Anche quest’anno Superottimisti partecipa ad Archivissima – il Festival degli Archivi che si terrà online dal 5 all’8 giugno, con 2 contenuti realizzati appositamente e che affrontano da diversi punti di vista il tema del festival 2020: il mondo femminile #women.
Sul sito di Archivissima potete ascoltare il podcast che approfondisce la relazione tra donne e cinema di famiglia e guardare la selezione di immagini realizzata dall’archivio in collaborazione con Luoghi Comuni San Salvario, Officina Con-temporanea e Archidee String Quartet.
Quest’anno Superottimisti realizza anche una seconda attività, in collaborazione con Piccolo Museo del Diario – Fondazione Archivio Diaristico Nazionale di Pieve Santo Stefano, con un podcast dedicato al progetto Something about you realizzato in coproduzione nel 2019 all’interno del bando Ora! della Compagnia di San Paolo, in particolare attraverso la videoinstallazione 3 Women in a Triptych di Giulia Ottaviano e Line Kuhl.
Una nuova e poetica collaborazione musicale per l’Archivio Superottimisti… questa volta per la realizzazione di un videoclip!
Da domani, 20 maggio 2020, sarà visibile online il primo video musicale con immagini di #superottimisti grazie al brano Voglio vederti stare bene di Pattoni con la regia di Alessandro Zorio.
In anteprima su www.lerane.net, Facebook, Instagram e, naturalmente, Youtube.
“Prendendo spunto dalla contemporaneità più attuale il brano e le immagini racconteranno come l’unica consolazione sia il ricordo di un passato di benessere che vuole tornare, per ricordare la genuinità di un mondo che non vede l’ora di rimettere il naso fuori dalla bolla di vetro” .
Pattoni
….sempre nuovi racconti, nuove poesie e nuovi orizzonti per Superottimisti!
Sei archivi di film di famiglia e sei registi raccontano una “nuova memoria” attraverso la realizzazione di un film collettivo a episodi.
Da dove ripartire, se non dalla nostra memoria, per immaginare il futuro dopo questa emergenza globale? Il cinema e l’arte provano a loro modo a dare risposte, cercando di rendere visibile quello che visibile non è; e lo fanno, essendo visionari, lasciandosi ispirare da questo presente fragile, e dalle immagini degli archivi di famiglia, per immaginare il mondo come sarà, ovvero Le storie che saremo.
Archivio #Superottimisti, attraverso il delicato sguardo di Giulia Cosentino, partecipa al progetto prodotto da Ginko Film, curato da Marco Zuin e coordinato da Chiara Andrich.
Gli autori: Giulia Cosentino, Irene Dionisio, Martina Muso Melilli, Daniele Atzeni, Marco Bertozzi, Claudio Casazza.
Gli archivi: Superottimisti, Cinescatti, Progetto Ri-prese, Home Movies, Paesaggi di famiglia, 8mmezzo.
«In un tempo in cui assistiamo a una sovraesposizione di immagini prodotte nel presente, Le storie che saremo capovolge l’assioma e chiede di dare un nuovo messaggio artistico a partire da materiali amatoriali esistenti, per ritrovare nei riti comunitari una memoria collettiva – afferma il curatore del progetto Marco Zuin – il ricordo è una delle poche cose che non ci possono essere precluse, dobbiamo partire da qui per scrivere una nuova storia».
Adattandosi ai tempi e con la certezza di poter replicare e riprendere gli appuntamenti nel loro habitat naturale – cioè, in spazi pubblici aperti alla collettività -, Parole&Cinema, la rassegna che l’Associazione Museo Nazionale del Cinema dedica ai libri e alla riflessione sulla settima arte, torna con quattro eventi online e in diretta, ospitati dalla pagina facebook dell’Associazione che nelle ultime settimane, così complesse per tutti, non ha mai smesso di comunicare segnalando quotidianamente contenuti audiovisivi gratuiti e legali attraverso l’hashtag #freestreaming: https://it-it.facebook.com/AssociazioneMuseodelCinema/
In questa maniera, la manifestazione Parole&Cinema vuole continuare a dare voce alla riflessione e all’analisi, che sia quella di studiosi affermati o quella di giovani critici; che sia quella più accademica o quella più divulgativa, spaziando anche nei territori della narrativa.
