Ieri mattina ci ha lasciati Marina Panarese, una cara amica dell’Associazione Museo Nazionale del Cinema. Marina era una donna cresciuta con i valori più sani del Novecento che l’hanno portata a sviluppare uno sguardo continuativamente volto verso il futuro, grazie alla sua grande curiosità nei confronti del mondo, oltre che attento ad accrescere un dialogo effettivo con le nuove generazioni.
Marina ha sempre avuto anche un’attenzione particolare verso i più fragili e in questo senso è stata fondamentale la sua esperienza professionale in un periodo storico nodale per cercare di tutelare e consolidare il servizio sanitario pubblico. Con una sensibilità unica, Marina ha lavorato per attivare lo scambio tra diverse lingue e culture presenti sul nostro territorio, in particolare con la comunità cinese, grazie alle iniziative promosse dall’Associazione Zhi Song.
Le sue passioni erano molteplici come dimostrava il suo interesse per la letteratura, per l’arte contemporanea, per il cinema e per tutti i linguaggi artistici fuori dagli schemi. Ci dispiace pensare che te ne sei andata in un tempo di guerra, conoscendo la tua determinazione nel pensare sempre alla risoluzione dei conflitti attraverso il confronto e l’ascolto. Ti ricorderemo sempre con il sorriso, pensando al momento in cui ti paragonammo all’attrice afroamericana Octavia Spencer, Premio Oscar come miglior attrice non protagonista, per il suo sguardo vigile e ironico.
Per chi volesse salutarla l’appuntamento è fissato per domani, sabato 9 aprile, alle ore 12,30 presso la Parrocchia di Gesù Operaio in Via Ternengo 11 a Torino, mentre alle 13,45 ci ritroveremo al Tempio crematorio del Cimitero monumentale. Resterai sempre nei nostri cuori come la Octavia Spencer di Vanchiglia.
Lunedì 25 aprile, alle ore 20.45, al Cinema Massimo, l’Associazione Museo Nazionale del Cinema (AMNC), ArTeMuDa e la Sezione ANPI di Torino che riunisce i territori di Borgo Vittoria, Madonna di Campagna, Lucento e Vallette promuovono, a trent’anni dall’anteprima avvenuta durante il decimo Festival Cinema Giovani, la proiezione del film di Claudio Paletto Lo rifarei domaniche racconta l’esperienza partigiana nel quartiere Borgo Vittoria attraverso le testimonianze di Sergio Actis Martino, Riccardo Battaglino, Nella Benissone, Carmen Nanotti ed Enzo Pettini. Nel corso del programma saranno proiettati altri due cortometraggi firmati da Claudio Paletto: Filo rosso(1996, 18’), diretto insieme a Pier Milanese, dedicato a Giovanni Pesce, comandante gappista Medaglia d’oro della Resistenza e Memoria di Parte(2009, 4′), episodio del film collettivo Walls and Borders dedicato a Bruno Cibrario (nome di battaglia Nebiolo), partigiano comunista fucilato a ventuno anni contro il muro del Poligono di Tiro del Martinetto a Torino. Info: www.amnc.it – info@amnc.it
Claudio Paletto
Lo rifarei domani
(Italia 1992, 58’, HD, col.)
“Il film sostanzialmente autoprodotto, si avvalse di collaborazioni professionali eccellenti come Pè Calopresti e Alessandro Amaducci.Penso che riproporre oggi al pubblico questo documentario, – dichiara il regista – sia bello e necessario. Perché è solo attraverso la memoria collettiva di queste donne e di questi uomini straordinariamente comuni che si può mantenere ben saldo l’unico muro che personalmente non voglio abbattere: quello che separa chi ha combattuto per la libertà dai fascisti di ieri e di oggi”.
Il film è stato recentemente digitalizzato presso il laboratorio Rewind Digital di Alberto Ruffino (www.rewindigital.com) grazie alla collaborazione dell’AMNC.
Lun 25, h. 20.45, ingresso libero
Intervengo il regista Claudio Paletto e Vittorio Sclaverani, Presidente dell’AMNC.
L’Associazione Museo Nazionale del Cinema (AMNC) è lieta di collaborare alla mostra Dario Argento. The Exhibit attraverso due iniziative: la prima è in programma domenica 10 aprile alle ore 16,00 nell’ambito della personale organizzata al Cinema Massimo (Via Verdi 18, Torino). Per l’occasione il Presidente onorario dell’AMNC e neo Direttore del TFF Steve Della Casa presenterà insieme al critico Edoardo Peretti il libro DARIO ARGENTO Due o tre cose che sappiamo di lui edito in formato bilingue (italiano e inglese) da Electa. Il volume monografico nasce in occasione della rassegna cinematografica organizzata da Cinecittà in collaborazione con il Lincoln Center di New York.
Curata da Steve Della Casa, la pubblicazione vuole rendere omaggio ai tratti distintivi del cinema di Dario Argento attraverso una raccolta di interventi di autori di rilievo internazionale come Franco e Verdiano Bixio, John Carpenter, Jean-François Rauger, George A. Romero e Banana Yoshimoto. Il risultato è una polifonia di voci dal carattere eterogeneo, tra cui due interviste inedite e conversazioni con il regista che offrono al lettore la possibilità di confrontarsi con le testimonianze di chi ha vissuto il “fenomeno Dario Argento” in prima persona e di coglierne gli elementi più originali che hanno rivoluzionato il panorama cinematografico mondiale. Attraverso il suo modo di girare, il linguaggio evolve in continuazione, fino a contaminarsi esplicitamente con quello delle clip musicali e scelte di produzione di avanguardia, come lavorare sempre con un casting di artisti internazionali, peculiarità che ricorre raramente nel panorama del cinema italiano. Tema centrale è poi il trionfo della visionarietà a discapito della sceneggiatura, tratto che contraddistingue la libertà creativa del cinema di Dario Argento, capace di generare nel pubblico un’attenzione quasi ipnotica e un forte impatto visivo. Il volume si conclude con una filmografia completa e l’elenco delle sceneggiature scritte per altri film, insieme a un ricco apparato fotografico del dietro le quinte delle produzioni più memorabili, tra cui Suspiria (1977), Il gatto a nove code (1971), Profondo rosso (1975), Phenomena (1985). L’appuntamento del 10 aprile si inserisce nell’ambito del progetto dell’AMNC Parole&Cinema curato da Edoardo Peretti; a seguire saranno proiettati i due episodi di Master of Horror firmati da Argento: Jenifer – Istinto assassino (2005, 58′) e Pelts – Istinto animale (2006, 58′). Ingresso intero 6,00 Euro, ridotti 4,00 Euro e 3,00 Euro.
