L’Associazione Museo Nazionale del Cinema e il Centro Studi Sereno Regis presentano la nuova edizione di Lavori in Corto, concorso cinematografico per cortometraggi e documentari rivolto a giovani registi italiani e stranieri operanti sul territorio nazionale. Gli occhiali di Gandhi è il titolo scelto per questa edizione segnata dalla terribile attualità della guerra in Ucraina e da tutti i conflitti dimenticati in giro per il mondo. La nona edizione pone lo sguardo anche al passato in un anno in cui ricorrono importanti anniversari come i 50 anni dall’approvazione della Legge sull’obiezione di coscienza in Italia, i 40 anni dalla fondazione del Centro Studi Sereno Regis e i 30 anni dall’inizio dell’assedio di Sarajevo.
La presentazione del bando di concorso è in programma lunedì 21 marzo 2022 alle ore 20,45 presso il Cinema Massimo (Via Verdi 18, Torino) dove per l’occasione sarà proiettato in anteprima regionaleSarura di Nicola Zambelli prodotto da SMK Factory e distribuito da Open DDB alla presenza in sala dell’autore, dei rappresentanti della produzione e dei promotori di Lavori in Corto – gli occhiali di Gandhi.
Sarura ha ricevuto il patrocinio di Amnesty International – Italia: “Questo documentario descrive, con la drammaticità e la potenza delle immagini spesso in presa diretta, il clima di spossessamento e di oppressione dello stato di Israele contro la popolazione palestinese. Amnesty International lo ha denunciato nel suo rapporto del febbraio 2022: un clima volutamente esasperato dal rifiuto dell’occupante di parlare la lingua dell’occupato, la risposta al quale si basa sul linguaggio della documentazione e della resistenza non violenta“, queste le motivazioni a firma Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia.
“La speranza è quella di stimolare le autrici e gli autori – dichiara Dario Cambiano del Centro Studi Sereno Regis – a condividere opere audiovisive dedicate a storie di nonviolenza che raccontino pratiche creative nella soluzione dei conflitti. Oggi, più che mai, è necessario riconoscere che solo attraverso una costante educazione alla pace sarà possibile garantire alle future generazioni una società realmente inclusiva per tuttə”.
Come per l’ultima edizione del concorso dedicata a Vittorio Arrigoni riteniamo necessario continuare a porre l’attenzione ai più fragili, agli ultimi e ai penultimi come i migranti, i minori, le donne, i detenuti, i poveri, le persone con disabilità, le persone LGBTQUIA+ e tutti coloro che chiedono maggiori diritti in ambito politico, civile, sociale, educativo, culturale, lavorativo, religioso e ambientale, senza dimenticare che anche la Natura ci sta chiedendoci con urgenza di rispettare i suoi diritti”.
Il bando resta aperto fino al 10 giugno 2022 ed è rivolto a tutte le registe e i registi under35 italiani e stranieri operanti sul territorio nazionale. Saranno accolti film, cortometraggi, documentari brevi, animazioni, docu fiction, ecc. non superiori ai 30 minuti, realizzati in una data non antecedente al 1° gennaio 2020. I film che non rispettano questi parametri potranno essere valutati come opere Fuori concorso. L’iscrizione è gratuita per tutt* i partecipanti. La selezione sarà curata dai promotori del concorso e nel corso dell’estate 2022 avverrà la restituzione con la premiazione dei vincitori decretati da una giuria composta da professionisti del settore cinematografico, da attivisti dei diritti umani e dai rappresentanti delle realtà partner del progetto. Il presidente di Giuria sarà l’artista, filmaker ed ex operaio Pietro Perotti.
Tre sono i Premi in palio:
>il Primo Premio Armando Ceste con un valore di 1.000 Euro, offerto dal Convitto Nazionale Umberto I di Torino,
>il Gran Premio della Giuria, dedicato per il secondo anno a Vittorio Arrigoni, con un valore di 600 Euro sostenuto dall’Associazione Museo Nazionale del Cinema
>il Premio assegnato e sostenuto dalla Fondazione Montessori Italia al miglior film che tratterà i diritti dell’infanzia, con un valore di 600 Euro
> Una giuria composta dai redattori del quotidiano indipendente online eHabitat assegnerà una menzione speciale al miglior film che tratta le tematiche ambientali.
Il film documentarioSarura –The future is an unknown place di Nicola Zambelli (Italia 2022, 80′)
Dieci anni fa, per la prima volta come attivisti, la troupe andò nel territorio di At-Tuwani, nelle grotte alle porte del deserto del Negev in Cisgiordania. Sarura è il nome di antico villaggio ricavato nella terra: è stato abitato fino a metà degli anni ‘90 da pastori palestinesi per poi essere abbandonato a seguito della costruzione di due avamposti israeliani e dei ripetuti attacchi dei coloni con la complicità dell’esercito. Oggi le grotte di Sarura sono state ripristinate da un gruppo di giovani palestinesi, riuniti in un collettivo chiamato Youth of Sumud (La gioventù della perseveranza): sono i figli e le figlie degli attivisti nonviolenti del Comitato di Resistenza Popolare delle colline a sud di Hebron, che per più di 20 anni sono riusciti a resistere sulla loro terra ai tentativi di evacuazione grazie ad azioni nonviolente e alla solidarietà degli attivisti pacifisti israeliani e internazionali. Qui i palestinesi affrontano l’occupazione israeliana ogni giorno, resistendo grazie a pratiche nonviolente e al mediattivismo fornito dai nuovi strumenti digitali. Cercano di riprendere possesso dei luoghi abitati dai loro genitori e nonni. Le riprese di oggi vedono come protagonisti gli stessi bambini conosciuti 13 anni fa (insieme ai loro materiali d’archivio) ormai divenuti ragazzi, che sognano una vita tranquilla e un’educazione ideale. I ragazzi e le ragazze di YOS stanno cercando di riportare la vita a Sarura, piantando alberi di ulivo, scortando con le loro telecamere i pastori dell’area e aiutando con la propria presenza altri villaggi minacciati di sgombero dal governo israeliano. Una lotta fragile ma potente, in grado di scardinare i piani di espansione israeliana che vorrebbe allontanare tutti i pastori dell’area.