Il primo
appuntamento sarà martedì 19 maggio alle 18,15 con Marco
Lombardi, autore de La cinegustologia e il media entertainment (Fausto
Lupetti Editore 2020, 135 pagine). La Cinegustologia, in quanto libero metodo
associativo, viene analizzata come una risposta alla globalizzazione del fare e
del giudicare, smontando le presunte oggettività in nome di quelle emozioni che
i linguaggi tradizionali relegherebbero a un ruolo secondario.
Lunedì 25
maggio alle 18,15 sarà
il turno di Emanuele Di Nicola con il suo La
dissolvenza del lavoro. Crisi e disoccupazione attraverso il cinema (Editore
Ediesse 2019, 148 pagine), una mappa del cinema sul lavoro negli ultimi anni,
quando, in seguito alla crisi economica e alle sue sanguinose conseguenze e
mutamenti, la tematica è riapparsa in tutta la sua urgenza.
Lunedì 1 giugno alle 18,15 Davide Mazzocco presenterà Novecento lusitano (Tuga Edizioni 2019, 128 pagine), raccolta di racconti, impreziositi dalle illustrazioni di Paula Dias, che compongono un viaggio in dieci tappe, una per ogni decennio, lungo la storia del Portogallo, e che permette di scoprire luoghi lontani dalle tappe più conosciute, dove è possibile ritrivare la vera anima lusitana.
In questi tre appuntamenti gli autori dialogheranno con Edoardo Peretti, collaboratore dell’Associazione Museo Nazionale del Cinema e curatore della manifestazione.
Chiuderà il ciclo un appuntamento speciale inserito nel calendario ufficiale del Festival Archivissima #archivissima2020 in programma lunedì 8 giugno alle ore 18,00. Il tema archivistico affrontato sarà la rimozione della memoria del femminile: a partire dall’anniversario della morte di Marielle Franco, unica consigliera comunale di Rio donna afrodiscendente, brutalmente uccisa proprio perché combatteva per i diritti civili anche delle persone delle favelas, sarà presentato il libro Marielle, presente! (Capovolte 2019, 128 pagine) scritto dalla giornalista Agnese Gazzera che dialogherà insieme a Liliam Altuntas, brasiliana, ex schiava bambina vittima della tratta, oggi affermata cake designer a Torino con una pasticceria in Barriera di Milano, la cui biografia I girasoli di Liliam (Fefè 2019, 269 pagine) è stata scritta dalla sua psicologa Teresa Giulia Canone. Modera l’incontro on line Valentina Noya.
Diamo spazio all’appello di SMK Factory, casa di produzione della quale, nello scorso febbraio, abbiamo presentato The Milky Way.
Cari co-produttori e co-produttrici,
Innanzitutto ci auguriamo che stiate tutti e tutte bene nonostante questo momento di grande difficoltà. Ci scusiamo se non vi abbiamo fatto avere più nostre notizie fino ad oggi, ma come sicuramente saprete The Milky Way è stato bloccato a soli 10 giorni dall’uscita a causa della pandemia, provocando un enorme danno ed una grande incertezza sul se, quando e come riusciremo a tornare in sala. Per questo abbiamo deciso di riprendere parola scrivendo una riflessione sullo scenario che ci troviamo costretti ad affrontare, tanto con il film quanto come comunità.
Vi avevamo promesso che tra Marzo e Aprile 2020 ci saremmo fatti sentire per provvedere alla distribuzione delle ricompense che avevate scelto sostenendo la co-produzione del film. Non vi nascondiamo che questa situazione ci ha messo letteralmente in ginocchio, così come tutto il comparto cinematografico, dello spettacolo e della cultura in generale. Prima dell’uscita del film abbiamo raccolto poco meno di 20.000 euro, a fronte di un budget previsto di 50.000 euro. Il che significa che ad oggi abbiamo un enorme buco, che nella pratica vuol dire totale incertezza sulla possibilità di rientrare del debito e pagare i nostri stipendi.
Per questo, secondo i mezzi e le possibilità di ognuno, è possibile fare una donazione per aiutarci in questo momento di grande difficoltà. Se lo ritieni opportuno puoi fare la tua donazione qui.
