati dall’organizzazione del Concorso.
La partecipazione al bando comporta l’accettazione di tutte le norme contenute nel presente regolamento e implica il rilascio del consenso all’Associazione Museo Nazionale del Cinema e ai partner del progetto LiberAzioni di utilizzare le opere ai fini del Concorso, anche in eventuali future iniziative senza scopo di lucro, coerenti con lo spirito del Concorso, con la citazione della proprietà intellettuale dell’autore che sarà informato di ogni eventuale proiezione.
Il programma e i luoghi delle proiezioni a Torino dal 16 giugno al 21 settembre
Venerdì 16 giugno ore 21,30
Piazza Foroni, ingresso libero
Grazie ragazzi di Riccardo Milani (Italia 2023, 117′)
Di fronte alla mancanza di offerte di lavoro, Antonio (Antonio Albanese), attore appassionato, ma spesso disoccupato, accetta un lavoro offertogli da un vecchio amico e collega (Fabrizio Bentivoglio), assai più smaliziato di lui, come insegnante di un laboratorio teatrale all’interno di un istituto penitenziario. All’inizio titubante, scopre del talento nell’ improbabile compagnia di detenuti e questo riaccende in lui la passione e la voglia di fare teatro, al punto da convincere la severa direttrice del carcere (Sonia Bergamsco) a valicare le mura della prigione e mettere in scena la famosa commedia di Samuel Beckett “Aspettando Godot” su un vero palcoscenico teatrale. Giorno dopo giorno i detenuti si arrendono alla risolutezza di Antonio e si lasciano andare scoprendo il potere liberatorio dell’arte e la sua capacità di dare uno scopo e una speranza oltre l’attesa. Così quando arriva il definitivo via libera, inizia un tour trionfale. Il film sarà preceduto da un intervento video del regista Riccardo Milani.
Martedì martedì 20 giugno ore 21,00
Housing Giulia (Via Francesco Cigna 14 L, Torino), ingresso libero
La donna dello scrittore di Christian Petzold (Transit, Germania/Francia 2018, 101′)
Il film è tratto dal romanzo Transito di Anna Seghers, scritto nel 1942. Utilizzando un originale parallelismo tra i fatti storici del passato e la Marsiglia dei giorni nostri, Petzold racconta la storia di un grande amore impossibile fra la fuga, l’esilio e il desiderio di raggiungere un luogo che possiamo chiamare casa. Franz Rogowski e Paula Beer interpretano i due protagonisti. Interviene l’ex amministratrice pubblica e progettista culturale Ilda Curti.
Mercoledì 21 giugno ore 21,30 Arena Monterosa, Via Brandizzo 65, Torino, ingresso 3,50 Euro
Amanda di Carolina Cavalli (Italia 2022, 94′)
Amanda (Benedetta Porcaroli), una ragazza scostante e incompresa dalla famiglia, si convince di dover riconquistare Rebecca, amica di infanzia con la quale non si vede da molti anni. Presentato in anteprima a Venezia, il film ha ricevuto tre candidature all’ultima edizione dei David di Donatello. Interamente girato a Torino nell’autunno 2021, Amanda è stato sviluppato con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte.
Venerdì 23 giugno ore 21,30 Arena Monterosa, Via Bradizzo 65, Torino, ingresso libero
Fotogrammi ritrovati – 16 mm d’autore negli anni ’80 a Torino con la proiezione di Uppercut Sonata di Richi Ferrero (1982, 10′), Love Song di Mimmo Calopresti (1987, 16′), Bordi Taglienti di Claudio Paletto (1989, 45′) e Griglie di Franco Battaglia, Marco Bonvino, Massimo Gea e Davide Leonetti (1987, 34′) alla presenza degli autori. Evento inserito nell’ambito del progetto La cultura dietro l’angolo
Lunedì 26 giugno dalle 19,30 Bagni Pubblici di via Agliè 9, entrata accessibile da via Barbania, ingresso libero Proiezione in anteprima dei video di Angelo D’Agostino che documentano il lavoro delle artiste e degli artisti che hanno esposto negli ultimi mesi presso InGenio Arte Contemporanea e Palazzo Barolo e leassociazioni che si occupano di inclusione attraverso la rete Motore di Ricerca. Prima della proiezione sarà offerto un aperitivo a partecipanti. Consigliata prenotazione scrivendo a info@amnc.it
Martedì 27 giugno ore 21.30
Centro Studi Sereno Regis, via Giuseppe Garibaldi 13, Torino. Ingresso libero
Proiezione di Manodopera – Interdit aux chiens et aux Italiens di Alain Ughetto (Francia/Italia/Belgio/Portogallo 2022, 70′) con le musiche originali di Nicola Piovani.