Lavori in Corto – gli occhiali di Gandhi è un progetto realizzato con il sostegno e la collaborazione di Fondazione CRT, Convitto Nazionale Umberto I, Fondazione Montessori Italia, Fondazione Vittorio Arrigoni – Vik Utopia Onlus, Agenda del Cinema a Torino, eHabitat e Border Radio.
Nell’ambito del progetto Appunti per Pasolini mercoledì 23 marzo il giornalista, sceneggiatore e regista David Grieco, amico e collaboratore di Pasolini, sarà ospite di una doppia proiezione al Cinema Massimo (Via Verdi 18, Torino): alle ore 18,30 introdurrà la proiezione di Mamma Roma (1962, 105) nella copia recentemente restaurata dalla Cineteca Nazionale, mentre alle ore 20,45 presenterà in anteprima regionale il suo documentario Notarangelo ladro di anime (2019, 84’) alla presenza di Steve Della Casa, Direttore del Torino Film Festival.
Scomparso il 4 dicembre del 2016, Domenico Notarangelo era un talento del calibro di Henri Cartier-Bresson e di Sebastião Salgado. Ma a differenza di questi due giganti della fotografia del secolo scorso, Notarangelo non ha viaggiato per il mondo. Tutto il suo lavoro si è concentrato dove era nato e dove viveva, in Puglia e in Basilicata. Giornalista e dirigente politico, in questa veste, ha incontrato e aiutato Pier Paolo Pasolini a realizzare a Matera Il Vangelo secondo Matteo, ha contribuito a far eleggere ad Aliano la prima donna sindaco del Meridione, Maria Ippolita Santomassimo, ed è stato un amico filiale di Carlo Levi, che ha fatto tumulare come desiderava in Basilicata, dove il grande pittore e scrittore aveva trascorso da antifascista gli anni del confino. Notarangelo ha scattato nell’arco della sua vita centomila fotografie e girato centinaia di ore in Super8.
Il doppio appuntamento è curato dall’Associazione Museo Nazionale del Cinema che nel 2017 ha curato un numero speciale della rivista «Mondo Niovo 18-24 ft/s» conferito il Premio Maria Adriana Prolo alla carriera a David Grieco autore del libro e del film La macchinazione dedicati entrambi a Pasolini. Ingresso 3,00, 4,00 e 6,00€.
Dal 2 al 30 marzo a Torino, Saluzzo, Racconigi e Piossasco
Appunti per Pasolini è un programma diffuso che si compone di dodici appuntamenti promossi da molteplici attori socio-culturali del territorio piemontese che si svolgeranno per tutto il mese di marzo nella provincia di Torino e nella provincia di Cuneo a partire dalla retrospettiva cinematografica promossa dal Museo Nazionale del Cinema in cartellone dal primo al 30 marzo al Cinema Massimo (Via Verdi 18, Torino).
“In un periodo ancora complesso per il mondo culturale – afferma Vittorio Sclaverani – abbiamo voluto creare un programma condiviso, plurale e low budget per ricordare il centenario di Pasolini attraverso diversi sguardi e linguaggi. Il Poeta di Casarsa è capace di parlare continuamente al nostro presente; gli incontri proposti crediamo possano essere un ulteriore strumento per riattivare la partecipazione attiva e il libero confronto pubblico tra i cittadini”.
Il primo appuntamento è in programma mercoledì 2 marzo alle ore 16 in Piazza Carignano a Torino con la performance Pasolini: controcampi – Prosa su strada per un teatro solidale con Marco Gobetti, a cura de Lo stagno di Goethe e dell’Unione culturale. L’attore leggerà su strada Petrolio, di fronte a lui ci sarà un campanello e volumi con le altre opere di Pasolini. Chiunque, in ogni momento, potrà interromperlo suonando il campanello, per chiedergli la lettura di un passo da un libro scelto fra quelli esposti o tratto da un volume che ha con sé. La partecipazione è gratuita, con offerte libere che saranno destinate ad atti solidali da concordarsi con il pubblico; si accettano anche beni di prima necessità da distribuire direttamente ai senzatetto. L’appuntamento sarà replicato la settimana successiva, il 9 marzo sempre alle ore 16 e in Piazza Carignano.
Il secondo appuntamento cade nella data del centenario, sabato 5 marzo alle ore 21, e si svolgerà presso il CineTeatro Baretti (Via Giuseppe Baretti 4, Torino) dove andranno in scena diversi linguaggi. Il 1° novembre 1975 Pasolini rilasciò a Furio Colombo un’intervista: la densità delle riflessioni fu tale da portarlo a chiedere di rivedere il testo il giorno dopo, ma quella notte Pasolini fu assassinato. Prima di congedarsi Colombo gli chiese un titolo, da subito non rispose, poi qualcosa lo riportò sull’argomento: “Ecco il seme, il senso di tutto. Tu non sai neanche chi adesso sta pensando di ucciderti. Metti questo titolo, se vuoi: siamo tutti in pericolo. L’intervista, uscirà poi l’8 novembre 1975 su Tuttolibri. Lorenzo Fontana, Olivia Manescalchi, Monica Luccisano ripercorrono quel testo-testamento, insieme ad altre parole poetiche e non, intuizioni, messaggi, profezie che Pasolini consegnò al suo e al nostro tempo. A seguire proiezione del film Pasolini di Abel Ferrara con Willem Defoe, con una breve introduzione video del regista; ingresso 6,00 €.