In attesa di poterci nuovamente ritrovare nelle sale dei cinema, ed in quegli spazi sociali e culturali che rappresentano le nostre reti comunitarie, abbiamo deciso di lanciare 3 GIORNI DI STREAMING del nostro film nelle giornata del 22-23-24 Maggio attraverso la nostra piattaforma OpenDDB (evento faceboook). Per sostenerci vi chiediamo di diffondere l’appuntamento tra tutti i vostri contatti attraverso i vostri mezzi di comunicazione. Il 22 Maggio ricevete un codice promozionale per accedere in forma gratuita alla visione del film per le successive 72 ore. Vi chiediamo di non diffondere il codice e per chi ne ha le possibilità di effettuare una donazione libera.
Nelle prossime settimane vi contatteremo rendendo disponibile a tutti e tutte uno download digitale del film. Per tutti e tutte coloro che dovranno ricevere il DVD, il cofanetto e altri materiali fisici, vi chiediamo un po’ di pazienza. Da Febbraio abbiamo sospeso tutte le spedizioni tramite corriere come scelta politica per tutelare la salute dei lavoratori e delle lavoratrici della logistica. Appena sarà nuovamente possibile non esiteremo a farlo.
Un crowdfunding partito sulla rete e diventato un piccolo fenomeno, poi film e un libro. Tutto nasce dal sogno di 12 “giovani” ottantenni che vogliono realizzare un desiderio: lasciare per qualche giorno le loro splendide montagne di Daone nel Trentino e andare in Croazia per poter vedere il mare, perché molte di loro il mare non l’hanno mai visto in vita loro. E così, in occasione del ventennale del circolo dei pensionati Il Rododendro, la presidentessa decide con entusiasmo di dare il via alla raccolta fondi per questa nobile causa, ma di soldi ne servono tanti per realizzare questo progetto e le attività messe in campo non sempre si rivelano azzeccate. Comincia così l’avventura che le vedrà cucinare torte da vendere in paese, posare da modelle per un calendario e donne di Internèt impegnate nel crowdfunding per raggiungere, non senza alcuni momenti di sconforto, il proprio scopo. Risate, lacrime, gelosie, timori accompagnano le funne (donne in dialetto trentino) e i loro sforzi che le porteranno anche ad una inaspettata notorietà.
Funne, le ragazze che sognavano il mare di Katia Bernardi è visibile in #freestreaming. Il film è prodotto dalla torinese Eie Film e da Jump Cut.
Nell’ultima edizione di Un’estate al cinema vi avevamo proposto Babylon Sisters di Gigi Roccati, un’ottima commedia che contiene molti dei temi cari all’Associazione Museo Nazionale del Cinema.
Protagonista del film è la famiglia Kumar arrivata a Trieste con la speranza di un lavoro fisso: la madre Shanti, la figlia Kamla (Amber Dutta, stella di Italia’s Got Talent) e il padre Ashok. Shanti, casalinga e madre premurosa, presto rivela il suo dono: sa cantare e ballare come una stella di Bollywood e la scoperta di questa sua dote sarà la chiave di volta per dare vita a un riscatto personale, familiare e collettivo.
Amber Dutta, Nav Ghotra, Rahul Dutta, Nives Ivankovic, Lucia Mascino, Renato Carpentieri, Yasemin Sannino, Lorenzo Acquaviva e Peppe Voltarelli compongono il cast del film che è ora visibile in #freestreaming grazie a Lo Scrittoio, Tico Film e CG Entertainment.
Superottimisti aderisce all’iniziativa #IO_RESTO …step lightly …stay free promossa dall’Officina Con-temporanea, Luoghi Comuni San Salvario. L’Officina nasce come “finestra”: un filtro tra il social housing – l’interno – e l’esterno. Il suo spazio quasi interamente vetrato ha permesso di esibire e narrare anche ai passanti casuali e al quartiere ciò che vi era raccontato all’interno.
Oggi L’Officina intende continuare a portare un contributo culturale e artistico anche in questo periodo di quarantena e vuole farlo al di là del virtuale, ma attraverso le sue finestre reali! Ogni settimana saranno quindi visibili dal piano strada opere artistiche di diversi linguaggi dedicate al tema “Libertà”, la prima settimana è curata dall’archivio di film di famiglia Superottimisti. Come archivio crediamo che libertà sia sinonimo di memoria: da un lato gli home movies raccontano quell’intimità che oggi è tra le cose che più ci manca, dall’altro i super8 raccontano le piccole grandi storie della generazione che è la più colpita dal virus.