Piemonte, inizi del ‘900. La speranza di una vita migliore spinge Luigi Ughetto e sua moglie Cesira a varcare le Alpi e a trasferirsi con tutta la famiglia in Francia. Il regista Alain Ughetto ripercorre oggi la storia familiare in un dialogo affettuoso con la marionetta di nonna Cesira, che con il suo racconto fresco e poetico della vita sofferta e romanzesca degli emigranti di ogni tempo avvolge lo spettatore in un incanto a passo uno. Premiato agli EFA come miglior film d’animazione, Manodopera è coprodotto da Enrica Capra di Graffiti Doc che interverrà nel corso della serata. Il film ha vinto l’ultima edizione del Premio gli Occhiali di Gandhi assegnato dal Centro Studi Sereno Regis nell’ambito dell’ultima edizione del Torino Film Festival.
Mercoledì 28 giugno ore 21,30 Arena Monterosa, Via Brandizzo 65, Torino, ingresso libero
Anteprima del cortometraggio La triste storia del maranza(Italia 2023, 10′), realizzato con le studentesse e gli studenti della scuola Viotti nell’ambito del laboratorio coordinato dal regista GiovanniPiperno e dallo sceneggiatore Pier Paolo Piciarelli; a seguire Trash – La leggenda della piramide magica di Luca della Grotta e Francesco Dafano (Italia 2020, 88′)
Giovedì 29 giugno ore 21.30
Cascina Roccafranca, via Edoardo Rubino 45, Torino. Ingresso libero
Proiezione di Tomboy di Céline Sciamma (Francia 2011, 82’).
L’opera seconda della regista francese è un’analisi dell’adolescenza che affronta la questione dell’identità di genere con delicatezza e acume. Nei panni della giovane protagonista, la talentuosa esordiente Zoé Heran. Il film sarà introdotto da una videopresentazione di Silvia Nugara dell’Unione culturale Franco Antonicelli.
Venerdì 30 giugno ore 21,30 Arena Monterosa, Via Brandizzo 65, Torino, ingresso 3,50 Euro
Non morirò di fame di Umberto Spinazzola (Italia 2023, 100′)
In seguito alla chiusura del proprio ristorante e una depressione, l’ex chef stellato Pier (Michele Di Mauro) ha abbandonato la famiglia ed è diventato un senzatetto. Appuntamento in collaborazione con Film Commission Torino Piemonte.
Domenica 2 luglio ore 21.00
MagazziniOz, Via Giovanni Giolitti 19/A, Torino, ingresso libero
Mary & Max di Adam Elliot (Australia 2009, 88’)
Titolo cult di CinemAutismo: film girato in claymotion che narra la storia dell’amicizia epistolare tra Mary, una bambina timida e solitaria che vive nella periferia di Melbourne, e Max, un newyorkese di 44 anni con Sindrome di Asperger. Il film ha vinto il Gran premio all’Ottawa International Animation Festival, l’Orso di cristallo a Berlino, la miglior regia all’Australian Director’s Guide e il Primo premio all’Annecy International Animated Film Festival. La proiezione sarà preceduta da Tapum! La storia delle armi di Bruno Bozzetto (Italia 1958, 11′).
