Nell’ambito di Ragazzi in città 3 e nelle attività collaterali al Carnevale per l’ambiente di Cit Turin, l’Associazione Museo Nazionale del Cinema promuove una proiezione speciale e gratuita del documentario Senzachiederepermesso di Pietro Perotti e Pier Milanese rivolta alle studentesse e agli studenti delle scuole secondarie di II grado del territorio; all’incontro sarà presente Pietro Perotti per introdurre il film e rispondere alle domande del pubblico.
L’appuntamento è in programma giovedì 9 marzo alle ore 9,30 presso il CineTeatro Baretti (Via Giuseppe Baretti 4, Torino) nel quartiere San Salvario, non lontano dalla fermata Marconi della metropolitana.
I docenti interessati a partecipare dovranno tassativamente mandare una mail all’indirizzo info@amnc.it specificando il nome della scuola, il numero di studenti coinvolti e lasciando un contatto telefonico per agevolare le comunicazioni.
Il film racconta la storia dell’operaio Pietro Perotti, impiegato alla Fiat Mirafiori dal 1969 al 1985, che ha partecipato alle lotte operaie occupandosi di comunicazione all’interno della fabbrica, realizzando adesivi, giornali murali, scritte e disegni nei bagni, pupazzi di cartapesta e gommapiuma, facendo diventare i cortei «teatro di strada». Con la sua cinepresa Perotti ha immortalato situazioni e lotte operaie a Mirafiori fin dal 1974. Grazie a questo materiale inedito il film dipinge un affresco di vita operaia in quella che è stata la più grande fabbrica metalmeccanica d’Europa per arrivare a raccontare il suo attivismo fino ai giorni nostri in difesa dell’ambiente, del lavoro e dei diritti umani.
Pietro Perotti è nato a Ghemme in provincia di Novara, il paese di Alessandro Antonelli, nel 1939; entra in Fiat il 9 luglio 1969, subito dopo gli scontri di Corso Traiano; ha partecipato a tutte le lotte operaie occupandosi da subito di comunicazione all’interno della fabbrica, realizzando adesivi, giornali murali, scritte e disegni nei bagni, pupazzi di cartapesta, poi gommapiuma, che hanno fatto diventare i cortei “teatro di strada”. Con la sua cinepresa super8 ha documentato situazioni e lotte operaie a Mirafiori dal 1974 a oggi. Dopo essersi licenziato dalla Fiat, il 25 Aprile 1985, continua a creare pupazzi e installazioni di gommapiuma per teatri, televisioni e artisti come Stefano Benni, Altan e per tutte le situazioni di lotta e opposizione. Nel 2018 ha ricevuto il Premio Maria Adriana Prolo alla carriera nell’ambito del Torino Film Festival.
Appuntamento domenica 5 marzo dalle ore 15 al Giardino Luigi Martini di Piazza Benefica
Nell’ambito delle iniziative per festeggiare il Carnevale 2023 l’Associazione Museo Nazionale del Cinema (AMNC), la Fondazione Merz e Comàla organizzano un momento d’incontro fra realtà socio-culturali attive sul territorio e la cittadinanza all’insegna della convivialità e del divertimento per riflettere sul futuro del nostro pianeta a ridosso dello sciopero globale per il clima: il Carnevale per l’ambiente di Cit Turin è l’occasione per animare con colori, musica e teatro di strada Piazza Benefica (Giardino Luigi Martini, Torino), domenica 5 marzo dalle 15,00 dove sono tutti invitati a partecipare liberamente e sfilare con le maschere realizzate nell’ambito del progetto e che incroceranno la festa di Via Principi d’Acaja promossa dall’Associazione commercianti i Principi.
Domenica 5 marzo infatti avverrà la restituzione pubblica di due percorsi formativi che hanno coinvolto la cittadinanza. Il laboratorio Centauro sopravento curato dal Dipartimento Educazionedella Fondazione Merz dedicato alla produzione di maschere in cartapesta per sperimentare con i travestimenti una nuova corporeità performativa, ibridata da immaginari simbolici, archetipi e mitologie, prospettive eco-centriche e non-umane. Gli occhi e le mani per l’ambiente invece è il corso curato da Pietro Perotti: in un mondo sempre più virtuale il laboratorio ha offerto ai partecipatati delle indicazioni per ritrovare il piacere usare la manualità per esprimere la propria creatività, costruire oggetti ludici o soggetti da condividere con altrə nello spazio pubblico.
“Il laboratorio – dichiara Pietro Perotti – è partito dalla constatazione che il dramma della crisi climatica ci tocca da vicino, è qui sotto i nostri occhi: il fiume Po oltre a essere inquinato è ormai da mesi in secca, molti pesci sono già privi di vita. Per esprimere questo dramma e dare voce a chi non ne ha, si è deciso di costruire dei pesci che animati con la mano, aprono e chiudono la bocca come per cercare acqua e aiuto. Altri soggetti coinvolti come noi in questo dramma climatico sono gli animali di terra e dell’aria che hanno diritto a vivere come noi, ma a cui stiamo togliendo sempre più spazio. Per dare visibilità anche a loro abbiamo costruito animali come copricapi con le sembianze di tucani, pappagalli, fenicotteri, tigri, giaguari, volpi, ricci, coccodrilli e tartarughe”.
Per il Carnevale per l’ambiente ci sarà anche un’azione teatrale, accompagnata dalla musica della Tequila band, marching band itinerante di Torino, con un’isola lussureggiante circondata dal mare e con tutti gli animali che la proteggono e difendono dagli attacchi di alcune grandi maschere che rappresentano l’inquinamento, una raffineria, un bidone che versa veleni e una ruspa che distrugge le foreste.