La nostra libertà passa attraverso il rispetto delle persone che oggi stanno soffrendo e di quelle che stanno combattendo per loro. La nostra libertà passa attraverso il dovere di non dimenticare. #Ioresto come i ricordi restano impressi sulle pellicole e come noi restiamo Superottimisti.
La rassegna
organizzata dall’Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza è gratis
in streaming su MYMOVIES dal 23 al 27 aprile
L’Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza,
partner del Polo del ‘900, con il con-tributo del Comitato Resistenza e
Costituzione del Consiglio Regionale e in collaborazione con MYMOVIESLIVE
celebra la Festa della Liberazione
on line unendosi ai festeggiamenti, aderendo alla lunga maratona web
#Torino25aprile, e proponendo un programma di proiezioni gratuite in streaming.
La rassegna si rivolge a tutta la cittadinanza e soprattutto
alle studentesse e agli studenti con le e i loro insegnanti e si aprirà giovedì
23 aprile con L’Agnese va a morire di Giuliano Montaldo. Adattamento
cinematografico dal romanzo omonimo di Renata Viganò il film ha come
protagonista Agnese, che all’indomani dell’armistizio dell’8 settembre,
aderisce alla Resistenza dapprima come semplice staffetta; col passare dei mesi
le vengono affidati compiti sempre più impegnativi e pericolosi, che la donna
svolge con intelligenza e sangue freddo. La storia del contributo delle donne
alla Resistenza prosegue venerdì 24 aprile con il documentario Libere
di Rossella Schillaci, che racconta, con le voci delle protagoniste,
cosa ha significato quel periodo di lotta, combattuto insieme agli uomini e
anche per la loro stessa liberazione.
Si continua nello stesso giorno con Cime e valli della 17ª di
Alberto Signetto, un film documentario sulla Resistenza nell’area del Col del
Lys, l’area della Bassa Val di Susa più vicina a Torino in cui operò la 17ª
Brigata garibaldina intitolata a Felice Cima (uno dei primi comandanti di bande
partigiane valsusine subito dopo l’8 settembre).
Chiude la rassegna lunedì 27 aprile I nostri anni di Daniele
Gaglianone . Il film prende spunto dalle interviste realizzate a vari
partigiani per l’Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza, e mette
in scena una storia di Resistenza ai giorni nostri in cui passato e presente si
intrecciano inesorabilmente. La proiezione del film è in collaborazione con
l’Associazione Museo Nazionale del Cinema.
• Giovedì 23 aprile, ore 10.00 – L’Agnese va a morire di Giuliano Montaldo ( Italia 1976, dur. 135′)
in collaborazione con l’ Istituto storico della Resistenza e dell’Età
Contemporanea in Ravenna
• Venerdì 24 aprile, ore 10.00 – Libere di Rossella Schillaci (Italia 2017, dur. 76′)
• Venerdì 24 aprile, ore 17.00 – Cime e valli della 17a di Alberto Signetto, ( Italia 2012)
• Lunedì 27 aprile, ore 20.00 I nostri anni di Daniele Gaglianone ( Italia 2000, 88′) in
collaborazione con l’Associazione Museo Nazionale del Cinema e con il supporto
di streeen.org
Per assistere gratuitamente online alle visioni collettive dei film in streaming promossi da MYmovies sarà sufficiente collegarsi dal proprio computer, tablet o device all’indirizzo, https://www.mymovies.it/iorestoacasa/ selezionare i film da vedere e prenotare uno dei posti disponibili nelle sale web. La piattaforma MYMOVIESLIVE simula fedelmente la vi-sione di un film al cinema, i posti assegnati sono limitati e numerati e gli streaming iniziano all’orario indicato. È possibile vedere gli altri spettatori in sala, fare amicizia e conversare in chat.
L’iniziativa è promossa da
Archivio nazionale cinematografico della Resistenza, Polo del ‘900 e MYmovies.it.