L’omaggio proseguirà domenica 6 marzo alle ore 21 sempre al CineTeatro Baretti con la proiezione in anteprima de Il mondo a scatti di Cecilia Mangini e Paolo Pisanelli (2021, 89′) alla presenza del regista, ingresso 6,00 €. “Nel nostro film – racconta Pisanelli – passiamo da uno scatto analogico dell’altro, partiamo da un altro mondo, da un tempo senza cellulare. Prima fotografa e poi regista di documentario, compagna instancabile di Lino Dal Fra, Cecilia Mangini ha lasciato un’eredità che sarebbe riduttivo riassumere negli oltre quaranta documentari e diversi lungometraggi che hanno punteggiato la sua attività. Amata da Pasolini che per lei scrisse il commento a Stendalì, ispirò Ignoti alla città e La canta delle Marane. Considerata un’autorità da antropologi ed etnografi di tutto il mondo, oggi il Museo degli Oscar le dedica una personale, Medaglia del Presidente della Repubblica nel 2009, Premio Maria Adriana Prolo nel 2020 questa regista battagliera e ribelle sempre col sorriso, ha accompagnato tutte le trasformazioni del Paese per oltre mezzo secolo.”
“Pasolini, interprete dei mutamenti sociali del nostro paese, è stato un protagonista assoluto del ‘900, una figura complessa e luminosa, un artista versatile e geniale, un eretico. – dichiara Cristina Voghera – E il fondamento della sua eretica trasgressività è quanto ha cercato ininterrottamente di comunicare da poeta, regista, scrittore, drammaturgo. Al Baretti lo celebrammo nel 2010 con una rassegna non-stop di 30 ore. Non potevamo quindi dimenticarci di lui in occasione del centenario della sua nascita e, con le nostre proposte, vogliamo ridare attenzione alla fortissima e inconsueta sua passione conoscitiva e alla sua analisi della mutazione antropologica italiana, così potentemente attuale. Come? Partendo dall’ultimo Pasolini, attraverso l’ultima intervista rilasciata a Furio Colombo e il film che si concentra sulle sue ultime ore di vita”.
Lunedì 7 marzo ore 21 presso il Cinema Teatro Magda Olivero (Via Palazzo di Città 15, Saluzzo) Ratatoj promuove la proiezione della copia di Mamma Roma (1962, 105’) nella versione recentemente restaurata dalla Cineteca Nazionale; ingresso 5,00 €, gratuito per i soci ARCI.
Mercoledì 16 marzo ci si sposterà al Cinema Teatro Maffei (Via Principe Tommaso 5, Torino) per una doppia proiezione dedicata al rapporto stretto e passionale tra Pier Paolo Pasolini e il calcio attraverso due documentari in anteprima regionale che lo ricordano tifoso e giocatore. L’ultima partita di Pasolini di Giordano Viozzi (2019, 62’) è in programma alle ore 19; il regista presenterà il film in collegamento online per raccontare la genesi del film che ruota intorno all’ultima partita giocata da Pasolini, il 14 settembre 1975. A seguire, alle ore 20,30, sarà la volta di Centoventi contro Novecento(2019, 52′) di Alessandro Di Nuzzo e Alessandro Scillitani, alla presenza di quest’ultimo in sala. Marzo 1975, in una domenica di primavera, sul campo del parco della Cittadella di Parma, si affrontano due singolari squadre di calcio: la rappresentativa della troupe di Salò o le centoventi giornate di Sodoma di Pasolini contro quella di Novecento di Bernardo Bertolucci. Due film che segneranno la storia del cinema italiano e che si stanno girando negli stessi giorni a pochi chilometri di distanza. Ingresso 5,00 € con tessera Arci (entrambi i film 8,00 €).
“Prendiamo parte a questo omaggio con grande piacere, – afferma Carlo Griseri – onorati di far coincidere il primo mese di programmazione del rinato Maffei con questa ricorrenza. Il pensiero di Pasolini rispecchia in pieno la filosofia con cui intendiamo portare avanti la programmazione multidisciplinare della sala. La scelta di uno sguardo alternativo identifica il nostro tentativo di smarcarci dalla narrazione consueta cercando di proporre percorsi e approfondimenti nuovi”.
Mercoledì 23 marzo lo sceneggiatore e regista David Grieco, amico e collaboratore di Pasolini, sarà ospite di una doppia proiezione al Cinema Massimo (Via Verdi 18, Torino): alle ore 18 introdurrà la proiezione di Mamma Roma (1962, 105), mentre alle ore 20,45 presenterà in anteprima regionale il suo documentario Notarangelo ladro di anime (2019, 84’) alla presenza di Steve Della Casa, Direttore del TFF. Scomparso il 4 dicembre del 2016, Domenico Notarangelo era un talento del calibro di Henri Cartier-Bresson e di Sebastião Salgado. Ma a differenza di questi due giganti della fotografia del secolo scorso, Notarangelo non ha viaggiato per il mondo. Tutto il suo lavoro si è concentrato dove era nato e dove viveva, in Puglia e in Basilicata. Giornalista e dirigente politico, in questa veste, ha incontrato e aiutato Pier Paolo Pasolini a realizzare a Matera Il Vangelo secondo Matteo, ha contribuito a far eleggere ad Aliano la prima donna sindaco del Meridione, Maria Ippolita Santomassimo, ed è stato un amico filiale di Carlo Levi, che ha fatto tumulare come desiderava in Basilicata, dove il grande pittore e scrittore aveva trascorso da antifascista gli anni del confino. Notarangelo ha scattato nell’arco della sua vita centomila fotografie e girato centinaia di ore in Super8. Il doppio appuntamento è curato dall’Associazione Museo Nazionale del Cinema che nel 2017 ha conferito il Premio Prolo a David Grieco autore del libro e del film La macchinazione dedicati entrambi a Pasolini. Ingresso 3,00, 4,00 e 6,00€.