Tra giugno e luglio l’AMNC curerà una mostra fotografica diffusa nelle diverse location periferiche della città di Torino dove organizza ogni anno la consueta rassegna estiva giunta nel 2022 alla sua decima edizione; sarà ripresa infatti la mostra Scatti d’Argento, già ospitata dal Museo Nazionale del Cinema nel 2006, che si compone di dodici rari scatti realizzati sui set della “trilogia zoologica” di Dario Argento (L’uccello dalle piume di cristallo, Il gatto a nove code e Quattro mosche di velluto grigio). L’allestimento diffuso e a ingresso libero ha come obiettivo principale quello di agevolare un ponte tra periferia e centro sul nostro territorio, in modo da coinvolgere in forma attiva la cittadinanza a visitare la mostra in corso alla Mole Antonelliana.
Sabato 2 aprile, al cinema Greenwich Village di Torino, ritorna in presenza “cinemautismo”, la prima rassegna cinematografica italiana dedicata allo spettro autistico alla sua XIV edizione. Dopo due anni di proiezioni in streaming, per la Giornata Mondiale della Consapevolezza dell’Autismo 2022,in calendario proprio il 2 aprile, “cinemautismo” può nuovamente accogliere il proprio pubblico per condividere non solo le storie dei film in programma, ma anche momenti di dibattito e confronto, da sempre caratteristiche distintive della rassegna.
La possibilità di ritornare in un cinema dopo questi anni “virtuali” – commentano i curatori Marco Mastino e Ginevra Tomei – ci emoziona moltissimo. Finalmente potremo tornare ad avere uno spazio di condivisione e dibattito perché cinemautismo è anche questo: un’esperienza individuale, ma anche collettiva, in cui ci si parla e ci si confronta, sempre a partire ovviamente dai film, sull’autismo, ma anche su vari aspetti della vita. Quest’anno con cinemautismo attraverseremo continenti (abbiamo film da Argentina, Stati Uniti e Israele) e varie fasi della vita. Parleremo di infanzia, ma anche del divenire adulti e delle relazioni. Cercheremo di affrontare molteplici temi, come molteplici sono gli aspetti della vita delle persone autistiche e – in effetti – di ognuno di noi.
La rassegna, che prevede la proiezione di tre film che hanno ricevuto importanti riconoscimenti in alcuni dei più famosi festival cinematografici del mondo come Berlino e Sundance, si svolge tutta sabato 2 aprile e inizia con Una escuela en Cerro Hueso di Betania Cappato, delicato film argentino che racconta l’esperienza della piccola Ema e della sua famiglia in un nuovo villaggio e in una nuova scuola (ore 15.30 Greenwich Village). La regista, sorella di una persona autistica, ha ottenuto con questo suo primo lavoro autobiografico la menzione speciale della giuria al Festival di Berlino del 2021 nella Sezione GenerationKPlus.
La giornata prosegue con la proiezione di Dina di Dan Sickles e Antonio Santini, pluripremiato documentario americano – tra cui il Gran Premio della Giuria della sezioni documentari al Sundance Film Festival del 2017 – che racconta la storia d’amore tra Dina, eccentrica donna di periferia, e Scott, usciere dei magazzini Walmart, entrambi nello spettro autistico (ore 18.00 Greenwich Village).
La sera si conclude con Here We Are / Noi due di Nir Bergman, pellicola israeliana selezionata in concorso ufficiale al Festival di Cannes del 2020, che racconta del rapporto tra un padre e il figlio autistico ormai divenuto adulto (ore 21.00 Greenwich Village). Il film, distribuito da Tucker Film, uscirà nelle sale italiane il 5 maggio.
“cinemautismo” è una rassegna curata da Marco Mastino e Ginevra Tomei e organizzata dall’Associazione Museo Nazionale del Cinema, grazie al sostegno di Angsa Torino ODV, Gruppo Asperger Piemonte APS, ANFFAS Torino APS, Fondazione Anffas Torino Dignitade Onlus, Fondazione TEDA per l’autismo onlus e Fondazione CRT. La manifestazione è patrocinata dalla Regione Piemonte, dalla Città Metropolitana di Torino, dalla Città di Torino, da Fondazione Paideia Onlus e dal Comitato Siblings Onlus.
Ingresso libero a tutte le proiezioni nel rispetto delle norme anti Covid 19 e fino a esaurimento dei posti disponibili in sala.
In linea con il suo obiettivo di diffondere la conoscenza dello spettro autistico attraverso il cinema, cinemautismo prosegue inoltre la sua collaborazione con i Servizi Educativi del Museo Nazionale del Cinema organizzando una matinée per le scuole superiori venerdì 1 aprile alle ore 9.30 presso il Cinema Massimo con il film Jane Wants a Boyfriend di William C. Sullivan. (Per informazioni su come effettuare le prenotazioni per le scuole: didattica@museocinema.it)
PROGRAMMA CINEMAUTISMO 2022
Sabato 2 aprile Cinema Greenwich Village – Via Po, 30 – Torino Ore 15.30
Una escuela en Cerro Hueso di Betania Cappato (ARG 2021, 70′) – v.o. sott. it. Menzione speciale della giuria al 71° Festival di Berlino nella Sezione GenerationKPlus
Ema è una bambina autistica di 6 anni che nessuna scuola della sua città vuole accogliere. I genitori decidono quindi di trasferirsi in una piccola comunità rurale vicino al fiume Paranà. Qui Ema, grazie ai nuovi compagni e alla sensibilità delle insegnanti, impara a relazionarsi con il mondo che la circonda. Tratto dalla vera storia della regista.
Intervengono:
Dott. Maurizio Arduino, Responsabile del Centro Autismo e Sindrome di Asperger (C.A.S.A.) – Mondovì ASL CN1
Noemi Adele Girardi, Consulente legale volontario di Angsa Torino ODV
Dario Macocco, Tirocinante autistico presso Fondazione Paideia Onlus
Ore 18.00Dina di Dan Sickles e Antonio Santini (USA 2017, 101’) – v.o. sott. it. Vincitore del Gran Premio della Giuria al Sundance Film Festival 2017 e del premio come Miglior Documentario dell’International Documentary Association 2017
Glenside, Pennsylvania. La storia d’amore non convenzionale tra Dina Bruno, un’eccentrica donna di periferia, e Scott Levin, usciere ai grandi magazzini Walmart. I due, entrambi nello spettro autistico, vivono la loro relazione tra alti e bassi emotivi.