Lunedì 3 luglio alle 21,30 Arena Monterosa, Via Brandizzo 65, Torino, ingresso 3,50 Euro
Il legionario di Hleb Papou (Italia 2021, 82′)
Daniel, italiano di seconda generazione, fa l’agente di polizia nella Mobile, parte di una squadra di celerini spesso chiamata a eseguire sgomberi a Roma. Daniel ha però anche una famiglia vera che cerca di tenere nascosta ai colleghi, una madre e un fratello che vivono proprio in un palazzo occupato. Interviene il regista che il giorno successivo terrà un workshop gratuito al Centro Interculturale
Martedì 4 luglio dalle 14,30 alle 18,30 Centro Interculturale della Città di Torino, Corso Taranto 160
Workshop di cinema gratuito condotto da Hleb Papou, autore de Il legionario, premiato a Locarno per la miglior regia nel Concorso Cineasti del presente, condividerà con i partecipanti il processo creativo e la strategia produttiva che l’hanno portato a realizzare il suo primo lungometraggio di finzione, partendo dall’omonimo corto del 2017, descrivendo l’approccio visivo e la personale ricerca nel raccontare il conflitto sociale e i ragazzi di seconda generazione nel nostro paese. La partecipazione è gratuita, ma è obbligatoria l’iscrizione scrivendo a info@amnc.it .
Martedì 4 luglio ore 21.00
Comala, C.so Francesco Ferrucci 65/a, Torino, ingresso libero
Fitzcarraldo di Werner Herzog (Germania 1982, 157’).
Brian Sweene Fitzgerald (Klaus Kinski), meglio conosciuto come Fitzcarraldo, vuole costruire a Iquitos, proprio al centro dell’Amazzonia, il più grande teatro d’opera mai esistito e a inaugurarlo vuole Caruso, che ha avuto modo di ascoltare a Manaus. Per poter riuscire nel suo intento, accetta di guidare una spedizione a bordo di un battello verso una zona ricchissima di alberi della gomma che intende sfruttare e con il ricavato dare vita a questo suo grande sogno. Sarà proiettata la versione restaurata in 4K del film.
A precedere la proiezione del film, si terrò la presentazione del libro Werner Herzog. L’anacronismo delle immagini di Daniele Dottorini (Luigi Pellegrini Editore 2022); intervengono l’autore ed Edoardo Peretti.
Mercoledì 5 luglio ore 21.00
Luoghi Comuni Porta Palazzo, Via Clemente Damiano Priocca 3, Torino, ingresso libero
Una città, una casa, un viaggio, appuntamento dedicato alla città di Lisbona con la proiezione di Lisbon Story di Wim Wenders (Germania/Portogallo 1994, 105′)
Intervengono Alessio Romano e Rossella Schillaci.
Chiamato a Lisbona dal regista Friedrich Monroe (Patrick Bauchau) per lavorare a un nuovo film, il fonico Philip Winter (Rüdiger Vogler) giunge nella capitale portoghese e qui scopre che l’amico è scomparso da giorni. Messosi alla sua ricerca, vaga per la città registrando suoni e rumori e fraternizza con un gruppo di ragazzini. Seguendo uno di loro, riesce a scovare Friedrich che vive in un’auto abbandonata e accumula ore di riprese video nella speranza di regalare ai posteri immagini pure, libere, mai viste da alcun occhio e perciò prive di qualsiasi forma di intervento culturale. Grazie al suo pragmatismo, Winter saprà distogliere l’amico dalle sue ossessioni facendogli riscoprire un diverso approccio al reale, nonché il piacere del cinema delle origini.
Giovedì 6 luglio ore 21,30
Piazza Commerciale Botticelli, Via Botticelli 85, Torino, ingresso libero
40% – Le mani libere del destino di Riccardo Jacopino(Italia 2010, 95′)
Lucio ha passato la prima parte della sua vita a mettersi nei guai. Quando esce dalla comunità di recupero, comincia a lavorare in una cooperativa sociale dove incontra una pittoresca tribù di personaggi con alle spalle storie altrettanto complicate. Prima del lungometraggio prodotto dalla Cooperativa Arcobaleno sarà proiettato Il gusto della libertà di Raffaele Palazzo (2017, 14′) che racconta il valore del cibo nel contesto della detenzione. Iniziativa inserita nell’ambito del progetto im.patto coordinato da Novacoop
Venerdì 7 luglio ore 20,30
Arena Monterosa, Via Brandizzo 65, Torino, ingresso libero
Barriera Talks con RassegnaTO: RIFLETTERE
Volgere al passato per orientarsi nel presente. Un talk sulla Memoria, non per ricordare ciò che è stato, ma per riflettere sulla memoria collettiva come strumento di giustizia sociale, tra conti con la Storia e cancel culture.