Nell’ambito del progetto sono previsti una serie di eventi collaterali tra cui segnaliamo giovedì 9 marzo alle 9,30 presso il CineTeatro Baretti (Via Giuseppe Baretti 4, Torino) la proiezione per le scuole a ingresso libero del documentario Senzachiderepermesso di Pietro Perotti e Pier Milanese. Il film racconta la storia dell’operaio Pietro Perotti, impiegato alla Fiat Mirafiori dal 1969 al 1985 che ha partecipato alle lotte operaie occupandosi di comunicazione all’interno della fabbrica, realizzando adesivi, giornali murali, pupazzi di cartapesta e gommapiuma, animando i cortei. Con la sua cinepresa Perotti ha documentato le lotte fin dal 1974. Grazie a questo materiale inedito il film dipinge un affresco di vita operaia in quella che è stata la più grande fabbrica metalmeccanica d’Europa.
I docenti interessati a partecipare dovranno mandare una mail a info@amnc.it specificando il nome della scuola e il numero di studenti coinvolti e lasciando.
Carnevale per l’ambiente di Cit Turin mette insieme le fortunate esperienze della Carnevalata con Mondo Babonzo in Piazza Risorgimento nel 2019 e il Carnevale con Altan al Parco della Tesoriera del 2020; dopo l’interruzione dovuta alla pandemia l’AMNC, nell’anno in cui ricorre il 70° anniversario dalla sua fondazione, ha riunito la Fondazione Merz e Comàla, già partner del progetto Le cose che abbiamo in comune, per continuare a vivere lo spazio pubblico riflettendo in maniera creativa come la crisi climatica tocca tutte le nostre vite.
Nel 2023 l’Associazione Museo Nazionale del Cinema (AMNC) festeggia il suo 70° anniversario e lo fa con un ricco programma di proiezioni, incontri e rassegne durante tutto l’anno, da febbraio a dicembre
Nel 2023 l’Associazione Museo Nazionale del Cinema (AMNC) festeggia il suo70° anniversario e lo fa con un ricco programma di proiezioni, incontri e rassegne durante tutto l’anno, da febbraio a dicembre.
Fondata dalla storica del cinema Maria Adriana Prolo il 7 luglio 1953, in Via Riberi 7 a Torino, insieme ad altri sei pionieri del cinema torinese – Giordano Bruno Ventavoli, Leonardo Mosso, Giovanni Pastrone, Mario Gromo, Augusto Ferraris e Carlo Giacheri – l’Associazione ha conservato e valorizzato il patrimonio raccolto da Maria Adriana Prolo fino al 1992. In quell’anno, l’Associazione ha donato il patrimonio all’allora neonato Museo Nazionale del Cinema per iniziare così un nuovo percorso affiancando il Museo nella promozione della memoria storica audiovisiva e nel creare sinergie per coinvolgere nuovi pubblici costruendo con essi un dialogo costante.
“In occasione del 70° anniversario, in rete con numerosi partner e istituzioni del territorio, l’Associazione Museo Nazionale del Cinema ha deciso di promuovere molteplici iniziative durante tutto l’anno per celebrare questa ricorrenza, nel rispetto della propria storia, ma soprattutto con uno sguardo proiettato al futuro – dichiarano Vittorio Sclaverani e Valentina Noya, rispettivamente Presidente e Vice-Presidente dell’AMNC. Ad accompagnare l’Associazione in questo percorso ci sarà un padre nobile del cinema italiano, il regista Davide Ferrario, nuovo Presidente onorario della nostra realtà. Da anni il regista di Tutti giù per terra accoglie con entusiasmo e generosità le nostre proposte culturali decentrate: nel 2013 ha diretto il corto Lighthouse in occasione di un altro 70°, in quel caso della Biennale Cinema di Venezia, girato alla Casa nel Parco di Mirafiori durante una proiezione delle comiche di Buster Keaton organizzata proprio dall’AMNC. Davide Ferrario è un autore che da sempre dialoga con la Storia del Cinema: ha scritto, infatti, insieme al regista Daniele Segre, il documentario dedicato alla fondatrice del Museo del Cinema Occhi che videro e diretto Dopo mezzanotte a seguito dell’inaugurazione del Museo alla Mole Antonelliana. Con Davide condividiamo il lavoro e la visione che portiamo avanti dentro e fuori dal carcere, luogo in cui l’Associazione lavora da anni con il progetto LiberAzionie contesto che il regista conosce molto bene anche grazie a numerosi suoi lavori, a partire dal film Tutta colpa di Giuda. Siamo quindi felici di poter condividere con lui, come nuovo Presidente onorario, il percorso dell’AMNC dei prossimi anni certi che ci sarà uno scambio proficuo e fertile”.
“Sono felice e onorato della proposta dall’AMNC – commenta Davide Ferrario, neo Presidente onorario. Ne seguo e condivido da tempo l’attività, a cui talvolta ho avuto la fortuna di dare il mio contributo. In particolare, c’è una coincidenza che mi rende cara la cosa: nel 2023 sono esattamente 20 anni che girammo, sotto la volta della Mole, Dopo mezzanotte, che uscì l’anno dopo al festival di Berlino. In quel film c’è tutta la passione e l’affetto che ho per il Museo e che ho avuto la fortuna di comunicare a una platea internazionale.”
Maria Adriana Prolo
Il ricco programma di proiezioni, incontri e rassegne prende avvio già da febbraio con molte iniziative a partire da tre proiezioni a ingresso libero, ospitate presso la sala Gabriella Poli del Centro Studi Sereno Regis (Via Garibaldi 13, Torino): sabato 11 febbraio alle 16.30 si terrà un dialogo a distanza tra le pagine scritte da Luisa Viglietta e le immagini del documentario dedicato all’astronauta Samantha Cristoforetti in occasione della Giornata internazionale delle donne e delle ragazze nella scienza. Si prosegue il giorno successivo, domenica 12 febbraio alle 15.30, con la proiezione per famiglie del film d’animazione di Ron – Un amico fuori programma nell’ambito della rassegna AffiDarsiche proseguirà fino al 12 marzo con altri quattro appuntamenti settimanali ospitati presso il CineTeatro Baretti e il Cinema Massimo. Lunedì 13 febbraio alle 21.00 invece si ricorderà il 40° anniversario della tragedia del Cinema Statuto attraverso il documentarioSale per la capra di Fabrizio Dividi, Marta Evangelisti e Vincenzo Greco, alla presenza degli autori insieme a Michela Favaro, Vice Sindaca della Città di Torino con deleghe alla sicurezza e alla legalità.