Intervengono:
Dott. Roberto Keller, Psichiatra – Ambulatorio disturbi pervasivi dello sviluppo in età adulta ASL TO 2
Stefania Goffi, Presidente di Gruppo Asperger Onlus
Marco Pulcher Bono, operatore socio-sanitario autistico
Ore 21.00Here We Are / Noi due di Nir Bergman (ISR, ITA 2020, 94′) – v.o. sott. it. Selezionato al Festival di Cannes 2020 e vincitore per il miglior film, miglior regista, miglior sceneggiatura, miglior attore protagonista, miglior attore e attrice non protagonisti agli Israel Film Academy 2020
Aharon, ex disegnatore di talento, ha rinunciato alla carriera per dedicarsi al figlio autistico Uri. Quando l’ex-moglie Tamara gli comunica la decisione di portare il ragazzo, ormai adulto, in una comunità, Aharon decide di tentare una maldestra fuga verso gli Stati Uniti.
Intervengono:
Dott. Roberto Keller, Psichiatra – Ambulatorio disturbi pervasivi dello sviluppo in età adulta ASL TO 2
Stefania Goffi, Presidente di Gruppo Asperger Onlus
Arianna Porzi, Presidente di Angsa Torino ODV
Tiziana Melo De Acetis, Presidente della Fondazione TEDA per l’autismo Onlus
Giancarlo D’Errico, Presidente di ANFFAS Torino APS
Roberto Turolla, Consigliere di Gruppo Asperger Piemonte APS
Marco Pulcher Bono, operatore socio-sanitario autistico
L’Associazione Museo Nazionale del Cinema e il Centro Studi Sereno Regis presentano la nuova edizione di Lavori in Corto, concorso cinematografico per cortometraggi e documentari rivolto a giovani registi italiani e stranieri operanti sul territorio nazionale. Gli occhiali di Gandhi è il titolo scelto per questa edizione segnata dalla terribile attualità della guerra in Ucraina e da tutti i conflitti dimenticati in giro per il mondo. La nona edizione pone lo sguardo anche al passato in un anno in cui ricorrono importanti anniversari come i 50 anni dall’approvazione della Legge sull’obiezione di coscienza in Italia, i 40 anni dalla fondazione del Centro Studi Sereno Regis e i 30 anni dall’inizio dell’assedio di Sarajevo.
La presentazione del bando di concorso è in programma lunedì 21 marzo 2022 alle ore 20,45 presso il Cinema Massimo (Via Verdi 18, Torino) dove per l’occasione sarà proiettato in anteprima regionaleSarura di Nicola Zambelli prodotto da SMK Factory e distribuito da Open DDB alla presenza in sala dell’autore, dei rappresentanti della produzione e dei promotori di Lavori in Corto – gli occhiali di Gandhi.
Sarura ha ricevuto il patrocinio di Amnesty International – Italia: “Questo documentario descrive, con la drammaticità e la potenza delle immagini spesso in presa diretta, il clima di spossessamento e di oppressione dello stato di Israele contro la popolazione palestinese. Amnesty International lo ha denunciato nel suo rapporto del febbraio 2022: un clima volutamente esasperato dal rifiuto dell’occupante di parlare la lingua dell’occupato, la risposta al quale si basa sul linguaggio della documentazione e della resistenza non violenta“, queste le motivazioni a firma Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia.
“La speranza è quella di stimolare le autrici e gli autori – dichiara Dario Cambiano del Centro Studi Sereno Regis – a condividere opere audiovisive dedicate a storie di nonviolenza che raccontino pratiche creative nella soluzione dei conflitti. Oggi, più che mai, è necessario riconoscere che solo attraverso una costante educazione alla pace sarà possibile garantire alle future generazioni una società realmente inclusiva per tuttə”.
Come per l’ultima edizione del concorso dedicata a Vittorio Arrigoni riteniamo necessario continuare a porre l’attenzione ai più fragili, agli ultimi e ai penultimi come i migranti, i minori, le donne, i detenuti, i poveri, le persone con disabilità, le persone LGBTQUIA+ e tutti coloro che chiedono maggiori diritti in ambito politico, civile, sociale, educativo, culturale, lavorativo, religioso e ambientale, senza dimenticare che anche la Natura ci sta chiedendoci con urgenza di rispettare i suoi diritti”.
Il bando resta aperto fino al 10 giugno 2022 ed è rivolto a tutte le registe e i registi under35 italiani e stranieri operanti sul territorio nazionale. Saranno accolti film, cortometraggi, documentari brevi, animazioni, docu fiction, ecc. non superiori ai 30 minuti, realizzati in una data non antecedente al 1° gennaio 2020. I film che non rispettano questi parametri potranno essere valutati come opere Fuori concorso. L’iscrizione è gratuita per tutt* i partecipanti. La selezione sarà curata dai promotori del concorso e nel corso dell’estate 2022 avverrà la restituzione con la premiazione dei vincitori decretati da una giuria composta da professionisti del settore cinematografico, da attivisti dei diritti umani e dai rappresentanti delle realtà partner del progetto. Il presidente di Giuria sarà l’artista, filmaker ed ex operaio Pietro Perotti.
Tre sono i Premi in palio:
>il Primo Premio Armando Ceste con un valore di 1.000 Euro, offerto dal Convitto Nazionale Umberto I di Torino,
>il Gran Premio della Giuria, dedicato per il secondo anno a Vittorio Arrigoni, con un valore di 600 Euro sostenuto dall’Associazione Museo Nazionale del Cinema
>il Premio assegnato e sostenuto dalla Fondazione Montessori Italia al miglior film che tratterà i diritti dell’infanzia, con un valore di 600 Euro
> Una giuria composta dai redattori del quotidiano indipendente online eHabitat assegnerà una menzione speciale al miglior film che tratta le tematiche ambientali.