Venerdì 7 luglio ore 21,30 Arena Monterosa, Via Brandizzo 65, Torino, ingresso 3,50 Euro
Sonorizzazione dal vivo del film muto torinese Maciste in vacanza di Luigi Romano Borgnetto (Italia 1921, 70′) a cura di Pietra Tonale.
L’episodio più anarchico e surreale della serie vede Maciste (Bartolomeo Pagano) alle prese con i mali che attanagliano l’uomo medio: lo stress, le donne, i motori. Il gigante è felice, accarezza la carrozzeria e parla della sua vetturetta come di una sposa. Ci vuole la luna di miele. Pace e tranquillità, però, non sono facili da conquistare.
Sabato 8 luglio ore 18.00
Libreria Bodoni / Spazio B, Via Carlo Alberto 41, Torino, ingresso libero
Presentazione del libro Anna Karina. La musa inquieta della Nouvelle Vague di Simona Galassi (Alpes 2022)
Biografia dedicata alla vita di Anna Karina, ma anche un libro dove ci si sofferma nell’elaborazione psicologica su alcuni momenti di un vissuto complesso e su alcune scelte difficili nelle quali molte donne e uomini che leggeranno potranno riconoscersi. Nasce così un lavoro innovativo in quanto ad oggi non esiste una biografia narrativa che faccia riferimento alla vita di questa artista unita soprattutto alla psicologia della narrazione. Interviene l’autrice che nella sua ricerca ha utilizzato anche il film Anna Karina. Il volto della Nouvelle Vague di Armando Ceste del 1996.
Sabato 8 luglio dalle ore 20.00
Laboratori di Barriera, Via Baltea 6 Torino, ingresso libero
Festa finale con la proiezione dalle ore 21.00 di LEGOVIDEOin BVU di Alberto Ruffino (Italia 2023, 46′). Concepito come un trittico in split screen, il documentario ripropone i materiali girati e montati all’epoca in U-MATIC / BVU, formato utilizzato dallo studio in un arco di tempo che va dalla sua fondazione ai primi anni Novanta. Attraverso le panoramiche e i campi lunghi dei preziosi girati dei celebri Intervalli italiani (1989 – 1992) realizzati per la Rai di Angelo Guglielmi, viene restituito così il mutare dei tempi e dei suoi paesaggi, che dalla periferia torinese si allarga progressivamente all’Italia tutta.
A seguire, la proiezione del documentario Anna Karina. Il volto della Nouvelle Vague di Armando Ceste (Italia 1996, 38′).
Armando Ceste ha sempre avuto una grande passione per il cinema e in particolare per Jean-Luc Godard, autore simbolo della Nouvelle Vague, che continua ancora oggi a sperimentare e riflettere sul linguaggio audiovisivo e sulla contemporaneità. Più di una volta Ceste ha citato nelle sue opere Godard e Anna Karina, in particolare la sequenza di Vivre sa vie (1962) in cui l’attrice va al cinema a vedere il capolavoro di Carl Theodor Dreyer La passione di Giovanna D’Arco (1928); questa sequenza costituisce anche il perno narrativo e visivo del video-spettacolo Variazioni (2004). Il film viene realizzato in occasione della rassegna dedicata all’attrice, Les Annés Karina, curata dal Museo Nazionale del Cinema che ha avuto luogo presso il Cinema Massimo di Torino tra il 29 maggio e il 3 giugno 1996. Il documentario, prodotto dalla Zenit Arti Audiovisive e montato da Marco Duretti, venne proiettato in anteprima venerdì 31 Maggio al Cinema Massimo di Torino alla presenza dell’attrice. Intervengono Simona Galassi, Alessandro Cocito, Luca Pastore e Alberto Ruffino.
Mercoledì 12 luglio alle 21,30 Arena Monterosa, Via Brandizzo 65, Torino, ingresso 3,50 Euroo ingresso libero con la tessera AIACE
Astolfo di Gianni Di Gregorio (Italia 2022, 97′)
Astolfo è un professore in pensione che vive a Roma in un vecchio appartamento da cui viene sfrattato. Gli affitti sono alti e così Astolfo decide di tornare sulle colline di Artena dove è ubicato il palazzo nobiliare di famiglia. Insieme a un gruppo di nuovi amici decide di affrontare il sindaco che ha costruito sulle sue terre e un prete invadente. Ma l’amore per Stefania (Sandrelli) scuoterà l’ordinarietà del quotidiano e darà un senso nuovo alla sua esistenza.