Martedì 14 febbraio alle 9.30 presso il Cinema Massimo avrà luogo, in collaborazione con i Servizi educativi del Museo Nazionale del Cinema, una proiezione speciale per le scuole secondarie di II grado di Eldorado di Markus Imhoof. Al termine della proiezione seguirà un incontro con gli studenti a cura dell’AMNCche ha consegnato il Premio Maria Adriana Prolo 2022 al regista svizzero, candidato più volte agli Oscar, in occasione della Giornata mondiale dei diritti umani,e che gli ha dedicato il numero monografico dellarivista Mondo Niovo, con il patrocinio di Amnesty International Italia.
Da metà febbraio l’AMNC insieme al centro del protagonismo giovanile Comàla (C.so Ferrucci 65/a, Torino) e la Fondazione Merz (Via Limone 24, Torino) ospiteranno la rassegna a ingresso libero7 sere per 7 registe che metterà in dialogo importanti autrici internazionali con giovani cineaste italiane, per lo più legate al mondo produttivo piemontese. Lo stimolo di questo progetto deriva da una parte dal desiderio di volgere al femminile la fortunata rassegna da tempo promossa da Comàla che ha sempre dato spazio ai registi e dall’altra mostrare alcuni film diretti da registe che sono entrate nella nuova classifica dei migliori film di sempre pubblicata dalla famosa rivista cinematografica inglese Sight and Sound. La rassegna verrà inaugurata con Ritratto della giovane in fiamme di Céline Sciamma giovedì 16 febbraio per chiudersi domenica 23 marzo con Jeanne Dielman, 23 quai du commerce, 1080 Bruxelles di Chantal Akerman, considerato il miglior film di tutti i tempi proprio dalla rivista punto di riferimento del cinema mondiale. Nell’ambito del programma saranno mostrati film di registe riconosciute a livello internazionale come Sofia Coppola (Il giardino delle vergini suicide), Jane Campion (Lezioni di piano), Susanna Nicchiarelli (Miss Marx), Andrea Arnold (Fish Tank)e Chloé Zhao (The Rider). Il percorso più indie della rassegna sarà inaugurato da Elsi Perino e Ilaria Ciavattini con il loro film Un uomo deve essere forte in programma il 19 febbraio, a seguire Flavia Montini e Anita Otto presenteranno il pluripremiato Los Zuluagas il 26 febbraio, Cristina Monti introdurrà il suo racconto dedicato alla Resistenza Non aver paura! Donne che non si sono arrese il 5 marzo, Francesca Frigo di BabyDoc condividerà la sua esperienza nel mondo dell’accoglienza dei migranti attraverso il documentario Sanperè! – Venisseil fulmine il 20 marzo. La Fondazione Merz accoglierà, infine, le proiezioni di Gente dei bagni di Stefania Bona e Francesca Scalisi in programma il 12 marzo e di Ventisette di Donatella Di Cicco il 24 marzo.
Cinemautismo, una delle tante rassegne promosse da AMNC
Il 20 febbraio alle 20.45 il Cinema Massimo (Via Verdi 18, Torino) ospiterà l’anteprima del film Pluto (Or: How I Learned NOT to Stop Worrying and NOT to Love the Bomb) di Renzo Carbonera (2022, 75′), prodotto da Kiné con Rai Cinema, in collaborazione con EiE Film e la distribuzione di OpenDDB. L’attore principale del documentario dedicato al nuovo rischio di minaccia atomica è Andrea Pennacchi, noto per le sue partecipazioni nei film di Mazzacurati, Segre e Milani, ma soprattutto per il personaggio del Pojana, conosciuto nel programma televisivo Propaganda Live.
Pietro Perotti, artista, ex operaio, filmmaker indipendente e Premio Maria Adriana Prolo nel 2018, condurrà un laboratorio artistico gratuitodall’11 al 26 febbraio, Gli occhi e le mani, presso Comàla, per creare maschere e coreografie in gommapiuma e plastazote che andranno a colorare lo sciopero globale per il clima del 3 marzo e il Carnevale per l’ambiente che animerà le strade del quartiere Cit Turin domenica 5 marzo.
Il cinema al femminile sarà nuovamente protagonista il 22 febbraio presso la sede torinese delle Gallerie d’Italia, nell’ambito della mostra JR – Déplacé∙e∙s, con la presentazione del film Visages, Villages di Agnès Varda e JR introdotto da Marco Mastino ed Edoardo Peretti, responsabile del progetto Parole&Cinema.
In occasione dell’8 marzo, Festa della Donna, la rete del progetto Le cose che abbiamo in comune organizzerà una giornata presso il Liceo Domenico Berti di Torino dedicata alle diverse forme di resistenza femminile tra Nepal, Africa e Iran, costruita insieme alle testimonianze di diversi artisti originari di questi paesi.
Sabato 11 marzo il regista Giovanni Piperno sarà presente nella sala del CineTeatro Baretti con il documentario distribuito dall’Istituto Luce-Cinecittà Cipria che mette in scena, attraverso un attento lavoro sugli archivi, le storie attualissime di tre donne italiane all’inizio del secondo conflitto mondiale.
Sempre all’interno del progetto Parole&Cinema, nell’ambito di Biennale Democrazia, si parlerà di Luciano Bianciardi, a pochi mesi dal centenario dalla nascita: la libertà erosa e l’alienazione legate al mondo del lavoro, in particolare negli ambiti delle professioni culturali, sono tematiche centrali nel romanzo La vita agra e più complessivamente nell’opera di Bianciardi, scrittore disincantato nella sua irriverenza e preveggente nella sua lucidità. Tematiche e atmosfere che tornano nella trasposizione cinematografica del suo romanzo più celebre, realizzata in forma di commedia amara da Carlo Lizzani nel 1963 con protagonisti Ugo Tognazzi e Giovanna Ralli. L’incontro e proiezione del film di Lizzani avranno luogo presso il Centro Studi Sereno Regis, giovedì 23 marzo alle ore 21.00.