Il film documentarioSarura –The future is an unknown place di Nicola Zambelli (Italia 2022, 80′)
Dieci anni fa, per la prima volta come attivisti, la troupe andò nel territorio di At-Tuwani, nelle grotte alle porte del deserto del Negev in Cisgiordania. Sarura è il nome di antico villaggio ricavato nella terra: è stato abitato fino a metà degli anni ‘90 da pastori palestinesi per poi essere abbandonato a seguito della costruzione di due avamposti israeliani e dei ripetuti attacchi dei coloni con la complicità dell’esercito. Oggi le grotte di Sarura sono state ripristinate da un gruppo di giovani palestinesi, riuniti in un collettivo chiamato Youth of Sumud (La gioventù della perseveranza): sono i figli e le figlie degli attivisti nonviolenti del Comitato di Resistenza Popolare delle colline a sud di Hebron, che per più di 20 anni sono riusciti a resistere sulla loro terra ai tentativi di evacuazione grazie ad azioni nonviolente e alla solidarietà degli attivisti pacifisti israeliani e internazionali. Qui i palestinesi affrontano l’occupazione israeliana ogni giorno, resistendo grazie a pratiche nonviolente e al mediattivismo fornito dai nuovi strumenti digitali. Cercano di riprendere possesso dei luoghi abitati dai loro genitori e nonni. Le riprese di oggi vedono come protagonisti gli stessi bambini conosciuti 13 anni fa (insieme ai loro materiali d’archivio) ormai divenuti ragazzi, che sognano una vita tranquilla e un’educazione ideale. I ragazzi e le ragazze di YOS stanno cercando di riportare la vita a Sarura, piantando alberi di ulivo, scortando con le loro telecamere i pastori dell’area e aiutando con la propria presenza altri villaggi minacciati di sgombero dal governo israeliano. Una lotta fragile ma potente, in grado di scardinare i piani di espansione israeliana che vorrebbe allontanare tutti i pastori dell’area.
Lavori in Corto – gli occhiali di Gandhi è un progetto realizzato con il sostegno e la collaborazione di Fondazione CRT, Convitto Nazionale Umberto I, Fondazione Montessori Italia, Fondazione Vittorio Arrigoni – Vik Utopia Onlus, Agenda del Cinema a Torino, eHabitat e Border Radio.
Nell’ambito del progetto Appunti per Pasolini mercoledì 23 marzo il giornalista, sceneggiatore e regista David Grieco, amico e collaboratore di Pasolini, sarà ospite di una doppia proiezione al Cinema Massimo (Via Verdi 18, Torino): alle ore 18,30 introdurrà la proiezione di Mamma Roma (1962, 105) nella copia recentemente restaurata dalla Cineteca Nazionale, mentre alle ore 20,45 presenterà in anteprima regionale il suo documentario Notarangelo ladro di anime (2019, 84’) alla presenza di Steve Della Casa, Direttore del Torino Film Festival.
Scomparso il 4 dicembre del 2016, Domenico Notarangelo era un talento del calibro di Henri Cartier-Bresson e di Sebastião Salgado. Ma a differenza di questi due giganti della fotografia del secolo scorso, Notarangelo non ha viaggiato per il mondo. Tutto il suo lavoro si è concentrato dove era nato e dove viveva, in Puglia e in Basilicata. Giornalista e dirigente politico, in questa veste, ha incontrato e aiutato Pier Paolo Pasolini a realizzare a Matera Il Vangelo secondo Matteo, ha contribuito a far eleggere ad Aliano la prima donna sindaco del Meridione, Maria Ippolita Santomassimo, ed è stato un amico filiale di Carlo Levi, che ha fatto tumulare come desiderava in Basilicata, dove il grande pittore e scrittore aveva trascorso da antifascista gli anni del confino. Notarangelo ha scattato nell’arco della sua vita centomila fotografie e girato centinaia di ore in Super8.
Il doppio appuntamento è curato dall’Associazione Museo Nazionale del Cinema che nel 2017 ha curato un numero speciale della rivista «Mondo Niovo 18-24 ft/s» conferito il Premio Maria Adriana Prolo alla carriera a David Grieco autore del libro e del film La macchinazione dedicati entrambi a Pasolini. Ingresso 3,00, 4,00 e 6,00€.
Dal 2 al 30 marzo a Torino, Saluzzo, Racconigi e Piossasco
Appunti per Pasolini è un programma diffuso che si compone di dodici appuntamenti promossi da molteplici attori socio-culturali del territorio piemontese che si svolgeranno per tutto il mese di marzo nella provincia di Torino e nella provincia di Cuneo a partire dalla retrospettiva cinematografica promossa dal Museo Nazionale del Cinema in cartellone dal primo al 30 marzo al Cinema Massimo (Via Verdi 18, Torino).
“In un periodo ancora complesso per il mondo culturale – afferma Vittorio Sclaverani – abbiamo voluto creare un programma condiviso, plurale e low budget per ricordare il centenario di Pasolini attraverso diversi sguardi e linguaggi. Il Poeta di Casarsa è capace di parlare continuamente al nostro presente; gli incontri proposti crediamo possano essere un ulteriore strumento per riattivare la partecipazione attiva e il libero confronto pubblico tra i cittadini”.
Il primo appuntamento è in programma mercoledì 2 marzo alle ore 16 in Piazza Carignano a Torino con la performance Pasolini: controcampi – Prosa su strada per un teatro solidale con Marco Gobetti, a cura de Lo stagno di Goethe e dell’Unione culturale. L’attore leggerà su strada Petrolio, di fronte a lui ci sarà un campanello e volumi con le altre opere di Pasolini. Chiunque, in ogni momento, potrà interromperlo suonando il campanello, per chiedergli la lettura di un passo da un libro scelto fra quelli esposti o tratto da un volume che ha con sé. La partecipazione è gratuita, con offerte libere che saranno destinate ad atti solidali da concordarsi con il pubblico; si accettano anche beni di prima necessità da distribuire direttamente ai senzatetto. L’appuntamento sarà replicato la settimana successiva, il 9 marzo sempre alle ore 16 e in Piazza Carignano.