Venerdì 14 luglio ore 21,30 Arena Monterosa, Via Brandizzo 65, Torino, ingresso 3,50 Euro
Dreambuilders – La fabbrica dei sogni di Kim Hagen Jensen (Danimarca 2020, 81′)
Mina vive felicemente con il papà e il suo criceto, Viggo Mortensen, quando la nuova compagna del padre si trasferisce a casa loro insieme alla figlia. Mina è disperata, ma una notte scopre un buco nella parete del suo sogno e un mondo di costruttori che lavora per riempire l’immaginario notturno di ogni essere umano.
Mercoledì 19 luglio ore 21,30 Arena Monterosa, Via Brandizzo 65, Torino, ingresso 3,50 Euro
Mixed by Erry di Sydney Sibilia (Italia 2023, 110′)
Napoli, 1976. Peppe, Enrico e Angelo Frattasio sono tre fratelli che campano di espedienti, ma Enrico ha un sogno: diventare disc jockey. Dal regista de L’isola delle rose e della trilogia Smetto quando voglio
Giovedì 20 luglio ore 21,15
Rifugio Re Carlo Alberto, Località Musset 1 Luserna San Giovanni (TO), ingresso libero
Quanto basta di Francesco Falaschi (Italia/Brasile 2018, 92′)
Vi aspettiamo in Val Pellice per la proiezione di Quanto basta all’interno della rassegna Mi rifugio al Cinema. Sarà la seconda serata del progetto DisvelaMenti in collaborazione con cinemautismo. Dopo la proiezione, come sempre, ci fermeremo a fare due chiacchiere con i nostri ospiti: Roberta Luino, educatrice di BUM Centro Autismo, Roberto Turolla, consigliere del Gruppo Asperger Piemonte e Sofia Pulcher che ci porterà il suo punto di vista “interno” di persona autistica. Il film racconta la storia di Arturo (Vinicio Marchioni), uno chef talentuoso che è finito in carcere a causa di una rissa; per questa ragione deve scontare la pena ai servizi sociali tenendo un corso di cucina nel centro per persone autistiche diretto da Anna (Valeria Solarino). Guido (Luigi Fedele) è un ragazzo autistico con una grande passione per la cucina. Da questo incontro, nascerà un’amicizia che aiuterà Arturo a cambiare vita.
Venerdì 21 luglio ore 21,30 Arena Monterosa, Via Brandizzo 65, Torino, ingresso 3,50 Euro
Un vizio di famiglia di Sébastien Marnier (Francia 2022, 110′)
Stéphane lavora svogliata in una fabbrica di conserve alimentari. Ogni sera rincasa in una camera subaffittata e nel tempo libero fa visita alla sua compagna in prigione. La vita non le ha fatto sconti, ma è sempre disposta a sfidarla. Una sera decide di contattare il padre che non ha mai conosciuto. Dall’altra parte del filo, l’uomo accetta di incontrarla. Serge è un ricco imprenditore della Costa Azzurra e Stéphane vuole la sua parte, con buona pace della figlia legittima e dell’eccentrica consorte.
Giovedì 27 luglio ore 21,30
Cascina Roccafranca, Via Edoardo Rubino 45, Torino Ingresso libero
Bigger Than Us – Un mondo insieme di Flore Vasseur (Francia 2021, 96′)
Cosa possono fare le nuove generazioni per cambiare il loro mondo? Il film racconta la vita e gli obiettivi di un gruppo di sette giovani attivisti provenienti da tutto il pianeta, condividendo le loro lotte, i rischi, le denunce e i risultati in molteplici ambiti: dall’inquinamento della plastica all’emergenza climatica, dal salvataggio e l’educazione dei rifugiati ai diritti delle donne, dalla sicurezza alimentare alla libertà di informazione.