Giovedì 24 marzo ore 18 presso l’Unione culturale (Via Cesare Battisti 4/b, Torino) è in programma la lettura corale del testo Affabulazione condotta da Silvia Mercuriati. L’opera venne composta in prima stesura nel 1966 in un momento della vita di Pasolini caratterizzato da immobilità forzata. Pasolini scelse di lavorare sul mito, un percorso di autocoscienza in una prospettiva culturale, civile e politica che lo portò a dichiarare: “…nessuno potrà mai avere comprensione per la mia convalescenza e la conseguente ricaduta che è il periodo in cui ho scritto queste tragedie; rinascevo, come si dice, e regredivo…”. Ingresso libero.
Sempre giovedì 24 marzo alle ore 21 presso Casa Fools (Via Eugenio Bava 39, Torino) è in programma la proiezione de La rabbia di Davide Ferrario (2000, 52’) alla presenza del regista che dichiara: “Un viaggio tra i quartieri popolari, i set porno, il carcere di San Vittore e la Bosnia osservati attraverso la filigrana del pensiero e dello scandalo pasoliniani”. Prima del film letture a cura di ArTeMuDa; l’appuntamento è realizzato in collaborazione con LiberAzioni festival. Ingresso con tessera ARCI.
Lunedì 28 marzo ore 21 presso la SOMS di Racconigi (Via Carlo Costa 23, Racconigi) proiezione de Il Vangelo secondo Matteo (1964, 137’). I responsabili del Progetto Cantoregi dichiarano: “Abbiamo scelto il Vangelo di Pasolini in quanto pellicola capace di mettere in luce l’umanità, più che la divinità di Gesù, concentrandosi sui valori fondamentali di una società, spesso dimenticati, quali il bene, l’amore, la solidarietà e rispetto delle diversità, temi da sempre cari alla nostra associazione”. Ingresso 5,00 € per gli adulti, 3,00 € i bambini.
Il programma si concluderà mercoledì 30 marzo alle ore 21 presso il Cinema Teatro Il Mulino (Via Riva Po 9, Piossasco), Mulino ad Arte renderà omaggio a Pasolini attraverso letture dal testo del 1966 Calderón a cura dei giovani allievi della Mulino Academy diretti da Daniele Ronco che dichiara: “Per il centenario vogliamo portare il nostro personale ricordo, attraverso l’artigianato teatrale, con i giovani che per Pier Paolo Pasolini sono sempre stati al centro delle sue attenzioni artistiche”. A seguire proiezioni di Volevo nascondermi di Giorgio Diritti (2020, 120’); ingresso ridotto 5,00 €, intero 7,00€.
Per tutto il mese di marzo La Gang del Pensiero (C.so Bernardino Telesio 23, Torino) dedicherà uno spazio a Pasolini. Per ricordare i cent’anni dalla nascita la libreria indipendente preparerà una vetrina speciale e un tavolo con una selezione di romanzi, saggi e poesie. In collaborazione con le realtà che hanno aderito al progetto saranno proposti i libri che permetteranno di esplorare gli svariati interessi di Pasolini, dal cinema alla letteratura civile, dal calcio alla poesia.
Appunti per Pasolini è un progetto a cura dell’Associazione Museo Nazionale del Cinema, Agenda del Cinema a Torino, Associazione Baretti, Associazione Cinema Teatro Maffei, Casa Fools, Libreria La Gang del Pensiero, Mulino ad Arte, Museo Nazionale del Cinema, Ratatoj, SOMS Racconigi – Progetto Cantoregi e Unione culturale Franco Antonicelli.
> Da martedì 1 marzo a mercoledì 30 marzo, Cinema Massimo, Via Verdi 18, Torino
Retrospettiva organizzata dal Museo Nazionale del Cinema che prevede la proiezione di nove titoli; il 36° Lovers Film Festival arricchirà l’omaggio ad aprile. Info: www.cinemamassimotorino.it
> Mercoledì 2 marzo ore 16.00, Piazza Carignano, Torino, partecipazione libera
Pasolini: controcampi – Prosa su strada per un teatro solidale a cura de Lo stagno di Goethe (già Compagnia Marco Gobetti) e dell’Unione culturale. Info: www.unioneculturale.org
> Sabato 5 marzo ore 21,00, CineTeatro Baretti, Via Baretti 4, Torino, ingresso 6,00 €
Opening act, pillole di teatro al cinema: Siamo tutti in pericolo reading dell’ultima intervista di Pier Paolo Pasolini, rilasciata a Furio Colombo per «Tuttolibri» il giorno prima dell’assassinio, con Olivia Manescalchi e Lorenzo Fontana, a cura di Monica Luccisano. A seguire proiezione di Pasolini di Abel Ferrara (2014, 87′). Info: www.cineteatrobaretti.it
> Domenica 6 marzo ore 21,00, CineTeatro Baretti, Via Baretti 4, Torino, ingresso 6,00 €
Anteprima regionale de Il mondo a scatti di Cecilia Mangini e Paolo Pisanelli (2021, 89′); interviene il regista. Info: www.cineteatrobaretti.it – www.amnc.it
> Lunedì 7 marzo ore 21,00, Cinema Teatro Magda Olivero, Via Palazzo di Città 15, Saluzzo (CN), ingresso 5,00 € / gratuito soci ARCI
> Mercoledì 9 marzo ore 16.00, Piazza Carignano, Torino, partecipazione libera
Pasolini: controcampi – Prosa su strada per un teatro solidale a cura de Lo stagno di Goethe (già Compagnia Marco Gobetti) e dell’Unione culturale. Info: www.unioneculturale.org
> Mercoledì 16 marzo ore 19,00, Cinema Teatro Maffei, Via Principe Tommaso 5, Torino, ingresso 5,00 € con tessera Arci (biglietto per entrambe le proiezioni 8,00 €)
Focus: Pasolini e il calcio. Anteprima regionale del film documentario L’ultima partita di Pasolini di Giordano Viozzi (2019, 62′), presentazione in collegamento online con il regista. Alle ore 20,30, anteprimaregionale del film documentario Centoventi contro Novecento di Alessandro Scillitani e Alessandro Di Nuzzo (2019, 52′), alla presenza del regista Alessandro Scillitani.