Il secondo appuntamento cade nella data del centenario, sabato 5 marzo alle ore 21, e si svolgerà presso il CineTeatro Baretti (Via Giuseppe Baretti 4, Torino) dove andranno in scena diversi linguaggi. Il 1° novembre 1975 Pasolini rilasciò a Furio Colombo un’intervista: la densità delle riflessioni fu tale da portarlo a chiedere di rivedere il testo il giorno dopo, ma quella notte Pasolini fu assassinato. Prima di congedarsi Colombo gli chiese un titolo, da subito non rispose, poi qualcosa lo riportò sull’argomento: “Ecco il seme, il senso di tutto. Tu non sai neanche chi adesso sta pensando di ucciderti. Metti questo titolo, se vuoi: siamo tutti in pericolo. L’intervista, uscirà poi l’8 novembre 1975 su Tuttolibri. Lorenzo Fontana, Olivia Manescalchi, Monica Luccisano ripercorrono quel testo-testamento, insieme ad altre parole poetiche e non, intuizioni, messaggi, profezie che Pasolini consegnò al suo e al nostro tempo. A seguire proiezione del film Pasolini di Abel Ferrara con Willem Defoe, con una breve introduzione video del regista; ingresso 6,00 €.
L’omaggio proseguirà domenica 6 marzo alle ore 21 sempre al CineTeatro Baretti con la proiezione in anteprima de Il mondo a scatti di Cecilia Mangini e Paolo Pisanelli (2021, 89′) alla presenza del regista, ingresso 6,00 €. “Nel nostro film – racconta Pisanelli – passiamo da uno scatto analogico dell’altro, partiamo da un altro mondo, da un tempo senza cellulare. Prima fotografa e poi regista di documentario, compagna instancabile di Lino Dal Fra, Cecilia Mangini ha lasciato un’eredità che sarebbe riduttivo riassumere negli oltre quaranta documentari e diversi lungometraggi che hanno punteggiato la sua attività. Amata da Pasolini che per lei scrisse il commento a Stendalì, ispirò Ignoti alla città e La canta delle Marane. Considerata un’autorità da antropologi ed etnografi di tutto il mondo, oggi il Museo degli Oscar le dedica una personale, Medaglia del Presidente della Repubblica nel 2009, Premio Maria Adriana Prolo nel 2020 questa regista battagliera e ribelle sempre col sorriso, ha accompagnato tutte le trasformazioni del Paese per oltre mezzo secolo.”
“Pasolini, interprete dei mutamenti sociali del nostro paese, è stato un protagonista assoluto del ‘900, una figura complessa e luminosa, un artista versatile e geniale, un eretico. – dichiara Cristina Voghera – E il fondamento della sua eretica trasgressività è quanto ha cercato ininterrottamente di comunicare da poeta, regista, scrittore, drammaturgo. Al Baretti lo celebrammo nel 2010 con una rassegna non-stop di 30 ore. Non potevamo quindi dimenticarci di lui in occasione del centenario della sua nascita e, con le nostre proposte, vogliamo ridare attenzione alla fortissima e inconsueta sua passione conoscitiva e alla sua analisi della mutazione antropologica italiana, così potentemente attuale. Come? Partendo dall’ultimo Pasolini, attraverso l’ultima intervista rilasciata a Furio Colombo e il film che si concentra sulle sue ultime ore di vita”.
Lunedì 7 marzo ore 21 presso il Cinema Teatro Magda Olivero (Via Palazzo di Città 15, Saluzzo) Ratatoj promuove la proiezione della copia di Mamma Roma (1962, 105’) nella versione recentemente restaurata dalla Cineteca Nazionale; ingresso 5,00 €, gratuito per i soci ARCI.
Mercoledì 16 marzo ci si sposterà al Cinema Teatro Maffei (Via Principe Tommaso 5, Torino) per una doppia proiezione dedicata al rapporto stretto e passionale tra Pier Paolo Pasolini e il calcio attraverso due documentari in anteprima regionale che lo ricordano tifoso e giocatore. L’ultima partita di Pasolini di Giordano Viozzi (2019, 62’) è in programma alle ore 19; il regista presenterà il film in collegamento online per raccontare la genesi del film che ruota intorno all’ultima partita giocata da Pasolini, il 14 settembre 1975. A seguire, alle ore 20,30, sarà la volta di Centoventi contro Novecento(2019, 52′) di Alessandro Di Nuzzo e Alessandro Scillitani, alla presenza di quest’ultimo in sala. Marzo 1975, in una domenica di primavera, sul campo del parco della Cittadella di Parma, si affrontano due singolari squadre di calcio: la rappresentativa della troupe di Salò o le centoventi giornate di Sodoma di Pasolini contro quella di Novecento di Bernardo Bertolucci. Due film che segneranno la storia del cinema italiano e che si stanno girando negli stessi giorni a pochi chilometri di distanza. Ingresso 5,00 € con tessera Arci (entrambi i film 8,00 €).
“Prendiamo parte a questo omaggio con grande piacere, – afferma Carlo Griseri – onorati di far coincidere il primo mese di programmazione del rinato Maffei con questa ricorrenza. Il pensiero di Pasolini rispecchia in pieno la filosofia con cui intendiamo portare avanti la programmazione multidisciplinare della sala. La scelta di uno sguardo alternativo identifica il nostro tentativo di smarcarci dalla narrazione consueta cercando di proporre percorsi e approfondimenti nuovi”.
Mercoledì 23 marzo lo sceneggiatore e regista David Grieco, amico e collaboratore di Pasolini, sarà ospite di una doppia proiezione al Cinema Massimo (Via Verdi 18, Torino): alle ore 18 introdurrà la proiezione di Mamma Roma (1962, 105), mentre alle ore 20,45 presenterà in anteprima regionale il suo documentario Notarangelo ladro di anime (2019, 84’) alla presenza di Steve Della Casa, Direttore del TFF. Scomparso il 4 dicembre del 2016, Domenico Notarangelo era un talento del calibro di Henri Cartier-Bresson e di Sebastião Salgado. Ma a differenza di questi due giganti della fotografia del secolo scorso, Notarangelo non ha viaggiato per il mondo. Tutto il suo lavoro si è concentrato dove era nato e dove viveva, in Puglia e in Basilicata. Giornalista e dirigente politico, in questa veste, ha incontrato e aiutato Pier Paolo Pasolini a realizzare a Matera Il Vangelo secondo Matteo, ha contribuito a far eleggere ad Aliano la prima donna sindaco del Meridione, Maria Ippolita Santomassimo, ed è stato un amico filiale di Carlo Levi, che ha fatto tumulare come desiderava in Basilicata, dove il grande pittore e scrittore aveva trascorso da antifascista gli anni del confino. Notarangelo ha scattato nell’arco della sua vita centomila fotografie e girato centinaia di ore in Super8. Il doppio appuntamento è curato dall’Associazione Museo Nazionale del Cinema che nel 2017 ha conferito il Premio Prolo a David Grieco autore del libro e del film La macchinazione dedicati entrambi a Pasolini. Ingresso 3,00, 4,00 e 6,00€.