Carlo Verdone all’inaugurazione della rassegna Più cinema per tutti promossa da AMNC
PRIMAVERA ed ESTATE
Ad aprile si svolgerà la quindicesima edizione di cinemAutismo, iniziativa curatada Marco Mastino e Ginevra Tomei, in programma il 2 aprile, Giornata mondiale della consapevolezza dell’autismo. Per proseguire i percorsi dedicati all’inclusione, durante la primavera l’Associazione produrrà, nell’ambito dell’ottava edizione di Cinema Plurale, dei piccoli film che documenteranno il lavoro degli artisti legati a InGenio Arte Contemporanea, all’Archivio d’arte irregolare della Città di Torino e le attività promosse dalla rete Motore di Ricerca.
Fino a giugno verranno portate avanti le attività della terza edizione di Ragazzi in Città, un progetto di proiezioni e produzioni partecipate che coinvolgerà le studentesse e gli studenti di diverse scuole del territorio cittadino con particolare attenzione ai quartieri di Barriera di Milano e di Mirafiori grazie a due tutor d’eccezione come il regista Giovanni Piperno e lo sceneggiatore Pier Paolo Piciarelli. Mentre in estate prenderà il via la terza edizione di Barriera a cielo aperto, la rassegna che unisce diversi spazi della periferia nord a partire dall’Arena cinematografica Monterosa.
Markus Imhoof riceve il Premio Maria Adriana Prolo 2022
AUTUNNO/INVERNO
In autunno si svolgerà la quarta edizione di LiberAzioni festival – l’arte dentro e fuori il carcere, diretto da Valentina Noya, con la restituzione dei laboratori artistici organizzati presso la Casa circondariale Lorusso Cutugno di Torino e dei due concorsi nazionali: quello cinematografico dedicato alla cittadinanza libera e quello letterario esclusivamente dedicato alla popolazione detenuta. A dicembre sarà consegnato, infine, il 22° Premio Maria Adriana Prolo e pubblicato il numero 108 di Mondo Niovo 18-24 ft/s, la rivista fondata nel 1961 e ora diretta da Davide Mazzocco. Dal 2022 l’AMNC ha deciso di uscire dalla vetrina del Torino Film Festival, ex Cinema Giovani, per ricercare una posizione libera e autonoma in dialogo con la Giornata mondiale dei diritti umani, il 10 dicembre,in collaborazione con Amnesty International Italia.
Nel corso di tutto l’anno proseguiranno le attività di digitalizzazione, catalogazione e valorizzazione delle immagini conservate nell’Archivio Armando Ceste e nel Fondo Corrado Iannelli grazie alla preziosa collaborazione con Claudio Coloberti, Rewind Digital e il laboratorio di Zenit – Arti Audiovisive.
Partner principale dei progetti dell’Associazione sarà il Museo Nazionale del Cinema: grazie a una rinnovata sinergia, l’AMNC e l’istituzione diretta da Domenico De Gaetano collaboreranno alla maggior parte delle attività in programma a partire da un evento speciale organizzato per il prossimo 7 luglio. Il Museo e l’AMNC, in un periodo ancora molto complesso per la fruizione cinematografica in sala, ritengono fondamentale cooperare e co-progettare insieme, lavorando per diffondere una cultura cinematografica alle nuove generazioni grazie alla nodale collaborazione con i Servizi Educativi. Le due realtà nel corso del 2023 intendono anche far accrescere nel pubblico le potenzialità creative dei nuovi linguaggi, grazie alle due sale VR allestite alla Mole Antonelliana. Durante tutto l’anno il Museo e l’AMNC si porranno costantemente in ascolto del territorio con l’obiettivo di rendere il patrimonio museale sempre più accessibile a tutte e a tutti, pensando al cinema come strumento privilegiato per poter leggere la realtà.
Le attività dell’Associazione Museo Nazionale del Cinema sono sostenute da MiC – Direzione generale Cinema e Audiovisivo, MIM nell’ambito del progetto Cinema e immagini per la Scuola, Regione Piemonte, Città di Torino, Fondazione CRT, Fondazione per la Cultura Torino, 8 per 1000 Battista e organizzate in collaborazione con Museo Nazionale del Cinema – Fondazione Maria Adriana Prolo, Associazione Baretti, Bagni Pubblici di Via Aglié, Casa dell’Affidamento, Centro Studi Sereno Regis, CineTeatro Monterosa, Comàla, Fondazione Merz, Fondazione Montessori, Liberitutti Cooperativa Sociale, Mosaico Refugees, Re.Te. Ong, Rewind Digital, Sumisura – risorse per l’ambiente e la città, Unione Culturale Franco Antonicelli, Ufficio della Garante dei Diritti delle persone private della libertà personale della Città di Torino e Via Baltea – Laboratori di Barriera.
Lunedì 20 febbraio, alle ore 20.45, anteprima regionale del film di Renzo Carbonera
L’Associazione Museo Nazionale del Cinema (AMNC) organizza l’anteprima regionale di Pluto di Renzo Carbonera (2022, 75′), prodotto da Kiné con Rai Cinema, in collaborazione con EiE Film, Trentino Film Commission e la distribuzione di OpenDDB. L’appuntamento è fissato per lunedì 20 febbraio alle ore 20,45 presso il Cinema Massimo (Via Verdi 18, Torino) con ingresso 6,00 Euro, ridotto 4,00 Euro.