> Mercoledì 23 marzo ore 18,30, Cinema Massimo, Via Verdi 18, Torino, ingresso ridotto 3,00 e 4,00 €, intero 6,00 €
David Grieco introduce la proiezione del film Mamma Roma (1962, 105′).Alle ore 20,45 David Grieco presenta in anteprima regionale il suo documentario Notarangelo ladro di anime (2019, 84′); modera Steve Della Casa, Direttore del TFF. Info: www.amnc.it
> Giovedì 24 marzo ore 18,00, Unione Culturale, via C. Battisti 4/b, Torino, ingresso libero
Lettura corale del testo Affabulazione condotta da Silvia Mercuriati. Info: www.unioneculturale.org
> Giovedì 24 marzo ore 21,00, Casa Fools, Via Bava 39, Torino, ingresso con tessera ARCI
Proiezione de La rabbia di Davide Ferrario (2000, 52‘), interviene il regista. Appuntamento in collaborazione con LiberAzioni Festival; prima del film letture a cura di ArTeMuDa Info: www.casafools.it
> Lunedì 28 marzo ore 21,00, SOMS, Via Carlo Costa 23, Racconigi (CN), ingresso 5,00 €, 3,00 € i bambini Proiezione de Il Vangelo secondo Matteo. Info: www.progettocantoregi.it/soms/
> Mercoledì 30 marzo ore 21,00, Cinema Teatro Il Mulino, Via Riva di Po 9, Piossasco (TO), ingresso ridotto 5,00 €, intero 7,00 €
Letture da Calderón;a seguire proiezione di Volevo nascondermi di Giorgio Diritti. Info: mulinoadarte.com/
Sabato 26 febbraio doppia presentazione per il regista Premio Prolo 2021 accompagnato dai due protagonisti Riccardo Scamarcio e Benedetta Porcaroli
Da giovedì 24 febbraio è in programmazione nella sale italiane L’ombra del giorno, il nuovo film di Giuseppe Piccioni, Premio Maria Adriana Prolo alla carriera nel 2021 in occasione del 39° Torino Film Festival.
Il film è ambientato in una città di provincia, ad Ascoli Piceno, sul finire degli anni ’30. Luciano, simpatizzante del fascismo come la stragrande maggioranza degli italiani, è il proprietario di un ristorante e crede tuttavia di poter vivere secondo le regole che si è dato, in una sorta di isolamento dall’esterno. Ma sulla vetrina che dà sull’antica piazza, insieme ai segnali preoccupanti di qualcosa che sta per accadere nel mondo, compare Anna, una ragazza che porta con sé un segreto.
Il regista Giuseppe Piccioni insieme agli attori Riccardo Scamarcio e Benedetta Porcaroli incontreranno il pubblico sabato 26 febbraio alle ore 21,00 presso la Multisala Reposi (Via XX Settembre 15, Torino) al termine della proiezione delle ore 18,45 e a seguire al Cinema Massimo alle ore 22,45 (Via Verdi 18, Torino) al termine della proiezione delle ore 20,45. Entrambi gli appuntamenti saranno moderati da Valentina Noya, Vice Presidente dell’AMNC. Il film è in programmazione anche nelle seguenti sale torinesi: Due Giardini, Massaua, The Space e UCI Lingotto.
L’Associazione Museo Nazionale del Cinema (AMNC) promuove la quarta edizione di AffiDarsi, una rassegna cinematografica sostenuta dalla Città di Torino, Casa dell’Affidamento e Fondazione CRT volta a promuovere il servizio dell’affido. La rassegna si compone di quattro appuntamenti domenicali con il cinema d’animazione nel mese di febbraio.
Il 6 febbraio alle ore 15,30 presso il Centro Studi Sereno Regis (Via Garibaldi 13, Torino) sarà proiettato La gabbianella e il gatto di Enzo D’Alò (1998) tratto dal romanzo Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare di Luis Sepùlveda. Kengah, una mamma gabbiano avvelenata dal petrolio, riesce ad affidare in punto di morte il proprio uovo al gatto Zorba, strappandogli tre promesse: non mangiare l’uovo, averne cura finché non si schiude e insegnare a volare al piccolo. La pellicola è stata co-prodotta da Lanterna Magica, realtà torinese coordinata da Maria Fares che ha anche curato la realizzazione de La freccia azzurra(1996) tratto da Gianni Rodari.
La rassegna proseguirà domenica 13 febbraio alle 15,30 al Cinema Massimo (Via Verdi 18, Torino) con il film Disney Onward – Oltre la magia di Dan Scanlon che ha dichiarato: “Una grande parte del film riguarda le cose che vuoi nella vita e le persone con cui vuoi stare, e cogliere davvero al meglio con chi puoi stare in questo momento e ciò che hai. È sicuramente qualcosa che stiamo attraversando tutti in questo momento storico. La mia storia familiare è stata fondamentalmente per l’ispirazione del film”. La rassegna continua il 20 febbraio alle 15,30 presso il CineTeatro Baretti (Via Baretti 4, Torino) con il film della Dreamworks Il piccolo yeti di Jill Culton e Todd Wilderman e si concluderà il 27 febbraio alle 15,30 presso il Centro Studi Sereno Regis (Via Garibaldi 13, Torino) con il film in stop-motion della Laika Kubo e la spada magica di Travis Knight.