Giovedì 24 marzo ore 18 presso l’Unione culturale (Via Cesare Battisti 4/b, Torino) è in programma la lettura corale del testo Affabulazione condotta da Silvia Mercuriati. L’opera venne composta in prima stesura nel 1966 in un momento della vita di Pasolini caratterizzato da immobilità forzata. Pasolini scelse di lavorare sul mito, un percorso di autocoscienza in una prospettiva culturale, civile e politica che lo portò a dichiarare: “…nessuno potrà mai avere comprensione per la mia convalescenza e la conseguente ricaduta che è il periodo in cui ho scritto queste tragedie; rinascevo, come si dice, e regredivo…”. Ingresso libero.
Sempre giovedì 24 marzo alle ore 21 presso Casa Fools (Via Eugenio Bava 39, Torino) è in programma la proiezione de La rabbia di Davide Ferrario (2000, 52’) alla presenza del regista che dichiara: “Un viaggio tra i quartieri popolari, i set porno, il carcere di San Vittore e la Bosnia osservati attraverso la filigrana del pensiero e dello scandalo pasoliniani”. Prima del film letture a cura di ArTeMuDa; l’appuntamento è realizzato in collaborazione con LiberAzioni festival. Ingresso con tessera ARCI.
Lunedì 28 marzo ore 21 presso la SOMS di Racconigi (Via Carlo Costa 23, Racconigi) proiezione de Il Vangelo secondo Matteo (1964, 137’). I responsabili del Progetto Cantoregi dichiarano: “Abbiamo scelto il Vangelo di Pasolini in quanto pellicola capace di mettere in luce l’umanità, più che la divinità di Gesù, concentrandosi sui valori fondamentali di una società, spesso dimenticati, quali il bene, l’amore, la solidarietà e rispetto delle diversità, temi da sempre cari alla nostra associazione”. Ingresso 5,00 € per gli adulti, 3,00 € i bambini.
Il programma si concluderà mercoledì 30 marzo alle ore 21 presso il Cinema Teatro Il Mulino (Via Riva Po 9, Piossasco), Mulino ad Arte renderà omaggio a Pasolini attraverso letture dal testo del 1966 Calderón a cura dei giovani allievi della Mulino Academy diretti da Daniele Ronco che dichiara: “Per il centenario vogliamo portare il nostro personale ricordo, attraverso l’artigianato teatrale, con i giovani che per Pier Paolo Pasolini sono sempre stati al centro delle sue attenzioni artistiche”. A seguire proiezioni di Volevo nascondermi di Giorgio Diritti (2020, 120’); ingresso ridotto 5,00 €, intero 7,00€.
Per tutto il mese di marzo La Gang del Pensiero (C.so Bernardino Telesio 23, Torino) dedicherà uno spazio a Pasolini. Per ricordare i cent’anni dalla nascita la libreria indipendente preparerà una vetrina speciale e un tavolo con una selezione di romanzi, saggi e poesie. In collaborazione con le realtà che hanno aderito al progetto saranno proposti i libri che permetteranno di esplorare gli svariati interessi di Pasolini, dal cinema alla letteratura civile, dal calcio alla poesia.
Appunti per Pasolini è un progetto a cura dell’Associazione Museo Nazionale del Cinema, Agenda del Cinema a Torino, Associazione Baretti, Associazione Cinema Teatro Maffei, Casa Fools, Libreria La Gang del Pensiero, Mulino ad Arte, Museo Nazionale del Cinema, Ratatoj, SOMS Racconigi – Progetto Cantoregi e Unione culturale Franco Antonicelli.
> Da martedì 1 marzo a mercoledì 30 marzo, Cinema Massimo, Via Verdi 18, Torino
Retrospettiva organizzata dal Museo Nazionale del Cinema che prevede la proiezione di nove titoli; il 36° Lovers Film Festival arricchirà l’omaggio ad aprile. Info: www.cinemamassimotorino.it
> Mercoledì 2 marzo ore 16.00, Piazza Carignano, Torino, partecipazione libera
Pasolini: controcampi – Prosa su strada per un teatro solidale a cura de Lo stagno di Goethe (già Compagnia Marco Gobetti) e dell’Unione culturale. Info: www.unioneculturale.org
> Sabato 5 marzo ore 21,00, CineTeatro Baretti, Via Baretti 4, Torino, ingresso 6,00 €
Opening act, pillole di teatro al cinema: Siamo tutti in pericolo reading dell’ultima intervista di Pier Paolo Pasolini, rilasciata a Furio Colombo per «Tuttolibri» il giorno prima dell’assassinio, con Olivia Manescalchi e Lorenzo Fontana, a cura di Monica Luccisano. A seguire proiezione di Pasolini di Abel Ferrara (2014, 87′). Info: www.cineteatrobaretti.it
> Domenica 6 marzo ore 21,00, CineTeatro Baretti, Via Baretti 4, Torino, ingresso 6,00 €
Anteprima regionale de Il mondo a scatti di Cecilia Mangini e Paolo Pisanelli (2021, 89′); interviene il regista. Info: www.cineteatrobaretti.it – www.amnc.it
> Lunedì 7 marzo ore 21,00, Cinema Teatro Magda Olivero, Via Palazzo di Città 15, Saluzzo (CN), ingresso 5,00 € / gratuito soci ARCI
> Mercoledì 9 marzo ore 16.00, Piazza Carignano, Torino, partecipazione libera
Pasolini: controcampi – Prosa su strada per un teatro solidale a cura de Lo stagno di Goethe (già Compagnia Marco Gobetti) e dell’Unione culturale. Info: www.unioneculturale.org
> Mercoledì 16 marzo ore 19,00, Cinema Teatro Maffei, Via Principe Tommaso 5, Torino, ingresso 5,00 € con tessera Arci (biglietto per entrambe le proiezioni 8,00 €)
Focus: Pasolini e il calcio. Anteprima regionale del film documentario L’ultima partita di Pasolini di Giordano Viozzi (2019, 62′), presentazione in collegamento online con il regista. Alle ore 20,30, anteprimaregionale del film documentario Centoventi contro Novecento di Alessandro Scillitani e Alessandro Di Nuzzo (2019, 52′), alla presenza del regista Alessandro Scillitani.