Un uomo si aggira per i boschi delle Alpi. Vive in un ex forte della prima guerra mondiale. Sembra avere una missione da compiere: è l’ultimo agente di una società segreta che negli anni ha evitato che la folle corsa atomica portasse l’umanità alla distruzione. Lucide visioni di un olocausto nucleare che balugina all’orizzonte accompagnano il suo girovagare. I nemici non sono più così facilmente identificabili, la perdita delle certezze, di una netta divisione del mondo tra bianco e nero lo fanno vacillare. Adesso la bomba è diventata la sua ossessione, il suo tormento e la sua unica ragione di vita.
L’attore principale è Andrea Pennacchi, noto per le sue partecipazioni nei film di Carlo Mazzacurati, Andrea Segre e Riccardo Milani, ma soprattutto per il personaggio del Pojana. Pennacchi ha recentemente dichiarato a Fred Radio: “Nell’interpretare il film, ho sempre visto il mio personaggio come un uomo bloccato da un trauma, oppresso da una paura che sembra rimossa. Ora è riemerso tutto in maniera chiara con le minacce di Putin, ma il pericolo nucleare c’è sempre stato. Da tempo facciamo finta che non ci sia, ma in realtà permane questa oppressione che il mio personaggio vive al 100% risultandone schiacciato e distrutto”.
Interviene in collegamento video il regista Renzo Carbonera; modera Valentina Noya, vicepresidente di AMNC. Prima del film sarà proiettato un contributo video originale dell’attore Andrea Pennacchi.
Il regista
Renzo Carbonera si è laureato con una tesi su Ken Loach presso l’Università di Padova. Ha diretto nove documentari televisivi trasmessi in tutto il mondo. Il suo primo cortometraggio di finzione Hemingway’s Pen, presentato alle Giornate degli Autori di Venezia, è stato selezionato e premiato in più di trenta festival internazionali tra cui Raindance, Tirana, New Delhi, Naoussa, BiFest. Resina, il suo primo lungometraggio, è stato presentato in anteprima al Montreal World Film Festival nel 2017 e nelle sale italiane l’anno successivo.
È stato selezionato e premiato in oltre venti festival internazionali, distribuito in quindici Paesi da Wide Management tra cui Stati Uniti, Francia, Germania, Cina, Regno Unito, Australia e Corea del Sud, candidato ai Globi d’Oro italiani e ai Ciak d’Oro nel 2019 e classificato al sesto posto tra i migliori film usciti in Italia nel 2018 per la FICE. Il suo secondo film Takeaway, con Libero De Rienzo, Carlotta Antonelli e Paolo Calabresi, è stato distribuito nel 2021 da Fandango. Renzo Carbonera è direttore artistico della Fondazione Belvedere-Gschwent e responsabile dei progetti audiovisivi e multimediali dei suoi musei.
Appuntamento a ingresso libero lunedì 13 febbraio 2023, alle ore 21, al Centro Studi Sereno Regis
In occasione del 40° anniversario dalla tragedia del Cinema Statuto, l’Associazione Museo Nazionale del Cinema (AMNC), promuove la proiezione del documentario Sale per la Capra (2012, 60′) prodotto da Dinamovie Pictures; l’appuntamento, a ingresso libero, è in programma lunedì 13 febbraio alle ore 21,00 presso la Sala Gabriella Poli del Centro Studi Sereno Regis (Via Garibaldi 13, Torino).
All’incontro saranno presenti in sala gli autori del film Marta Evangelisti, Fabrizio Dividi e Vincenzo Greco; sono state invitate a partecipare Michela Favaro, Vice Sindaca della Città di Torino con la delega alla legalità, Rosanna Purchia, Assessora alla Cultura della Città di Torino e Luca Pidello, Vigile del fuoco e Presidente della Commissione Legalità e diritti delle persone private della libertà personale. Introduce Vittorio Sclaverani, Presidente dell’AMNC.
Era il 13 febbraio 1983, una domenica di carnevale. Sulla città cade una neve leggera e in un cinema di Torino sta per avvenire una delle più grandi tragedie italiane del dopoguerra. Al Cinema Statuto proiettano il film francese La capra e all’improvviso un incendio trasforma il locale in una trappola mortale: 64 le vittime, tutte morte a causa delle esalazioni di acido cianidrico sviluppatosi a seguito della combustione degli arredi e dei tendaggi. Un evento terribile che unì la città in un lutto profondo, ma che per almeno trent’anni è stato rimosso dai torinesi. Con un’aggravante: alla cronaca e al ricordo si sono sovrapposti aneddoti distorti,
superstizione e tetre leggende metropolitane, spesso offensive per la memoria delle vittime e dei loro parenti. Con un percorso serrato, a volte drammatico, ma sempre realistico, Sale per la Capra ricostruisce la successione degli eventi di quel freddo pomeriggio invernale. Lo fa con filmati e immagini d’archivio concesse gratuitamente dall’emittente Videogruppo e dal Tribunale di Torino, e con le testimonianze di protagonisti a vario titolo della vicenda: come Lorenzo Ventavoli, l’esercente e allora responsabile della programmazione del cinema di via Cibrario; Diego Novelli, sindaco di Torino per un decennio; Gianni Rondolino, storico del cinema e fondatore del Festival Cinema Giovani, Gian Carlo Caselli, il magistrato che istruì il processo; Francesco Gianfrotta, giudice del processo di primo grado; Sergio Cabodi, Presidente dell’Associazione Vittime dello Statuto, il regista Carlo Ausino e molti altri. La colonna sonora originale del film è stata composta da Antonio Greco e Arturo Marongiu.
“Conferire dignità storica alla tragedia del Cinema Statuto – dichiarano Marta Evangelisti, Fabrizio Dividi e Vincenzo Greco – con un film che fosse il più possibile fedele e obiettivo ai fatti. Era questo l’intento che ci eravamo riproposti in occasione del trentennale dall’incendio della sala di via Cibrario con il progetto di Sale per la Capra. A distanza di dieci anni dalla sua uscita, a quarant’anni dai fatti dello Statuto, riteniamo che quel lavoro autoprodotto e concepito come omaggio alla comunità, abbia mantenuto le promesse: non solo nel rispetto di una delle vicende più drammatiche della storia d’Italia, ma anche della memoria della nostra città”.