Ogni film sarà preceduto da due brevi video-ritratti dedicati all’affidamento, Destiny e Ashkan, realizzati dall’AMNC nel corso della terza edizione di AffiDarsi. Le proiezioni sono a ingresso libero nel rispetto delle norme anti Covid-19.
“Il Comune di Torino – dichiara Veronica Lucchina, la responsabile della Casa dell’affidamento – promuove l’affidamento familiare sin dal 1976 e ancora oggi questa esperienza, nonostante il momento difficile che tutte le famiglie stanno vivendo, testimonia concretamente quanto la città sia ricca di persone aperte alla solidarietà e all’accoglienza. L’esperienza dell’affidamento vuole costituire un ponte tra due famiglie laddove ci sia una qualche forma di vulnerabilità che richiede, per un tempo definito, un intervento di aiuto. Tutti i bambini hanno diritto a crescere nella propria famiglia ma quando questo non sia possibile l’affidamento rappresenta una risorsa preziosa. Per questo motivo la collaborazione con L’Associazione Museo Nazionale del Cinema si propone l’obiettivo di mantenere viva l’attenzione su questo tema per promuovere sempre più una cultura dell’affidamento”.
“Dopo un anno di pausa siamo molto contenti di riprendere il percorso cinematografico insieme alla Casa dell’affidamento; – dichiara Valentina Noya Vicepresidente dell’AMNC – le nuove generazioni sono state le più colpite in questi due anni di pandemia. Riteniamo importante proporre alle famiglie dei momenti culturali pubblici, in sicurezza, per tornare a condividere sul grande schermo le emozioni che sa regalare il cinema d’animazione attraverso storie universali di accoglienza e inclusione. Un ringraziamento particolare va ai nostri prestigiosi partner, il Centro Studi Sereno Regis, il Museo Nazionale del Cinema e l’Associazione Baretti che a diversi livelli lavorano con passione sul nostro territorio”.
Centro Studi Sereno Regis, Via Garibaldi 13, Torino
La gabbianella e il gatto di Enzo D’Alò (Italia 1998, 76’)
Il film, nel Natale del 1998, tenne testa ai kolossal animati americani raggiungendo al Box Office la cifra record di oltre 20 miliardi di lire di incasso, diventando così il cartoon italiano più visto di sempre, amato in Italia e in tutto il mondo. Ai personaggi del film hanno prestato la loro voce Carlo Verdone (il gatto Zorba), Antonio Albanese (il Grande Topo) e lo stesso Sepúlveda (il poeta); la colonna sonora è firmata da David Rhodes, storico collaboratore di Peter Gabriel. Indimenticabili le canzoni Siamo Gatti cantata da Samuele Bersani, So volare da Ivana Spagna, Duro lavoro da Gaetano Curreri e Antonio Albanese e Il canto di Kengah da Leda Battisti.
Domenica 13 febbraio 2022 ore 15,30
Cinema Massimo, Via Verdi 18, Torino
Onward – Oltre la magiadi Dan Scanlon (USA 2020, 99′)
In un universo fantasy che il progresso tecnologico ha reso uguale al nostro, l’elfo Ian è un adolescente come tanti, impacciato e poco sicuro di sé. Mamma Laurel e il fratellone Barley non possono riempire del tutto il vuoto lasciato da un padre scomparso prima che Ian nascesse, ma per il suo sedicesimo compleanno il ragazzo riceve in dono un artefatto magico che può farlo tornare in vita per 24 ore. L’incantesimo riesce solo a metà, limitandosi a far apparire le gambe del genitore e proiettando i due fratelli verso un’avventura contro il tempo per rivedere finalmente il volto del padre. Il film prodotto dalla Pixar è diretto da Dan Scanlon, regista di Monsters University (2013).
Domenica 20 febbraio 2022 ore 15,30
CineTeatro Baretti, Via Baretti 4, Torino
Il piccolo Yeti di Jill Culton e Todd Wilderman (USA/Cina 2019, 97’)
Yi è una ragazzina solitaria, che si riempie la giornata di lavoretti per guadagnare quanto le serve a fare il viaggio attraverso la Cina che sogna di fare. Avrebbe dovuto farlo con suo padre, ma lui non c’è più, ed è anche per questo che Yi non sopporta di stare in casa, perché niente è più come prima. Si è creata un suo angolino sul tetto ed è proprio qui che, una sera, s’imbatte in una zampa enorme: niente meno che quella di un cucciolo di Yeti, ferito, spaventato e inseguito da un collezionista senza scrupoli. Lo chiamerà Everest e, per riportarlo a casa, sugli splendi monti dell’Himalaya, Yi viaggerà attraverso paesaggi naturali meravigliosi, resi ancora più emozionanti dalla musica del suo violino e dalle doti magiche di Everest.
Domenica 27 febbraio 2022 ore 15,30
Centro Studi Sereno Regis, Via Garibaldi 13, Torino
Kubo e la spada magica di Travis Knight (USA 2016, 101’)
Un ragazzino di nome Kubo fa il cantastorie, dotato del magico potere di animare gli origami che contribuiscono alla narrazione delle vicende che pone in scena mentre suona lo shamisen. Kubo però è cieco da un occhio e vive prendendosi cura della madre molto malata. Un mistero però avvolge lui e la sua famiglia, qualcuno li sta cercando e il padre è sparito da tempo. Incalzato dallo spirito lunare che dà la caccia a lui e alla madre, insieme a Scimmia e Scarabeo decide di ritrovare il padre e soprattutto la sua armatura magica.
Il 30 gennaio il palco di Casa Fools si trasforma di nuovo in una sala cinematografica con il secondo appuntamento delle Domeniche Spettacolari al Cinema. Prosegue infatti la collaborazione insieme all’Associazione Museo Nazionale del Cinema con la quale è stata condivisa la programmazione dei cartoni animati e film per l’infanzia da proiettare nel Teatro Vanchiglia allestito per l’occasione.