Giovedì 21 settembre ore 21,00
Luoghi Comuni Porta Palazzo, Via Clemente Damiano Priocca 3, Torino, ingresso libero
Una città, una casa, un viaggio, appuntamento dedicato alla città di Atene con la proiezione di Semi di girasole di Antonis Tolakis (Grecia 2013, 32′)
Un gruppo di bambini cerca di sopravvivere per le strade di Atene. Tra loro c’è Sayid, un ragazzino di dodici anni, che lavora tutto il giorno vendendo semi di girasole nei parchi suburbani della città. La sua esistenza è al limite della povertà, mentre mendica cibo nelle organizzazioni filantropiche. La sua routine giornaliera nella caotica capitale greca è una lotta per la sopravvivenza. Allo stesso tempo, però, riesce a godere della libertà che le strade della città possono offrire. Sayid e i suoi amici, che sono tutti immigrati dall’Afghanistan, cercano di eludere la loro situazione disperata rimanendo attaccati alle loro speranze. Con loro, Sayid si diverte con innocenti giochi infantili e sogna un futuro migliore: vuole partire per il Nordeuropa, andare a scuola e avere un buon lavoro quando diventerà grande. Ma quanto velocemente può crescere un bambino? Sayid è intrappolato in Grecia, un paese piagato da crisi finanziaria, disoccupazione in aumento, xenofobia galoppante e violenza razzista. Sayid afferma chiaramente. «Sono qui da circa due anni, ma sembrano esserne passati venti».
Dal 27 al 29 giugno al Centro Studi Sereno Regis, Arena Monterosa e Cascina Roccafranca
Due scuole medie, una a Mirafiori e una in Barriera di Milano, una scuola superiore nel centro della città, tre realtà culturali, due formatori d’eccezione e tante proiezioni diffuse che hanno coinvolto centinaia di studenti e decine di docenti generando molteplici idee e storie da raccontare.
È questo il punto di partenza della terza edizione del progetto Ragazzi in città – la cui restituzione pubblica avrà luogo il 27, il 28 e il 29 giugno a Torino – che ha coinvolto, nella primavera 2023, giovani studenti delle scuole medie Alvaro-Gobetti di Mirafiori e G.B. Viotti di Barriera di Milano e le scuole superiori del Convitto Nazionale Umberto I, del Liceo Domenico Berti e del Liceo Scientifico Einstein. I ragazzi e i professori hanno seguito un percorso di educazione all’immagine che è stato arricchito dagli interventi del regista Giovanni Piperno (tra i suoi film principali L’esplosione del 2003, Il pezzo mancante del 2010 sulla famiglia Agnelli e il pluripremiato Le cose belle co-diretto con Agostino Ferrente nel 2013) e dello sceneggiatore Pier Paolo Piciarelli (autore tra gli altri di Zoran del 2014 e della fortunata serie tv Imma Tataranni – Sostituto procuratore) che hanno mostrato i loro lavori tra fiction e documentario girati con gli adolescenti di Roma, Sassari e Napoli. Nel dialogo con i giovani studenti sono emerse e sono state affrontate tematiche importanti come i sogni e bisogni delle nuove generazioni, l’identità, la memoria del territorio, la nonviolenza, l’immigrazione e l’ambiente.
Tematiche che ritornano nel punto di arrivo di Ragazzi in città, la restituzione pubblica dei risultati del percorso di formazione in programma il 27, 28 e 29 giugno al Centro Studi Sereno Regis con Manodopera di Alain Ughetto, all’Arena Monterosa con Trash di Luca della Grotta e Francesco Dafano e a Cascina Roccafranca con la proiezione conclusiva di Tomboy di Céline Sciamma.
“Non capita tutti i giorni di lavorare con dei ragazzi di dodici anni e con dei professori così speciali; – afferma il regista Giovanni Piperno – insieme a Pier Paolo Piciarelli abbiamo lavorato per renderli protagonisti dell’esperienza di scrivere e realizzare un piccolo film fantasy reso possibile anche dall’incontro con l’artista Alessandro Quaranta. Non c’è dubbio che lo meritassero: infatti si sono messi in gioco con impegno per portare a casa il miglior risultato possibile. Non vedo l’ora di guardare La triste storia del maranza insieme a loro sotto le stelle e sul grande schermo”.