La proiezione rientra sia nel programma istituzionale promosso dalla Città di Torino per ricordare la tragedia del Cinema Statuto e sia nell’ambito delle attività nate per celebrare il 70° anniversario dell’Associazione Museo Nazionale del Cinema fondata da Maria Adriana Prolo il 7 luglio del 1953.
Mercoledì 22 febbraio, alle 18.30, la proiezione gratuita del documentario in occasione della mostra JR. DÉPLACÉ·E·S
Dopo l’appuntamento inaugurale del 2023, dedicato alla figura di Lisetta Carmi, l’Associazione Museo Nazionale del Cinema (AMNC) prosegue la propria collaborazione con le Gallerie d’Italia di Torino, proiettando in occasione della mostra JR. DÉPLACÉ·E·S il documentario Visages, Villages, girato nel 2017 da Agnès Varda e JR. L’appuntamento è in programma mercoledì 22 febbraio alle 18.30 presso la sala immersiva di Piazza San Carlo 156 e, tramite prenotazione gratuita a torino@gallerieditalia.com, permetterà anche la visita successiva alla prima personale italiana dedicata all’artista francese JR. Il film sarà introdotto da Edoardo Peretti e Marco Mastino dell’AMNC.
Candidato nel 2018 all’Oscar per il miglior documentario, Visages, Villages è l’ironico e poetico racconto di un viaggio nella Francia rurale compiuto dalla grande regista Agnès Varda assieme a JR per narrare il quotidiano. I due protagonisti, appartenenti a due mondi e a due generazioni completamente differenti, partono dal nord di Parigi per arrivare al porto di Le Havre, conoscendo persone e arricchendo ogni località visitata con un’installazione che raffiguri la semplice grandezza dei suoi abitanti. Riflessione sulla società che cambia, omaggio a chi resiste fuori dai grandi centri urbani, Visages, Villages è un’opera rara e unica girata con incredibile freschezza e onestà.
Il film diventa, inoltre, il perfetto riassunto dei due protagonisti: da un lato JR, poliedrico artista francese da sempre attento alla rappresentazione delle fragilità sociali – come si potrà scoprire nella grande mostra curata per le Gallerie d’Italia di Torino da Antonio Galansino e co-organizzata dalla Fondazione Compagnia di San Paolo -; dall’altra Agnès Varda, regista e fotografa di origine belga scomparsa nel 2019 a 90 anni, che, per tutta la propria carriera, ha realizzato un cinema intimo e personale in cui è al centro ci sono le persone. Vincitrice del Leone d’Oro nel 1985 per Senza tetto né legge, personaggio da sempre fuori e dentro il sistema cinema, Agnès Varda ha saputo attraversare il secondo Novecento e i primi anni Duemila, con uno sguardo libero e anticipatore dei tempi. Outsider della Nouvelle Vague – “movimento” che non ha mai davvero amato -, eccentrica osservatrice dei cambiamenti della società, Varda ha saputo raccontare le lotte delle Pantere Nere e le proteste delle donne, passando, tra gli altri, per i potenti ritratti di Jane Birkin e Jacques Demy, suo compagno di vita.
Per l’AMNC, che proprio nel 2023 festeggerà il suo 70° anniversario, la proiezione del 22 febbraio diventa in qualche modo il simbolo delle sue due anime: l’attenzione alla memoria storica, attraverso omaggi e rassegne in differenti luoghi di cinema; il desiderio di dare voce al quotidiano e al reale attraverso i più recenti progetti come Lavori in corto, Liberazioni e cinemAutismo.
Per aspera ad astra – donne & scienza è l’evento a ingresso libero in programma sabato 11 febbraio, alle ore 16.30, al Centro Studi Sereno Regis
In occasione della Giornata Internazionale per le Donne e le Ragazze nella Scienza, l’Associazione Museo Nazionale del Cinema (AMNC) promuove per sabato 11 febbraio, alle ore 16.30, al Centro Studi Sereno Regis di via Via Giuseppe Garibaldi 13, a Torino, la presentazione di un libro al femminile a partire dal titolo emblematico Mach na fija (è soltanto una femmina) di Luisa Viglietta, Gaidano & Matta 2022. Luisa Viglietta si è laureata in fisica presso l’Università di Torino nel 1962, ha conseguito il Master of Astronomy presso l’Università Cornell negli Stati Uniti nel 1967 e ha insegnato al Liceo Copernico di Torino dal 1968 al 1984. Ricercatrice presso IRRSAE Piemonte (1984-98) e presso COREP (1998-2005), vanta un centinaio di pubblicazioni tra libri e articoli su riviste scientifiche internazionali.
All’incontro partecipano Luisa Viglietta, autrice del libro, Valentina Noya Vice Presidente dell’AMNC, Agnese Tolino Vice Presidente dell’AISF di Torino (Associazione Italiana Studenti di Fisica), realtà organizzatrice del concorso letterario La Fisica che è inte, Raffaella Bonino della Scuola di Formazione Scientifica Luigi Lagrange e del Dipartimento di Fisica di Unito. Modera l’incontro: Sonia Del Secco, operatrice culturale e bibliotecaria. Al termine della presentazione sarà proiettato il film Astrosamantha – La donna dei record nello spazio dedicato all’astronauta italiana Samantha Cristoforetti. All’iniziativa hanno aderito anche l’AIF (Associazione per l’Insegnamento della Fisica), l’AIDIA (Associazione Italiana donne ingegneri e architetti) e DiFiMa (Didattica Fisica e Matematica in Rete).