Domenica 30 gennaio al mattino e al pomeriggio in programma “Versi perversi”, cartone animato tratto dall’omonimo libro di Roald Dahl in cui i personaggi delle fiabe tradizionali come Cappuccetto Rosso, Biancaneve o Cenerentola affrontano imprevedibili colpi di scena che ribaltano le loro storie per crearne di nuove. Un piccolo capolavoro animato, nominato agli Oscar 2018 come miglior film d’animazione, dove allo spasso delle rime di Dahl si aggiunge la meraviglia dell’animazione inglese.
Le Domeniche Spettacolari di Casa Fools sono l’occasione per accogliere le famiglie in teatro, restituendo a grandi e piccoli il momento del gioco assieme in uno spazio educativo e divertente allo stesso tempo. L’appuntamento è alle ore 10 per la replica mattutina e alle 16 per quella pomeridiana. Prima dello spettacolo il pubblico potrà gustare la ricchissima merenda con prodotti genuini: torte, pizze, focacce, succhi di frutta, latte e yogurt della Centrale del Latte.
Per accedere a Casa Fools è necessaria la tessera ARCI (€12) con validità annuale.
Orari Domeniche Spettacolari replica mattutina h 10:00
replica pomeridiana h 16:00
costo (ingresso + colazione + spettacolo) €8,50 gratis per i bambini sotto i 3 anni
per gruppi superiori a 4 persone: €7,50
abbonamento 10 ingressi: €70 prenotazioni mail a prenotazioni@casafools.it tel e WA +39 392 340 6259
Il documentario in Virtual Reality di Milad Tangshir verrà proiettato al cineteatro Magda Olivero il 14 febbraio
Si apre il 4 febbraio a Torino con Elio Germano e la nuova produzione Così è (o mi pare), Pirandello in VR il progetto onLive 2022, ideato da Piemonte dal Vivo, in collaborazione con Digital Hangar e con la direzione scientifica di Simone Arcagni, professore dell’Università di Palermo: un mese dedicato a performance, spettacoli, incontri e dibattiti sul mondo dello spettacolo dal vivo ibridato alle nuove tecnologie. Un viaggio alla scoperta di nuovi processi e prodotti creativi che dal Museo Nazionale del Cinema di Torino – con le sue nuove sale dedicate alla fruizione VR – si sposterà sull’intero territorio regionale, andando ad abitare spazi extra teatrali, come musei, biblioteche, spazi di aggregazione e scuole.
L’Associazione Museo Nazionale del Cinema partecipa con un evento a Saluzzo (Cn), cittadina in cui le nuove tecnologie saranno l’occasione per affrontare il tema dell’accessibilità, partendo da una questione forte. Al cinema- teatro Magda Olivero verrà proiettato il 14 febbraio VR Free (We Are Free), un documentario scritto e diretto da Milad Tangshir che pone lo sguardo sulla natura degli spazi della detenzione, descrivendo alcuni momenti di vita all’interno della Casa circondariale Lorusso e Cutugno di Torino.
Il film raccoglie la reazione di alcuni detenuti durante il loro breve incontro, con video 360° che mostrano la vita fuori dal carcere. Usando i visori VR e le cuffie, i reclusi, privati temporaneamente della loro libertà, hanno virtualmente potuto partecipare ad alcune situazioni pubbliche e intime che non possono più vivere, come una partita di serie A allo stadio, una festa in discoteca il sabato sera, un’immersione sottomarina, l’incontro con la propria famiglia in un parco pubblico.
In collaborazione con la Città di Piossasco, Libreria 55, Biblioteca Civica Nuto Revelli e ANPI Piossasco, Mulino ad Arte dà il via ad una rassegna cinematografica interamente dedicata al movimento culturale degli anni ‘40, una pagina fondamentale del cinema e della cultura del Novecento.Per la storia del cinema, il Neorealismo è una pietra miliare. Una forma cinematografica dirompente che ha portato la macchina da presa sulle strade, utilizzando attori non professionisti e catturando una realtà che nel girato ha saputo restituire arricchita di profondità critica e analisi sociale.
Dal 23 gennaio, 4 capolavori del Neorealismo verranno riproiettati in esclusiva al Mulino di Piossasco in una versione rinnovata, sia nell’immagine sia nell’audio, e con l’esclusiva partecipazione di esperti del settore, tra i quali anche Gian Franco Roggero cittadino piossaschese autore del libro Neorealismo: il cinema della vita quotidiana, che introdurranno ogni proiezione, arricchendone il valore e la visione! Nello specifico, gli appuntamenti sono:
– Domenica 23 gennaio ore 17 Roma città aperta, con la partecipazione di Edoardo Peretti, Gian Franco Roggero e un gruppo di giovani piossaschesi per riflettere insieme sui temi affrontati nella proiezione;
– Domenica 13 febbraio ore 17 Ladri di biciclette, con la partecipazione di Davide Mazzocco, Gian Franco Roggero e un gruppo di giovani piossaschesi per riflettere insieme sui temi affrontati nella proiezione;
– Domenica 20 marzo ore 17 Paisà, con la partecipazione di Matteo Pollone, Gian Franco Roggero e un gruppo di giovani piossaschesi per riflettere insieme sui temi affrontati nella proiezione;
– Domenica 24 aprile ore 17 Achtung! Banditi! – primo film di Carlo Lizzani – con la partecipazione di Valentina Noya, Vittorio Sclaverani, Gian Franco Roggero e un gruppo di giovani piossaschesi per riflettere insieme sui temi affrontati nella proiezione.