> Mercoledì 23 marzo ore 18,30, Cinema Massimo, Via Verdi 18, Torino, ingresso ridotto 3,00 e 4,00 €, intero 6,00 €
David Grieco introduce la proiezione del film Mamma Roma (1962, 105′).Alle ore 20,45 David Grieco presenta in anteprima regionale il suo documentario Notarangelo ladro di anime (2019, 84′); modera Steve Della Casa, Direttore del TFF. Info: www.amnc.it
> Giovedì 24 marzo ore 18,00, Unione Culturale, via C. Battisti 4/b, Torino, ingresso libero
Lettura corale del testo Affabulazione condotta da Silvia Mercuriati. Info: www.unioneculturale.org
> Giovedì 24 marzo ore 21,00, Casa Fools, Via Bava 39, Torino, ingresso con tessera ARCI
Proiezione de La rabbia di Davide Ferrario (2000, 52‘), interviene il regista. Appuntamento in collaborazione con LiberAzioni Festival; prima del film letture a cura di ArTeMuDa Info: www.casafools.it
> Lunedì 28 marzo ore 21,00, SOMS, Via Carlo Costa 23, Racconigi (CN), ingresso 5,00 €, 3,00 € i bambini Proiezione de Il Vangelo secondo Matteo. Info: www.progettocantoregi.it/soms/
> Mercoledì 30 marzo ore 21,00, Cinema Teatro Il Mulino, Via Riva di Po 9, Piossasco (TO), ingresso ridotto 5,00 €, intero 7,00 €
Letture da Calderón;a seguire proiezione di Volevo nascondermi di Giorgio Diritti. Info: mulinoadarte.com/
Sabato 26 febbraio doppia presentazione per il regista Premio Prolo 2021 accompagnato dai due protagonisti Riccardo Scamarcio e Benedetta Porcaroli
Da giovedì 24 febbraio è in programmazione nella sale italiane L’ombra del giorno, il nuovo film di Giuseppe Piccioni, Premio Maria Adriana Prolo alla carriera nel 2021 in occasione del 39° Torino Film Festival.
Il film è ambientato in una città di provincia, ad Ascoli Piceno, sul finire degli anni ’30. Luciano, simpatizzante del fascismo come la stragrande maggioranza degli italiani, è il proprietario di un ristorante e crede tuttavia di poter vivere secondo le regole che si è dato, in una sorta di isolamento dall’esterno. Ma sulla vetrina che dà sull’antica piazza, insieme ai segnali preoccupanti di qualcosa che sta per accadere nel mondo, compare Anna, una ragazza che porta con sé un segreto.
Il regista Giuseppe Piccioni insieme agli attori Riccardo Scamarcio e Benedetta Porcaroli incontreranno il pubblico sabato 26 febbraio alle ore 21,00 presso la Multisala Reposi (Via XX Settembre 15, Torino) al termine della proiezione delle ore 18,45 e a seguire al Cinema Massimo alle ore 22,45 (Via Verdi 18, Torino) al termine della proiezione delle ore 20,45. Entrambi gli appuntamenti saranno moderati da Valentina Noya, Vice Presidente dell’AMNC. Il film è in programmazione anche nelle seguenti sale torinesi: Due Giardini, Massaua, The Space e UCI Lingotto.
L’Associazione Museo Nazionale del Cinema (AMNC) promuove la quarta edizione di AffiDarsi, una rassegna cinematografica sostenuta dalla Città di Torino, Casa dell’Affidamento e Fondazione CRT volta a promuovere il servizio dell’affido. La rassegna si compone di quattro appuntamenti domenicali con il cinema d’animazione nel mese di febbraio.
Il 6 febbraio alle ore 15,30 presso il Centro Studi Sereno Regis (Via Garibaldi 13, Torino) sarà proiettato La gabbianella e il gatto di Enzo D’Alò (1998) tratto dal romanzo Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare di Luis Sepùlveda. Kengah, una mamma gabbiano avvelenata dal petrolio, riesce ad affidare in punto di morte il proprio uovo al gatto Zorba, strappandogli tre promesse: non mangiare l’uovo, averne cura finché non si schiude e insegnare a volare al piccolo. La pellicola è stata co-prodotta da Lanterna Magica, realtà torinese coordinata da Maria Fares che ha anche curato la realizzazione de La freccia azzurra(1996) tratto da Gianni Rodari.
La rassegna proseguirà domenica 13 febbraio alle 15,30 al Cinema Massimo (Via Verdi 18, Torino) con il film Disney Onward – Oltre la magia di Dan Scanlon che ha dichiarato: “Una grande parte del film riguarda le cose che vuoi nella vita e le persone con cui vuoi stare, e cogliere davvero al meglio con chi puoi stare in questo momento e ciò che hai. È sicuramente qualcosa che stiamo attraversando tutti in questo momento storico. La mia storia familiare è stata fondamentalmente per l’ispirazione del film”. La rassegna continua il 20 febbraio alle 15,30 presso il CineTeatro Baretti (Via Baretti 4, Torino) con il film della Dreamworks Il piccolo yeti di Jill Culton e Todd Wilderman e si concluderà il 27 febbraio alle 15,30 presso il Centro Studi Sereno Regis (Via Garibaldi 13, Torino) con il film in stop-motion della Laika Kubo e la spada magica di Travis Knight.
Ogni film sarà preceduto da due brevi video-ritratti dedicati all’affidamento, Destiny e Ashkan, realizzati dall’AMNC nel corso della terza edizione di AffiDarsi. Le proiezioni sono a ingresso libero nel rispetto delle norme anti Covid-19.
“Il Comune di Torino – dichiara Veronica Lucchina, la responsabile della Casa dell’affidamento – promuove l’affidamento familiare sin dal 1976 e ancora oggi questa esperienza, nonostante il momento difficile che tutte le famiglie stanno vivendo, testimonia concretamente quanto la città sia ricca di persone aperte alla solidarietà e all’accoglienza. L’esperienza dell’affidamento vuole costituire un ponte tra due famiglie laddove ci sia una qualche forma di vulnerabilità che richiede, per un tempo definito, un intervento di aiuto. Tutti i bambini hanno diritto a crescere nella propria famiglia ma quando questo non sia possibile l’affidamento rappresenta una risorsa preziosa. Per questo motivo la collaborazione con L’Associazione Museo Nazionale del Cinema si propone l’obiettivo di mantenere viva l’attenzione su questo tema per promuovere sempre più una cultura dell’affidamento”.