“Il volume stimola una riflessione su quanto gli interessi, le ambizioni e le potenzialità delle donne vengano ancora più o meno consapevolmente influenzati dalle attese di famiglia e società di appartenenza. Una vita, quella di Luisa Viglietta, ricca di incontri, di affetti, attraversata dal contesto storico sociale e politico, piemontese e italiano, una vita che parla di molte di noi. Luisa ci porterà con sé nei suoi lunghi viaggi, nei suoi studi, nella sua carriera e attraverso le “sliding doors” della sua storia”. (Sonia Del Secco)
Alla presentazione del libro seguirà la proiezione del documentario Astrosamantha – La donna dei record nello spazio di Gianluca Cerasola, un film che è speculare al libro poiché narra la biografia di un’altra donna italiana che in tempi diversi rispetto a quelli di Luisa Viglietta racconta le sue scelte. Entrambe le storie hanno in comune la passione per gli studi scientifici, la determinazione e l’ambizione di donne che a dispetto di quanto ancora si creda, non hanno corrisposto alle aspettative comuni, che disegnano le donne come più “naturalmente predisposte” per gli studi umanistici.
“Si cerca di stimolare e incoraggiare le giovani a intraprendere studi e ricerche scientifiche. – scrive Anna Economu Gribaudo nella prefazione al libro di Luisa Viglietta –Forse non tutte riescono a diventare “Astro” Samantha Cristoforetti rimanendo 199 giorni nello spazio, Luisa nella sua dimensione riesce, seguendo il filo di Arianna, a passare e farsi valere sempre vincitrice, attraverso il labirinto della vita”.
L’AMNC realtà fondata da Maria Adriana Prolo, insieme alla rete di partner che hanno aderito, nell’anno del 70° anniversario attraverso questo appuntamento intende promuovere principi di pari opportunità per tutti: negli studi, nel lavoro e nella vita politica.
Astrosamantha – La donna dei record nello spazio di Gianluca Cerasola (Italia 2016, 83′)
La voce dell’attore Giancarlo Giannini accompagna lo spettatore negli ultimi tre anni della vita di Samantha Cristoforetti, la prima donna italiana nello spazio. Astronauta dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) e pilota dell’Aeronautica Militare, tra le donne europee Samantha detiene il primato di giorni consecutivi di permanenza nello spazio nell’ambito della seconda missione di più lunga durata dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI). L’avventura vissuta dalla protagonista e dal suo team è documentata nel dettaglio dal giornalista e autore di reportage Gianluca Cerasola. La macchina da presa segue le diverse fasi di preparazione della missione, il momento del lancio, l’arrivo nello spazio e il ritorno a casa di Samantha, mostrando anche aneddoti e curiosità della vita nello spazio. Astrosamantha svela al grande pubblico una versione inedita della donna che, grazie alla sua impresa, è diventata un simbolo di coraggio e determinazione ed è stata insignita dell’onorificenza di Cavaliere di Gran Croce.
Note di regia
Abbiamo accompagnato Samantha attraverso tre continenti (sulla terra) fino alla sua partenza verso lo spazio, in orbita. Siamo entrati nel suo mondo, abbiamo visitato le sue case e conosciuto i suoi affetti. Ci siamo fatti spiegare le prove che ha dovuto affrontare il suo fisico nelle fasi di preparazione, le difficoltà incontrate e le soddisfazioni ottenute. In questo lungo percorso si è raccontata e ha condiviso con noi curiosità e aneddoti dal misterioso e affascinante mondo dei viaggi e delle scoperte spaziali.
Astrosamantha è il primo film che documenta cosa accade nel centro Nasa, presso il Johnson Space Center di Houston (USA) che ospita una delle piscine più grandi della terra dove è ricostruita in scala reale la base spaziale internazionale. Siamo entrati con Samantha nel segretissimo centro di Star City a Mosca; abbiamo visitato la base di preparazione europea EAC di Colonia in Germania e gli altri centri dove ha completato il suo addestramento.
In esclusiva assoluta abbiamo seguito Samantha sino alla partenza dal cosmodromo di Baikonur in Kazakistan e, per la prima volta, mostriamo la base militare nel deserto, dove abbiamo scoperto come funzionano la “quarantena spaziale” e l’isolamento. Ci siamo fatti raccontare le emozioni della partenza, e del soggiorno, abbiamo festeggiato con i suoi amici e la sua famiglia, siamo stati i primi a collegarci con lei dalla Stazione Spaziale Internazionale. Nei sette mesi di missione nello spazio Samantha Cristoforetti ha studiato la terra da un’altra prospettiva e ha effettuato diversi esperimenti raccontando i segreti della sua “nuova” vita e della sua “nuova” casa che viaggia a 28.000 km orari.
Aperte le iscrizioni al corso gratuito condotto da Pietro Perotti
L’Associazione Museo Nazionale del Cinema, Comala e la Fondazione Merz promuovono un nuovo corso di tecnica a lastra con gommapiuma condotto da Pietro Perotti in vista dello Sciopero globale per il clima del 3 marzo e della Carnevale per l’ambiente di Cit Turin previsto per domenica 5 marzo per le strade del quartiere. In un mondo sempre più virtuale il corso vuole offrire delle indicazioni per ritrovare il piacere di fare da sé, usare le mani per esprimere la propria creatività, costruire oggetti ludici o soggetti da condividere con altrə in feste e manifestazioni a tutela dei diritti.
Il corso gratuito, non idoneo per i minori di 18 anni di età, si rivolge a un massimo di 15 partecipanti e si compone di quattro appuntamenti: sabato 11, sabato 18, sabato 25 e domenica 26 febbraio dalle 10,30 alle 17,30 con pausa pranzo. Gli incontri si terranno presso gli spazi di Comala in C.so Francesco Ferrucci 65/A, Torino. Al termine del percorso i/le partecipanti potranno conservare i manufatti realizzati durante il laboratorio. Info e prenotazioni: info@amnc.it .
Appuntamento sabato 4 febbraio, alle 20.45, al CineTeatro Maffei
Il 9 luglio 2021 i lavoratori della GKN Driveline Firenze, azienda dell’automotive, scoprono che la loro fabbrica a Campi Bisenzio è stata chiusa. Nessun preavviso, nessuna crisi: una delocalizzazione a fini speculativi. La reazione del Collettivo di Fabbrica degli operai non si fa attendere. Occupano lo stabilimento, vi organizzano un presidio per garantirne la sicurezza e avviano una mobilitazione che coinvolge l’intero territorio e altre lotte del paese. “Insorgiamo”, motto partigiano fiorentino, è la loro parola d’ordine.