Biglietti: Biglietto unico € 7 Abbonamenti: Abbonamento intero € 25 Abbonamento ridotto € 23 Abbonamento Gold € 45 (4 film a € 23 + libro Neorealismo: il cinema della vita quotidiana + riduzione su cinema e teatro fino a maggio 2022). È possibile abbonarsi alla rassegna e ritirare l’abbonamento in uno dei seguenti orari presso le casse del Mulino di Piossasco, in Via Riva Po 9: martedì 12-14, mercoledì 16-20, giovedì 16-18.Info e prenotazioni +39 370 3259263 info@mulinoadarte.com www.mulinoadarte.com
Il diario di Guido Levi è la vivida testimonianza del drammatico sradicamento di un bambino ebreo dai luoghi in cui è cresciuto. Il bombardamento e la fuga da Genova per raggiungere la Svizzera insieme alla famiglia sono alcuni dei momenti più difficili che l’autore deve affrontare e che, nonostante la giovane età, ha solo otto anni quando inizia a scrivere, affida alle pagine del suo diario per lasciare una traccia dei suoi ricordi più dolorosi. Il diario, rimasto in un cassetto per anni, e poi ritrovato dalle figlie di Guido Levi, è diventato un progetto editoriale a cura di Manuela De Leonardis che vede la partecipazione dell’artista Giusy Lauriola, del fratello Roberto Levi, del Vicepresidente nazionale ANED, Aldo Pavia, dello storico delle migrazioni all’Università di Ginevra, Toni Ricciardi e del critico cinematografico Steve Della Casa.
La presentazione di Guido Levi. Una storia piena di paure, di ansie e di avvenimenti quasi gialli è in programma per giovedì 27 gennaio, a partire dalle ore 18.00 sulla pagina Facebook di AMNC. Intervengono Francesca Levi (produttrice creativa del progetto editoriale), Manuela De Leonardis (curatrice del progetto editoriale) e Giusy Lauriola (artista e illustratrice del libro). Modera Valentina Noya, Vicepresidente dell’Associazione Museo Nazionale del Cinema.
L’AMNC, l’Associazione Baretti e l’Associazione Bizzeffe promuovono l’anteprima de La vita in mezzo di Andrea Parena in programma lunedì 17 gennaio alle 20,30 presso il Cinema Massimo (Via Giuseppe Verdi 18, Torino), ingresso 4,00 Euro. “La vita in mezzo” è prodotto da BabyDoc Film in collaborazione con 2M TV, Images du Sud e il sostegno di Film Commission Torino Piemonte. Il documentario è stato girato tra Torino e la città di Khouribga in Marocco. Non è un caso che la parte marocchina sia ambientata tra Khouribga e le campagne che la circondano: quella è l’area rurale da cui proviene la maggior parte dei marocchini emigrati a Torino.
La vita in mezzo si inserisce quindi all’interno di una storia collettiva e la condensa in sé. Nel film sono presenti materiali provenienti dall’Archivio Armando Ceste e dal Fondo Corrado Iannelli curati dall’AMNC. Il film sarà replicato il 19 gennaio alle 21,00 al CineTeatro Baretti (Via Giuseppe Baretti 4, Torino), ingresso 4,00 Euro.
Intervengono Andrea Parena, la produttrice Francesca Frigo, il mediatore interculturale esperto di inclusione Abderrahmane Amajou, Emanuele Maspoli di Bizzeffe, l’antropologo Pietro Cingolani e il Direttore di Film Commission Torino Piemonte, Paolo Manera. Modera Valentina Noya, Vicepresidente dell’AMNC.
“La vita in mezzo” di Andrea Parena (Italia 2021, 61′, HD, col.)
“Nel 2016 ho cominciato una ricerca per un documentario sulla comunità marocchina a Torino – dichiara il regista Andrea Parena – ed è stato così che ho conosciuto Omar e suo padre Hassan, uno in Italia e l’altro in Marocco. La mia ricerca si stava focalizzando su come, a distanza di trent’anni dall’inizio del grande flusso dal Marocco all’Italia, questa comunità si trovasse ancora a vivere divisa tra due mondi. L’incontro con loro ha dato una direzione nuova al progetto. Una storia familiare si affacciava ed era una storia sì inserita dentro un particolare contesto sociale, ma che mi dava soprattutto la possibilità di riflettere su un tema universale, per me molto forte, come la costruzione dell’identità nelle nostre società”.
“Siamo molto felici di aver sostenuto questo progetto sin dall’inizio, contribuendo prima al suo sviluppo e realizzazione attraverso il Piemonte Doc Film Fund, e poi selezionandolo per gli Italian Showcase del Marchè du Film di Cannes nel 2020”. Così commenta il Direttore di FCTP Paolo Manera, aggiungendo che “La vita in mezzo” mette in luce attraverso una storia intima e personale una delle anime della nostra città. Ancora una volta il cinema documentario si dimostra strumento indispensabile per raccontare la nostra contemporaneità e valori umani che non conoscono confini”.
“BabyDoc Film è una della realtà produttive più interessanti del Sistema Cinema grazie al forte radicamento nel nostro territorio e alla notevole capacità di costruire collaborazioni internazionali. Siamo legati a questo documentario – dichiara Vittorio Sclaverani, Presidente dell’AMNC – perché abbiamo messo a disposizione del regista immagini d’archivio sulla comunità marocchina filmate da Armando Ceste e Corrado Iannelli nel corso degli anni ’90. Entrambi gli autori sono stati capaci di intercettare i cambiamenti della nostra città e tra i primi a documentare l’arrivo di nuovi cittadini da tutto il mondo, raccontandone sia la dimensione conflittuale come in Abdellah e i suoi fratelli di Ceste (2000), ma anche il fondamentale lavoro di accoglienza e dialogo nei confronti dei giovani stranieri condotto dai docenti della Scuola Parini insieme a Iannelli. L’Archivio Ceste e il Fondo Iannelli rappresentano un patrimonio audiovisivo comune a disposizione della comunità per nuove ricerche e produzioni indipendenti, per comprendere meglio le contraddizioni e le pieghe della nostra storia”.
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