“Dopo un anno di pausa siamo molto contenti di riprendere il percorso cinematografico insieme alla Casa dell’affidamento; – dichiara Valentina Noya Vicepresidente dell’AMNC – le nuove generazioni sono state le più colpite in questi due anni di pandemia. Riteniamo importante proporre alle famiglie dei momenti culturali pubblici, in sicurezza, per tornare a condividere sul grande schermo le emozioni che sa regalare il cinema d’animazione attraverso storie universali di accoglienza e inclusione. Un ringraziamento particolare va ai nostri prestigiosi partner, il Centro Studi Sereno Regis, il Museo Nazionale del Cinema e l’Associazione Baretti che a diversi livelli lavorano con passione sul nostro territorio”.
Centro Studi Sereno Regis, Via Garibaldi 13, Torino
La gabbianella e il gatto di Enzo D’Alò (Italia 1998, 76’)
Il film, nel Natale del 1998, tenne testa ai kolossal animati americani raggiungendo al Box Office la cifra record di oltre 20 miliardi di lire di incasso, diventando così il cartoon italiano più visto di sempre, amato in Italia e in tutto il mondo. Ai personaggi del film hanno prestato la loro voce Carlo Verdone (il gatto Zorba), Antonio Albanese (il Grande Topo) e lo stesso Sepúlveda (il poeta); la colonna sonora è firmata da David Rhodes, storico collaboratore di Peter Gabriel. Indimenticabili le canzoni Siamo Gatti cantata da Samuele Bersani, So volare da Ivana Spagna, Duro lavoro da Gaetano Curreri e Antonio Albanese e Il canto di Kengah da Leda Battisti.
Domenica 13 febbraio 2022 ore 15,30
Cinema Massimo, Via Verdi 18, Torino
Onward – Oltre la magiadi Dan Scanlon (USA 2020, 99′)
In un universo fantasy che il progresso tecnologico ha reso uguale al nostro, l’elfo Ian è un adolescente come tanti, impacciato e poco sicuro di sé. Mamma Laurel e il fratellone Barley non possono riempire del tutto il vuoto lasciato da un padre scomparso prima che Ian nascesse, ma per il suo sedicesimo compleanno il ragazzo riceve in dono un artefatto magico che può farlo tornare in vita per 24 ore. L’incantesimo riesce solo a metà, limitandosi a far apparire le gambe del genitore e proiettando i due fratelli verso un’avventura contro il tempo per rivedere finalmente il volto del padre. Il film prodotto dalla Pixar è diretto da Dan Scanlon, regista di Monsters University (2013).
Domenica 20 febbraio 2022 ore 15,30
CineTeatro Baretti, Via Baretti 4, Torino
Il piccolo Yeti di Jill Culton e Todd Wilderman (USA/Cina 2019, 97’)
Yi è una ragazzina solitaria, che si riempie la giornata di lavoretti per guadagnare quanto le serve a fare il viaggio attraverso la Cina che sogna di fare. Avrebbe dovuto farlo con suo padre, ma lui non c’è più, ed è anche per questo che Yi non sopporta di stare in casa, perché niente è più come prima. Si è creata un suo angolino sul tetto ed è proprio qui che, una sera, s’imbatte in una zampa enorme: niente meno che quella di un cucciolo di Yeti, ferito, spaventato e inseguito da un collezionista senza scrupoli. Lo chiamerà Everest e, per riportarlo a casa, sugli splendi monti dell’Himalaya, Yi viaggerà attraverso paesaggi naturali meravigliosi, resi ancora più emozionanti dalla musica del suo violino e dalle doti magiche di Everest.
Domenica 27 febbraio 2022 ore 15,30
Centro Studi Sereno Regis, Via Garibaldi 13, Torino
Kubo e la spada magica di Travis Knight (USA 2016, 101’)
Un ragazzino di nome Kubo fa il cantastorie, dotato del magico potere di animare gli origami che contribuiscono alla narrazione delle vicende che pone in scena mentre suona lo shamisen. Kubo però è cieco da un occhio e vive prendendosi cura della madre molto malata. Un mistero però avvolge lui e la sua famiglia, qualcuno li sta cercando e il padre è sparito da tempo. Incalzato dallo spirito lunare che dà la caccia a lui e alla madre, insieme a Scimmia e Scarabeo decide di ritrovare il padre e soprattutto la sua armatura magica.
Il 30 gennaio il palco di Casa Fools si trasforma di nuovo in una sala cinematografica con il secondo appuntamento delle Domeniche Spettacolari al Cinema. Prosegue infatti la collaborazione insieme all’Associazione Museo Nazionale del Cinema con la quale è stata condivisa la programmazione dei cartoni animati e film per l’infanzia da proiettare nel Teatro Vanchiglia allestito per l’occasione.
Domenica 30 gennaio al mattino e al pomeriggio in programma “Versi perversi”, cartone animato tratto dall’omonimo libro di Roald Dahl in cui i personaggi delle fiabe tradizionali come Cappuccetto Rosso, Biancaneve o Cenerentola affrontano imprevedibili colpi di scena che ribaltano le loro storie per crearne di nuove. Un piccolo capolavoro animato, nominato agli Oscar 2018 come miglior film d’animazione, dove allo spasso delle rime di Dahl si aggiunge la meraviglia dell’animazione inglese.
Le Domeniche Spettacolari di Casa Fools sono l’occasione per accogliere le famiglie in teatro, restituendo a grandi e piccoli il momento del gioco assieme in uno spazio educativo e divertente allo stesso tempo. L’appuntamento è alle ore 10 per la replica mattutina e alle 16 per quella pomeridiana. Prima dello spettacolo il pubblico potrà gustare la ricchissima merenda con prodotti genuini: torte, pizze, focacce, succhi di frutta, latte e yogurt della Centrale del Latte.
Per accedere a Casa Fools è necessaria la tessera ARCI (€12) con validità annuale.
Orari Domeniche Spettacolari replica mattutina h 10:00
replica pomeridiana h 16:00
costo (ingresso + colazione + spettacolo) €8,50 gratis per i bambini sotto i 3 anni
per gruppi superiori a 4 persone: €7,50
abbonamento 10 ingressi: €70 prenotazioni mail a prenotazioni@casafools.it tel e WA +39 392 340 6259
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