Si ringraziano per la collaborazione Associazione Museo Nazionale del Cinema, l’Istituto sto-rico della
Resistenza e dell’Età Contemporanea in Ravenna, Lab80 e streeen.org
L’ultima settimana abbiamo ricevuto tramite il progetto LiberAzioni il festival delle arti dentro e fuori dal carcere, l’appello di un gruppo di madri e parenti di ragazzi detenuti presso il Polo universitario del Carcere di Torino, ossia la Casa Circondariale Lorusso e Cutugno. Queste persone si sono mobilitate per favorire la donazione di mascherine , con l’obiettivo anche simbolico di non far sentire sole le persone recluse, in un momento in cui la popolazione carceraria è preda di molte paure e incertezze, come tutti noi d’altronde. Oltre a sostenere con i corretti dispositivi sanitari vogliamo creare un piccolo fondo per dare supporto ai detenuti positivi che saranno scarcerati privi di una casa o sprovvisti di reti sociali di aiuto. Bisogna fare arrivare un messaggio di solidarietà forte e chiaro ai detenuti: non siete soli e abbandonati.
La Direzione del carcere ci ha fatto sapere che sono in una situazione emergenziale sia per quanto riguarda il riuscire a scarcerare detenuti in pessime condizioni di salute e trovargli anche dove stare – molti detenuti erano già senza fissa dimora – sia perché segnalano una gran penuria di dispositivi sanitari. In sezioni sovraffollate garantire la distanza di sicurezza è pressoché impossibile, quindi è ormai concreto il rischio che il virus possa diffondersi in maniera consistente anche nell’istituto penitenziario e ci sono ormai i primi casi positivi confermati tra agenti e detenuti.
Grazie al gruppo delle madri si è creato un ponte con un’azienda di Castiglione Torinese che ha già donato 250 mascherine! La ditta continuerà a fornire parte della sua produzione riconvertita al carcere, ma abbiamo bisogno di un sostegno per acquistarne tante : la popolazione detenuta è di quasi 1400 persone, di cui oltre 130 sono donne e 11 sono i bambini presenti all’ICAM – l’istituto di custodia attenuata per le madri, dei circa 50 attualmente ancora reclusi fino ai 6 anni di età con le madri nelle carceri italiane; inoltre 1000 tra agenti e personale penitenziario entrano ed escono dal carcere ogni giorno. Dobbiamo agire subito e come Associazione Museo Nazionale del Cinema e progetto LiberAzioni ci candidiamo a farci promotori anche di una campagna di sensibilizzazione perché il carcere è parte della nostra società anche nell’emergenza Covid-19.
Abbiamo creato un doppio hashtag, #iorestoincarcere con #liberazionifestival e stiamo chiedendo anche a delle persone del mondo dello spettacolo, ma non solo, di farsi un video con un foglio e mandarcelo, dire che cosa pensa della situazione e dichiarare un appello personale. Avvieremo questa campagna condividendo i contenuti che giungeranno sulla pagina Facebook dell’Associazione Museo Nazionale del Cinema e LiberAzioni e con tutte le realtà che si sono unite finora al nostro appello per la scarcerazione immediata dei detenuti a rischio per malattie pregresse, per anzianità o contatto con il contagio: Antigone Piemonte, Agenda del Cinema a Torino, Centro Studi Sereno Regis, EtaBeta, Extraliberi, Framedivision, Freedhome, la Garante delle persone private della liberta della Città di Torino Monica Cristina Gallo, il Garante delle persone detenute della Regione Piemonte Bruno Mellano, Gruppo Emergency Torino, Lacumbia film, Jugaad produzioni, TorinoFilmLab, Volere la luna.
Intendiamo coinvolgere persone che hanno animato le passate edizioni di LiberAzioni, gli autori dei film, gli ospiti come Ascanio Celestini e Paolo Rossi , persone che stimiamo come Steve Della Casa e Luigi Manconi , giurati del festival come l’ultimo presidente del concorso cinema Daniele Gaglianone , e poi solo per citarne alcuni Davide Ferrario, Marilena Moretti, Lina Fucà, Alessio Romano, Milad Tangshir, Paola Mastrocola, Giovanni Piperno, Francesco Cordio, Oreste Crisostomi, Giorgio Santise, Davide Saraceno, Murat Cinar, Alexine Dayné, Mercedes Fernandez Alonso, Jhafis Quintero, Grazia Paganelli, Monica Cristina Gallo, Bruno Mellano, Livio Pepino, Claudio Sarzotti e tanti altri… tra cui te!
Ringraziamo tutti quelli che vorranno contribuire, ma in particolar modo un grazie immenso a Omar Pedrini , artista di straordinaria umanità che ha cantato per noi una canzone che è una preghiera meravigliosa, piena di amore e compassione.
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