Per sfuggire a calcoli politici e finanziari calati dall’alto la comunità degli operai GKN si ritrova ad affrontare continui ostacoli, raggiri e imprevisti. Più vanno avanti e più la lotta si svela essere non solo uno strumento di difesa ma anche un modo diverso di intendere la vita, dove prendersi cura degli altri costituisce il primo passo per la cura di sé. Appuntamento realizzato in collaborazione con l’Associazione Museo Nazionale del Cinema e Job Film Days.
DICHIARAZIONE COLLETTIVO DI FABBRICA GKN “Ci siamo chiesti a lungo durante tutta questa lotta se saremmo stati cronaca o storia. Se saremmo stati la cronaca di una delle tante storie di licenziamenti di questo paese o la storia di una vittoria quasi impossibile. La verità è che la cronaca si misura in giorni e la storia in anni. E questa domanda non avrà probabilmente una riposta univoca e chiara per molto tempo. Allo stesso modo, che questo documentario sia la cronaca di questa lotta o un piccolo strumento per farne storia, lo vedremo negli anni. E forse lo rivedranno tra anni. Vada come vada, in fondo, un documentario di classe e sulla classe è sempre un piccolo grande avvenimento storico”.
Ingresso socə ARCI: 5 euro – 4 euro socə AIACE Ingresso nuovi socə: gratuito + 10 euro tessera ARCI
L’ingresso Maffei è riservato a socə ARCI. Se non hai ancora la tessera potrai farla direttamente da noi in cassa la sera della proiezione e non dovrai pagare il biglietto d’ingresso.
La tessera ARCI è diventata digitale. Puoi farla scaricando l’app al seguente link: APP ARCI TORINO
E tu come stai? (Italia 2022, 100′)
Regia: Filippo Maria Gori, Lorenzo Enrico Gori Scrittura e montaggio: Filippo Maria Gori Fotografia: Filippo Maria Gori, Lorenzo Enrico Gori Con: Collettivo di fabbrica – Lavoratori GKN Firenze Co-prodotto da: Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico, Istituto Ernesto de Martino, con Filippo Maria Gori, Lorenzo Enrico Gori
L’AMNC è fra i patrocinatori del premio di cui trovate il bando con scadenza il 29 ottobre 2023. Il tema di quest’anno è I miei sogni
Questo premio viene istituito a diciassette anni dalla scomparsa di Luigina Parodi professoressa appassionata che fino ad età avanzata ha dedicato la sua esperienza alla scuola e alla formazione. L’Associazione Erreics Onlus decide di dedicarle un premio culturale per ricordare la sua professionalità e la sua attenzione per l’istruzione e l’insegnamento soprattutto fra i giovani.
Luigina Parodi, nata a Nettuno l’11 ottobre 1920, lascia la traccia di una convinzione: formare i giovani aiuta a formare anche gli adulti. Questa dodicesima edizione del premio alla cultura è dedicata al tema I miei sogni.
Descrizione del premio La partecipazione al Premio è gratuita, possono partecipare tutti i giovani di Torino e Province del Piemonte di età compresa fra 14 e 20 anni sia studenti delle scuole superiori che lavoratori. Dal 27 gennaio al 29 ottobre 2023 i ragazzi potranno inviare: Poesia: libertà di stile e di metrica. Lunghezza massima 30 versi. Testo in lingua italiana. La poesia deve essere inedita. Si può partecipare con un massimo di 2 poesie. Narrativa breve: libertà di stile e di tecnica espressiva. Racconto, fiaba, dialogo, lettera, diario. Testo in lingua italiana. Massimo 10.000 caratteri compresi gli spazi. Si può partecipare con un massimo di 2 elaborati. Cortometraggio: massimo 5 minuti, realizzato su DVD Testo di canzone: la lunghezza del testo sarà a discrezione del partecipante a patto che la proposta sia inedita. Il miglior testo verrà messo in musica e diffuso sul Web.
Il materiale dovrà essere inviato: via mail a elviralarizza@libero.it e via posta a Elvira Larizza Via Ciamarella 31 int.1 Rivoli(To) 10098 accompagnato dalla domanda di partecipazione al Premio su cui devono essere indicati: nome, cognome, data di nascita, indirizzo, recapito telefonico, indirizzo mail (se posseduto), scuola di appartenenza o attività lavorativa. La domanda deve essere firmata dal partecipante e, se minore, da un genitore e/o responsabile.
Anche in questa edizione una sezione del premio è dedicata ai giovani affetti da autismo e sindromi correlate. Potranno presentare un lavoro: disegno, elaborato, costruzione o altra espressione artistica sul tema I miei sogni e inviarlo seguendo le modalità su elencate. Non si accettano elaborati prodotti con la comunicazione facilitata. A novembre verrà effettuata dalla nostra commissione scientifica la selezione dei due lavori più belli per ciascuna delle due sezioni. I lavori verranno premiati a fine novembre con una piccola cerimonia.
A tutti i partecipanti al concorso verrà dato un riconoscimento a carattere culturale.
La partecipazione al concorso costituisce implicita autorizzazione al trattamento dei dati personali in applicazione della normativa vigente in materia di privacy e trattamento dati. Erreics Onlus si impegna ad utilizzare i dati richiesti esclusivamente ai fini del presente concorso e della propria attività culturale astenendosi da qualsiasi loro utilizzo a scopo di lucro.
Inoltre l’Associazione Erreics Onlus si riserva di utilizzare gli elaborati partecipanti al premio per pubblicazioni, letture e mostre nell’ambito delle proprie attività culturali senza alcuna finalità commerciale. La partecipazione al concorso costituisce implicita autorizzazione in tal senso. La proprietà artistica e letteraria resterà comunque dell’autore. Per informazioni: elviralarizza@libero.it presidenza@erreics.org
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