“Ragazzi in città coniuga due elementi che riteniamo nodali per il lavoro culturale del nostro presente, – dichiara Valentina Noya coordinatrice del progetto e Vice presidente dell’Associazione Museo Nazionale del Cinema (AMNC) – da una parte agire in territori periferici e dall’altra offrire possibilità formative per le nuove generazioni. Il progetto si è concentrato principalmente su tre istituti, ma durante il percorso abbiamo intercettato nuove scuole e centinaia di studenti che hanno potuto incontrate e farsi i selfie insieme al regista svizzero, candidato al Premio Oscar, Markus Imhoof (Eldorado), conoscere l’amico e collaboratore di Pier Pasolini David Grieco (La macchinazione), il regista operaio Pietro Perotti (Senzachiederepermesso), le complessità del dialogo interculturale (A bitter story di Francesca Bono), la vitalità del movimento Black Lives Matter (Stonebreakers di Valerio Ciriaci) per concludere con la magia del cinema di Guillermo del Toro che riesce a costruire nuovi immaginari (Pinocchio). Rispetto alle precedenti edizioni siamo molto contenti di essere riusciti a coinvolgere molti insegnanti, in particolare grazie al corso Fare la pace al cinema condotto dal nostro coordinatore scientifico Dario Cambiano”.
Il progetto Ragazzi in città è curato dall’Associazione Museo Nazionale del Cinema, Centro Studi Sereno Regis e Unione culturale Franco Antonicelli ed è realizzato grazie al sostegno del Ministero dell’Istruzione e del Merito, Ministero della Cultura nell’ambito del piano nazionale Cinema e Immagini per la Scuola.
Programma della restituzione pubblica di Ragazzi in città, terza edizione:
> Martedì 27 giugno ore 21.30, Centro Studi Sereno Regis, via Giuseppe Garibaldi 13, Torino. Ingresso libero.
Proiezione di Manodopera – Interdit aux chiens et aux Italiens di Alain Ughetto (Francia/Italia/Belgio/Portogallo 2022, 70′) con le musiche originali di Nicola Piovani.
Piemonte, inizi del ‘900. La speranza di una vita migliore spinge Luigi Ughetto e sua moglie Cesira a varcare le Alpi e a trasferirsi con tutta la famiglia in Francia. Il regista Alain Ughetto ripercorre oggi la storia familiare in un dialogo affettuoso con la marionetta di nonna Cesira, che con il suo racconto fresco e poetico della vita sofferta e romanzesca degli emigranti di ogni tempo avvolge lo spettatore in un incanto a passo uno. Premiato agli EFA come miglior film d’animazione, Manodopera è coprodotto da Enrica Capra di Graffiti Doc che interverrà nel corso della serata. Il film ha vinto l’ultima edizione del Premio gli Occhiali di Gandhi assegnato dal Centro Studi Sereno Regis nell’ambito dell’ultima edizione del Torino Film Festival.
> Mercoledì 28 giugno ore 21.30. Arena Monterosa, via Brandizzo 65, Torino. Ingresso libero.
Proiezione in anteprima del cortometraggio La triste storia del maranza (Italia 2023, 10′), realizzato con le studentesse e gli studenti della scuola Viotti nell’ambito del laboratorio coordinato dal regista Giovanni Piperno e dallo sceneggiatore Pier Paolo Piciarelli;
a seguire Trash – La leggenda della piramide magica di Luca della Grotta e Francesco Dafano (Italia 2020, 88′). Slim è una scatola di cartone logora mentre Bubbles una bottiglia da bibita ammaccata. Entrambe sono destinate a finire nella spazzatura, ma a sorpresa incontrano il piccolo Spark che mostra loro il logo del riciclo che rimanda alla possibilità di una seconda vita per i rifiuti. Intervengono Giovanni Piperno, i docenti Benedetto Spagnuolo, Francesca Mozzillo insieme agli allievi della 2a D.
> Giovedì 29 giugno ore 21.30. Cascina Roccafranca, via Edoardo Rubino 45, Torino. Ingresso libero.
Proiezione di Tomboy di Céline Sciamma (Francia 2011, 82’).
L’opera seconda della regista francese è un’analisi dell’adolescenza che affronta la questione dell’identità di genere con delicatezza e acume. Nei panni della giovane protagonista, la talentuosa esordiente Zoé Heran. Il film sarà introdotto da una videopresentazione di Silvia Nugara dell’Unione culturale Franco Antonicelli.
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